La Roma rimedia agli errori con la rivoluzione dei prestiti

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ULTIME CALCIO MERCATO ROMA – La Roma ha fatto la rivoluzione. Petrachi – tra acquisti, prestiti, cessioni e giocatori lasciati andare via a parametro zero come De Rossi – ha movimentato 43 operazioni. Negli ultimi giorni c’è stata una clamorosa accelerazione, con gli arrivi dalla Premier League di Chris Smalling (dal Manchester United) e Henrikh Mkhitaryan (dall’Arsenal, prestito oneroso a 3milioni di euro), più Kalinic preso come vice-Dzeko (2 milioni di euro all’Atletico Madrid e diritto di riscatto a 9).

Sono profili importanti di calciatore e testimoniano che: 1) la Roma si è resa conto in extremis -meglio tardi che mai – che Manolas e El Shaarawy erano stati sostituiti in teoria ma non nei fatti; 2) che si è perso il vantaggio di aver fatto una preparazione «normale», senza tournée negli States e con un lungo ritiro a Trigoria, perché Fonseca ha lavorato con molti giocatori poi ceduti: da Nzonzi a Defrel, da Karsdorp a Olsen, per finire con Schick, ceduto in prestito al Lipsia per 3,5 milioni di euro (più ulteriori 500 mila euro di bonus) e diritto di riscatto a 28 milioni di euro, che diventano 29 in caso di qualificazione della società tedesca alla Champions League 2020-21 (…).

Nella sua prima conferenza stampa, il direttore sportivo Petrachi ha disegnato un progetto – condivisibile – sul senso di appartenenza che deve sempre essere alla base di una squadra ambiziosa. Poi, però, ha virato su un instant team che potrebbe vedere in campo, contemporaneamente, tre prestiti (Zappacosta, Smalling e Mkhitaryan), un leader in scadenza di contratto (Kolarov) e una coppia di attaccanti che a fine stagione avranno 34 e 32 anni (Dzeko e Kalinic) (…).

È davvero come se alla terza giornata, all’Olimpico contro il Sassuolo, cominciasse il vero campionato della Roma. La speranza è che i nuovi Smalling e Mkhitaryan, più Veretout che non ha ancora giocato nemmeno un minuto, diventino subito titolari e decisivi (…).

(Corriere della Sera)

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6 Commenti

  1. Petrachi e’ stato bravo nelle uscite! Non era possibile cedere le zavorre di monchi a titolo definitivo, ma almeno e’ riuscito a darli via, con la speranza che si possano rivalutare. Il vero valore di monchi si vedra’ a giugno prossimo, con il prossimo mercato estivo, in questi tre mesi ha avuto troppe pippe da sbolognare.

    • Jkc!, forse volevi scrivere: “Il vero valore di Petrachi”, non “Il vero valore di monchi”, giusto? 😉

  2. Sul filo di lana ma lo ha fatto Petrachi ha coperto anche i due buchi importanti del vice Dzeko e del laterale. La Roma ha fatto spese x oltre 120M e cessioni a vario titolo per ora a circa 94M. Spinazzola l’acquisto più caro. Do 7 a Petrachi per come si è mosso e per quello che ha fatto in generale, non so poi se i vari acquisti faranno davvero rinascere la Roma! Con una difesa tutta da registrare e ancora critica ed un centrocampo che deve trovare il metronomo e la compattezza per chiudere gli avversari. Do 4,5 alla proprietà poichè non è concepibile che in una stagione e mezza si butti nel cesso una squadra per una evidente mancanza di professionalità e capacità di questo ipotetico top management. I presidenti hanno il dovere di stare vicino alla squadra non esiste che questa figura…

    • Se si dimostrano bravi(come credo), anche con gli introiti champions qualcuno lo riscatti o allunghi il prestito come fu fatto con szcesny, se non entri in champions non li riscatti o ne riscatti uno solo. It’s all very straightforward.

  3. Leggere i suoi articoli o un necrologio mi danno la stessa sensazione. Se abitava a Barcellona avrebbe parlato male pure della campagna acquisti di quelli là

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