CALCIOMERCATO ROMA (Il Messaggero/Il Tempo) – La Roma torna su Nainggolan. Questa è l’interpretazione che viene data all’incontro tenutosi ieri a Fiumicino tra il ds Sabatini e il presidente del Cagliari, Cellino, prima che il numero uno rossoblù partisse per Miami dove trascorrerà la festività del Capodanno. A Trigoria si cerca un centrocampista da poter affiancare al trio Strootman-De Rossi-Pjanic e l’identikit del belga sarebbe perfetto. Tra una battuta e l’altra si è parlato del centrocampista belga, al centro di un’asta fra Juventus, Milan, Inter e una serie di club stranieri.
L’INTRIGO – Tuttavia, scrive questa mattina Il Messaggero , ieri sono circolate due versioni: c’è chi è pronto a giurare sull’accelerazione vincente di Sabatini (pronto ad investire 7,5 milioni per la metà del cartellino del centrocampista) e chi invece ritiene che questo sia un lecito gioco al rialzo operato da Cellino visto che l’offerta del Milan (7 milioni e la metà del cartellino del giovane Cristante) viene ritenuta ancora insufficiente. Galliani, però, non intende alzare ulteriormente la posta in palio e fa trapelare come esistano piste alternative (Obiang e Jorginho) anche se ha in realtà già blindato il calciatore garantendogli un contratto di 2 milioni a stagione con la prospettiva di giocare il quarto di finale di Champions contro l’Atletico Madrid (Muntari è squalificato per un turno, Montolivo per due). Sullo sfondo, poi, rimane la Juventus che ha lasciato cadere una promessa di Cellino per gennaio dopo il ko in Champions. Ora Nainggolan sarebbe la riserva di Marchisio che a sua volta, quando rientrerà dall’infortunio Pirlo, non figura tra i titolari di Conte. Un lusso, quindi, che nemmeno a Torino possono permettersi ma che per la prossima stagione (nella remota possibilità che il belga rimanesse in Sardegna) tornerebbe quanto mai d’attualità . Più defilata, infine, l’Inter che monitora comunque la situazione visto che la partenza di Guarin,
CELLINO, LA ROMA E GLI AMERICANI – Il problema è che Cellino alla Roma non vuole assolutamente cedere il suo gioiello: quella partita persa a tavolino (per colpa sua…) non gli è ancora andata giù. Inoltre, afferma il quotidiano Il Tempo, la proprietà americana non vedrebbe di buon occhio un investimento del genere (il belga-indonesiano sarebbe valutato in tutto 15 milioni) per un giocatore sì forte, ma al momento una potenziale riserva. Ecco perché la strada sembra tutta in salita, con il Milan favorito a gennaio, la Juve più orientata a rinviare l’affare a giugno e il Cagliari che alimenta l’asta.
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