L’ultima Primavera di De Rossi. De Sanctis spinge per promuovere Piccareta

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NOTIZIE AS ROMA – Nella rivoluzione che andrà in scena tra poco nella Roma, l’altro nome importante che potrebbe avere un futuro diverso è quello di Alberto De Rossi, racconta oggi la Gazzetta dello Sport (A. Pugliese).

A Trigoria è un’istituzione, non fosse altro perché ci ha messo piede per la prima volta nel 1993, a soli 36 anni, chiamato all’epoca da Bruno Conti per lavorare con i baby giallorossi. Alberto partì dal basso, dai Pulcini, anche se quel suo primo gruppo (i classe 1984) era fatto anche di gente come Aquilani, Ferronetti, Corvia e tanti altri.

De Rossi li aiutò a crescere e li plasmò, guidandoli per quattro anni e portandoli fino allo scudetto (a Catania) con i Giovanissimi Nazionali. Da lì il salto negli Allievi e poi in Primavera, dove è approdato nel 2003. In questi 18 anni si è anche tolto tante soddisfazioni, vincendo tre scudetti (2005, 2011 e 2016), due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane e collezionando circa 650 gare.

Il suo contratto è in scadenza e il GM Tiago Pinto sta pensando a un nuovo ruolo nel club. Il supervisore del settore giovanile Morgan De Sanctis al posto di De Rossi spinge per la promozione di Fabrizio Piccareta, tecnico dell’Under 18.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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8 Commenti

  1. Penso che la stabilità, in particolare nel ruolo di “plasmatore” di giovani talenti, sia un valore.
    Con ADR però abbiamo superato da tempo la soglia della stabilità per entrare in quella dell’immobilismo e dell’ingessatura.
    Quest’anno la nostra Primavera è di gran lunga la più forte del del campionato che in effetti avevamo cominciato in dominio assoluto.
    Il fatto che al rientro dalla sosta forzata la squadra abbia mostrato un’involuzione, facendosi recuperare e superare in vetta al campionato, alimenta i dubbi che già c’erano circa la capacità di ADL di far crescere il gruppo.
    Il lavoro di ADL è stato complessivamente più che buono, anche e sopratutto dal punto di vista pedagogico che, a questi livelli, è più importante di quello tecnico.
    Condivido però l’idea di Desanctis (uno dei nostri dirigenti che sta facendo meglio negli ultimi anni) di avvicendarlo con l’ottimo Piccareta.

    • allena la primavera da 17 anni, e va per i 64. Prima o poi doveva succedere. Rimarrà in società, non rompiamoci sempre la testa su.

  2. Ma invece a de santis chi pensa a cacciarlo?
    Sono rimasti lui e fienga della vecchia gestione e ancora si vedono gli strascichi di incompetenza….
    In primavera tutti i giocatori comprati da lui pian piano non giocano quasi più e per un dirigente che alzava il cartellone dei cambi per la roma credo che debba tornare a fare quello.
    Con questi giornalisti amici ….si cerca dj dare importanza e visione a personaggi veramente mediocri per la roma e spero che vada via il prima possibile insieme a fienga per poter ripulire bene questa roma

  3. Il problema dei settori giovanili,prima erano i genitori illustri,ora i procuratori,che nel computo inseriscono sempre un giovane che devi far giocare.

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