MOURINHO: “Esistono pochi calciatori come Zaniolo. Perez è tornato quello del Barcellona. Pellegrini? Ogni giorno che passa è più vicino a firmare”

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AS ROMA NEWS – Josè Mourinho si presenta in conferenza stampa a Trigoria per parlare della partita di domani sera tra la Roma e il Sassuolo.

Queste le domande dei giornalisti sull’impegno contro i neroverdi e sulle condizioni degli acciaccati, e le risposte del tecnico portoghese:

Assogna (Sky Sport): “La sua idea sul problema delle nazionali…”
“E’ difficile trovare una soluzione. Ci sono interessi diversi tra club e nazionali, ma anche tra le diverse istituzioni. Io ho deciso di non perdere tempo e focus a pensare a una soluzione, o in cose che non posso controllare. Non è facile accettare che un giocatore ha giocato giovedì a mezzanotte e che torna a Roma sabato mattina. Però magari siamo anche fortunati che ne abbiamo solo uno, altri club hanno situazioni più complicate. Ma ho deciso di non piangere ed essere positivo”.

Maida (Corriere dello Sport): “Complimenti per le mille panchine. Zaniolo, lei punta su di lui: a che punto è? Se l’aspettava a questo livello dopo un anno tribolato?”
“Grazie per i complimenti, ringrazio Ferguson perchè le sue parole sono pesanti in senso positivo. Ringrazio anche Dionisi, mi ha fatto sentire con la bocca secca, ma lo ringrazio e ho tanto rispetto per lui e per questa nuova generazione di allenatori che fanno un percorso che li fa arrivare con tanto merito. Su Zaniolo, il club è stato cauto, avrebbe potuto giocare qualche partita dello scorso campionato, lui anche è stato maturo e ha aspettato il momento giusto. Lui ha lavorato con un collaboratore per due settimane prima che io arrivassi. La società è stata brava con lui. Lui doveva andare al di là delle cicatrici emozionali che lasciano questi infortuni. E’ andato molto bene nella pre-stagione, ora ha completamente dimenticato il problema che ha avuto, sta bene. E’ molto buono per lui avere un nuovo Carles Perez, perchè il bravo Perez del Barcellona non si era mai visto a Roma. Ora invece è fiducioso, gioca bene, e avere loro due è fantastico per la Roma”.

Cecchini (Gazzetta dello Sport): “Zaniolo ha tolto la ruggine, è tornato quello di prima o ha ancora degli step da fare? Dall’alto delle sue mille panchine, le ricorda qualche giocatore del passato o che lei ha allenato?”
“Per voi è più facile paragonarlo a quello di prima dell’infortunio, ma ora è due anni più grande. C’è anche questo, due anni di esperienza, due anni di tempo per pensare alla sua vita a duecento chilometri. Ora è un ragazzo più maturo, ma ovviamente c’è spazio per migliorare e io sarei un allenatore molto scarso se non avessi niente da dare a un ragazzo di 22 anni. Ovviamente deve imparare tatticamente, deve imparare tante cose che arrivano con l’esperienza. Ma mi sembra un ragazzo super professionale. Prima di arrivare mi dicevano che era poco maturo o responsabile, ma io posso dire solo il contrario. Il rosso che ha preso non è stupdio, ma di un giocatore che vuole fare bene per la squadra. Il nostro rapporto è aperto, e sono contento di lui. Paragonarlo a qualche giocatore che ho avuto? Non ci sono tanti calciatori col suo potenziale tecnico e fisico”.

Angeloni (Il Messaggero): “Si aspettava un impatto del genere da Abraham? Pellegrini ha accettato il suo consiglio di firmare il contratto dal suo ritorno dalla nazionale?”
“Pellegrini ogni giorno che passa è più vicino a firmare. Per me non c’è storia. Io lo voglio tanto, il club pure, e lui vuole restare con noi. La situazione è vicinissima a finire bene. Se il suo procuratore non si decide, vi darò il suo indirizzo per mandargli la sud sotto casa… Scherzi a parte, lui è molto vicino a firmare. All’inizio dovevo imparare a conoscere i giocatori anche nel gruppo. Anche quando Dzeko era qui non ho mai voluto decidere chi era il capitano, volevo prima capire. Pellegrini è il nostro capitano, Mancini il secondo, e Cristante il terzo. E deve essere il nostro capitano per oggi e per domani, e sono convinto che firmerà presto. Con due capitani bravi come Mancio e Cristante come altri capitani. Su Abraham, mi aspettavo come giocatore questo impatto, ma c’era un piccolo dubbio sul fatto che avesse sempre giocato e vissuto a Londra. Chi è di Londra, resta di Londra. Non spesso escono dalla loro zona. Era il mio unico dubbio, ed è finito. A lui piace veramente vivere qui, è già perfettamente integrato, ha già i suoi amici. Sono molto contento, e anche lui lo è”.

Pinci (La Repubblica): “Cosa ne pensa del mondiale ogni due anni? Questa nuova generazione di allenatori ha suggerito a Mou di cambiare anche dal punto di vista tattico?”
“Penserò al mondiale quando allenerò una nazionale. Un giorno lo farò, non adesso. Quando avrò 80 anni e allenerò una nazionale, mi farai questa domanda. Sulla seconda domanda, no. Non loro. Tutti cambiamo. Anche tu avrai avuto più capelli prima di quanti ne hai adesso...(ride, ndr). E’ l’evoluzione naturale delle cose. All’inizio andavo con carta e penna a studiare le squadre. Se fai il paragone con oggi, a livello di analisi è un cambio totalmente diverso. Quando hai tante informazioni come si hanno oggi, devi essere bravo a selezionare le informazioni e a fare la differenza tra l’informazione che è buona per te e quella che è buona per farla arrivare ai giocatori. Il calcio è totalmente cambiato a questo livello”.

Valdiserri (Corriere della Sera): “Lei ha ricordato più volta i distacchi che la Roma ha avuto l’anno scorso dal primo posto e dal quarto posto. Ma viste le cessioni eccellenti delle grandi, il divario con la Roma è un po’ calato?”
“Abbiamo giocato due gare, non venti. Non significa niente. C’è una strada che dobbiamo fare, e non mi preoccupa quello che fanno gli altri. Ora è il momento di non pensare agli altri, ma a quello che facciamo noi. Poi a gennaio è il momento di guardare dove siamo noi, e dire: “Ok, la distanza è diversa e possiamo pensare a questo o a quell’altro“. Ora non possiamo pensare ad altro che la prossima partita e vincerla. Allegri ha ragione quando parla del valore dei punti, ma noi siamo diversi da Juve, Inter, Atalanta. Loro sono già squadra con ambizioni definite, noi no. Noi siamo una squadra in crescita, la gente è contenta perchè abbiamo vinto due partite. Lo sono anche io. Felici felici, ma tranquilli tranquilli…”.

Zotti (Il Tempo): “Come stanno Mancini e Smalling?”
“Stanno tutti bene, e non faccio bluff per voi. L’unico è Vina che è arrivato un’ora fa. Ma gli altri, anche Smalling, hanno tutti recuperato e sono a diposizione per giocare”.

Pastore (Il Romanista): “Pensa a un turn-over in vista delle tante partite dei prossimi giorni? C’è un’alternativa a Karsdorp diversa da Reynolds?”
“Non ho pensato al turn-over perchè non ho ancora pensato alle sette partite. Io non ho pensato alla seconda partita, solo a quella di domani. E domani non c’è turn-over, farò giocare i migliori per questa partita. Ma se un giorno dovesse giocare Perez, quello per me non è turn-over. Quando hai giocatori bravi per la stessa posizione, è così. Su Karsdorp, c’è Ibanez che può giocare così. Ovviamente non come terzino che spinge, ma un terzino di stabilità. Lo abbiamo provato, e lo può fare”.

Juric (Rete Sport): “Lei aveva chiesto esperienza per la panchina, e non è arrivato nulla. Questa esperienza che non ha avuto, pensa di trovarla dai calciatori a disposizione, pensa che non serva o pensa che a gennaio si possa fare qualcosa?”
“La cosa importante è che io, il direttore, siamo tutti d’accordo. Però ci sono delle circostanze. L’esperienza non si compra, ora si costruisce. Fino a gennaio non possiamo prendere giocatori, e pensiamo a chi abbiamo. Reynolds, Zaleski, Bove, Calafiori…anche per loro è un modo di crescere. Di mercato non mi piace parlarne ora, ma se paragoniamo la nostra rosa con quella dei club che sono in alta classifica, c’è una differenza significativa. Ma mi fido dei ragazzini. Tranquilli. Poi vediamo che succede a gennaio.”

Oricchio (Tele Radio Stereo): “La preoccupa il recupero fisico dei calciatori che sono impegnati con le nazionali oppure se hanno una concentrazione adeguata per affrontare una gara come quella di domani?”
“Nessuno mi ha fatto una domanda sul Sassuolo… Devo parlarne io. Squadra molto difficile. E non lo dico solo per i risultati della Roma contro di loro negli ultimi anni. E’ una squadra difficile, dovremo giocare molto bene se vogliamo i tre punti. Non penso alla Conference, ma a mettere in campo i migliori. Cristante e Micki hanno giocato 90 minuti due giorni fa, ma mi sembrano stare bene. Gli altri hanno recuperato tutti. Siamo là, e dobbiamo vincere”.

Domanda live che arriva dai tifosi: “Come definirebbe in una parola i tifosi romanisti?”
“Appassionati. Era facile…”

Giallorossi.net – A. Fiorini

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34 Commenti

  1. Parole non banali quelle di Mou sulla situazione rinnovo Pellegrini.
    “Io lo voglio tanto, il club pure, e lui vuole restare con noi”…” Se il suo procuratore non si decide…”.
    Quindi ecco che ricicciano fuori i cavolo di procuratori, ma io mi chiedo, come può un procuratore avere il potere di frenare un rinnovo che vogliono tutte le parti interessate.
    Mo voglio sapere quanto cavolo sta chiedendo di commissione lo st***

  2. Risposta a Pinci: Anche tu avrai avuto più capelli prima di quanti ne hai adesso 😅😅😅Se non sbaglio mi sembra sia la seconda volta che spinci si becca “la svirgolata”. Grande Mourinho 💛💖

  3. Io mi auguro di poter far vivere al mister l’emozione della festa giallorossa… Se già così Roma gli piace, poco poco ci fa vincere qualcosa, si candida a sindaco o direttamente a Papa… Da qua non si muove più…

    • La festa dello scudetto … lo sapete non sono di roma e ho visto le fetse (ahahahah…le passeggiate) dei tifosi giuventus, e non è solo perchè vincono sempre, è perchè anche inconsciamente sanno che non sono vere vittorie, per mille e mille ragioni.
      da bambino ho vissuto anche la festa del toro: erano altri tempi e i genitori portavano i figli a vedere le feste di chiunque, anche se mio padre è sempre stato della Roma. Ma il Toro merita (meritava, è meglio dire) il suo rispetto; ancora ricordo mia madre con mio fratello in braccio arrivare a piedi a superga. Da torino!!!
      in quegli anni cmq ho vissuto a roma e..: 2 mesi di festa vera. Tutto giallorosso (strisce pedonali, semafori -ed era così bello che travalicava persino l’opinione dei “politically correct” che potrebbero dire che “si esagerava”-, lampioni -non ce n’era uno senza bandiera appesa, feste settimanali quartiere per quartiere, il “circo massimo” ecc).
      Storico!!! Il mondo intero dovrebbe venire a Roma per vedere una festa così!!!
      è centomila volte più bello del capodanno del 2000 a madrid, a new york, o a barletta 🙂

  4. “Felici,felici..tranquilli,tranquilli”…così Mourinho ha detto a Valdiserri,nel senso che “sei felice di essere tranquillo ” 🥒 con una cura di cetrioli…

  5. Se c’è un allenatore che può restare al timone della Roma è sicuramente lui.
    Sempre equilibrato, non si lascia trascinare e non cade nei trabocchetti.
    Ora non resta che completargli la squadra che vuole nel mercato di gennaio e lasciarlo lavorare.
    Ma soprattutto, da parte dei tifosi, sostenerlo sempre, anche quando qualche risultato non sarà come ci aspettiamo.

  6. Sarà che Mou ha letto qualche post di Zenone che invita la Roma a vendere Zaniolo al primo abboccone che offre 30 milioni. Hai sentito che dice Mou? : “Zaniolo è super professionale” e NON poco maturo e responsabile come la stampa strisciata vuol far apparire per qualche romanista, lui si, abboccone…

  7. Ha messo il procuratore di Pellegrini con le spalle al muro e lo ha “sistemato” alla pubblica gogna…
    Chi dice che Mou è tranquillo non ha capito proprio nulla… Profilo basso per spiazzare il nemico, per ingannarlo, sornione, straordinario comunicatore.
    Addestratore e mental coach, motivatore senza rivali. Guardate cosa sta facendo con Carles Perez, da inutile a insostituibile. La Forza della mente.
    Mourinho già mi manca adesso, quando tra vent’anni se ne andrà da Roma….
    È iniziata una nuova epoca, mi auguro coinvolgente, indimenticabile, entusiasmante!
    Forza magica Roma!!!!!💛❤

  8. “noi siamo diversi da Juve, Inter, Atalanta. Loro sono già squadra con ambizioni definite, noi no. Noi siamo una squadra in crescita”.
    “se paragoniamo la nostra rosa con quella dei club che sono in alta classifica, c’è una differenza significativa. Ma mi fido dei ragazzini”.

    La “crescita” della Roma presuppone ovviamente una graduale messa a punto. Gennaio, o piuttosto giugno, saranno importanti perché i Friedkins faranno il punto della situazione societaria e si vedrà dove intervenire per rinforzare la rosa. Quel che conta, nell’immediato, è comunque che vi sia sintonia, fra proprietà, DG e tecnico, e questo è un punto che Mourinho ha più volte rimarcato. Se c’è sintonia tutti condividono lo stesso orizzonte e quindi sanno benissimo cosa fare e come farlo.
    Quanto alle avversarie, il target dell’Atalanta è quello di migliorare ulteriormente quello precedente. Non credo pensino di puntare allo scudo, poi certo, se si ritrovassero lì in cima… Ma hanno la forza di un’organizzazione ben oliata e della consapevolezza dei propri mezzi. Non si montano la testa, la Dea sarà un cliente difficile.
    La Cinter se trova la quadra con Simoncino può ripetere un campionato di vertice, dato che non ha ceduto Lautaro. Certo, se pensasse di contare su Dzeko per i goal allora aspetta e spera.
    La Malviventus, come la Cinter potrebbe subire il logorio delle aspettative. Per la prima, di cancellare l’esperienza negativa di Pirlo, e per giunta hanno perso Cristiano Ronaldo e devono sperare fortemente che Kean faccia il suo. Dietro certo Bonini e Chiellucci hanno un anno in più e difficile pensare che l’aumento di esperienza compensi il calo di fisicità.
    Per la seconda, cioè la Cinter, l’ansia è di confermarsi. Ma vedi sopra. Se faremo la nostra parte, soffriranno a vederci lì accanto.
    Il Bilan lo scorso anno ha avuto un campionato miracolato, per i rigori e per la vena di Ibrahimovic. Ma non è detto che i miracoli si ripetano, specie se in panchina c’è Pioli.
    Il Napulè ha preso Spalletti, che è uno rognoso. Speriamo arrivi ad esserlo al punto da litigare con Brontolo (= De Lamentis; Gongolo invece è Ferrero). Già la campagna di calciomercato è stata piuttosto anonima. In ogni caso stanno lì in cima, speriamo di scapitozzarla.
    E concludiamo con la Lazio Style (e che Style!!!). Via Simoncino, entra Maruzio che pure non è uno scaldapanchine a uffa. Apparentemente non ne ha sofferto, vedremo alla lunga. Non stanno messi malissimo, ma neanche benissimo, soprattutto, mi sembra vivano delle lune di certi elementi. Se buone, tipo Ignobile segna il golletto facile facile, allora va tutto ok e purtroppo macinano punti. Ma se cattive…

    • Come squadre di vertice nomina Juve,Inter e Atalanta,non ci mette mai il Milan, né nomina altre squadre che ci sono arrivate davanti,ma che,evidentemente non ritiene squadre da vertice nel futuro,quando la Roma crescerà. Dato che non parla mai a caso,nomina tutti i “ragazzini”tranne Darboe,dimenticanza? Non credo!

    • riflessione condivisibile…
      ma secondo me…
      lui sta puntando al colpaccio già da quest’anno…

  9. Mi sono sentito in imbarazzo sentendo le domande dei giornalisti ..Mourinho non mollare! Sono come degli avvoltoi sulle loro stupide cose

  10. Non mi meraviglierei se domani giocasse Carles Perez che si è allenato tutto il tempo a Trigoria e riposasse Zaniolo,invece,secondo voi,domani metterà Calafiori o Ibanez a sinistra?

    • Probabile Calafiori, Ibanez dietro per aver maggior copertura, non è un impegno da sottovalutare lo ha detto…

    • Berardi giocherà da quelle parti quindi calafiori potrebbe avere problemi, a questo punto farei giocare ibanez anche per dare seguito a questa maturazione che sta avendo
      Ibanez alla chivu non mi dispiacerebbe…perche libererebbe karsdrop a spingere tanto

    • Rui Patricio karsdrops smalling kumbulla Ibanez veretout cristante Perez mikhitarian El Shaarawy (shomurodov) Abraham….secondo me scende questa formazione…Calafiori non è pronto per giocare dall’ inizio

  11. Vabbè… io domani sarò allo stadio e se ci fosse anche qualcun altro di questo forum lo incontrerei volentieri.

    Ciò detto, quello che importa sono sempre e solo i tre punti…

    E ciao a tutti 😊.

  12. Quest’uomo è un grande allenatore perché possiede un intelligenza fuori dal comune. È il più grande di tutti come allenatore se fosse un medico sarebbe il più grande di tutti se fosse uno scienziato sarebbe il più grande, ripeto lui ha un QI FUORI DALLA Media, grazie presidente per avercelo regalato

  13. Gran personaggio il Mou! Risponde alle domande senza veli, ca@@ia chi alza la…cresta(giornalisti) , da spiegazioni di scelte, futuro,(pellegrini, mercato) colpe(procuratore di pellegrini). Sicuramente abbiamo un grande allenatore e dalle sue parole anche una gran società dietro. Chevdire! Stracontento di essere Romanista! Oggi più di ieri è meno di domani! Quanto me piace! 😁

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