AS ROMA NEWS – Nel corso della Giornata Nazionale dell’Impiantistica Sportiva, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, mancava la Roma. Ma non Giovanni Malagò.
Il presidente del Coni ha commentato con una battuta l’assenza della società giallorossa: “Non ci sono i progettisti del nuovo stadio della Roma? Si vede che stanno lavorando specificatamente per il progetto. So che le cose vanno avanti, non è un progetto che si sblocca in poche settimane. Ma non mi risultano passi indietro, nel modo più assoluto.
Conosciamo le tempistiche del nostro paese, basta parlare con un imprenditore che vuole costruire una fabbrica o un supermercato. Immaginatevi lo stadio che è qualcosa di ancora più impattante. Ma non mi risultano elementi controindicativi”.
Poi sul derby e il rischio incidenti: “Disarmante l’allerta per il derby, qualcuno ancora non si rende conto del danno che fanno alle loro squadre e alla collettività. Condannarli è fin troppo poco, mi dispiace molto per le intemperanze avvenute nel derby di coppa Italia”.
Su Roma-Lazio di sabato e sul futuro di De Rossi: “Come vivrò il derby? Non ricordo da tempo un derby bello, poi negli ultimi la Roma ha sempre perso… De Rossi merita il rinnovo. Visto il seguito che aveva Mourinho la scelta mi è sembrata intelligente per la piazza”.
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No al nuovo stadio
bene, ora che hai rotto puoi tornare al pascolo
No a bob
Si… Effettivamente inserimenti esterni ci sono sempre. DEPRESSI SBIADITI. Ma io la vedrei sotto forma di SUBURRA!
Non è neppure una quaglia, è il solito frustrato anti-americano
“Conosciamo le tempistiche del nostro Paese”. Su questo punto Malagò non ha tutti i torti.
Diceva bene un mio amico: “Altro che diminuire la “burocrazia” fanno di tutto per aumentarla.
Se non fosse che pure lui fa parte della cricca che ha ridotto il nostro paese in questo stato…
Purtroppo siamo l’estensione del nord Africa, altro che comunità europea. L’Italia ormai è un paese totalmente proiettato al disastro economico e sociale, per non pagare di quello politico o della capacità di un piano civile e di rilancio di un paese a lunga gittata. Quindi fare uno stadio, che in teoria dovrebbe essere semplice, segue esattamente la direzione catastrofica dettata da una classe politica inetta, incompetente, incapace e soprattutto una casta di ladri. Personalmente ho abbandonato l’idea di poter vedere una stadio della Roma a Roma molti anni fa…..se non scoppia una rivolta in questa nazione non cambierà mai nulla, aveva ragione Monicelli.
non regge questo conosciamo i tempi del paese, e’ ‘ora che vl date una svegliata, te’ compreso, basta chiacchiere per cui siete lautamente pagati..vogliamo i fatti !!!!
Quello che fa impressione e ridere è che spesso e volentieri sono uomini delle istituzioni a capo di strutture burocratiche a lamentarsi dei tempi della burocrazia.
Come se il proprietario di un ristorante si lamentasse del suo servizio o della qualità del cibo
Altro “burocrate”…
E come tutti i burocrati abituati a ricoprire ruoli senza “meritocrazia” e a volte pure latenti della competenza necessaria, al posto di mettere parola dove hanno responsabilita’, mette becco dove non gli compete.
Non vogliono capire che, se in italia ci si occupasse di quello per cui siamo incaricati, le cose funzionerebbero meglio….
Come..?? ahh si, l’erba del vicino e’ sempre piu’ verde…
Ma quale burocrazia e burocrazia, solita fase strafatta degli Abbocconi.
Lo sto dicendo da mesi che il ritardo è dovuto alla mancata presentazione del progetto da parte della Roma e questa dato inoppugnabile si presta a qualsiasi commento.
Nel corso del 2023 la Roma o meglio Friedkin,se voleva veramente avvantaggiarsi sulla tempistica,avrebbe potuto dar inizio ai sondaggi e ai carotaggi delle aree destinate alla costruzione dell’opera e invece hanno iniziato solo adesso ( così pare.. perchè non abito là).
Se si fa,non prima del 2030.
Basta che un cittadino qualunque o un comitato di pensionati che presenti una denuncia, e i tempi si allungano all’infinito.
Sono state fatte delle prescrizioni assurde riguardo l’accesso al nuovo stadio….. Vorrebbero imporre una quasi totalità di accesso con mezzi pubblici….come se Roma fosse Londra o Parigi con oltre 200km di metropolitane. Magari con il TELETRASPORTO si può fare. I Friedkin stanno valutando qualsiasi possibile intoppo, che riguardi una casetta abusiva con tanto di orticello con il proprietario che ricorre al TAR, un terreno di carciofi tutelato o un area di 10 mq ipotecata dall’agenzia delle entrate.
Te pare facile a Roma, dove si possono costruire solo PALAZZINE e nient’altro …..
A me, invece, ha dato l’impressione che stesse parlando da futuro Presidente/Ceo della società sempre che, come auspico da mesi, dopo l’approvazione del progetto definitivo dello stadio che dovrebbe avvenire nel mese di Maggio (di quest’anno), i muti finalmente venderanno al fondo arabo.
A me la AS Roma agli arabi proprio non va.
a Roma, Piovra da sempre, anche alzare un tombino diventa impossibile.
il perché si sa, ma a quanto pare va bene così a tutti (i soliti)
Nel quartiere dove abito a Milano c’è un “lago” artificiale.
Nel senso che c’è uno scavo per quello che doveva essere la sede di una GDO realizzato 11 anni fa. Poi la ditta che stava eseguend i lavori fallì e il cantiere andò sotto sequestro.
Nel frattempo parti una causa sulla proprietà dei terreni che da 9 anni non è ancora giunta
al I grado.Lo scavo si è allegato e coperto di vegetazione, al momento fa la gioia di vari pennuti
e ahimè anche delle zanazare in estate, anche se va detto che viene bonificato ogni primavera.
4 (quattro) anni fa un colosso del DIY aveva proposto di rilevare l’area e costruire un loro
centro, ovviamente previo accordo e del curatore fallimentare (dopo 10 anni il fallimento è ancora aperto) e delle parti della causa per la proprietà.
Da 4 (quattro) anni si sta ancora cercando un accordo con le due parti.
Nel frattempo è sorto l’immancabile comitato del no, perchè questo nuovo centro danneggerebbe i commercianti di zona.
Quanti commercianti di zona ci sono che lavorano in quel settore? 0. ZERO.
2 anni fa in Inghilterra, nella cittadina della famiglia di mia moglie, lo STESSO colosso
ha annunciato di aver rilevato un’area di un precedente progetto mai realizzato per
aprire uno dei loro negozi.
Ha aperto a Febbraio scorso.
Sipario.
Er comune ha fatto tutto quello che poteva, è sta società de scappati de casa che latita su tutto….
Quello che mi sorprende è la semplicità della gente di non capire che questo PAESE sta REGREDENDO ROMA CAPUT MUNDI ha pienamente ragione siamo l’estensione dell’ Africa parlo in generale da i Politici alle associazioni sportive FIGC ecc ecc pensano solo AD ARRICCHIRE LE PROPRIE TASCHE E NON AL BENE DELLA COMUNITÀ ERA MEGLIO QUANDO ERA PEGGIO DICEVA QUALCUNO basti pensare che in Italia solo due/tre squadre possiedono uno stadio e le altre non riescono ancora a farlo persino in Turchia posseggono lo stadio di proprietà per non parlare dell’Inghilterra che persino le squadre di seconda e terza divisione hanno il proprio stadio ma dove vogliamo andare
Mah… i tempi della burocrazia… a Torino per la Juve quanti anni ci hanno messo?
Roma sotto certi aspetti è il ghetto d’italia.
Mi capita di guardare con la mia compagna le telenovelas sudamericane degli anni ’80 e le questioni che riguardavano il Venezuela in quel periodo sono le stesse che si sentono oggi nel 2024 qui in Italia. Questa mi sembra quindi una nazione da terzo mondo.