MKHITARYAN: “Cerco sempre di segnare, il gol mi fa sentire bene. Dobbiamo essere uniti per fare qualcosa di importante”

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ALFREDO FALCONE

ULTIME AS ROMA – Il neo giallorosso Henrikh Mkhitaryan ha rilasciato la sua prima intervista da calciatore della Roma. Ecco le dichiarazioni del nuovo esterno giallorosso al sito ufficiale del club:

Benvenuto a Roma, Henrikh. Cosa significa per te arrivare alla Roma?
“Per me significa molto. È una nuova opportunità, l’inizio di un nuovo capitolo della mia carriera. Farlo in questo club è fantastico. So cosa rappresenti questo club e sono certo che questa squadra può raggiungere grandi traguardi”.

Cosa hai pensato quando hai saputo che la Roma era interessata a te?
“All’inizio erano solo voci ma poi la trattativa ha iniziato a concretizzarsi. Quando ho saputo di questa possibilità, ci ho pensato e poi ho preso la decisione di venire alla Roma”.

Hai già potuto vedere un po’ la città e il centro sportivo. Quali sono le tue prime impressioni sul Club?
“Ancora non ho visto la città, ma so che è una città straordinaria. Conosco un po’ la storia italiana.  Il centro sportivo è fantastico, le strutture sono pensate per allenarsi duramente per poi dare il massimo in partita”.

Nella tua carriera hai giocato nel tuo paese, poi in Ucraina, in Germania, in Inghilterra e ora giocherai in Italia. In che modo queste esperienze in diversi paesi ti hanno aiutato come giocatore?
“Non sarà semplice all’inizio arrivare in un paese nuovo, con una cultura diversa. È una città nuova, una squadra nuova, una nuova filosofia di gioco, nuovi compagni, un nuovo allenatore: farò del mio meglio per adattarmi velocemente e aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati. Sarà bello poter vivere l’esperienza del calcio italiano”.

Non sei un centravanti ma hai sempre segnato molti gol in tutte le squadre in cui hai giocato.
“Cerco sempre di farlo. Segnare mi fa sentire bene, penso faccia piacere a tutti segnare un gol. Ma non semplicemente segnare, anche aiutare la squadra a farlo, magari fornendo un assist. La cosa più importante è vincere la partita. È più importante vincere la partita e non segnare che segnare e non vincere la partita. Ma farò del mio meglio per segnare e al tempo stesso aiutare la squadra a vincere”.

Era la mia prossima domanda. Nella tua carriera hai 107 tra gol e assist messi insieme. Aiutare a fare gol ti piace tanto quanto segnare?
“Certamente. Si sente spesso dire che un assist valga di più di un gol, perché rappresenta più della metà del lavoro. Se c’è la possibilità di dare la tua palla al tuo compagno per farlo segnare, è meglio farlo, piuttosto che essere egoista e cercare di fare tutto da solo”.

Nella tua carriera hai avuto molti allenatori, tra cui alcuni dei migliori al mondo.
“È vero, ho imparato molto da ogni allenatore che ho avuto e posso dire che sono stati tutti diversi. È stata una bella esperienza lavorare con tutti loro, ora sono impaziente di iniziare a lavorare con Fonseca. So come gioca, lo so perché guardavo giocare la mia ex squadra, lo Shakhtar Donetsk, quando lui era l’allenatore. Mi piaceva molto il loro modo di giocare, spero che possa trasmettere le sue idee anche qui a Roma”.

È qualcosa che ha influito sulla trattativa? Conoscere l’allenatore, avere visto come giocava allo Shakhtar…è stato uno dei fattori?
“Certamente. Tutti i giocatori vogliono giocare un calcio offensivo, bello da vedere. Cercheremo di giocare anche noi un calcio offensivo per fare felici i tifosi”.

C’è qualcuno degli allenatori che hai avuto in carriera il cui stile di gioco si avvicina a quello di Fonseca?
“Ancora non gli ho parlato e non conosco la sua filosofia di gioco. Potrò rispondere a questa domanda forse alla fine della stagione, quando avrò lavorato con lui per un po’ di tempo. Penso comunque che abbia delle idee valide, che sia intelligente. È per questo motivo che è qui. Le mie aspettative sono alte, penso che possa giovare molto al club”.

Sei il terzo giocatore armeno per presenze in nazionale, probabilmente il più importante. Quanto sei orgoglioso di questo fatto?
“A essere sincero non guardo troppo al numero di presenze, a quanto gioco, a quello che ho fatto. La cosa più importante è quale può essere il tuo contributo alla tua nazionale. Cerco di fare del mio meglio, in gran parte delle partite ho giocato fuori ruolo, ma gioco sempre con piacere, sono sempre fiero di indossare la maglia del mio paese”.

Per gli italiani risulta difficile pronunciare il tuo nome. Potresti dirlo tu, così lo diranno in maniera corretta in futuro?
“Tutti tutti mi chiamano “Miki”, mi chiamano così dappertutto, rende le cose più facili, potranno chiamarmi semplicemente “Miki”.

Perfetto. Hai giocato in molti paesi europei, ma è interessante il fatto che tu abbia deciso di sposarti in Italia. Come mai?
“Stavamo vagliando diversi luoghi in cui sposarci. Alla fine abbiamo deciso di sposarci in una delle città più romantiche del mondo. C’è una chiesa armena nell’isola di San Lazzaro, a Venezia. Abbiamo deciso quindi di fare in modo che la cerimonia avvenisse lì e di sposarci a Venezia”.

A molta gente è piaciuto moltissimo il fatto che tu abbia chiamato Al Bano a cantare per te, al tuo matrimonio.
“È stato un regalo di mio suocero. È stata una sorpresa, non sapevamo neanche che ci sarebbe stato. Tutti sono stati contenti, è stato bello che ci sia stato anche lui”.

Ultima domanda. C’è un messaggio particolare che vuoi mandare ai tifosi?
“Non ho ancora conosciuto i miei compagni, ma sono sicuro che sono molto ambiziosi e sono certo che daranno il massimo. Però non possiamo dare il massimo senza i nostri tifosi. Quindi restiamo uniti per fare qualcosa di importante quest’anno”.

Fonte: asroma.com

 

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20 Commenti

  1. Il giudizio sul primo mercato di Petrachi non può prescindere dall’analisi delle condizioni di partenza:
    1. Obbligo di procurare cospicue entrate al 30 giugno
    2. Sfacelo ereditato da Monchi
    3. Budget prossimo allo 0 (al netto delle cessioni, sono stati spesi circa 6 M€)
    Con queste doverose premesse, si può dire che il DS abbia ben operato, consegnando al tecnico una rosa quantitativamente completa (anche se un mediano in più sarebbe stato utile) e qualitativamente interessante.
    In conclusione: bravo Petrachi, la palla passa a Fonseca nel quale ripongo grande fiducia. Per il quarto posto ci siamo anche noi.
    p.s. la formula del prestito, fortemente utilizzata dal DS sia in entrata sia in uscita, testimonia la nostra debolezza sul mercato. Ma questa è un’altra storia…

    • Dimenticavo: l’estrema riservatezza con cui sono state condotte le operazioni di mercato è sintomo di grandissima professionalità. Bravo.

    • Secondo me Kawa non è a testimonianza di debolezza ma piuttosto di adeguatezza nel senso che quelli che dovevamo vendere (gonalons, nzonzi e compagnia bella) non avevano grosso mercato infatti sono andati (quasi)tutti in prestito con diritto, di conseguenza il nostro mercato è stato molto condizionato. Poi d’accordo che non possiamo fare il mercato della juve o dell’inter spendendo 70/80 milioni per un giocatore e quindi siamo più deboli sul mercato, però è anche vero che quando noi cerchiamo di fare il grosso acquisto da 40 milioni sistematicamente sbagliamo e ne risentiamo per diverse stagioni.

    • D’accordo praticamente su tutto, anche sul mediano. Forse, più che sul numero, sulla qualità, sperando che Diawara mi smentisca. Contento di Veretout invece. Sui prestiti c’è un’altra lettura possibile: sono stati last minute, secondo me realmente sbocciati in poco tempo. In fondo, un diritto di riscatto si può anche discutere. Probabilmente il tempo non c’era. Oppure Petrachi non vuole impegnarsi in onerosi contratti pluriennali su trentenni dall’ottimo passato ma un po’ in ribasso nell’ultimo periodo. O ancora è come dici tu. Quello che è certo è che mai come stavolta la situazione era “muy dificil”. Il campo, come al solito, sarà il solo giudice insindacabile.

  2. Americani Portoghesi Armeno Turchi Slavi Indios Neri….
    una vera Rome Football Club Internazionale, come piace a me.
    Per chiudere il cerchio ci vorrebbe un israeliano da presentare alla Sud insieme a tutti gli altri.

  3. Mi ero ripromesso di non scrivere più perché ogni volta sembra di essere a Formello dai commenti idioti che alcuni personaggi ci danno la il piacere di leggere. Comunque sia, penso che questo ragazzo possa essere veramente il campione che ci mancava. La squadra è in costruzione e quindi tutti i commenti negativi servono come il sale nel caffè, abbiate pazienza e fate lavorare il mister. Inoltre, considerando quello che ha fatto il mago de sto ca@@o Petrachi ha fatto un miracolo. Quindi forza roma come sempre. Dajeeee….

  4. L’intermediario che ha lavorato per portare a Roma Smalling ha detto che Petrachi ha un opzione per la conferma del giocatore vincolato al suo rendimento ma sulla carta risulta prestito secco. Credo che anche con Mkhitaryan ci sia lo stesso accordo,quindi direi che Petrachi ha fatto dei capolavori.Se i giocatori rendono (verranno confermati) se non rendono (tornano alla base).

  5. Gran giocatore Miki. Le mie critiche alla società non cambiano ma Petrachi alla fine ha fatto un discreto mercato grazie agli innesti di Smalling e dell’armeno , la sola cosa che poteva fare meglio era di farsi dare i 36 per Manolas e girarli x la clausola di Aldeweireld ma probabilmente per la faccenda di doverlo cedere entro il 30 non ha avuto il tempo materiale.
    Complimenti al direttore che nonostante lo squallore societario e riuscito a mettere su una squadra piu che decente coi scarsissimi mezzi a disposizioni, senza Pallotta (quello che e riuscito a non farsi vedere a Trigoria neanche un minuto pur stando in Toscana) avrebbe fatto le fiamme un DS cosi e il tutto senza far trapelare nulla. Bravo Petrachi. Pallotta vattene.
    FORZA ROMA

  6. Adremoizal forse non hai capito 1 cosa.. Primo smalling e l armeno sono stati presi con petrachi fermo a Roma quindi credo ci sia stata anche la complicità di Baldini che sta a Londra invece. 2 non si muove niente che non autorizzi Pallotta.. È vero che sono in prestito gratuito ma guarda nche che ingaggi prendono. Da top.. Come i 6 milioni a dseko. I rinnovi di under e zaniolo. Chi ha autorizzato certi esborsi sugli stipendi è stato Pallotta non certo petrachi. No tanto x dire.. Visto che lo accusate che non gli interessa che non caccia i soldi ecc… Sul mediano dimenticate florenzi.. Abbiamo anche lui.. Molto spesso negli anni passati è stato impiegato in quel ruolo con ottimi risultati. Anzi lui nasce centrocampista.

  7. Indiacusso fortissimo… io seguo anche l’Arsenal da anni lii fu preso quando sanchez venne dato al MU è un funambolo tecnicamente abile e veloce usa i puedi allo stesso modo non fa differenza sullo stretto esce alla grande e uno contro uno ti fa diventare scemo ha una conduzione del pallone estremamente perfetta ed un tiro mirato è forte veramente gran colpo

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