TRE FONTANE – Allenamento davanti a tremila tifosi, assenti Dovbyk, El Shaarawy e Nelsson. Ranieri ai tifosi: “I bambini sono il futuro della Roma” (VIDEO)

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AS ROMA NEWSAllenamento speciale al Tre Fontane per la Roma che questo pomeriggio alle 16 è scesa in campo davanti a tremila tifosi corsi ad affollare gli spalti dell’impianto solitamente utilizzato per le partite della Primavera e della squadra femminile.

Da sottolineare l’assenza di Artem Dovbyk e Stephan El Shaarawy: la Roma fa sapere che per entrambi non ci sono particolari problemi fisici, ma semplice gestione fisica. Sia l’attaccante ucraino che il Faraone stanno svolgendo lavoro in palestra nel centro sportivo di Trigoria.

Out anche Nelsson, che ha un problema al piede che sembra essere più serio del previsto e potrebbe tenerlo fuori dai giochi per un paio di settimane. Aggregati alla prima squadra i Primavera Zefi, Graziani e Reale. Presenti a bordo campo gli ex terzino giallorossi Vincent Candela e Max Tonetto, che si sono intrattenuti a chiacchierare con il ds Ghisolfi, anche lui presente alla seduta odierna.

Al termine dell’allenamento i giocatori hanno svolto una partitella in famiglia che si è conclusa due a uno per gli arancioni: a segno Hummels di testa, raddoppio di Soulè su assist di Gourna-Douath e nel finale rete di Paredes su rigore conquistato da Baldanzi.

Conclusa la sfida in famiglia e la seduta di allenamento, mister Ranieri insieme alla squadra ha fatto un giro di campo per salutare i presenti, quindi il tecnico testaccino ha rivolto loro un breve saluto: “Vi vogliamo ringraziare per l’amore che ci dimostrate ogni volta ed è bello vedere tanti bambini qui con noi: loro sono il futuro della Roma e non ci abbandoneranno mai. Colgo l’occasione per augurare buone feste pasquali a voi e alle vostre famiglie. Forza Roma sempre”.

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19 Commenti

    • @Curva le prese per il culo per chi indossa la maglia non rappresentano un comportamento da ROMANISTA.
      Il ragazzo si impegna al massimo.
      Dovevo dirtelo 😂😂😂
      Forza Roma

    • C’è molto sarcasmo forse eccessivo, ma anche un rinc*mento da parte di una fetta di tifosi…vedono tutto bello anche negando l’evidenza…con voi è Scutetto sicuro!

    • @Prohaska, non mi pare proprio che Dovbyk si impegni al massimo, domenica scorsa il derby lo abbiamo giocato in nove contro undici, in quanto sia lui che Pellegrini erano due corpi estranei e completamente avulsi dal gioco. Le poche volte che gli sono arrivati lanci lunghi, ha anche perso la palla perchè purtroppo non è capace a stopparla, inoltre sa tirare solo di sinistro quindi i difensori avversari sanno benissimo come renderlo inoffensivo, per non dire altro.

  1. Forse sarò io uno stupido, ma che senso ha fare ogni anno un allenamento a porte aperte al Tre Fontane? La Roma vince qualcosa con questa cosa? Se non si organizza questo allenamento, si perde l’amore forsennato e incodizionato di una città intera, di 64.000 tifosi ogni domenica che fanno il sold out dell’Olimpico? Boh

    • No non cambia niente, ed ovviamente non si perde nessun amore dei tifosi, se non fosse che si parla della Roma, e che il rapporto tra questa società e i tifosi di questa città non ha eguali, a differenza di quello che succede altrove. Da bambino mio padre mi portava a vedere gli allenamenti al Tre Fontane, ed era assolutamente naturale per me uscire da scuola e andarci, quando ho potuto, da solo. la Roma era ed è (oggi ho 59 anni) il senso stesso della mia appartenenza a questa città. Non cambia niente, ma è assolutamente logico che ci siano eventi così per la Roma

    • Magari sbaglio, ma assumo che non sei di Roma. Qui la Roma è vissuta come un tutt’ uno con la città, inscindibile, dallo stadio al vicolo di quartiere. Non c’ è muro che non lo gridi a chiare lettere. Ecco perché queste iniziative sono sentite molto, ricuciono o saldano l’attaccamento anche quando le cose non vanno bene (e nella nostra storia non è successo poche volte). La AS Roma non è solo una società che si vanta di portare il nome di Roma, è proprio un pezzo della città. Quindi no, non servirà a vincere e non sei stupido, ma queste iniziative servono lo stesso.

    • Ricordo ancora con nostalgia che facevamo sega a scuola e andavamo a vedere gli allenamenti della Roma al 3 Fontane
      Era la prima Roma di mister Liedholm con interpreti inimitabili come Rocca Cordova Prati Morini
      Che tempi!!!

  2. Bella iniziativa, dovrebbero aprire un giorno a settimana come negli anni ’80. Leggo assenza Dovbyk, era accaduto anche i primi di gennaio a porte aperte, sto ragazzo non ce la fa proprio ad integrarsi, è un problema serio che incide grandemente sulle sue prestazioni apatiche, direi inconsistenti per la squadra eccetto il golletto a referto 1 partita su 3

    • Beh, ci sono tanti altri attaccanti che pagherebbero per fare un gol su 3 partite, e magari, come sta capitando spesso, l’unico gol dei tre punti.

  3. Tralasciamo alcuni commenti precedenti, spero si tratti di infiltrati o di ragazzini che pensano che il calcio sia quello della play, dove tutti hanno praticamente la stessa squadra con gli stessi top giocatori…

    Se possibile di queste iniziative ne potrebbero fare una al mese, e magari un paio conivolgendo tutte le realtà , dalle giovanili alla splendida squadra femminile.

    Nota a latere , ma non è il Faraone quello in mezzo alla foto? Foto di repertorio o giornalista poco attento?

  4. Io ricordo quando andai alle Tre Fontane e sentii Oronzo Pugliese, il mago di Turi, esortare Scaratti (grande terzino sinistro, dal tiro al fulmicotone!) a mettersi gli scarpini. Stava giocando scalzo!

  5. Come si parla di Dovbyk qui tutti a spolliciare…ma vi rendete conto che non sa fare uno stop a 28 anni in Serie A con stipendio da campione? Ma de che stamo a parlà…

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