Lukaku riposa, Mou sorride. E con Pellegrini e Sanches spera in una Roma da Champions

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Mourinho può sorridere. Romelu Lukaku non ha giocato ieri con il Belgio: il ct Tedesco ha deciso di lasciare a riposo Big Rom per dare spazio alle riserve nel match amichevole vinto contro la Serbia grazie a un gol di Carrasco.

Una buona notizia per il centravanti, che tornerà titolare molto probabilmente domenica per la sfida contro l’Azerbaigian: Lukaku aveva bisogno di tirare il fiato dopo gli impegni ravvicinati giocati con la maglia della Roma. Il belga tra l’altro, dopo l’impegno con la propria nazionale in programma il 19 novembre, avrà una settimana di tempo per preparare al meglio Roma-Udinese del 26 novembre.

Nel frattempo a Trigoria Mourinho sta lavorando con i pochi uomini a disposizione, ma può contare sul rientro stabile in gruppo di Lorenzo Pellegrini, Leonardo Spinazzola e Renato Sanches. Tre calciatori che, se in grado di recuperare la migliore condizione fisica, possono cambiare volto all’undici giallorosso. Renato Sanches e Pellegrini sono sulla carta i due intermedi, uno di qualità e l’altro di gamba, che dovevano formare la mediana titolare nella testa di Mou. Entrambi, di fatto, non sono mai stati a disposizione del tecnico in questa prima metà di stagione.

Contro l’Udinese la speranza di Mourinho è di poter schierare una formazione molto simile a quella che aveva in mente per la Roma: a rischiare il posto potrebbe essere Paredes, che ha alternato prestazioni convincenti ad altre meno brillanti. Deludente anche l’apporto dato finora da Aouar: nonostante l’assenza di Pellegrini, l’algerino ha faticato a imporsi con il tecnico che gli sta preferendo il giovane Edoardo Bove. Per i tre nuovi acquisti arrivati in estate è il momento di cambiare passo e dare qualcosa in più alla mediana giallorossa.

Fonti: Gazzetta dello Sport / Corriere dello Sport / Il Messaggero

 

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16 Commenti

    • Fino a quando il ritmo gara in transizione offensiva sara’ quello che abbiamo visto fino ad oggi le possibilita’ che i nostri avversari cadano in errore sono basse.

      Mentre nella transizione difensiva se non saremo aggressivi e non avremo copertura adeguata sugli esterni saremo sempre troppo vulnerabili.

      Non e’ che ci vuole uno scienziato a capire che oggi si gioca un calcio su 40 metri e tutti i calciatori di movimento devono essere partecipi alle due fasi e non come nella Roma che tutti vogliono il pallone sui piedi e che qualcuno si dimentica di fare la fase difensiva.
      E’ TUTTO COSI’ EVIDENTE CHE ANCHE UN CIECO SE NE RENDEREBBE CONTO. ECCHECAXXX !!!

      E’ una questione di uomini ma anche una questione di testa e velocita’.
      LA ROMA GIOCA A RITMO DI BRADIPO.

  1. Comunque sia,il mio “sogno proibito” sarebbe quello di vedere la Roma in campo con tutti i suoi titolari per almeno 5/6 partite consecutive…. Ma forse si chiede troppo…. Utopia allo stato puro.

  2. Le “coppie” di centrocampo sono:
    Pellegrini/Aouar
    Sanches/Bove
    Paredes/Cristante

    Aouar ha deluso, Bove sta facendo bene, Cristante ha confermato di essere un affidabile jolly

    • Ciao Peppe, possiamo anche predisporre le coppie cosi come le hai assimilate, anche ruotarle, scambiarle, se al TOP la coppia di centrocampisti centrali Paredes Sanches e’ la migliore assortita, al di la’ di questo in quei ruoli la Roma e’ inflazionata e puo’ fortunatanente avere valide alternative…. ovvio, a patto che siano in ordine e fisicamente integri.

      L’importanza di come imprimi la velocita’ e’ fondamentale sul tempo di giocata, massimo
      UNO o DUE TOCCHI
      invece dei
      MINIMO TRE TOCCHI
      abituali che fanno i nostri centrocampisti centrali di turno.

      Questa squadra non ha catene esterne dove fare scambio e sovrapposizioni, perche’ si e’ deciso di avere piu’ copertura e schierare tre difensori centrali invece di due centrali e due esterni.

      Un 4 – 4 – 2
      Oppure un 4 – 4 – 1 – 1

      Possono dare uno sviluppo sulla velocita’ e mette in condizioni le due transizioni di essere piu’ equilibrate.

      Il problema sta nel fatto che non abbiamo calciatori tutta fascia adeguati, non perche’ sono scarsi ma perche’ non hanno gamba per fare le due fasi, Celik, Karsdorp, Spinazzola Kristensen oggi come oggi non sono in grado di fare il ruolo di tutta fascia o meglio, se hanno davanti a loro dei compagni di squadra per formare la catena possono anche alternare le due fasi.

      Il vero problema della Roma credo che sia sugli esterni offensivi dove obiettivamente abbiamo solo due calciatori che riescono ad imprimere qualita’ e quantita’ per fare le due fasi ed alternasi ai loro compagni di fascia che giocano dietro di loro, El Shaarawi e Zalewsky anche se schierati insieme per entrambe le fasce non hanno ricambio e poi se guardiamo le loro caratteristiche sono entrambe preferibilmente impiegarli a piede invertito e sono entrambe di piede destro.

      Obiettivamente non comprendo perche’ non ci sono esterni offensivi a destra, in quel ruolo avevamo Zaniolo era lui che ricopriva quel ruolo dietro di lui c’era El Shaarawi come rimpiazzo.
      Sulla fascia sinistra fino a quando ha retto c’era Spinazzola con “Zalewsky schierato fuori ruolo” come rimpiazzo.

      Spinazzola non e’ piu’ il calciatore di 3 anni fa, Zaniolo non e’ stato mai rimpiazzato quindi Mourinho deve far giocare, Zalewsky fuori ruolo con risultati insufficienti, Dybala fuori ruolo dandogli anche compiti che poi non riesce a svolgere di conseguenza in mezzo al campo siamo sempre e costantemente con un uomo in meno e’ come giocare in 10 oltre che poi non avere in fase offensiva una spinta per ottimizzare le giocate di chi deve finalizzare l’azione.

      Avere attaccanti come Lukaku, Dybala, Habraham, Belotti, Azomun e non saperli sfruttare adeguatamente non porta risultati.

    • @stingary
      se ti rivolgi al sottoscritto rileggi bene chi sono i miei preferiti in quel ruolo e subito dietro loro il mio preferito e’ Bove.

      p.s. il vero problema la Roma lo ha sugli esterni perche’ non ha calciatori adatti, specialmente gli esterni alti ne ha solo due che rendono bene su una sola fascia.

  3. Lorenzo Pellegrini, Leonardo Spinazzola e Renato Sanches (forse con qualche dubbio su pellegrini viste le prestazioni degli ultimi mesi) possono effettivamente alzare l’asticella complessiva della classe in campo.
    Finalmente si avrebbe una Roma quantomeno senza alibi.
    Per la prima volta da mesi ci sarebbe a centrocampo quell’anello di congiunzione tra difesa e attacco e con la velocità giusta.
    Parlando degli alibi di cui sopra, sapremo a quel punto se i meccanismi di gioco di Mourinho sono i responsabili dei spettacoli indecenti e dei Lukako a pascolare nel vuoto o se effettivamente l’allenatore non ha colpe.
    Per quanto riguarda Mourinho e delle nostre speranza in lui riposte 3 anni fa mi chiedo se è stato un “coup de theatre” propagandistico dei Friedrick o era corretto ma poi, inspiegabilmente, sono mancati i soldi e Mourinho senza campioni è solo un buon motivatore.
    Perché ho difficoltà a comprendere come possibile che lo stato economico reale non è mai uscito fuori dopo mesi di trattative e analisi dei bilanci.
    Ultima cosa, anche noi tifosi che giustamente vogliamo una squadra all’altezza della nostra città dobbiamo renderci conto della grandezza storica di Roma ma della non potenza calcistica della stessa e quindi sognare i Conte, i Pochettino, i Klopp o Ancellotti non è un po da megalomani provincialotti ? (naturalmente mi ci metto anche io)

    • Si, ma vogliamo anche sapere chi e’ responsabile della tua sintassi non proprio eccelsa. La maestra, tu che non seguivi la lezione -troppi broccoli a cena- o il cane che ti ha mangiato i compiti?
      Davanti alla ESSE impura ci va LO oppure GLI.
      I sostantivi debbono sempre concordare con aggettivi, preposizioni articolate e viceversa.

      Che Mou vinca solo con i campionissimi lo dite voi. Con noi ha vinto con Lollo, Zaniolo e i tanto vituperati Rui, Cristante e Mancini. E si stava ripetendo se non fosse stato per Taylor. Cosa hanno fatto i vostri beniamini, che avevano fior di campioni come Conti, Falcao, Totti, DDR…? Due volte di fila in una finale europea, MAI successo a Roma. Eriksson, flop. Capello, flop. Spalletti, flop. LE, flop. Barone, una volta – peccato –
      Ranking ufficiale UEFA: decimo posto. Tra le italiane, solo l’Inter ci e’ davanti… appena!

  4. se tutti vogliono la palla tra i piedi e non si vede un dai e vai, una triangolazione, una verticalizzazione, è perché sono disposizioni del tecnico,

  5. Se torna il Pellegrini di due anni fa io proverei la coppia Azmoun – Lukaku ……Dybala meglio che riposa, l’Udinese ha gente che picchia duro Può entrare l’ultima mezz’ora se dobbiamo segnare.

  6. Comunque in una speciale classifica la Roma è nelle ultime posizioni tra le squadre che corrono di più in serie A, è quindi una squadra abbastanza statica. Mourinho pensasse a dare un gioco e schemi con conseguente imprevedibilità piuttosto che lancioni lunghi e staticità condita da retropassaggi con la conseguenza di una squadra prevedibilissima per gli avversari.

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