“ON AIR!” – PRUZZO: “Anno particolare, può succedere di tutto”, ROSSI: “Se la Roma arriva quarta fa un’impresa”, PIACENTINI: “Franculino? Occhio a ironizzare, questo è forte…”

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Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

David Rossi (Rete Sport): “Ranieri aveva parlato di un mercato lacrime e sangue, e che saremmo dovuti stare vicini all’allenatore perchè il primo anno sarebbe stato di assestamento. Sulla base di queste premesse, se la Roma dovesse arrivare quarta farebbe tanta roba, forse avremmo accorciato di un anno quello che ci aspettavamo. Il problema ce lo crea il primato di adesso, sta creando aspettative molto alte, perchè se ora dovessi arrivare quinto si parlerebbe di fallimento…Siccome mi ricordo da dove partivamo, se la Roma arriva quarta fa un’impresa…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Franculino? Si fa ironia sul suo nome, ma questo è un gran giocatore…attenzione perché magari venisse… El Mala? Ho buone referenze anche lì. Sono tutti bei profili quelli che stiamo leggendo… Roma quarta? Non è un’impresa, avresti fatto molto bene…”
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Roberto Bernabai (Rete Sport): “Il Pellegrini delle ultime prestazioni è un giocatore di qualità, prezioso, ma penso sia finita la sua storia con la Roma. Ci sono state difficoltà dovute all’ambiente, io penso che ora, prossimo ai 30 anni, sia alla ricerca del contratto della vita, l’ultimo davvero importante, una situazione economica che la Roma non può garantirgli. Se fossi suo padre o il suo procuratore, gli direi che questa storia si chiude qui, e spero lo si faccia nel migliore dei modi…”

Tiziano Moroni (Rete Sport): “Pellegrini? Secondo me se da qui a gennaio sarà quello visto nell’ultima partita, vale la pena rinnovargli il contratto e decidere giugno se venderlo e farci qualche solido. Sarebbe un peccato perderlo a zero a giugno, non possiamo fare sempre la parte degli scemi lasciando andare via gente come Mkhitaryan, Dzeko, Spinazzola, calciatori che poi hanno continuato a giocare bene… Io ho l’impressione che Pellegrini non riesca a immaginarsi altrove, fuori dalla Roma…”

Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “Gasp ha avuto da subito un atteggiamento non ruffiano, è sempre più coerente. Il suo approcciarsi ai tifosi è molto delicato, senza fare cose smielate e senza scendere nella banalità. E’ un affezionarsi sempre molto rispettoso e delicato, ma anche se non si dovesse innamorare mai della piazza e della città, ci sta rispettando con il suo lavoro…”

Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “Gasperini è talmente schietto che non inventa caz*ate. A me gli innamoramenti non mi sono mai interessati. Capello era aziendalista totale, stava sempre con la giacca della Roma, ma non si è mai innamorato né della Roma né dei suoi tifosi. Però ha vinto, e del resto non me ne frega niente… Gasperini è uno che è abituato a lavorare, conosce il mondo del calcio e gli atteggiamento dei giocatori: i baci alla maglia sotto la curva li abbiamo già visti, ma sappiamo chi dobbiamo rispettare e chi no. Gasp dice cose belle: correre, sudare e fare risultati, e poi si vedrà…”

Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “Questa Gasp-mania la trovo un po’ ipocrita…interviste di qua, interviste di là…Gasperini è sempre stato un grande allenatore, anche se ora sta dimostrando le sue qualità anche fuori da Bergamo. Questa attenzione sulla Roma non rischia di creare danni? Non è meglio restare nell’ombra?…Dietro questa calma di Gasp, anche nell’approccio con i media, c’è molto di Ranieri. Lui a Bergamo, dove era venerato, urlava in faccia ai giornalisti…”

Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “Gasperini lo vedo uguale dal giorno uno a oggi, mi sorprende come abbia tutto sotto controllo, a Bergamo l’avevamo visto in modo un po’ diverso. Lo vedo padrone della situazione anche nelle risposte che dà, non ha mai perso le staffe, questo mi colpisce molto. Anche grazie a Gasp non c’è un entusiasmo smisurato nella tifoseria, perchè siamo coscienti dei limiti della squadra e in attesa di capire come andrà. In altri momenti si sarebbe già accesa molto di più la piazza dopo questi risultati…”

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Il progetto stadio è pronto, il sindaco ci ha detto che entro novembre sarà presentato e io devo credere a quello. La Roma sapeva benissimo che avrebbe detto quelle parole, e non posso pensare che il sindaco dica una cosa del genere senza esserne sicuri. Se la Roma prenderà un centravanti, uno tra Dovbyk e Ferguson deve andare via. Io penso che l’ipotesi più probabile sia interrompere il prestito di Ferguson…”

Daniele Lo Monaco (Radio Romanista): “Le parole di Gasperini dimostrano il tipo di connessione che si sta creando con il tifo. A volte ci facciamo influenzare o commuovere da un giocatore che bacia la maglia, ma che magari tre ore dopo quella maglia la butta idealmente per terra o se ne frega della condizione del tifoso. Questi invece sono i legami che se nascono così possono diventare molto profondi. C’è anche una connessione con la società, ed è un bene che Gasp abbia intorno qualcuno che pensa al suo bene: spero vada tutto bene con Ranieri e con Massara, speriamo funzioni tutto, perchè sarebbe un peccato se venisse a mancare qualche tassello per colpa di chi non si sa prendere delle responsabilità o chi son sa fare bene il proprio mestiere. Se ognuno fa le cose seriamente, a Roma le cose possono funzionare bene come sta succedendo ora…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Per come si è messa la situazione, e tenendo conto della concorrenza, con due squadre che hanno cambiato allenatore, tutto porta a pensare che possa essere un anno particolare dove può succedere di tutto. Guardate Conte che rapporto che ha con la sua squadra. Le prospettive potrebbero migliorare molto con uno sforzo sul mercato…”

Gianni Visnadi (Radio Radio): “Gasperini non ha mai segnato così poco, ma non ha nemmeno mai preso così pochi gol. Ora però mi sembra che la Roma stia creando di più, sta sbagliando dei gol ed è un progresso rispetto a quando non crei. Con un giocatore più prolifico, potresti avere più prospettive. Non sarà l’anno record dei gol per la Roma, ma questo problema penso si andrà risolvendo…”
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Redazione Giallorossi.net

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15 Commenti

  1. Nel primo anno di Capello, ad un certo punto eravamo primi, mi pare dopo le vittorie nel derby e col Lecce; alla fine arrivammo sesti, peggio del quinto posto zemaniano dell’anno precedente.
    Ma, con gli innesti (onerosi) giusti, il secondo anno di Capello …….

    • Il primato durò pochissimo, ma riuscimmo a restare in scia fino a febbraio; poi la sconfitta con la juve diede il via a una crisi durata praticamente fino a fine stagione, ma oggettivamente per lo scudetto non eravamo pronti

  2. Io direi che se Rossi continua a fare Giornalista sarebbe un bel prospetto perché qualsiasi cosa faccia la Roma lui è sempre contrario lui ha sempre qualcosa da ridire scrivesse per modo di dire come giornalista e non desse le sue opinioni che ha un po’ stufato

  3. comunque la Roma è seconda.
    finisse oggi con lo scontro diretto perso, lo scudetto andrebbe all’Inter. siamo a pari punti con la prima semmai.
    ma ad oggi siamo secondi.

    • in caso di arrivo a pari punti tra due squadre c’è lo spareggio…. quindi,ad oggi, niente scudetto all’ inda…

    • Come già detto dai “colleghi” 🙂 qua sopra, se in gioco ci sono scudetto o retrocessione non valgono i normali criteri ma si fa uno spareggio, 90 minuti ed eventualmente rigori (senza supplementari).

  4. Aristide@: se non fai lo scontro diretto al ritorno non puoi sapere se stai in svantaggio, perciò al momento siamo primi a pari merito. Forza Roma.

  5. E’ PIU la stampa a voler alzare l’asticella che NOI TIFOSI.
    Sicuramente ci stiamo godendo il momento ,
    ma siamo consci che la squadra NON è completa ,
    che Gasperini sta lavorando BENISSIMO pur non avendo Bailey Ferguson Dybala ( anche se per me …) Angelino ,
    che Ghilardi Ziolkowski Pisilli Baldanzi ancora non si stanno dimostrando ancora pronti.
    Ma lasciateci SOGNARE una crescita dei ragazzi , recuperi degli infortunati , 2/3 innesti giusti a febbraio.
    Ranieri ha fatto un BEL LAVORO ,Gasperini lo sta continuando ed evolvendo.nessuno chiede lo scudetto ma ..
    ” quanto ci piace vedere la ROMA VINCERE ”
    una vittoria alla volta e poi vedremo ls classifica.
    NB
    Obiettivo ? 23 vittorie .Ne mancano ancora 15.

  6. Rossi,ti costa tanto dire spero che non arrivi al 4 posto ? Impara ad essere sincero ste decubricazione che ti fai mi lasciano perplesso non sono tue impressioni ci sento tanto astio verso la societa’. Io Gasperino non l’ho mai sopportato per il suo modo di parlare un po’ come Spaletti sono allenatori bravi ma non hanno mai fatto sentire il senso dell’appartenenza. Ma Roma ti fa’ cambiare, lo stesso Ghisolfi ne ha parlato, l’effetto Roma….Un anno di allenatore o dirigente o giocatore o altro Roma ti rimane dentro. Daje Roma daje.

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