“ON AIR!” – CORSI: “E’ ora di vedere una coppa alzata al cielo”, CIARDI: “Ci meritiamo questa serata”, MAGNI: “Può essere l’inizio della rinascita”, DI GIOVAMBATTISTA: “Ridicolo chi sminuisce questa partita”

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ÀULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento! 

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Gli scontri a Tirana? Da quelle parti non so che sta succedendo, si sente un po’ di tutto, non so se le notizie che mandano in giro siano vere. Speriamo bene. Fateci fare sta caz*o di finale, non vi inventate niente… Per quanto riguarda la partita non c’è molto da dire, giocasse chi gli pare, deciderà Mourinho, ma oggi non si parla di tattica… La cosa più importante è che la Roma faccia una stra-partita, stasera non ci possiamo accontentare di aver giocato la finale, io vorrei vedere sti coriandoli una volta nella vita, e la coppa alzata al cielo…Sarebbe ora di farla sta cosa…”

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Oggi tutti dicono di tifare Roma, ma chissene frega. Noi ci meritiamo di godercela questa serata, caz*o sono 14 anni che non si fa una cosa del genere… Per il resto stop, lasciamo parlare gli altri…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “La Roma ha sempre galleggiato, con qualche picco. Ma lo scatto, il passaggio definitivo non c’è mai stato. La Roma è sempre stata a pelo d’acqua, ma non è mai riuscita a venire fuori. Adesso vediamo se con questa proprietà, con questo allenatore, con questa finale si possa assistere a una svolta, a una rinascita per una Roma che possa essere finalmente stabile a livelli alti. Lo sport però è spietato, e servono le vittorie per questi passaggi. E quindi stasera serve vincere. Per fare la storia, ma non la bacheca, non si fa la storia che è passata, ma quella che verrà. Quindi ragazzi, portate a casa questa coppa, vincete questa partita, aprite questa porta che non sarà dorata come una Champions, ma il futuro che c’è dall’altra parte può essere lo stesso….”

Maurizio Catalani (Rete Sport): “Mai come oggi uno abituato come Mourinho può pesare anche sulle gambe dei giocatori, e questa può essere la differenza…Io resto convinto che la Roma può vincere la partita dalla panchina. Io il Feyenoord lo conosco, non è una squadra difficile, ma nemmeno facile. E’ una squadra sicuramente inferiore alla Roma, ma è temibile dal punto di vista agonistico e ha meno da perdere. Loro faranno la partita, la Roma no, se non in un secondo momento del match. Questo almeno è quello che prevedo io. La vincerà chi avrà meno nervosismo nelle gambe, e chi saprà sfruttare meglio la panchina…”

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Chi oggi cerca di sminuire l’importanza della partita di stasera è abbastanza ridicolo, si tratta di una finale europea. La Roma ha partecipato a questa competizione che è la terza d’Europa, ed è arrivata in finale. A che serve sminuirla? La passione popolare è enorme, e chi cerca di screditare la partita di stasera ha un atteggiamento da sempliciotto che non riuscirò mai a comprendere fino in fondo… Gli scontri? C’è stata una sottovalutazione gravissima da parte dell’Uefa, lo stadio è troppo piccolo, è la metà del Flaminio…”

Roberto Maida (Radio Radio): “Fino a ieri non c’era questa sensazione di tensione, non capisco dove siano successi questi scontri. Speriamo che oggi non accada niente, la preoccupazione vera è per questa giornata, perchè il grosso dei tifosi è atteso oggi e il rischio è che ci sia troppa gente anche per la polizia. Onestamente ieri la giornata mi è sembrata perfetta dal punto di vista dell’organizzazione. La partita di stasera? Se vale la tradizione di Mou, vale anche quella del Feyenoord, che ha una bacheca importante e ha sempre vinto le finali. Il Feyenoord non ha mai perso in questa edizione della Conference, vanno a mille all’ora, sono organizzati…Io ho la sensazione che sarà una partita molto difficile per la Roma…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Tirana non è New York, non è facile tenere le tifoserie separate…La Roma ha qualcosa di positivo in panchina in tutti i reparti: ha Kumbulla, Spinazzola, Veretout, Zanilolo, El Shaarawy…anche per questo penso che la Roma è favorita. Poi ovvio che la partita non è facile, è sempre una finale…”

Sandro Sabatini (Radio Radio): “Il rischio incidenti? Tutto sta nel tenere separate le due tifoserie. E’ chiaro che è un problema. La situazione è ad altissimo rischio, con i tifosi del Feyenoord ci sono stati dei pregressi, oggi è dura… La Roma secondo me è superiore agli olandesi e ha un’occasione imperdibile. E’ chiaro che dovremo vedere l’ultima Roma vista in Conference, specialmente in casa. Speriamo che Mourinho ci metta la sua esperienza che altri non hanno…”

Gianluca Lengua (Radio Radio): “Abbiamo appena visionato un video di un poliziotto che brandisce una pistola per arrestare i tifosi, il clima a Tirana è molto pesante. Ci sono stati 60 fermi, di cui 48 italiani. Alcuni sono stati rimandati in Italia. Si attendo oltre 100 voli qui a Tirana, e il pericolo più grande è all’aeroporto che è molto piccolo, e c’è il rischio che le due tifoserie vengano a contatto. Sono attese 50mila persone a Tirana, e solo la metà avrà il biglietto, ci sarà la caccia al tagliando. Il pericolo è che a fine gara la tifoseria delusa vada a provocare quella vincente, o viceversa…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Il pericolo scontri? L’importante è non essere impreparati a un problema del genere, a me la cosa dei 50mila tifosi a Tirana senza biglietto mi sembra una follia…La partita? L’aspetto psicologico ha una sua valenza. Chi ha più esperienza ha un vantaggio in più e la Roma ha giocatori più esperti del Feyenoord, che però hanno dalla loro l’esuberanza e la gioventù. Temo molto questa partita proprio per questo, servirà una Roma attenta. Io credo che sarà una partita molto complicata…”

Redazione Giallorossi.net

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23 Commenti

  1. Oggi ho letto l’editoriale di Andrea Fiorini…. che merita rispetto

    A voi neanche vi leggo…. siete sempre stati nemici in malafede

    Roma vinci insieme a noi 💛♥️

  2. Scusate la domanda, ho letto che quest’anno sono stati sospesi 11 arbitri negli incontri di serie A con la Roma, dove posso trovare la lista con le partite relative?
    Grazie.

  3. Che fine ha fatto Damascelli?
    E’ andato in ferie? S’è dato malato ? S’è chiuso in un convento?
    🤓

    • hahah…eliseo sta dar tabaccaio a comprà le sigarette per sedersi sul divano insieme a sarri e lotirchio… se non le compra lui nun je la fanno vede la partita!!!

    • Sarà andato a ritirare la “busta” di fine anno come i portieri di condominio durante le feste comandate.

  4. “Non sminuiamo la Conference” – “Ridicolo chi sminuisce questa partita” … Ma se sino a poco tempo fa, da focolazzie a discanio (damascelli compreso) non hanno fatto altro Ricordo benissimo che persino “corsi, inizialmente” voleva mollare tale competizione. (Compreso qualche “utente” del Forum, che gli dava ragione) “Incommentabili voltagabbana”. Al pari di tanti altri (@Idi di Marzo in primis) Dallo Scudetto under 17, alla Coppa Italia Femminuile, mai sminuito nulla. Come detto piu’ volte: Ogni obiettivo raggiunto, porta lustro ai nostri “colori” – Sempre Forza Roma💛💖

    • Si stanno preparando nel caso andasse male alla Roma. In caso negativo diranno che la Conference era la nuova Champions.

  5. L’unico che cerca ridicolmente di sminuire il valore di 1 Coppa Europea è solo quel testa di ….canio de paoletto vostro…🤢🤮

    • No anche nandino orsacchiotto su radio pecora pecora ha detto che la Conference è una coppetta.
      Spero che come commento tecnico non ci sia lui o quell’altro lazziese di Marchegiani, sky mi ha rotto il caxxo.

  6. DI GIOVAMBATTISTA ricordi quando scherzavi sul pienone per l’Olimpico pieno per il CSKA, “partita ridicola”…, o accompagnavi la ROMA vs il BODO al motto “la ROMA va in gita in Norvegia?”. Bastan 60 secondi a guardar au questo sito…
    Oggi é ridicolo chi sminuisce la partita?.. ma ti sei visto allo specchio? Ecco.

  7. …per gli incidenti, ILARIO e amici di radio parole, siete ignoranti (disinformati).
    In tutto il mondo sono una costante é non c’è “colpa dell’Uefa” che tenga. Dimensioni dello stadio, nazionalità, campionato o coppa del mondo, Coppa Gelato che sia…
    Scontri all’Heysel ieri, scontri a Roma, feriti a Wembley all’ultima finale europea, caduti in Messico, Asia, o in Coppa d’Africa (…)
    I delinquenti seriali non hanno tregua, e mai contromosse giuste da cercare, o particolari mancanze.
    Se TIRANA fosse un’eccezione alla regola della lunga collana di scontri a cornice di tante partite di calcio, ci sarebbe semmai da sorprendersi.
    La sola soluzione sicura? Il calcio si giochi a porte chiuse. Ma non si può, pare…
    Quindi incrociamo le dita e che nessuno si faccia troppo male.

  8. Ogni coppa minore parte in sordina e quasi senza interesse ma poi quando si arriva alle battute finali tutte le squadre vogliono vincere cresce l’attesa e di colpo anche l’ interesse.Questa finale di Coppa sta assumendo risvolti quasi epici e inaspettati,e chi la vince avrà quasi compiuto un’impresa eroica…e’ difficile dire chi alzerà la coppa a fine gara,ma ho la sensazione che la partita non finirà al 90’… In ogni caso e’ una gara vietata ai deboli di cuore,ma in questo noi siamo sicuramente più abituati degli Olandesi, loro hanno una bacheca ricca di trofei e hanno sofferto almeno in patria molto meno di noi, forse per questo la vittoria di questa coppa per noi e’ quasi vitale e densa di significati….

  9. Violenta battaglia tra hooligans di Red Bull e N.Y.City, succede nel 2015.
    Per dire, a New York, nelle ore del derby di MLS alla Red Bulls Arena.
    Quindi FOCOLARI, neanche a New York ormai da qualche anno, e solo perché negli USA il calcio é sostanzialmente un movimento giovanile, e in particolare femminile, dietro altri sport.
    Tener separate le tifoserie resta difficile pure in quella che fino ad allora si pensava un’isola felice. Ovviamente rimangono proporzioni diverse, ma diverse restano solo per motivi che non hanno a che fare con le dimensioni del teatro.

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