Lo vogliono tutti, ora Koné cerca i gol. E Gasp sa come si fa

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Impossibile non mettersi a ragionare su quel che dice Nainggolan: Koné è un giocatore forte, la palla non gliela prendi perché ha tanta fisicità, ma non ha gli assist e i gol. E ha ragione Radja, scrive l’edizione odierna del Corriere della Sera (D. Stoppini): basta controllare sul curriculum del centrocampista più chiacchierato d’Europa – mica solo d’Italia, considerato quel che s’è detto in Francia su di lui — degli ultimi giorni.

C’è scritto questo: un massimo di due reti in un campionato (di primo livello), un massimo di due assist in un altro. Poca roba. Eppure Koné è tanta roba. Tanta. Al di là dell’aspetto che Koné deve maggiormente curare, ovvero la fase realizzativa e quella di rifinitura. Si chiamano margini di crescita.

E qui il centrocampista ha un vantaggio grande cosi, oltre che un precedente che lo incoraggia. Il vantaggio si chiama Gasperini, che a for-za di sentirsi dire che migliora i giocatori magari arriverà a pensare che si tratta di un boomerang. Ma tante, lo raccontano gli Ederson e i De Roon, tanto per citare l’ultima Atalanta, due che negli ultimi 20-25 metri di campo hanno imparato a sentirsi a loro agio.

Ed eccoci al precedente. Riguarda proprio Ederson. Il brasiliano, prima di arrivare alla corte di Gasp, in carriera era praticamente un…Koné. Ovvero straripante in mezzo al campo, certo: Walter Sabatini, l’uomo che lo ha portato in Italia alla Salernitana, un giorno raccontò di averlo preso “senza aver raggiunto il minuto di filmato” che gli era stato presentato. Ma non segnava mai, Ederson. Poi la svolta: gli ultimi due campionati con Gasp raccontano di sei (2023-24) e 4 reti (2024-25).

Fonte: Corriere della Sera

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34 Commenti

    • Eh ma come al solito, qui, in questa piazza, uno dice una stupidaggine e tutti gli corrono dietro.
      E dallo scorso anno che vi dico che questo ragazzo è forte, ma un tantinello sopravvalutato.
      Sicuramente, il suo strapotere fisico ruba gli occhi, tatticamente è molto importante avere uno così perché può coprire gli errori dei compagni…MA.
      Ci sono tre MA..
      Il primo, i goal. Ne segna davvero davvero pochi (e qui entra il discorso su Pellegrini, uno che ne segna tanti, invece, viene contestato…mah). Tutti abbiamo sotto gli occhi quello clamoroso sbagliato contro il Bologna.
      Il secondo, gli assist. Tre, in 46 partite.
      Il terzo, il più importante, la circolazione della palla. Koné, alla grande fisicità, contrappone una scarsa capacità di circolazione palla: lui non la passa, semplicemente, la consegna nei piedi del compagno di squadra. E questo è un grandissimo limite per un centrocampista. Enorme.

      Per come la vedo io, ad 80, può tranquillamente partire. Ha ragione Nainggolan, il ragazzo è un grande equivoco: a noi, per anni, è mancato un centrocampista di questo tipo. Un ragazzo di movimento, di tanto movimento. Ma è un giocatore che ha dei limiti. Non è Makelele, anche se può ricoprire un po’ quel ruolo, ma con meno qualità, meno intensità. Ma è questo l grande problema di questo ragazzo. Bisogna vedere come Gasp può farlo crescere, perché se ne ha parlato in quel modo, probabilmente, può lavorarci molto.

      Se paragoniamo poi Koné a Radja, il francese ne esce con le ossa spezzate.

      Se poi qualcuno non riesce a vedere le partite, non è colpa mia.

    • Eh beh, d’altronde Radja a 26 anni giocava nel Cagliari, Koné a 24 è titolare indiscusso di una delle più forti nazionali al mondo.

      Radja all’età di Koné…segnava meno di Koné.
      Ha fatto un anno, il secondo con Spalletti, a livello di giocatore totale.
      Prima e dopo no.

    • drastico, a Koné auguro di diventare forte quanto Radja. Forse ti sei dimenticato di quanto fosse forte.

      E nella mia squadra, se dovessi scegliere un giocatore, prenderei tutta la vita Radja.

    • si il calcio è cambiato ma è migliorato? io credo che oggi la roma roma di totti de rossi e batistuta vincerebbe lo scudo ma anche facile! pensate che gli allenamenti fossero più leggeri??? radja tutta la vita! poi spero che kone migliori certo.

    • Io ho portato fatti TG, inattaccabili, tu opinioni.
      Nainggolan fino a 26 anni ha giocato nel Cagliari, arrivato alla Roma è stato per due anni un fantastico mediano di contenimento che la porta non la vedeva manco col binocolo.

      A 28 anni Spalletti ha avuto l’ottima idea di spostarlo dietro le punte e lui ha risposto magnificamente, la partita con l’Inter a San Siro è stata l’acme della sua carriera, l’ha vinta praticamente da solo.
      Ma già da lì (era marzo) è calato di rendimento e quelle vette non le ha più raggiunte, tanto meno quando ha lasciato la Roma.

      Tra il Koné di 23 anni e il Radja di 26 io prendo sempre il primo invece, per superiori margini di miglioramento.
      Senza nulla togliere a Radja, a cui voglio bene e che ricordo benissimo.

    • @Mario
      Che bello! Il prezzo sale!
      Visto che i soldi ce li mettiamo in tasca noi perciò c’è da fare i fuochi d’artificio se lo vendono.
      Ci possiamo comprare tutta la bottega della pirotecnica.

  1. se inizia a segnare e fare assist vale 100 mil e purtroppo ce ne dovremmo privare ma ciò ci permetterà di vendere un unico giocatore

    vorrei tenere Konè per sempre ma se inizia a segnare riceverà offerte di contratto che difficilmente si riuscirà a pareggiare

    Forza Roma

    • Konè è un bel mediano. Asegnare dovrebbero pensarci degli altri, a ognuno il suo mestiere. Tra poco, con questo modo di pensare si dirà: si, Svilar tra i pali è molto bravo, ma segna pochissimo. Non c’è più il regista, niente trequartista vero (quello si, che dovrebbe segnare) si va a caccia dei goal di giocatori che dovrebbero fare tutt’altro, perché agli attaccanti non si insegna più la tecnica necessaria a fare tanti goal, i centravanti non hanno più la capacità di staccare di testa, (Pruzzo, Savoldi, Careca…) la capacità di difendere la palla e girarsi in un fazzoletto (Gerd Muller, Boninsegna) la capacitò di colpire al volo in corsa (Riva, Prati) Allora chi deve segnare? il portiere?

    • o’rei sempre hai detto un cosa ovvia, devono segnare gli attacanti…ma che davvero!? ma poi cosa c’entra cio che dici, parli di calcio degli anni 60/70/80…45 anni fa

      i centrocampisti segnano dai tempi dei tempi
      poi vuoi che segni un’altro o non ti sta bene il calcio di oggi allena tu e cambi tutto nel calcio

      bisogna essere realisti (cosa che ti manca) qui servono anche i gol (o assist) di Kone
      se domani Svilar fa tripletta godo come se la fa angelino, ghilardi o ferguson

      siamo qui per tifare i giocatori della Roma, non si tifa se segna un centrocampista un terzino un portiere

      dai nomi che fai sei rimasto al calcio anni 60/80 ti ricordo che è passato quasi mezzo secolo dal 1980. il calcio, come moltissime cose, si evolve…poi vuoi vivere nella preistoria fai pure

    • e chi te lo dice che dobbiamo vendere per forza i giocatori? … la calzetta dello sport? …
      vedremo, vedremo…

    • I “mediani” come Furino, Marini, “scarpari” che miravano le caviglie di ogni cosa che si muovesse nei loro dintorni non ci sono più da tempo.

      Oggigiorno tutti i centrocampisti sono in un certo senso “box to box”, tutti possono e devono dare un apporto minimo anche in fase di realizzazione.

      Koné davanti la porta ci arriva, eccome se ci arriva, ma è come se si spostasse o diventasse molto più piccola.
      Col giusto addestramento e la voglia di migliorarsi che comunque ha, una manciata di gol a campionato sono assolutamente alla sua portata.

    • O’Rey, sono d’accordo con te e Pintus sbaglia, intanto nei modi, ma anche perché qui non si parla di innovazioni tecnologiche o sociali ma di un gioco che anni 80 o anno 2025 sempre un gioco resta e era valido e divertente sia nel 1980 che nel 2025.

    • a’ Roma’ “i modi” cioe ti sei offesa!? e per cosa 😉 perche ho scritto il calcio è cambiato e se la prende perche uno dice che un centrocampista dovrebbe e potrebbe segnare…il calcio è cambiato, punto

      ovvio rimane uno sport ma si evolve, come altri sport o altre cose nella vita

      non si gioca piu come negli anni 80, tendono a volere giocatori tutto muscoli e corsa

      non mi piace molto ma tanto è la realtà, vuoi fare finta di nulla fai pure, ma io vivo con gli occhi aperti non con la testa sotto la sabbia come gli struzzi

    • Ma romano e o’rey sono la stessa persona? Anche io amo i giocatori tecnici ma il calcio è cambiato e si è evoluto, è alla luce di tutti

      Potete pensare cio che volete ma vi coprite gli occhi dinanzi alla realta di oggi

      Perche oggi il calcio è ben diverso dagli anni 60-80, sempre un sport rimane, come moltissimi altri sport

      Sicuramente per eta sarete rimasti legati a quei anni ma la vita (e il calcio) va avanti

      Forza Roma

    • iniziamo a cercare il sostituto…. sconosciuto e migliore….c’è ne sono in giro ..ed uno scouting efficente lo sa trovare. …poi vendi Kone…fai moneta…e la squadra è più forte e ricca di prima…..vedi Koopermain ….Zapata …e altri ….questa è la forza di Gasperini…..❤️🧡

    • ma chi scrive Konè è buon un mediamo ne capisce di calcio!? per me è piu una mezz’ala

      un mediano lo è Kante, lo era Makele

      poi puo giocare da mediamo ma anche da trequartista o terzino volendo

      l’utente che scrive su Konè con sufficienza e che non è lui che deve segnare si merita pessina

      ma poi svilar che c’entra, i centrocampisti segnano da sempre i portieri mai, cioe la scoperta dell’acqua calda!?

  2. Ora l’attenzione è tutta su Koné perché la stampa fa questo, si trova un la cosa del momento di cui la gente parla per ricamarci sopra e vendere.
    Na la Roma non è solo Koné, la Roma ha bisogno di Ferguson, Dovbyk, Soulè, Pisilli, Ghilardi e tutti gli altri, la Roma ha bisogno dei suoi giocatori che rendano al meglio per affrontare questo percorso.
    Quindi si alla crescita di Koné ma anche degli altri.

  3. Kone è un giocatore molto forte, perchè tecnicamente e fiscamente ha tutto per dominare il centrocampo, ma ha una carenza importante in fatto di goal e assist, soprattutto nel suo ruolo dove molte volte si ritrova vicino alla porta.

    Se dovesse quest’anno fare 5 goal e 5 assist, come media, potrebbe veramente avvicinarsi a valere 80/90mln di euro.

  4. O’Rey, sono d’accordo con te e Pintus sbaglia, intanto nei modi, ma anche perché qui non si parla di innovazioni tecnologiche o sociali ma di un gioco che anni 80 o anno 2025 sempre un gioco resta e era valido e divertente sia nel 1980 che nel 2025.

    • se trallallero stiamo nel 2025 e il calcio è cambiato

      Non ti va giu capisco, non lo vuoi accettare problema tuo ma le cose sono tanto cambiate

  5. Il tanto bistrattato Ghisolfi (non da me) ha azzeccato un acquisto che mancava da 10 anni almeno,cosa che non ha mai saputo fare Pinto.
    Soltanto per questo il D.S. francese andrebbe ringraziato.

  6. Sì ma io anche se dovesse segnare 4/5 gol e fare 2/3 Assist non lo venderei, se devo sacrificare qualcuno per sanare il bilancio, penserei più a Svilar che sarebbe una plusvalenza piena, ma anche perché più facile da rimpiazzare, poi se fortunatamente arrivassimo in Champion e minimo nei quarti di Europa League il discorso cambierebbe, basterebbe sacrificare due pedine meno importanti ma comunque di un certo valore, o qualcuno che il Gasp farà esplodere o ritornare hai vecchi fasti (Pellegrini) o Baldanzi e Pisilli , poi dovremmo spalmare lo stipendio di Dybala per abbassare ancora di più il monte ingaggi, già con Pellegrini se lo vendi anche 5 milioni già a gennaio è tutta plusvalenze e risparmi anche su metà ingaggio che non è poco

  7. Io sono d’accordo con Nainggolan, Kone’ è ancora l’embrione di un campione,è un giocatore che ha delle doti fisiche innegabili ma è ancora incompleto ma che con Gasperini potra’ sicuramente colmare delle lacune che sono sotto gli occhi di tutti…. Quindi almeno per il momento il Ninja ha ragione….

  8. Ora sono tutti bravi e tutti lo incensano e lo vogliono ma ricordo le parole dello stesso Kone’, ringrazio la Roma che e’stato l’unico club a credere in me..Priivarsi di questo gioiello, sara’ come toglierso due litri di sangue, se dovesse essere come pare inevitavile, debbono sgangiare 100 milioni e la Roma si puo’ sedere a trattare…

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