Konsel: “Il Salisburgo corre, pressa ed è pieno di talenti. Non sarà facile per la Roma”

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NOTIZIE AS ROMA – Michael Konsel ha presentato la sfida tra Salisburgo e Roma in un’intervista a Il Messaggero. L’ex portiere giallorosso conosce bene gli austriaci e per questo snocciola pregi e difetti della formazione griffata Red Bull.

Che squadra è il Salisburgo?
“Cambiano sempre giocatori perché comprano talenti a basso costo, li fanno crescere e poi li rivendono. Mané o Haaland li hanno rivenduti a un prezzo molto alto. Hanno un buon scouting e settore giovanile. Sono collegati in tutti il mondo grazie alla Red Bull”.

Qual è adesso il giocatore che bisogna temere?
“In attacco ci sono Okafor e Fernando che adesso è tornato dall’infortunio ed è molto rapido. A centrocampo Seiwald e Sucic, il rifinitore. Non è facile giocare contro di loro, hanno fatto esperienza in campo internazionale. All’inizio uscivano contro piccole squadre, mentre in Champions quest’anno tutto sommato hanno fatto una bella figura. Se giocano come hanno fatto in altre partite internazionali, diventano una buona squadra. Sono forti fisicamente, pressano e amano attaccare”.

Punti deboli?
“Sono fuori forma perché il campionato è ricominciato da poco. Non hanno ancora il ritmo partita, ma la Roma deve fare attenzione, hanno carattere da vendere”.

La Roma dei titolari ha le carte in regola per batterli?
“Certamente. Nel doppio confronto, sicuramente, anche perché giocherà la seconda partita in casa”.

Il giocatore della Roma che apprezza maggiormente?
“Dybala è eccezionale, lo pensavo già ai tempi della Juve e sono stato felice quando l’ha preso la Roma”.

Stessa felicità provata quando è stato annunciato Mourinho?
“Sì, non lo conosco personalmente ma è un vincente. Non gli si può dire nulla. Ho sentito delle critiche, ma non le capisco. Lui è un po’ come Capello, vuole sempre di più”.

Ha seguito il caso Zaniolo?
“Sì e mi dispiace, è un giocatore fortissimo, era diventato un idolo. Poi ha litigato con il club”.

Da ex portiere che ne pensa di Rui Patricio?
“Ha esperienza, è un nazionale ed è un portiere che dà fiducia alla squadra”.

Quanto conta una buona difesa per un portiere?
“Tantissimo. Con i difensori ci deve essere un rapporto di empatia e confidenza. Per riuscirci devi avere un grandissimo feeling come ce lo avevo io con Aldair, Cafu e Candela”.

Fonte: Il Messaggero

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31 Commenti

  1. Mitico portier!!!!!
    Per quanto riguarda la partita….. ma si dai…. tanto c’è Mourinho, poi se dovessimo perdere sarà comunque colpa di Aureliano, Karsdrop, ecc… 😉

    • Grande Miki.Un portierone,peccato negli ultimi anni di carriera.Lo ricordo con affetto,lo chiamavamo gatto.

  2. Portiere fortissimo, probabilmente con Peruzzi e Alison tra i migliori della storia della Roma (di cui abbia memoria..).
    Poi la difesa che ha citato.. La migliore difesa di sempre con il giocatore che ritengo uno dei più forti mai visti con la maglia della Roma dopo Totti (Pluto Aldair)..

    • Si, pure coso è stato un bel portiere e la mia memoria di adolescente mi porta a ricordare ANCHE Franchino Tancredi… per quanto, quest ultimo, ogni tanto sfarfallava…😠 (forse per la sua statura che non era eccelsa) però sui rigori ci sapeva fare, al contrario di quello che cce sta mo’…😠

    • Purtroppo lo abbiamo preso a 35 anni. Fece solo un primo grande anno, poi si infortunò e non si riprese più, lasciando (ahinoi) i pali a “Zucchina” Chimenti, portiere di quelli che piacevano a Zeman, cioè che serviva “a rinviare pallone” (oltre che a raccoglierlo dentro il sacco, un po’ come Goicoechea).
      Militanza che è durata troppo poco, ed è amaro pensare che Peruzzi e Alisson, invece giovanissimi, abbiano subito lo stesso destino.
      Franco Tancredi va senz’altro inserito nella lista dei più forti, non scherziamo, ed avrebbe meritato di giocare il Mondiale in Messico, nel quale invece gli fu preferito, senza troppo successo, Giovanni Galli.

    • Si scusate.. Franco Tancredi era nella hall of fame di diritto (anche se sulle uscite sulle palle alte tremavamo).

    • A me però piaceva pure Cervone che menava tutti! Ed ho ancora in testa quel rigore parato al Milan

  3. Mané o Haaland li hanno rivenduti a un prezzo molto alto. Hanno un buon scouting e settore giovanile. Sono collegati in tutti il mondo grazie alla Red Bull

    Forse allora sarebbe un modello da studiare attentamente quello del Salisburgo.

    Se da lì sono usciti fenomeni come Mané o Haaland allora si vede che loro stanno un passo avanti a tutti nella ricerca del talento.
    Ad onor del vero anche noi ci stiamo provando molto con i giovani si prendono a 15/16/17 /18 anni finora però non se n’è indovinato uno

  4. c’è sempre un cretino che mette il pollice giù a qualsiasi commento..ma sei solo invidioso o non sai esprimere un concetto?..così pè curiosità..eh eh eh

  5. Sei sempre nei nostri cuori perché di talento e intelligente.
    È disarmante leggere come abbia così ben codificato il Salisburgo!
    Condivido ogni singola sua parola.
    Il Salisburgo non ha blasone ma ci sta lavorando su e bene.
    Lontano dalle sfide contro di noi, rimane che è una squadra che ho ikparato ad apprezzare seguendola.
    Dobbiamo approcciare come fosse il Real Madrid, altrimenti rischieremmo brutte sorprese.
    Tanto più che noi soffriamo squadre toste e caxxute! E questi corrono…pur essendo alla ripresa del campionato!
    FORZA ROMA

  6. @Andrea Tolosa Era la semifinale di ritorno di coppa Italia 92/93.Parava anche le mosche quella sera,c e’ un video con la telecronaca di Alberto Mandolesi del rigore parato a Papin in cui urlo Dio esiste !!!

    Purtroppo ha fatto qualche errore di troppo ma quando era un vena era assolutamente insuperabile…grande Giovannone

    • Ciao Mufasa! Oggi dopo aver letto l’articolo mi sono buttato su quel video immediatamente e per 5 minuti vaff il lavoro e sono tornato bambino! Alla fine amiamo la Roma anche e soprattutto per questi piccoli momenti di gioia che i tifosi di altre squadre non potranno mai capire ed apprezzare! Forza Roma e buona serata, ciaoooooo

  7. il 1 tempo del Salisburgo a Milano contro il Milan lo scorso anno (finita in una goleada rossonera bugiarda)…fu strepitoso…pressing corsa e tanta tanta tecnica ….okkio raga che questi giocano a pallone….speriamo abbiamo venduto qualcuno!

  8. Grandissimo Konsel, venne a 36 anni alla Roma ma fu un portierone anche a quell’età.
    Il Salisburgo corre ? Si, sono veloci e magari sarebbe il caso di mettere in panchina una tartaruga come Cristante e far giocare Camara che come corsa terrebbe meglio testa agli austriaci.

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