Mino Raiola operato d’urgenza al San Raffaele

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ALTRE NOTIZIE – Sono ore delicate per Mino Raiola. Il noto procuratore sportivo è ricoverato al San Raffaele di Milano dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.

Lo scrive Gazzetta.it in questi minuti. Raiola, 54 anni, resterà sotto osservazione. Cresciuto in Olanda, negli anni 60 la sua famiglia emigrò dalla Campania per aprire una pizzeria in Olanda.

Lui, Carmine Raiola, non ha mai fatto il pizzaiolo, come spesso si dice, ma è stato subito rapito dal mondo del calcio. Dopo gli inizi lavorando nelle giovanili dell’Haarlem ha iniziato a lavorare con i calciatori olandesi fino a diventare uno dei procuratori sportivi più potenti e carismatici al mondo.

Tra i suoi assistiti ci sono tante stelle del calcio mondiale, tra questi Ibrahimovic, Haaland, Donnarumma, Pogba, Verratti e De Ligt.

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27 Commenti

    • Saranno tutti i corpi che jhanno mannato. Comunque il male non si augura a nessuno. Speriamo che vada tutto bene, solidarietà anche per lui.

    • Giusto Simone! Pronta guarigione al Raiola… I giudizi per il resto, non spettano a noi! Poi, che la situazione possa portare riflessione, è un altro discorso! Rimangono comunque e sempre problemi suoi!

    • Mi astengo da ogni ipocrisia e a questo signore concedo solo la mia totale indifferenza per le sue condizioni.
      Compassione, sostegno e auguri sono cose che riservo alle persone che se lo meritano, non ad un tizio sconosciuto e dalla moralità discutibile.

    • Julian B, immagino che tu sei questa persona tutta giusta, che si merita ogni solidarietà e compassione vero?
      Non siate così ansiosi de elargire morte e giudizi. Neanche i più saggi conoscono tutti gli esiti

    • @Simone
      vedi, quando la materia grigia latita, da quattro righe abbastanza chiare, si traggono le conclusioni che piu fanno comodo per le proprie stralunate teorie.
      Ho manifestato indifferenza, non ho augurato proprio un razzo al sig. Raiola, ma tu hai capito il contrario, eppure era così semplice. Potevi farcela, sai?
      Ho parlato di ipocrisia, visto che ogni volta questo soggetto viene etichettato con i peggiori epiteti (suino, il piu gentile) e poi fate le educande e le suffraggette mestruate per un ricovero in ospedale.
      Quanto a me, starà agli altri elargirmi empatia se lo vorranno, la cosa non ti riguarda e non ti coinvolge.
      Impara a leggere meglio, se proprio senti il bisogno di interagire di nuovo con me, ciao e tanti bacetti cucciolosi.
      Cristo come siete fastidiosi.

    • @JulianB
      Capisco il tuo fastidio. Io non voglio farti la morale, se è sembrato questo mi scuso.
      Voglio solo proporre un nuovo modo di pensare: il mondo così storto e malfunzionante può cambiare solo se portiamo umanità, a partire dai commenti su una pagina sportiva

    • Non credo. Zangrillo ha parlato di un intervento programmato. Cmq, a prescindere dalla simpatia o meno del personaggio che è uno che si è fatto da se, quindi tanto di cappello, non capisco, dal punto di vista umano, il pollice verso.

    • stai a vedere il pollice verso a Riccardo…ne ho presi finora 13 versi senza augurare nulla a Raiola,mannaggia per me equivale a un “accidenti”,UN DISAPPUNTO…mah!

  1. gli saranno arrivati gli accidenti dei tifosi milanisti? comunque che si riprenda e magari capisca che nella vita non conta solo il denaro…meglio meno ricco, ma più rispettato dalle persone

    • Infatti,
      so’ sicuro che tutti noi lavoriamo per la gloria ve’?

      Questo signore, che per carità non mi è simpatico, fa solo benissimo il suo lavoro.
      E attenzione, non nuoce certo alle finanze pubbliche di qualche stato,
      nè sottrae soldi a rifugi di trovatelli o associazioni caritatevoli,
      al limite sposta soldi da un milionario ad un altro, e sai che differenza.

      La storiella di Giggietto che povero non voleva andarsene da Milano ma il brutto
      e cattivo procuratore l’ha portato a diventare milionario a Parigi (hai detto Kinshasa…)
      sinceramente è credibile quanto quella dei microchip nei vaccini.

    • Però caro Anto, parlando di Donnarumma se può dire tranquillamente che una bella spintarella gliel’abbia data… e di certo non l’ha fatto per pensare al bene del ragazzo ma per la grana arrivatagli con la succosa commissione.

      Comunque un individuo così non fa forse danni fisici, ma morali. Invisibili. Insieme ai suoi colleghi ha derubato milioni di ragazzi e bambini della loro passione per questo sport trasformandolo in qualcosa di ancora più corrotto e senza sentimenti di quanto già non fosse prima.

      Che faccia bene il suo lavoro per me non vuol dire niente, ci saranno fior fior di mafiosi che fanno splendidamente il loro lavoro ma ciò non vuol dire che li si debba rispettare per questo.

    • Concordo con Anto. I Raiola possono prosperare perché qualcuno, di certo non moralmente migliore di lui, glielo permette. E’ un demonio o un prezioso alleato a seconda dei casi.
      E’ il mondo del calcio in toto ad essere marcio, e Raiola è solo uno squalo in mezzo ai suoi simili, evidentemente più forte degli altri.
      Non sono addolorato per lui come potevo esserlo per un Nelson Mandela, ma neanche è uno che ha rubato o puntato la pistola alla tempia di qualcuno per costruire il suo modesto gruzzoletto. E se ha rubato, ha appunto rubato ai ricchi che magari sono diventati ricchi a loro volta rubando o prevaricando. Sti cavoli insomma.

  2. Al di là di tutto, in bocca al lupo a lui per una rapida guarigione. Poi, se e quando si riprenderà, auguro a noi e a lui di ritirarsi a vita privata con le fortune acquisite finora, se lo può ampiamente permettere.

    • Dopo tutti i mali che ha fatto alla roma d’altronde si può pure permettersi di ritirarsi!

    • Personalmente gli auguro di pentirsi e devolvere tutto a fin di bene.
      E quindi prima deve guarire.

  3. Mai augurerei io male a nessuno ma a questo squalo qui penso saranno arrivati molti colpi ..forse uno ha colto nel segno…auguri comunque.

  4. Difficile fargli gli auguri, mi sembra come farli ad un boss mafioso…
    Lui e la sua specie hanno portato al degrado uno sport bello come il calcio e hanno tolto la passione a tantissima gente. Danni economici e morali incalcolabili.
    La pelle però sarebbe forse un pegno troppo pesante per le “misfatte” commesse, quindi mi limito ad augurargli di essere fuori pericolo e di restarci.

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