“ON AIR!” – CORSI: “Un solo grido: battere la Lazio”, GALOPEIRA: “Niente proclami, si parla sempre dopo”, FOCOLARI: “Contro questa Roma o fai una gran partita o perdi”, D’UBALDO: “Ma nei derby spesso vince chi è sfavorito”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

David Rossi (Roma Radio): “La Roma è una squadra con dei limiti, come l’Inter d’altronde, altrimenti domenica avrebbero vinto contro di noi. La Roma è una squadra migliorabile, ma che sta facendo comunque un ottimo percorso. Mi sembra questa la fotografia equilibrata del momento della Roma…”

Iacopo Savelli (Roma Radio): “La Roma non è una squadra perfetta. Se avesse vinto anche gli scontri diretti sarebbe prima in classifica, e non lo è. Non è partita con i favori del pronostico, e sta facendo più di quanto ci si aspettasse. Ha fatto una campagna acquisti mirata, con giocatori gestiti molto bene. Contro l’Inter ha sofferto, ma è difficilissimo non concedere nulla a una squadra che per quasi tutti ti è superiore. Quando si va in difficoltà, bisogna trovare un modo per impedire agli avversari di schiacciarti così tanto. Questo mi aspetto dalla Roma, e non di certo che possa dominare per 90 minuti contro avversarie di questo livello. Non è capace di farlo nessuna squadra…”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Al derby è meglio stare in sordina e festeggiare dopo, a me sti proclami…Parlerei sempre dopo. Beato chi se la sente calda… A me sembra un derby segnato, loro che stanno sotto… Il pari con l’Inter? Meritato, non meritava di perdere. Quei 20 minuti si possono concedere, ma la squadra deve diventare più scaltra…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Qui c’è soltanto un urlo: l’importante è battere la Lazio. Fine. Poi ci sarà la campagna acquisti, e vedremo come andrà a finire. La Roma al di là di quel quarto d’ora con l’Inter, la vedo bella convinta. Ha una bella tenuta psico-fisica…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Thauvin? Forse la Roma potrebbe permetterselo, dietro a Dzeko è un altro che ci starebbe bene… Costerebbe tanto di ingaggio, ma lo prenderesti a parametro zero, e puoi sempre rivenderlo a 29-30 anni a dieci milioni, così vai tranquillo… Forse è proprio per questo che se ne parla. E’ vero che alla Roma manca un attaccante, ma non due, perchè a giugno avresti anche Zaniolo. Molto dipenderà da quello che vuoi fare con Carles Perez, io penso che per giugno si cercherà una sistemazione…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “La Roma può permettersi l’investimento per lo stipendio di Thauvin perchè è relativamente giovane e ammortizzeresti la spesa negli anni. Carles Perez? Io penso che già da gennaio la Roma spera di trovargli una squadra che lo faccia giocare in prestito, in modo da avere continuità di presenze. Lo spagnolo ha bisogno di giocare e di valorizzarsi…”

Dario Bersani (Rete Sport): “Ormai la Roma ha una sua formazione tipo, che è quella che ha giocato contro l’Inter. L’unica variabile può essere Pedro, ma non per venerdì: anche se dovesse recuperare per il derby, non giocherebbe mai dal primo minuto. I giocatori che arrivano al meglio alla partita? Direi Mancini, Villar, ma anche lo stesso Karsdorp. Per me con l’Inter ha fatto vedere più luci che ombre…”

Marco Juric (Rete Sport): “Karsdorp? Bisogna dargli palla lunga, perchè lui ha una grande corsa e la prende… A me l’olandese sta piacendo proprio, per me è uno dei migliori di questa stagione. Pellegrini? Per me deve giocare vicino alla porta, lui ha la qualità sia per servire assist che per cercare la porta. Poi ha questo grande feeling con Dzeko. Spero che riesca a trovare continuità…”

Daniele Lo Monaco (Il Romanista – podcast): “Io penso che nella gara di domenica sia stata decisiva l’intuizione di Fonseca nel cambio Cristante-Veretout. Tutti pensavamo uscisse Villar, che era stato ammonito e faticava un po’. Lui invece ha deciso di mantenere alta la qualità, tenendo lo spagnolo. Non ha avuto paura del giudizio, cosa che invece ha avuto Conte, che si è accontentato del pareggio… La Roma non è una squadra che ti schiaccia con la sua potenza, è una squadra che ti ammalia con il suo gioco. Il campionato è molto equilibrato, può succedere di tutto…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Roma più pronta della Lazio? Sembrerebbe… Ha trovato questo Kardsorp a buon livello, il pacchetto arretrato tiene e l’attacco funziona. Per questo sembrerebbe di sì. Ma la Lazio è una squadra pericolosa, ha 3-4 giocatori che possono ribaltarti la partita. La Roma deve essere consapevole delle proprie forze. E’ un’occasione per vincere contro una grande e poi diventerebbe tutto molto più semplice…”

Luigi Ferrajolo (Radio Radio): “Derby? La Roma sembra cresciuta, ma ha degli sbandamenti importanti nel corso delle partite. La squadra ha trovato i giocatori giusti e va avanti per la sua strada. La Lazio nel campionato ha avuto un cammino più tormentato, ma nel derby questo non conta nulla. Spesso vince chi non è favorito, succede sempre il contrario del previsto, perchè ci sono fattori che sfuggono dal discorso tecnico e tattico. Io non so che derby sarà…”

Guido D’Ubaldo (Radio Radio): “La Roma viene da un buon momento, il pari contro l’Inter lo ha dimostrato, mentre la Lazio vive di alti e bassi. Sarà un derby insolito, il primo senza tifosi e giocato di venerdì. Però sappiamo che la storia dei derby alla fine ha la meglio la squadra che ci arriva sulla carta in condizioni di inferiorità. La Roma è ancora una squadra imperfetta, ma sta crescendo e può essere una grande occasione… Se può recuperare Pedro? Forse, ma andrebbe in panchina. Fonseca ora non cambia formazione, giocherebbero sempre Pellegrini e Mkhitaryan dietro Dzeko. La squadra sarà la stessa, a meno che Spinazzola non sia al 100% e allora potrebbe giocare Peres. La Roma su Gomez? Non credo…con questa nuova proprietà non sono previsti investimenti su giocatori avanti con gli anni…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Derby? La Lazio deve fare una grande partita, giocare come contro il Borussia Dortmund, ma anche come contro il Milan, altrimenti contro la Roma perdi perchè sta meglio e gioca meglio. Altrimenti non starebbe sette punti in pèiù sopra. Ora la Lazio si è un po’ ripresa, ma un po’. Per battere la Roma deve avere tutti i suoi giocatori migliori al massimo della condizione, e quello ancora non li ha…”

Redazione Giallorossi.net

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20 Commenti

  1. Scusate, ma questa storia che nei derby vince spesso la squadra sfavorita è vera o è una favoletta? Qualcuno ha mai fatto una statistica accurata per stabilirlo? In altre parole: qualcuno è mai andato a verificare se la maggior parte delle stracittadine della Capitale si è effettivamente conclusa con la vittoria della squadra che in quel momento era considerata la più debole delle due? Lo chiedo perché ogni volta che si incontrano Roma e lazio si è costretti a sentire questa storia che, forse, è solo un luogo comune (a mio parere, s’intende).

    • E’ il solito luogo comune, entrato nell’inconscio collettivo a causa di alcune memorabili eccezioni, sia alle nostre latitudini sia altrove.
      Ma considera che c’è già un’intera generazione di tifosi granata che non hanno mai visto la loro squadra vincere un derby. E questo già basterebbe per sfatare il luogo comune.
      Anche tornando alle vicende di casa nostra, a inizio anni 90 si affrontavano due squadre mediocri e spesso si assisteva a partite oscene che finivano in parità.
      Poi i formellesi hanno preso l’abbrivio da metà 90 e noi si perdeva spesso e volentieri, con la notabile eccezione (appunto) del derby di Mazzone vinto 3-0.
      Nei primi anni 2000 la situazione si è capovolta e a ridere siamo stati quasi sempre noi, incluso quel famoso 5-0 con 4 gol di Montella.
      Insomma, è vero quello che vale per le altre sfide: se sei nettamente più forte, è molto probabile che vinci pure il derby.

    • Io me ne ricordo uno clamoroso, quello del ritorno nell’84, noi in corsa per lo scudetto e la coppa dei campioni, loro che se dovevano salvà..noi con Falcao Conti Cerezo Pruzzo Di Bartolomei Graziani eccetera, loro con filisetti piscedda e orsi..dopo 25′ 2 0 x loro, la pareggiammo a inizio secondo tempo e poi in 11 contro 10 per tutto il secondo tempo finì 2 2

    • Come no maurizio? Loro erano appena risaliti dalla categoria che meglio li rappresenta, noi Campioni d’Italia e in corsa verso la finale di Coppa.
      Il derby di andata fu senza storia, come giusto che fosse tra una formazione di campioni e un’altra di pippe (aggiungiamo a quei fuoriclasse pure i Vinazzani, Martiradonna e l’anti(sic!) Falcao, il grande Joao Batista). 2-0 in scioltezza con Nela e Pruzzo.
      Al ritorno ci presentammo molli e predestinati, e loro ci purgarono due volte con D’Amico.
      La riprendemmo, ma fu una di quelle partite, assieme ai punti persi tra Pisa, Ascoli e Catania, che ci costarono un sacrosanto bis del titolo vinto l’anno prima.

  2. La lanzie sarà pure motivatissima, ma credo che al contempo si trovi anche sul crinale dell’aver paura della propria ombra. Perché fa parte del suo dna, i lanzieli vivono dei derby e hanno capito che quest’anno non ripeteranno l’exploit teleguidato dello scorso anno. Ci temono, e hanno ben ragione di temerci.
    Noi dobbiamo considerare la Candegginata come in effetti è, un ostacolo sul nostro cammino per mantenerci lì in alto, anche perché alla prossima c’è Strisciati1 vs. Strisciati2 e potremmo quindi recuperare punti su una di quelle o tutt’e due.
    Quindi, determinati come sempre. Per quanta motivazione abbiano, sono battibili. Basta giocare come sappiamo, senza cali di concentrazione.
    Mi aspetto anche che Dzeko vorrà riscattare la prova opaca con l’Inda e quindi darà il massimo.
    Diamine, mi tocca scrivere, come si può dar torto al Marione? ;-(

    • la storia del derby che lo vince la sfavorita secondo me viene dal derby in cui giocavano i fratelli filippini

  3. Questa partita è da sempre strana, io vivo il pre con ansia come ora…spero si sbrighino a giocare e che la capitale asfalti la squadra che rappresenta quella piccola triste sporca anonima e spesso antisportiva realtà regionale…Lazie me@@a serie B!!!

  4. A me sta storia che la Roma è favorita e che il derby lo diamo per scontato mi sembra una bella fregnaccia.
    I caciottari quest’anno vanno meno ma l’organico è quello e sono una squadra con individualità pericolose.
    Se ce la giochiamo al meglio e non abbiamo le solite pause sono fiducioso, ma guai a darla per scontata.

    Karsdorp deve provare di più a puntare l’uomo. Mi sembra bloccato tatticamente. Col fatto che non sapeva difendere è attentissimo a quella fase e inibito in quello che sapeva fare bene. Deve liberarsi. Ora che le cose vanno bene deve ritrovare fiducia nei propri mezzi offensivi.
    Allora diventerà un giocatore veramente importante.

    • E’ la tesi di Juric e anche la mia, espressa qualche giorno fa. Karsdorp va servito sulla corsa, perché in velocità non lo prendi più.
      Se gli dai palla sui piedi, non ha il dribbling stretto nelle sue corde, e quello ce l’hai o non ce l’hai. E’ anche per questo che il gioco sulle fasce si sviluppa prevalentemente a sinistra, dove c’è Spinazzola che è in grado di saltare l’uomo anche da fermo.
      In una partita possono anche bastare le due o tre volte che si riesce a servire l’olandese in corsa per sfornare assist decisivi. Se si riuscisse a trovare il modo di farlo di più, ancora meglio.

  5. corsi, galopeira, d’udaldo pure oggi avete dato sfogo alla vostra mediocrità e banalità
    RADIO ROMANE TUTTE P…..E

  6. Fin qui siamo più o meno come lo scorso anno, anche se la posizione in classifica sembra migliore (forse a causa di recuperi da effettuare). Adesso si deve iniziare a fare la differenza, a partire dal derby. Sei punti per chiudere il girone di andata a 40 punti. Forza Roma!

  7. Io temo solo l’arbitro.
    Non è mettere le mani avanti ma solo constatare una triste verità.
    O forse qualcuno si è dimenticato cosa arbitro e VAR si sono inventati lo scorso anno col clamoroso rigore su Kluivert non dato alla Roma?

    • La faccio anche a te, visto che altrove Pulcinella, abilissimo nel gioco delle tre carte, ha risposto a domanda con altra domanda: tu quale arbitro vorresti?

  8. Se un giocatore come Thauvin va libero, finisce in asta e se finisce in asta li ci vogliono tanti pesci per prenderlo, per cui sono discorsi che non servono a niente

  9. …secondo me siamo pronti per il salto di qualità… bisogna crescere e considerare i piccioni come il Barcellona considera l’Espanyol: una squadra medio/piccola…semplicemente da battere!!!

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