Nela, la malattia e l’intervista shock: “Ho pensato di suicidarmi ma non ho avuto il coraggio”

32
5023

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Sebino Nela esce oggi allo scoperto in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, raccontando la malattia che lo ha colpito, che lo ha messo a durissima prova.

“Ho il retto addominale aperto, le viscere spingono, mi esce sempre questo bozzo non bellissimo da vedere. Due anni e mezzo di chemio non sono uno scherzo. Ti guarisce una cosa e te ne peggiora un’altra. Ho avuto degli attacchi ischemici. Ma la pressione è a posto, prendo tre pasticche al giorno e faccio la mia vita normalissima”.

Nela parla di come ha affrontato la paura di morire e di come la malattia lo abbia portato a fare un bilancio della sua vita: “Ho visto la morte in faccia. Ho metabolizzato questa cosa. Non so quante volte mi sono ritrovato di notte a piangere nel letto. Ci ho pensato un miliardo di volte. E sai che ti dico, se domani dovesse succedere, ‘sti cazzi… Ti parte un film di tutto quello che hai fatto, il bene e il male. Alla fine, sono soddisfatto della persona che sono. Non ho rimpianti, posso morire anche domani”.

Infine, l’ex terzino giallorosso parla di Agostino Di Bartolomei e dell’idea che è passata anche nella sua testa di farla finita: “Perché Agostino Di Bartolomei si è ucciso? Lo stimavo immensamente. Un capitano vero. Come devono essere i capitani. Era malato dentro, nell’anima. Ci ho pensato anch’io, spesso, negli anni duri della malattia, ma non ho mai trovato il coraggio”.

Fonte: Corriere dello Sport

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteRoma, dubbi su Dzeko
Articolo successivo“ON AIR!” – AUSTINI: “Il ds incaricato da Friedkin avrà un compito difficilissimo”, CRISTOFORI: “Ballottaggio Peres-Santon? Imbarazzante solo parlarne”, ANGELONI: “Atalanta-Roma è una finale”, ROSSI: “Non vorrei essere nei panni di Fonseca”

32 Commenti

    • Grande Sebino giocatore immenso per la forza e il coraggio che metteva in campo.
      E anche dopo il calcio è stato bravissimo, commentatore di partite eccezionale per quanto competente,opinionista straordinario come pochi.
      Lo voglio rivedere e sentire al più presto in TV

  1. Un abbraccio Sebino. Mi ti ricordo su quella fascia, sotto la tribuna Tevere illuminata dal sole nel vecchio Olimpico, con quelle gambe che impressionavano, la corsa potente.

  2. Da qualche parte ho una vecchia foto che mi ritrae diciassettenne accanto a Nela al Tre Fontane. Lui era appena arrivato alla Roma da Genova, aveva vent’anni ma sembrava già un veterano. La domenica successiva ci sarebbe stata proprio Genoa-Roma (0-1, per la cronaca, gol di Pruzzo sotto la curva rossoblù). Alla domanda se lui fosse comunque rimasto tifoso del Genoa, Sebino rispose: “sempre”! Molti anni dopo mi capitò di rifargli la stessa domanda. L’ho sempre ammirato per la sobrietà e la serietà di persona. In campo, poi, era fantastico.
    Gli auguro vivamente di sconfiggere una volta per sempre i suoi demoni.

  3. Coraggio fratè sei messo a dura prova dalla vita ti auguro quella oace e serenità che la” malattia “che tocca nella nostra parte piu intima di noi ci vuole togliere : la vita vinci questa battaglia

  4. Coraggio fratè sei messo a dura prova dalla vita ti auguro quella pace e serenità che la” malattia “tocca nella nostra parte piu intima ci vuole togliere : la vita vinci questa battaglia

  5. Auguro a Sebino di vincere la sua battaglia , ricordandogli che il coraggio lo deve avere per andare avanti e sperare, non per altre cose.La vita e’ una come un treno finche stai sopra corri veloce,ma se scendi in corsa non puoi piu risalire!
    Quindi caro Sebino cerca di rimanere ancora ancorato al tuo posto su quel treno, e non fare ca@@ate!

  6. Ho avuto la fortuna di giocare diversi anni con lui in uno dei tornei, quasi un campionato cui partecipano sempre molti ex professionisti, che ci aiutano a soddisfare la passione per il calcio. Bene, in tanti anni mai gli ho visto tenere un atteggiamento da divo, sempre disponibile e sorridente. In campo era sempre sportivissimo con gli avversari, lui che incitavamo con il famoso “picchia Sebino!”. Una bella persona, appassionata di calcio, tifoso del Genoa ed innamorato della Roma, che spero ritrovi al più presto la salute e la voglia di vivere

    • Certo che è tifoso del Genoa. Anche se è passato molto tempo. Quando nasci rossoblù – rossoblù muori. Il tifo a Genova è una cosa seria, non una barzelletta

      Solo qui abbiamo visto gente dimettersi (sic) da tifoso, solo perché non gli piaceva la proprietà (una cosa ridicola). Ma forse, anzi certamente, quel tipo di gente non è mai stata romanista.

  7. Parlare della morte,è un modo per esorcizzarla,chi ci è passato ti puo’ capire.
    Non mollare,la malattia si sconfigge anche mostrando i denti,un abbraccio Sebino.

  8. Un abbraccio pieno di un affetto immenso. Grande Sebino, eri fortissimo in campo e lo sei ancora di più nella vita. Forza, forza, forza!!!

  9. Forza Sebino simbolo di una squadra di uomini e calciatori veri! Gigante al confronto dei nani di oggi che vestono senza onore la nostra maglia!!ricordi meravigliosi mi legano a quella Roma.i romanisti tifano per te!!

  10. Sebino lotta lotta e lotta ancora! Tutta la mia forza è con te, figlio di Roma. In noi trovrai tutto l’amore che potremo farti sentire. Forza Sebino

    • La Roma degli anni 80 è la mia Roma.
      Nell’83 avevo 9 anni, l’anno prima mi ero innamorato perdutamente di Bruno Conti al mondiale mentre il mio adorato papà mi aveva fatto innamorare di Roma con i suoi racconti (c’era vissuto in gioventù) e appena possibile mi ci portava in gita.
      Liedholm, Nela, Di Bartolomei, Conti, Falcao, Pruzzo e tutti gli altri sono e saranno sempre la mia Roma, come il primo amore non si scorda mai.

  11. Grande Sebino: ricordo il derby vinto dalla roma per 2 a zero con il goal di sebino sotto la curva nord ,poco dopo l’inizio con un gran colpo di testa su cross del magico bruno conti:l’ho appena rivisto,ho i brividi perche’ era in casa della lazio e si sente il boato della curva sud…che tempi!!!forza sebino che gli attuali giocatori prendano esempio da te !!!!!

  12. Ricordo ancora oggi quando qualcuno si azzardava a fare un brutto fallo a un giocatore nostro sebino prendeva e partiva per mettere subito in chiaro le cose e l’ avversario chiedeva subito scusa e dalla curva partiva il coro picchia sebino altro che questi bambini viziati di oggi grande sebino in bocca a lupo per tutto. Forza Roma

    • anche io ho in mente la stessa immagine di Nela che corre in difesa del compagno maltrattato….un vero uomo di squadra…un forte abbraccio Sebino!!!!!

  13. Ragazzi, molto bello, per carità, ma dal punto di vista sportivo ricordiamoci tutto, ma veramente TUTTO. Sebino, cui auguro tutto il bene del mondo, è ANCHE quello che con la maglia del Napoli all’Olimpico ha esultato abbracciando Paolo Di Canio, dopo un gol decisivo (2-3). Quel giorno c’avvelenammo tutti, anche perché visto che era in panca, Sebino poteva anche evitare il gesto per non offendere il pubblico che lo amava. Nulla di anomalo in generale, per carità, trattandosi di un compagno di squadra, ma prima di creare miti inossidabili cerchiamo di essere obiettivi.
    Nela è stato indubbiamente una bandiera giallorossa, nessuno lo nega, ed è persona di gran livello, questo è ciò che conta. Ma non tutto ciò che luccica è oro puro. Per questo motivo ho scritto sopra che è ancora tifoso del Genoa, cosa che del resto approvo in toto.

  14. Daje Sebi, via i cattivi pensieri , petto in fuori e….m’bruttisci anche a quest’ultimo avversario, vedrai che anche in questa occasione ne uscirai vincitore. Siamo tutti con te.

  15. Ho letto l’intervista molto bella. la testimonianza di un grande uomo. L’unica cosa che non mi è piaciuta è quello che ha detto su Falcao

  16. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome