“ON AIR!” – AUSTINI: “Il comunicato non fotografa la realtà dei fatti, l’accordo c’è ed è definitivo”, TRANI: “Lo stadio non c’entra niente, Friedkin va avanti anche senza”, CORSI: “Ora hanno tutti scaricato Pallotta, che vergogna”

36
11122

RADIO ROMANE, IL VIAGGIO NELL’ETERE – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “La due diligence legale si concluderà quando verranno firmati i contratti, le altre sono state tutte chiuse. Sono passaggi tecnici. Questo comunicato è molto più indietro rispetto alla realtà, con un motivo: chi acquista dovrà lanciare un’opa e va fatta ponderando il prezzo delle azioni dell’ultimo periodo, e se tu fai un comunicato dando l’affare per avanzato rischi di far alzare il il titolo in borsa…chi compra vuole che le azioni siano ferme… Il comunicato non fotografa la realtà dei fatti, l’accordo c’è ed è definitivo per il prezzo di tutto il pacchetto, ora servono dei tempi tecnici per mettere tutto a posto…”

Ugo Trani (Rete Sport): “Io sono sempre andato cauto, ma sabato vi avevo detto che eravamo vicinissimi e che era questione di ore… Lo stadio? Basta parlarne, è un’altra cosa, non c’è mai entrato…Anche se salta, Friedkin va avanti lo stesso e lui se lo fa da un’altra parte…la questione stadio non c’entra niente! Zero! Spero che Friedkin sia più vicino alla piazza rispetto a Pallotta, che non c’è mai stato… Politano? Io sono due anni che vi dico di prenderlo, ma ora è un’operazione che non avrebbe senso, non è una priorità…ora serve la riserva di Dzeko, non quella di Zaniolo…”

Federico Nisii (Tele Radio Stereo): “C’è un a partita che si sta giocando in questi giorni che è molto, molto importante e una parte del risultato si è già definito… Il comunicato fa capire che manca solo che si concluda la due diligence legale per chiudere il deal e poi ci sarà la formalizzazione dell’affare…E’ un comunicato di assoluta conferma, la sostanza non cambia ed è quella che si è capita ieri quando sia dagli Usa che da Trigoria si diceva ieri che l’accordo era stato raggiunto…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “E’ vomitevole come tutti questi baciachiappe in giro per le radio e i giornali sono tutti lì a insultare Pallotta…tutti a dire che non ha vinto nulla…ma non potevate dirlo prima? Hanno tutti scaricato Pallotta, è una cosa vergognosa… Io da umilissimo tifoso della Roma dicevo che non mi interessava nulla di Pallotta ma che l’importante era che metteva i soldi per far vincere la Roma… A me viene da ridere perchè ora Friedkin è già diventato un mito… Lui va rispettato e ci deve far vedere se il buongiorno si vede dal mattino: fermare Pellegrini, Smalling, Zaniolo, comprare un grande centrocampista, un grande attaccante e un grande esterno…ecco come si fa a prendere i cuori dei romanisti, tutto il resto è fuffa…”

Alessandro Angeloni (Rete Sport): “Per il closing non penso si tratterà di mesi, ma ci vorrà di sicuro un po’ di tempo. Il grosso è stato fatto, penso ci vorrà ancora qualche settimana di tempo, ma la direzione è stata già presa… Lo stadio resta centrale ma non sposta le intenzioni. Grandi ribaltoni non penso siano possibili, poi può sempre succedere di tutto perchè ufficialmente la cosa non è conclusa. Ma la cosa importante e fondamentale è che le volontà delle parti si siano incontrate… Penso che cominci a breve l’era Friedkin e la noteremo dai cambiamenti…qualcosa di diverso lo scorgeremo…ora l’organigramma non verrà toccato, ma a giugno credo che qualcosa cambierà, non credo alle dirigenze confermate in blocco… La squadra va consolidata, e solo Petrachi, e cioè chi l’ha costruita, può farlo… L’importante è che si riparta su basi diverse. Ho già detto che cambia poco da un proprietario all’altro, vista la provenienza e il modo di fare affari. Deve cambiare la mentalità manageriale dal punto di vista sportivo, il business si fa anche attraverso le vittorie e i successi che sono mancati in questi anni…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Il comunicato conferma la trattativa avanzata ma raffredda un po’ sui tempi…di certo per l’ufficialità non ci vorranno ore… Ci vorrà del tempo per formalizzare una serie di cautele che l’acquirente deve prendersi ad esempio rispetto alla vicenda stadio… Non credo che la strategia di Pallotta sia stata quella di snobbare il risultato sportivo a vantaggio di un equilibrio economico…nella strategia era previsto anche un risultato sportivo, anche se non prioritario rispetto all’equilibrio finanziario, e non credo che da questo punto di vista cambierà questa strategia qui. Quello che non ha funzionato è stato il management, le persone che hanno diretto la Roma erano sbagliate e quindi quello che si può fare è mettere un management di maggiore qualità ed esperienza a livello calcistico…”

Daniele Lo Monaco (Tele Radio Stereo): “Ancora non è stato formalizzato alcun accordo definitivo. La società ha detto che non c’è ancora alcuna firma sul contratto. Chiunque prende un’azienda ad un prezzo e la rivende ad una cifra superiore ha fatto un buon lavoro…  La miglior garanzia per la Roma è che Pallotta vuole fare soldi con la Roma, è meglio uno che vuole farci i soldi piuttosto uno che la rovina. Pallotta ha fatto un ottimo lavoro, ma è mancato un titolo…. I risultati sono mancati alla Roma. La vittoria per una società come la Roma, al di là dei trofei, è stata ottenuta. Ritorno di Totti e De Rossi? Al momento zero, è una previsione che possono fare tutti, ma in questo momento non c’è niente di vero, non ci sono piani concreti, ma idee e rapporti con Fienga. Tutti i manager che si sono alternati a Roma in questi anni sapevano che dovevano vendere e acquistare meglio per ragioni di bilancio, il problema è che spesso si è acquistato male…”

Guido D’Ubaldo (Radio Radio): “Senza andare troppo avanti con i ragionamenti, è importante che la Roma non sia costretta come è stata in questi anni a dover sempre cedere i giocatori migliori. Pensate voci cosa sarebbe oggi la Roma se avesse ancora Alisson e Salah… Bisogna tenere i giocatori migliori, penso a Pellegrini e Zaniolo, e ridare il senso di appartenenza che in questi anni si è perso dopo gli addii di Totti e De Rossi. I giocatori a cui il pubblico si affeziona se ne vanno via. C’è bisogno di una campagna di potenziamento che parta dalla conferma di Pellegrini e Zaniolo…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Friedkin? L’importante è che ci sia la volontà di fare una grande squadra, è fondamentale dare la certezza che sei venuto non solo per lo stadio ma soprattutto per vincere. Un ritorno di Totti e De Rossi? Dovrebbero avere un ruolo ben definito, ma hanno la personalità e la capacità di fare certe cose, sarebbe un grande colpo…”

Roberto Renga (Radio Radio): “Friedkin deve affidarsi alle tre persone che stanno lavorando bene nella Roma, parlo di Fienga, di Petrachi e di Fonseca, che questo triangolo sia la bae sulla quale costruire la Roma. Non ci penserà per niente di comprare giocatori, ma che senso avrebbe….calma, semmai la Roma venderà qualcuno…non è che dopo aver speso 700 milioni per la Roma spenderà due miliardi per il mercato… Ora bisogna pensare a vincere trofei e ridare entusiasmo, facendosi volere bene dalla tifoseria… Serve tenere i migliori giocatori, questo gli va detto subito… Non c’è dubbio che la nuova Roma dovrà tenere i giocatori migliori, solo così si fanno le grandi squadre…”

Franco Melli (Radio Radio): “Friedkin non deve promettere quello che non può realizzare come ha fatto la proprietà uscente. Poi deve ridare alla Roma la sua anima, la sua storia, che è stata estirpata da vari comportamenti. Il ritorno di Totti e De Rossi? Ridare la Roma ai romani e ai romanisti non sarebbe sbagliato, si ridarebbe amore e passione alla gente che ormai non c’era più da parecchio tempo…”

(Continua…)

Redazione GR.net

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteAccordo trovato: la Roma passa a Friedkin
Articolo successivoIl mercato prende quota, in arrivo subito due colpi

36 Commenti

  1. Lanno inizia alla grande,,, lunico che doveva essere ceduto se ne e andato grazie a dio….se non vende nessuno e comprende 2 terzini e 1 centravanti e una roma spaziale a mio avviso…daje roma daje…

  2. Pallotta si è pappato un disastro chiamato ASROMA a saldo/stralcio pe’ 2 piotte e ddu’ casse de carciofetti, e a distanza di 7 anni la rivende alle soglie del MILIARDO.
    e senza Stadio approvato (non ancora)

    Ma per il noto espertone Magni, “non ha funzionato il management”
    Famme capì Magni, se poco poco avesse funzionato il Management, quale sarebbe stata la cifra congrua per rilevare ASROMA?
    tutto l’oro di Fort Knox?

    Che grande paese sarebbe l’Italia se la gente si limitasse a parlare di ciò che conosce per esperienza diretta…..

    • “I buffi” ce li hanno tutti.
      Chiaramente per voi i buffi de Balotto sono robba stracciarola, invece i 560 milioni di buffi da’a Juve sono necessari per mantenere “a mentalida’ vincente”

    • Si, la rivende coi buffi
      Vedo che hai capito tutto dell’operazione finanziaria
      D’ora in poi vieteri pure di vendere una casa dove c’è un mutuo da pagare o una macchina con ancora le rate. Basta coi buffi!
      Poi unilateralmente si ritorna al gold standard

    • Pallotta ha fatto un’ottima operazione finanziaria: ha preso una società a poco e l’ha rivalutata rivendendola a tanto.
      Peccato che trattasi di società di calcio che ha come obiettivo il risultato sportivo. Al di là dei mancati trofei, la Roma era un’outsider a ridosso delle grandi con la Sensi e tale è rimasta oggi. Quindi se è cresciuta rispetto al 2000, ciò è rimasto limitato all’ambito economico.
      P.S. nota di colore: lo scorso anno il Tottenham, che non è una macchina da titoli, è arrivata in finale CL: il risultato casuale irripetibile è sempre possibile, ma non fa parte della programmazione

    • Certo che il risultato è casuale.

      Lo conferma il fatto che quando uscirono i Sorteggi, voi che la sapete così lunga affermaste “prenderemo schiaffoni con Chelsea e Atletico, speriamo almeno di fare un decente Europa League”

      L’italia, il Paese di chi la sa lunga e nun se sbaja mai.

  3. Secondo me dopo aver dichiarato incautamente che Lulic e’un suo mito, Pruzzo dovrebbe evitare di parlare della Roma in futuro, e’evidente il suo stato astioso nei confronti della Roma, che negli ultimi tempi lo ha portato a fare dichiarazioni e opinioni alquanto discutibili ,verso una societa’ di cui ha fatto parte e alla quale dovrebbe essete grato.

  4. con questa squadra qualche trofeo l’avremmo sicuramente vinto:
    Alisson
    marquinhos manolas rudiger
    zaniolo nainggolan pjanic pellegrini kolarov
    dzeko salah

    mirante
    florenzi mancini benatia palmieri
    paredes diawara veretout
    Under el shaarawy gervinho

    • Alisson = 10M, Marquinhos 10M, Manolas 5M, Rudiger 5M Ninja 6M Pijanic 7M Salah 11M… Solo questi sono 100M di stipendi al “lordo”, scommetto che se avesse avuto 100M in più di entrate anche Pallotta non li avrebbe venduti visto che la società sarebbe valsa di più e l’avrebbe venduta ad un prezzo maggiore.
      Il problema è sempre quello, gli stipendi che ti puoi permettere. Speriamo che la nuova proprietà (sembra. Io sono scarametico di principio con la Roma!) abbia modo di aumentare i ricavi in modo maggiore che Pallotta, perchè sta tutto lì… e che la Roma MANTENGA comunque il fato di riuscire a rendere giocatori forti ancora non esplosi del tutto come ha fatto in questi anni. p.s. Comunque io accanto a Marquihos metterei Smalling come centrale, Florenzi a dx e Kolarov a sx, il ninja non corre più quindi meglio Pellegrini trequartista… il dubbio sarebbe nei 2 centrali, per qualità Pjanic-Veretout, MA rischi di essere un po’ “leggero”. Ovviemente Dzeko con Salah a dx sarebbe il massimo (MA QUANDO C’ERANO MOLTI LI CRITICAVANO!!! A Salah l’ultimo anno hanno dato una media voto appena sufficiente!)

  5. Per me il motivo per cui Friedkin si compra la Roma a un miliardo di euro è un mistero.

    Ma partiamo dal presupposto che non sia uno sprovveduto.
    E anche da quello che non sia un appassionato tifoso romanista in incognito che una volta avuti tanti soldi ha deciso di togliersi lo sfizio.
    E’ un imprenditore, ha i soldi e sa come farli e del calcio, come ogni americano, nutre in origine un forte disinteresse.

    Quindi se spende questi soldi (poi magari anche lui è a capo di una cordata, ma la sostanza non cambia) è perché pensa che sia un investimento.

    Una cosa è certa: la rosa non vale un miliardo. Se domani smembra la Roma e la vende, ci rimette centinaia di milioni.
    Quindi parliamo di brand. Di marchio “ROMA” vendibile nel mondo.

    Ma il marchio ha valore se la società mantiene e anzi migliora il suo ranking.

    E può moltiplicare il valore di altro brand a cui viene associato, fungendo da veicolo di trasporto in determinati mercati.

    Suppongo che Friedkin abbia questa intenzione: allargare i suoi investimenti nel mondo abbinandosi al marchio Roma.

    Non so se sia la produzione cinematografica, o il mercato delle autovetture, o altro.
    Ma solo così l’affare avrebbe un senso.

    A noi va bene tutto, per carità. Se lui vuole fare una grande Roma per fare grande il suo nome, si accomodi pure.

    Pallotta l’ha portata a essere la 2/3 stabile del decennio in italia e una delle prime 15 in europa. E per questo ci ha guadagnato centinaia di milioni.

    Friedkin la portasse a essere la 1/2 in italia e fra le prime 5/6 in europa, e anche lui avrà il suo tornaconto.

    A noi basta che ce fa vince qualcosa.

  6. Ahahaha quante brusche frenate.
    Le banderuoles dell’etere romano non si smentiscono.
    Davidinorosso? Che dice davidino?
    Ci aspettano momenti magici.

  7. A lui non gli interessava molto di Pallotta roba che gli ha fatto una crociata contro dal primo giorno che è entrato fino all’ultimo che se n’è andrà, crociata, dura volgare, basata soprattutto sugli insulti, spero che il magnate del Texas, non gli dia corda e faccia come ha fatto sempre Pallotta, fuori da trigoria lui è tutta la sua truppe

    • Nessuno sa rispondere a questa domanda, credo legittima? Sciabbolone per esempio? Adelmo? Daje commerciali 🙂
      Sopra intendevo ovviamente As Roma E As Roma Real Estate.

    • Ho sbagliato 3d… è quello sotto. Il tasso alcolico inizia ad accumularsi…

  8. A me non torna un piffero di ciò che dice Austini…chiedo aiuto ai beninformati. Se Friedkin compra una società nel Delaware, che detiene il pacchetto di maggioranza di un’altra quotata sul mercato italiano, quale giurisdizione può obbligarlo a lanciare l’OPA per il flottante di quest’ultima? Pallotta e soci furono costretti a farlo, dopo aver fondato NEEP e As Roma SPV LLC, per poter acquisire As Roma Real Estate, società soggette alla giurisdizione italiana. Ma adesso? In che modo si potrebbe costringere Friedkin all’OPA?

    • Cerco di rispondermi da solo al quesito, dopo aver fatto un po’ di ricerca e scandagliato vari articoli su finanzaonline, borsaitaliana, sole24Ore. La ragione per cui Friedkin sarebbe obbligato a lanciare l’OPA risiede nel fatto che l’oggetto delle trattative non sarebbe la società del Delaware, cioè As Roma Spv LLc (che controlla direttamente poco più del 3% di azioni del club), ma la partecipata al 100% Neep Roma Holding Spa, che detiene circa 83% delle quote di As Roma Spa. Neep ha sede legale in Italia e di conseguenza la giurisdizione sul passaggio sarebbe italiana. Da qui la necessità di OPA obbligatoria sul flottante, circa il 18% del totale (ma 83 + 18 + 3 non è = 104? Boh!).
      Non si chiarisce però da nessuna fonte perché ad essere trattata sia Neep e non Spv LLC.

  9. L’atteggiamento dell’ex Gargarozzone, smagrito da anni di dieta forzata, sarà sempre lo stesso: diffidenza preconcetta e colpo in canna pronto per cercar di far immediatamente comprendere ai nuovi arrivati che lui e la banda di beoti che lo segue bevendosi tutte le sue panzane non possono essere ignorati (manco fossero un partito di pensionati con un pacchetto di voti da mettere sul mercato al miglior offerente). Di Benedetto sorrideva a tutti ma non non si filò mai nessuno, tanto che la prima intervista la fece alla Gazzetta invece che al Corriere, solo perchè la “rosa” è il primo quotidiano sportivo d’Italia (pensa che fesso) e l’altro un foglio gossipparo alla Signorini, e furono subito bordate contro. Il suo successore Pallotta fece ancora peggio parlando solo via twitter, brillando per l’assenza e aprendo addirittura un net work ufficiale. La storia si ripeterà con Friedkin, che forse farà tesoro di qualcosa, ma sostanzialmente continuerà sulla linea di chi l’ha preceduto non dando confidenza a nessuno, soprattutto a quegli accattoni, oziosi che in passato con la Roma si sono inquartati come suini “corsi”. Altro che speculatore bostoniano, che almeno ha studiato e lavorato sodo, anni su anni, per arrivare a quei livelli e ha lasciato la Roma in mani sicure e in una posizione di alte prospettive future.

  10. Al solito si parla di ciò che non si conosce..! Ma i dati incontrovertibili ci sono: la Roma è cresciuta, punto! In ambito internazionale, nel suo valore di rosa, nel suo valore di marchio, ha scovato nuovi mercati, nuovi sponsor, gettato le basi di uno Stadio, stabilizzatasi tra le prime quattro in Italia, si è rifatta una verginità in Europa, ha una rosa di partenza di tutto rispetto, viene considerata dal nord una seria minaccia, è la dove l’Inter ci ha messo il doppio del tempo per arrivarci ed il Milan ancora si sogna di partire, ha sconfessato le strategie “vincenti” di politiche come quella del Napoli, insomma, è su una “rampa di lancio”!!! Quand’è che siamo mai stati a questo punto?! Pallotta è stato un grande! Chissa’ quanti lo avrebbero voluto al nostro posto! Ed il tutto lo ha raggiunto in un contesto, l’Italia, che lo ha ostruzionato sin dall’inizio: ricordate cosa disse Carraro appena messo piede nel nostro Paese? Fridkin troverà “la tavola apparecchiata”: deve “solo” consolidare! Come di fa a non riconoscere tutto ciò?! Ho parliamo di stupidità o di malafede! Oppure di interessi personali…. Che si sia fatto il bene della Roma è inoppugnabile. Per lui, Pallotta, c’è la giusta “buonuscita” da lui stesso progettata. Geniale direi. Grazie ancora Presidente. E benvenuto Friedkin, uno al quale, partendo dalle suddette basi, non gli sarà perdonata “alcuna perdita di tempo” dai “soliti idioti” (altra meravigliosa eredità di Pallotta). Forza Roma

  11. Di Pallotta mi tengo l’essere stati sempre in zona champions in campionato e la magnifica semifinale di poco tempo fa. Per il resto benvenga Fredkin, sulla carta è un passo in avanti; però, vi prego non mi fate più sentire le solite storie di romanizzazione e voler fare rientrare totti e de rossi (basta!) una mentalità vincente è staccarsi da certe cose provinciali. Sarebbe bene guardare oltre queste cose. Forza Roma!

  12. In tutto ciò io sono molto preoccupato per lo stadio. Temo che Pallotta se ne stia andando perché ha capito che non glielo faranno fare, lo aveva detto e magari è l’unica cosa che ha detto e che poi farà davvero. Lo stadio è NECESSARIO per aumentare i ricavi e poter competere con le grandi d’Europa, non stiamo parlando di coppette italia. Senza stadio, temo che cambierà poco

  13. Dopo aver letto e riletto i vari commenti degli opinionisti di Stampa e Radio sul possibile passaggio di proprietà della Roma,senza che nessuno abbia minimamente cercatoo saputo spiegare il PERCHE’ di questa colossale operazione economico-finanziaria,la cui entità è SUPERIORE per distacco a qualsiasi altra avvenuta nel Calcio Italiano, mi viene ancora una volta da esclamare: …Benvenuto al Tacchino de Kansas Sity….a Boston stanno a brindà da na settimana…

  14. Analisi semplicemente perfetta: è mancato solo che la Roma vincesse qualcosa, che non è poco, ma se si perde ai rigori con lo Spezia in casa solo Marione e Ugo Trani possono dire che sia colpa del management. Ma qui si fanno le formazioni con Alisson, Salah, Marquinhos, Nainggollan, non considerando quel piccolo particolare che è l’entità dell’ingaggio; se avessimo dato retta a chi scrive queste cose (e mi riferisco soprattutto ai giornalisti/giornalai) la Roma ripartiva dall’Interregionale con il De Laurentis di turno che la comprava a prezzi stracciati dopo la dichiarazione di fallimento.
    Un’ultima annotazione per il Corsi: tranquillo, non ti penare, come vedi c’è chi non attacca Pallotta ora che se ne va, perché conosciamo il valore della parola “coerenza”, concetto a te sconosciuto a scapito di quello perfettamente chiaro di “convenienza”; pensa invece alla tattica migliore da utilizzare con la nuova proprietà perché secondo me, a occhio e croce, a Trigoria a farla da padrone (come disse un autorevole capitano) non ci rientri.

  15. Io non sono un grosso esperto di finanza, anzi a dire la verità non ci capisco una mazza, ma ripeto non è difficile capire che Pallotta, o meglio chi c’è dietro a Pallotta hanno fatto io loro, noi continuiamo a pensare che Pallotta fosse il proprietario della Roma e che quindi se non ha vinto nulla ha fallito, ma tale ragionamento è sbagliato, a Pallotta (e per Pallotta intendo tutto ciò che ha dietro) è stato il pacchetto Roma, rivalutarlo il più possibile e rivenderlo al prezzo più alto in modo tale che anche la banca rientrasse dei debiti precedenti. Ovviamente era, ma lo sapevamo tutti, una fase transitoria durata 8 anni che è giunta alla fine, finalmente abbiamo un proprietario reale nella Roma, uno che sicuramente non verrà a buttare soldi ma a fare business come giusti che sia, la Roma è un azienda, come lo è il city lo United ecc, la speranza è che si riesce ad incrementare i ricavi, di certo questo passaggio era necessario, o meglio era prevedibile, magari fosse stato prima sarebbe stato meglio, ma vabbè l importante è che sia finalmente arrivato, e non perché Pallotta fa schifo e cavolate varie, ma semplicemente perché sancisce la fine di una fase di passaggio e l inizio di una nuova proprietà che solo il tempo ci dirà se porterà la Roma a livelli più alti o meno. Sono stato uno dei tanti ad infuriarsi per le cessioni e via dicendo, ma la guardavamo da un punto di vista sbagliato, il punto secondo me giusto è, se io compro una casa che mi viene offerta a pochi soldi, per poter rientrare delle spese e per poterci guadagnare io la devo ristrutturare e renderla appetibile, certo non è che la faccio comense fosse per me, ma cmq cerco di fare un bel prodotto, più il prodotto è buona maggiore è il mio guadagno. Questo per me è il punto importante, quindi ciao Pallotta & Co, senza grazie perché non è che la Roma l ha rivalutata per me ma ovviamente per lui e quindi gli direi bravo hai fatto il tuo lavoro ora però spero in meglio.

    Forza Roma

    PS ragazzi basta diatribe, credo sia giunto il momento che la tifoseria si riunisca finalmente

  16. La Roma sarà passata di mano quando ci sarà un comunicato che lo sancirà non prima. Caro Austini dire che le cose sono più avanti di quello che dice il comunicato e che lo stesso omette delle cose vuole dire che la Roma le omette alla Consob e non a me o a te e questo è grave, tuttavia non importa quanto avanti siano le trattative perché non essendoci l’ufficialità, ad ora, la Roma è ancora di Pallotta. Buon anno a tutti e forza Roma.

  17. Caro Austini pensa che all’ origine anche il sottoscritto aveva accolto con favore la proprietà americana proprio per il FairPlay e le capacità degli americani di aumentare ricavi con sponsorizzazioni ed appeal Del brand ; purtroppo però a differenza tua che tanto hai sostenuto presto mi son reso conto che di capitale proprio ne è stato conferito il minimo indispens x legge e che la Roma è stata gestita quasi esclusiv con capitali di terzi con un aggravio annuo a bilancio di ben 26€ mln interessi passivi ed oltre 6 di consulenze varie ; quindi il mio auspicio e che la nuova proprietà al di là di tutto utilizzi capitale proprio (almeno finché Non vi sia utile e quindi leva finanziaria ) senza gravare il bilancio di interessi passivi

  18. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome