Nuovo stadio della Roma: quattro candidati per la svolta

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AS ROMA NOTIZIE – Il nuovo stadio della Roma è una questione di grande dibattito politico, infatti anche i quattro candidati per il ruolo di sindaco della Capitale hanno espresso il loro parere, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport (M. Cecchini).

Virginia Raggi sta già lavorando con i Friedkin. Lei vedrebbe bene lo stadio nella zone di Ostiense, vicino a Testaccio, poiché vicino ci sono servizi ed aree adatte. Con Ostiense però si possono intendere anche i Mercati Generali o Gazometro.

La prima è una zona pubblica, la seconda privata. Alla Roma Ostiense andrebbe benissimo, anche se i problemi non mancano. I Mercati Generali sono ritenuti più adatti perché l’area del Gazometro ha problemi di bonifica. Il lavoro in sinergia con il comune permetterebbe di avere il via libera in un anno.

Per Carlo Calenda le zone trattate precedentemente non hanno i requisiti di efficienza richiesti, quindi per lui la zona migliore sarebbe Pietralata perché è ricca di infrastrutture di trasporto pubblico e sarebbe facilmente raggiungibile per i tifosi. Secondo lui lo stadio potrebbe realizzarsi in 5 anni.

Roberto Gualtieri è l’unico che non si è sbilanciato, poiché secondo lui i tifosi sono stati presi in giro per troppo tempo. Per lui la scelta dell’area non è una cosa che si fa in campagna elettorale. La sua idea però sarebbe, come riferito da Massimo de Simoni, quella di costruirlo nel quadrante di Tor Vergata. Anche secondo lui lo stadio si potrebbe fare in 5 anni.

L’ultimo candidato, Enrico Michetti, pensa che se tutti i documenti fossero pronti ed il progetto fosse confermato, la prima pietra si potrebbe mettere già nel 2022. Anche secondo lui le aree migliori sarebbero i Mercati Generali e il Gazometro.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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34 Commenti

    • Sono perfettamente d’ accordo con Romano, fuffa, soltanto fuffa. Mi dispiace per la ROMA, ma i tre che perderanno le elezioni (chiunque essi siano) ostacoleranno in tutti i modi il già tortuoso iter procedurale. Aspettiamoci la fioritura di comitati vari per la tutela di sorci gabbiani, cinghiali, buche d’ epoca, water abbandonati…..

    • Non ve fate frega’ sullo stadio, se ve va votatene uno ma solo per i vostri ideali. 💛🧡❤️

  1. Bureaucracy in my Croatia is, to say mildly, horrific…. bit it stands in awe in front of Italian :/ Honestly…it’s like Gordian knot of paperwork, and shaking the right hands….. I’m 34…. will i live to see Stadio della Roma?

    • Btw, what’s up with Flaminio? Seems to me like the simplest solution :/ Upgrading would (probably) cost less than building from the scratch ?

    • @Romanista di Dalmatia, Flaminio is small and (long story short…) the Bureaucracy needed for acquire the stadium is a nightmare even for italian standards…

    • Flaminio was considered a piece of art by lawyers, so it can’t be touched until it will return to dust…

    • Alle scorse elezioni non fu eletto Giacchetti che avrebbe fatto costruire lo stadio in breve tempo ed oggi già saremmo nella nostra nuova casa, non commettiamo lo stesso errore, votiamo l’unico vero Romanista dei candidati.

  2. Segnateve i nomi de sti soggetti ,4 come i cavalueri dell’apocalisde ,una la conoscemo l’artri ve li lascio a voi conoscere ,sono i reduci di partiti che hanno sempre ostacolato la costruzione dello stadio ,quanto aveva ragione er siculo quando mi ha detto che la mafia vera era entrata nel parlamento ,nel senato insieme ai mafiosi e servizi segreti (una parte deviata)me lo disse anni fa’2008 circa qualche anno dopo venne fuori l’intreccio politico mafioso massone denominato” terra di mezzo “il proseguimento piu organizzayo della ex banda della magliana (non si e’capito bene ilperche’ di tale definizione quando i componenti erano di diversi quartieri romani comunque romani voyate prima per il miglioramento della citta’sotto tutti i punti di vista e anche per lo stadio come in passato ho scriyto non vivo in italia ma cio’non toglie la posdibilita’di seguire la Roma il nostro amato popolo romano anche oltre i confini ,e la situazione della citta’ e del.nostro amato popolo italiano

    • Tot Vergata?
      Gualtieri = Caltagirone
      Non ti è bastato quello che hanno fatto a Tor Marancia e Bufalotta?
      Indovina di che colore era il sindaco?

  3. tranquilli, che secondo la GS “… la Raggi sta già lavorando con i Friedkin…”
    non c’è problema.
    😂😂😂😂😂…
    Oggi vedrò ROMA vs JUVENTUS WOMEN piuttosto.
    Almeno non c’è Guida come arbitro. E la Lazio é in classifica dove deve stare.

  4. di una cosa siamo sicuri, lo Stadio si farà dove vojono i Friedkin…
    e di una cosa sono certo, lo Stadio sarà pronto entro 5 anni, nel 2027 (quest’anno va a chiudese con le elezioni) faremo la partita inaugurale…

  5. Roberto Gualtieri è l’unico che non si è sbilanciato, poiché secondo lui i tifosi sono stati presi in giro per troppo tempo. Per lui la scelta dell’area non è una cosa che si fa in campagna elettorale.

    Più che i tifosi è stata presa in giro la Roma e Pallotta che su tor di valle aveva puntato tutto
    Ed era un progetto per niente fatto male anzi.

    Se vince Michetti invece ho paura che fanno prima a fare lo stadio della Lazio.

    Come la metti la metti male veramente, difficile votare per qualcuno di questi

    Ci vorrebbe un sindaco innanzitutto romanista ma romanista vero altrimenti lo stadio non si fa.

    Ecco perché io ho paura di Michetti sindaco, perché lui è un laziale proprio di quelli pesanti e se diventa sindaco la Lazio avrebbe un bel corridoio sgombero per fare uno stadio di proprietà.

    E se la Lazio facesse uno stadio prima della Roma, mi darebbe fastidio più che se vincesse uno scudetto

    • Il progetto di Pallotta era nato male e proseguito peggio. Da subito sono stati evidenziati gravi difetti sostanziali e la giunta Raggi ha fatto il gioco delle tre carte per coprire le magagne: prima all’opposizione l’aveva criticato e poi ha si deciso per l’abbassamento della cubatura ma togliendo dal conto tutte le superfici di servizio. Non c’era un’adeguata accessibilità coi mezzi e hanno ben pensato di togliere il ponte pedonale a scomputo oneri. Poi tutte le magagne sotto banco che non conosciamo.

      Però non possiamo pensare che le sorti dello stadio, opera da centinaia di milioni di euro e con un importante impatto sulla città, dipendano dalla fede calcistica del prossimo sindaco, è un ragionamento agghiacciante, e peggio se ciò fosse vero.

  6. Bla, bla, bla, bla… l’unica cosa certa è che dello stadio non se ne occuperà più la Raggi è l’altra è che se il prossimo sindaco fa la stessa caxxata del suo predecessore i Friedkin la pietra ce la mettono proprio sopra e lo stadio non lo fanno, così sti quattro carciofari che ci ritroviamo in giunta se possono scordà soldi e lavoro derivanti dallo stadio. Fateve n’artro sonno li al Comune de Roma che state proprio messi bene!

  7. Ho scoperto ora che s’ è candidato paolo berdini (rigorosamente in minuscolo), un nostro caro vecchio amico nella questione dello stadio. Berdí, tranquillo che se te va bene il voto tuo e de tu fratello lo prendi. Sto vile ha il coraggio di candidarsi a sindaco di Roma, non c è mai fine al peggio

    • Fra tutti, Berdini è stato il più limpido di tutti. Il progetto di Pallotta era una porcata con mille problemi, meno male che i Friedkin ricominciano da capo con un nuovo progetto finalizzato alla costruzione del solo stadio e non a una colossale speculazione immobiliare.

  8. Sinceramente mi sembra troppo riduttivo votare in base a chi dice se lo stadio si farà e dove. Mi auguro che noi romani siamo più intelligenti di così. Io voterò Luca Teodori di 3V. Spero che prima o poi i soliti zozzoni che perculano l’Italia da anni agendo contro gli interessi degli italiani vadano a casa come spero che la cara Virginia torni al lavoro che faceva prima di diventare sindaco. Di piste ciclabili ridicole tirate su lasciando le buche e riducendo i parcheggi ne ho abbastanza. Questa classe politica da destra a sinistra (che in fondo è la stessa cosa, si spartiscono solo il mercato elettorale di chi gli da ancora retta per poi proseguire un programma comune) spero che si estingua

  9. Secondo me, ci dovremmo mettere in testa che, al netto dell’immensa mole di chiacchiere sentite da piu’ di dieci anni ormai, la Roma il suo stadio non potra’ farlo mai.
    E’ impossibile farlo a Roma e dintorni.
    Invidio moltissimo le franchigie NBA che possono trasferirsi in altre citta’, quando queste offrono benefici economici.

  10. Lo stadio di proprietà non è stato mai fatto fare e non è una cosa solo recente, la questione va avanti dagli anni ’80 quando l’Ing. Dino Viola allora patron della Roma voleva farlo nella zona della Magliana, aveva preparato il progetto di quello che si sarebbe chiamato Megastadio con capienza di 113.000 spettatori e la Roma sarebbe stata la prima società italiana di calcio ad avere uno stadio di proprietà. Dino Viola guardava già al futuro, non a caso nella stagione 1982/83 vinse lo scudetto e l’anno successivo andò in finale di Coppa dei Campioni/Champions League perdendo solo ai rigori col Liverpool dopo una partita rubata per mancato annullamento del goal del momentaneo vantaggio dei reds e sempre in quel periodo vinse la Coppa Italia come magra consolazione della mancata vittoria della Champions. Purtroppo a Viola non fu permesso di realizzare il progetto dello stadio.
    Lo stadio di proprietà era anche il sogno di Franco Sensi ma anche il quel caso c’erano le solite problematiche, per quanto riguarda la figlia Rosella invece ormai travolta dai debiti, quanto diceva sulla realizzazione dello stadio, era solo una chimera.
    Poi la questione è continuata con Pallotta e adesso con i Friedkin.
    Il problema a Roma è politico, è il problema del magna magna, di chi vuole qualche mazzetta e qualcuno che deve prendersi le fette di torta.
    Fatto stà che come sempre il cetriolo finisce sempre lì e chi ci rimette è sempre la Roma che sembra non stare a cuore a nessuno, nemmeno a chi si vanta tanto e sbandiera di essere romanista.
    Certe volte provo tanta tristezza, sembriamo così pochi ad amare veramente fino in fondo la nostra Roma e io scrivendo questo e pensando alla mia Roma in questo momento ho le lacrime agli occhi, mi stò commuovendo, quasi non vedo lo schermo del pc.
    Il fatto è che ultimamente non ho fatto altro che leggere cattiverie sulla Roma.
    Al 3-0 di Batistuta contro il Parma nel 2001 ho pianto come un ragazzino per la commozione del nostro 3° scudetto dopo un’attesa lunga 18 anni.
    La Roma per un’ulteriore crescita e stabilità ha comunque bisogno del suo stadio come ce l’hanno i club inglesi e pure quei gobbi a strisce bianconere.

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