“ON AIR!” – ROSSI: “Se c’è un Dio del Calcio, Fonseca arriverà in Champions”, BERSANI: “A giugno capiremo chi sono i Friedkin”, MAGNI: “La Roma oltre a un certo livello non riesce ad andare”, CORSI: “Allegri meglio di Guardiola”

54
5796

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

David Rossi (Roma Radio): “Questo è l’ambiente Roma: dopo la sconfitta con il Napoli è tutto da buttare al cesso. Si parla di Allegri, di Sarri, di Naglesmann, e addirittura di che tipo di mercato si farà con uno o con l’altro. Dzeko è già un ex, col Sassuolo se segna lo farebbe contro. Già stiamo oltre, anzi, oltre l’oltre. Prima mi ci arrabbiavo, ora mi fa sorridere. Io pensavo: se ci fosse un dio del calcio, la Roma dovrebbe sfatare questa cosa e creare quella situazione, tipo che la Roma arriva quarta, o vince l’Europa League. Si arriverebbe al 27 di maggio a dire: “E mo?“….Per me arrivare quarto sarebbe come aver vinto una coppa…”

Iacopo Savelli (Roma Radio): “Fonseca era appeso a un filo già dallo scorso agosto. Questo è un allenatore che è un anno e mezzo che ha la valigia pronta. Gli ultimi risultati po’ hanno amplificato tutto questo. Ma se si parte a inizio stagione dicendo che la Roma non può competere per la Champions e poi arrivi quarto, allora è un successo e come tale lo devi consacrare. In Europa è l’unica italiana rimasta, e il quarto di finale è aperto. Secondo me con l’Ajax se la può giocare: è una squadra alla pari, non ha fenomeni. Se la Roma vincesse l’Europa League, gli si rinnoverebbe automaticamente in contratto, ma qui viene vista come una clausola vessatoria, e invece lui entrerebbe nella storia del club. Nessun altro c’è riuscito… Se Fonseca vincesse l’Europa non si discuterà del rinnovo, ma dell’impresa che avrà compiuto e che resterà nella storia del club, insieme a squadra e presidenza. Perchè si vince tutti. Ma invece quando si perde, va tutto in capo a lui…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Il valzer delle panchine? Mi interessa poco. Vorrei invece cercare di capire l’unico allenatore che vorremmo, che è Allegri. In privato ti dicono tutti che ci può stare, ma che vuol dire? Siamo ancora alla prima cottura…poi dipende da quello che mangi…Io sono sempre più convinto che sarà Allegri il prossimo allenatore della Roma. Io tra lui e Guardiola, prendo Allegri. Guardiola in Italia secondo me, con una squadra bella ma non fortissima, rischia il sesto posto…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Non c’era niente di più telefonato sulle polemiche che ci sono ora sull’allenatore, te lo dovevi aspettare dopo il ko contro il Napoli. Il momento va considerato, perchè è un lungo momento. Sei il proprietario della Roma, e nonostante tutti i segnali sei ancora lì prima della sfida contro il Napoli. C’era l’idea che si potesse invertire la tendenza contro le big. Quello era uno spartiacque. E temo che quella partita possa essere l’ultima di un’infinita serie che ci fa caprie che oltre un certo livello non si sale qua… Non sto dando una notizia, ma è l’impressione che quello è il momento in cui i proprietari della Roma si sono convinti che bisognava programmare il futuro diversamente. Mi sembra che si possa dire che si è arrivati a un punto che oltre a un certo livello non si riesce ad andare…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Quando ti fermi è il momento delle riflessioni, e ora le riflessioni non sono positive. La coppa Italia è andata in quel modo lì, in campionato sei sesto o settimo e difficilmente puoi rientrare. In Europa League c’era stato un momento di gioia, ma il sorteggio ha contribuito a renderti complicata anche quella speranza lì. Le riflessioni ora sono per forza amare e gettano ombre sul futuro. Chi non deve essere condizionato e deve ragionare ad ampio raggio sono i proprietari della Roma. Con o senza algoritmo, fidandosi delle idee e degli uomini che hanno messo a dirigere. Cambiare perchè hai perso col Napoli è riduttivo…”

Dario Bersani (Rete Sport): “C’è chi parla ancora di Spalletti per la terza volta…no regà. Anche se poi vai a vedere, se ci pensi quello che farebbe meglio con questa rosa non viene in mente sempre lui? Perchè sappiamo quanto può tirare il meglio da questa squadra, anche se di certo non ti vince il campionato…Però con quel carattere…alla fine sono più i contro. In una piazza così riproporlo di nuovo, sembrerebbe quasi una provocazione. Ma sotto il profilo tecnico è un signor allenatore. Ha qualcosa da invidiare a Sarri? Ma dove… I Friedkin che idea, che business plan hanno per per la Roma, e lo stadio che incidenza ha? Sono nodi che non sono ancora stati sciolti, ma da giugno cominceremo molto più di loro. Saranno i fatti a farci capire, più che le dichiarazioni di intenti…”

Marco Juric (Rete Sport): “Spalletti? C’è qualcuno che lo rivorrebbe. Personalmente no. Allegri? C’è da aspettare. Vedremo quali saranno i movimenti di panchine all’estero: Zidane al Real è la prima da tenere d’occhio. Allegri è il top che in Italia vogliono tutti, ma che può stuzzicare anche le squadre estere… Se Pinto parla di sostenibilità, ci sta il rinnovo del calciatore giovane, ma dare 7 milioni ad Allegri magari no…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Il voto al campionato della Roma è insufficiente. E’ potenzialmente due punti sotto alla Lazio, ma anche sotto all’Atalanta e al Napoli. Per me il voto è cinque… La rosa la Roma ce l’ha, mentre la Lazio che ha una rosa inferiore sta facendo dei mezzi miracoli a stare lì…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “Per me il campionato della Roma è da sei. La Roma fa meno di un punto e mezzo dopo l’Europa League, è la coppa che toglie energie…La Roma dopo l’Europa ha pareggiato col Benevento, ha perso col Parma… La Lazio l’hanno scorso è arrivata in Champions perchè ha mollato l’Europa League. Ragazzi, la coppa si paga, questo è un dato di fatto. Senza Europa la Roma oggi avrebbe avuto 7-8 punti in più…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Ma come fa la Roma a meritarsi sei in campionato? Ma non ha vinto una partita contro le big, ma come fa a essere sufficiente? Mamma mia…”

Redazione Giallorossi.net

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteSomma: “La Roma ha già scelto e bloccato il nuovo allenatore, lo so da fonte attendibilissima”
Articolo successivoSerie A, anticipi e posticipi fino alla 15a di ritorno: date e orari delle partite della Roma

54 Commenti

  1. Se c’è un Dio della “comunicazione” qui non parlerebbero in tanti tra nani e ballerine che cambiano idee come gira il vento.

  2. D’accordo con Corsi. La Roma dopo 20 anni senza scudetto ha vitale bisogno di vincere lo scudetto. Allegri è ossessionato dal vincere senza badare alle forme ed è l’allenatore di cui in questo momento abbiamo bisogno.

    Guardiola andrebbe bene perché costringe chi lo assume a spendere 400-500 milioni sul mercato ma andiamo per step. Prima incameriamo 3 o 4 scudetti con Allegri, solo dopo puntiamo anche al glamour con i santoni come Guardiola. Non i santoni fake alla Fonseca o Villas Boas. Il santone lo accetto solo se va anche oltre, in cui c’è anche sostanza, come Guardiola

    • E si Corsi c’ha ragione sopratutto quando dice che Guardiola con una squadra bella ma non fortissima arriverebbe 6, penso che ci vogliono parecchie lauree e sopratutto una grossa conoscenza del calcio per dire una cosa così ovvia🤣🤣🤣🤣🤣, secondo lui c’è qualcuno che con una squadra bella ma non forte vince il campionato ?

    • Comunque non si può prendere le parti di un fallito come Fonseca, abbiamo visto solo disastri, caratteriali ( litigare con tutti…) mentali ( squadra sempre, almeno in un tempo, 20 mnt di sonno….) fisici ( tanti infortuni… Mica solo con lui…) una squadra, una rosa, non si può assolutamente gestire così. Basta davvero! ❤️🧡💛

    • Ma quando si parla di Klopp, Allegri e Guardiola parliamo di tre mostri della panchina. Ognuno ne preferisce magari uno, ma chi prendi prendi cadi bene

    • e quali sarebbero questi step? i 150 mln che ti fa spendere Allegri? o allena B.Peres, Santon e l’altra pletora di pippe superpagate? ma la colpa è la mia che non capisco il senso della realtà, onirica evidentemente, di tanti che commentano radio comprese

  3. Dio Santissimo, cerco di non leggere più questa rubrica ma con sti titoli per finisco per chiedermi “ma l’ha detto davvero?!?!”
    Caro Corsi, Allegri meglio di Guardiola? Ci vuole un coraggio incredibile a dirlo, pur con tutte le precisazioni.
    Guardiola ha vinto dovunque è andato con qualsiasi squadra abbia avuto.
    Te possino Mario’, solo tu tra il buon acciughina e Pep puoi preferire l’intenditore di cavalli.

    • Mbeh? Pure io preferisco Allegri.
      Ha vinto pure col Milan e portato i gobbi due volte in finale di CL senza avere le squadre di 18-20 fenomeni sempre date a Guardiola, il cui gioco può funzionare solo col succitato numero di campioni a disposizione.
      Allegri invece sa fare di necessità virtù ed è caratterizzato da un pragmatismo di cui l’AS Roma, dopo 10 anni di fenomenite cefalozucchinara basata sul nulla, ha disperatamente bisogno.
      Allegri tutta la vita.

    • PS – Guardiola la CL l’ha vinta solo col Barcellona.

    • Ahahaha “Corto Muso”. Volevo commentare anche io il paragone tra Pep e Allegri, ma letto il tuo non posso che sottocìscrivere .

    • Ilario, perchè scusa Allegri ha giocato con dei giocatori mediocri?
      Al Milan ha vinto con Ibra, Pato, Gattuso, Cassano, Seedorf, Ronaldinho, Boateng, Pirlo, Thiago Silva e Robinho. Senza contare che c’era pure la Merkel in quella squadra.
      Alla Juve ha vinto con la BBC, Pirlo-Vidal-Pogba a centrocampo e Tevez e Morata in attacco. Senza contare gli anni successivi quando sono arrivati Cuadrado, Mandzukic e Dybala.

    • Luciano. Quella con cui Guardiola ha vinto la champions è probabilmente la squadra più forte della storia del calcio. Pure il povero Luis Enrique vinse il triplete con quelli e se non si fosse messo in testa la follia di decidere lui quando doveva giocare Messi, panchina dolo in un paio di occasioni, non sarebbe stato cacciato e ne avrebbe vinte altre 2.

      L’ossatura di quella squadra ha composto la nazionale più forte di tutti i tempi che ha vinto 2 europei di fila e un mondiale dominando come mai prima, con allenatori come il folkloristico Luis Aragones e il bollito Del Bosque. Poi sono tutta la vita per Guardiola alla Roma perché per accettare l’incarico obbliga il proprietario a spendere 300 milioni sul mercato altrimenti non viene, ma andiamoci piano con abboccare a qualsiasi favoletta di Adani che vi vende il calcio come fosse fisica nucleare.

      Allegri in proporzione ai mezzi che gli sono stati forniti ha fatto meglio di Guardiola sia nei campionati nazionali (6 scudetti) sia in Europa (due finali).

    • Espero 6 scudetti di cui 5 con la Juve che per qualità in quegli anni ha dominato.
      Solo la Roma di Garcia/Spalletti si è mai avvicinata a quei picchi di qualità in quegli anni, per il resto non hanno mai avuto rivali.
      Il Napoli di Sarri non si avvicinava neanche lontanamente nei giocatori alla Juventus.
      Pepe ha vinto al Barcellona di Messi contro il Real di CR7, non è che ci fosse questo solco abissale.
      Al City ha vinto nel 2019 la PL contro il Liverpool di Klopp Salah, Manè, Alisson etc… e si sta ripetendo quest’anno.
      L’unica cosa che Allegri ha in più di Guardiola sono 2 finali di CL(e comunque con tutte le motivazioni che vuoi, ma Pep la CL l’ha vinta), ma se vogliamo un allenatore europeo non penso sia Allegri la soluzione.

    • Luciano, mi va benissimo Guardiola. L’unico modo affinché accetti, oltre a dargli 30 milioni l’anno, è comprare Haaland o Mbappe e spendere 300 milioni ogni sessione di mercato. Non c’è tifoso che rifiuterebbe. Avere Guardiola allenatore è la garanzia per avere la rosa più costosa e forte del mondo che in Italia vincerebbe scudetti con 30 punti di vantaggio sulla seconda. Proprio quello che voglio. Inizia a fare campagna per Guardiola alla Roma che ti do man forte.

    • @Luciano
      Ovvio che pure Allegri quando ha vinto aveva Campioni in rosa, perché altrimenti non avrebbe potuto vincere niente, tantomeno fare due finali di CL. Ma questo sono 10 anni che lo dico ai cesaroni, che senza Campioni a focene ci passi la vita. Ma loro niente, stanno come Alice nel Paese delle Meraviglie; con la mente intendo, nei sogni, perché in realtà stanno a focene e vedono sirene che poi invece sono gelatinosi lumaconi di scoglio.
      Di certo non ne ha avuti tanti quanto Guardiola, nemmeno lontanamente.

  4. Concordo in parte con Agresti e totalmente con Pruzzo.
    La coppa toglie energie ed è innegabile, soprattutto se si ha una rosa già limitata di suo che viene pure falcidiata regolarmente dagli infortuni e involuzioni tecniche e mentali pesantissime (Dzeko), ma il voto al campionato giocato finora non può assolutamente essere 6.
    Almeno una partita con le big italiane la dovevi vincere e per poco non ci riuscivi contro pirlo all’andata ma non ce l’hai fatta ed è un demerito piuttosto grande al netto della marea di partite vinte con le piccole che, per quanto qualcuno non ci creda, non sono vinte in partenza (vedi juve e Benevento, giusto la scorsa giornata di serie a). I punti sono sempre 3 per ogni partita ma il tifoso ha bisogno fisiologico di avere soddisfazioni sportive contro altre squadre blasonate del calcio italiano e non credo ci sia nemmeno bisogno di argomentare questo fatto perché è così ed è evidente.
    Detto questo, visto che ogni discorso per la panchina è probabilmente rimandato a giugno, concentriamoci su sta coppa (potenzialmente 3 sole squadre sulla nostra strada per il SOGNO) e inoltre ricordiamoci che in campionato ci sono ancora 30 punti a disposizione da qui alla fine. Come hanno fatto passi falsi ad inizio stagione, le nostre dirette avversarie potrebbero ripetersi, quindi non gettiamo la spugna fino a che non sarà la matematica a condannarci.
    Forza, Forza, Forza Roma

  5. Bersani è nel giusto.
    A giugno capiremo chi sono davvero i Friedkin al di la della loro silente presenza.
    E dovremmo trepidare nell’attesa di comprenderlo, perché non ci sarà appello.
    Parliamo almeno dei prossimi due lustri di storia dell’AS Roma, che arrivano dopo due lustri ortofrutticoli di prese per i fondelli, umiliazioni e irrilevanza totale.

  6. Ho provato a non commentare in questi giorni, perchè mi sembra che si sia creato un clima surreale che eviterei di alimentare. Mi chiedo però come sia possibile che con ancora 10 partite di campionato da giocare e un quarto di EL da onorare, qua si parli ormai del prossimo allenatore, del prossimo centravanti, del prossimo portiere…e in campo fino a maggio chi caxxo ci va? Allegri, Musso e Icardi? detto che attribuisco a Fonseca e a molti giocatori degli errori e degli atteggiamenti poco consoni, mi chiedo come questi dovranno andare in campo e onorare la maglia, sapendo (? ma sarà vero?) che in pratica metà di loro se ne vanno a prescindere da qualsiasi risultato dovesse arrivare. Persino se per miracolo si vince la EL, via, tutti a casa…e questo sarebbe stare accanto alla squadra? sarebbe il supporto all’unica italiana rimasta nelle coppe? io, finchè la matematica non ci condanna e l’arbitro non fischia la fine della partita, vorrei che la Roma avesse tutto il supporto di tifosi e stampa, e non che si inizi a parlare di calciomercato con 3 mesi di anticipo. O abbiamo già deciso che si perdono le prossime 12 partite da giocare e pensiamo direttamente alla prossima stagione?

    • Sono d’accordo con quanto dici,ma,se ci pensi,in ogni caso,che se ne parli o meno,se sono in bilico,lo sanno,che l’allenatore sia in scadenza e non abbia ancora rinnovato è realtà anche se non se ne scrivesse. Poiché la rassegna stampa arriva a Trigoria,sta ai dirigenti fare chiarezza con i tesserati e sfruttare tutto ciò che si scrive e si dice a proprio vantaggio.

    • Guarda che di mercato si parla tutto l’anno. Se uno non ce la fa a reggere le voci mi lasci il posto, io sono ben lieto di sopportarle per qualche milioncino di euro.

  7. A Rossi direi che le sconfitte con il Napoli sono due, non una, per non parlare delle altre. Quello che irrita e che scontri diretti con le big a parte, il fatto di aver fallito tutti le occasioni compreso Benevento e Parma, per fare il salto di qualità, sembra che questa squadra come si sta avvicinando alla testa, venga assalita da paure incomprensibili, e più di la non riesce a andare…. E’come un cavallo che si ferma davanti al l’ostacolo. Quindi abbiamo un’allenatore che gonfia il petto quando si vince contro squadre inferiori, e incolpa la squadra quando si perde per mancanza di coraggio. In realtà lui di coraggio ne ha fin troppo, e mette sempre in campo una squadra troppo sbilanciata in avanti praticamente senza giocatori idonei alla fase di interdizione, ove gli unici due adatti, uno e’fuori e l’altro lo schiera in difesa e quindi senza dare un’adeguata sostegno alla fase difensiva. Sono quasi certo che se avesse continuato con la difesa a 4,avrebbe ottenuto risultati migliori,almeno in campionato…

  8. Bah, io penso che Fonseca abbia fatto alcune cose molto bene e altre molto male. Dico molto perché errare è umano, perseverare aumenta il peso dell’errore.
    Sulla disamina tecnica della partita di Napoli (e contesto generale) sono totalmente d’accordo con l’analisi di Daniele Lo Monaco sul Romanista ieri.
    Oggettivamente: non si può non riconoscere che Fonseca persevera in una serie di errori che ormai sembrano divenuti ideologici. E ancora più grave, non li corregge in corsa. Non c’è verso.

    Detto questo, io sareui anche dell’idea di non perdere tempo e di cambiare subito allenatore, ma è anche giusto finire la stagione. Non è una questione economica ma un gentleman agreement, probabilmente.

    Perché il fatto che mai una parola di impegno per la stagione successiva sia stata spesa dalla Roma, limitando ogni volta la comunicazione a: “Fonseca è l’allenatore della Roma” qualcosa vuol dire.

    Considerando che una società seria, e con i Friedkin mi sembra che la Roma sia tornata a esserlo, non rinuncia a programmare, non è possibile che decideranno sul nuovo allenatore solo a campionato finito.

    Ora va bene difendere Fonseca dalla montagna di m… che gli si è arrivata addosso, perché non la merita. Ma anche inventarsi le favolette tipo “voglio vedere searriva quarto e vince l’europa league …” fa ridere, anzi sorridere, di compassione. Con tutto il rispetto.

    Fonseca non arriverà quarto e non vincerà l’EL. Il tempo per fare i cambi di passo c’è stato, ma non lo abbiamo visto. Le concorrenti sono troppe. Fosse una, beh si può sempre sperare nell’altrui defiallance se non nella propria performance… ma sono troppe e tutte messe meglio di noi. Quindi prendiamo atto che il percorso di Fonseca alla Roma è finito.

    Ora da professionista i suoi interessi coincidono con i nostri: finire il meglio possibile.
    E lo stesso per i giocatori.

    Sicuramente farà giocare quelli che lui ritiene i migliori per il suo gioco, e non quelli da valorizzare.

    Va bene così. E speriamo che il prossimo allenatore della Roma sia Allegri.

    • Io sono del parere che se si uscirà dall’Europa League, la squadra senza più stimoli per evitare di crollare del tutto, debba essere affidata subito all’allenatore che verra’, non per ottenere dei risultati chiaramente, ma solo magari per il tempo rimasto per familiarizzare con l’ambiente e i giocatori e incominciare a programmare la campagna acquisti….

    • Io pure sono dello stesso parere. Perché sono convinto che con un allenatore diverso, uno Spalletti o un Allegri, la ROma, con questo organico che pure non è da scudetto, qualche punto in più lo avrebbe avuto.

  9. Se ci fosse un dio del calcio non vedo perché dovrebbe aiutare una squadra che probabilmente arriverà settima in campionato, a arrivare in champion… In base a quali meriti?
    Se i giocatori ormai secondo me demotivati Molleranno, e’a rischio anche il posto in Europa League, e anche l’allenatore non so quale motivazioni potrebbe dare ormai, visto che anche lui saluterà a giugno…

  10. David Rossi ormai è patetico, ancora con la storiella dell’ambiente. Roba che se ci fosse realmente un ambiente negativo a Roma, Zorro sarebbe a svernare da un bel pezzo in Portogallo. La realtà è che Roma è la piazza più desiderabile in assoluto, trovi tordi che ti difendono pure dopo un anno e mezzo di sveglie e figure allucinanti. A Milano molti allenatori sono durati poche settimane, ma l’ambiente è a Roma. A Rossi, ma vai a vendere tappeti alla Stazione Termini, corri!

    • Non solo a Milano. A Torino Allegri, colpevole di venire dal Milan, è stato accolto con il centro di allenamento della Juve assediato dai tifosi inferociti che hanno preso a sputi l’auto con cui entrava scortato a Vinovo. Cacciato a furor di popolo tra gli insulti degli juventini dopo 5 scudetti di fila. A Roma si ipotizza un terzo anno di Fonseca dopo che ha fallito due stagioni e ammesso lui stesso in diretta tv di non sapere dare carattere alla squadra.

    • Concordo con @Dario al 500%, considerando come vengono misteriosamente venerati tecnici come Zeman e l’attuale, Roma è il vero Eldorado.

  11. Un allenatore conta, pure tanto, ma se i giocatori sono quelli dove vuoi andare? Guardiola ha vinto tutto? In Inghilterra forse scudetti e coppe, ma in Champions col City solo schiaffi (che pure i giocatori non sono un problema). E il PSG? Anche loro la Champions la inseguono invano, ad oggi. Che poi per molti il calcio é matematico, ma dove?, che Klopp ha perso una marea di finali prima che gli andasse bene. L’allenatore é buono quando non fa danni. Cambiare Mister ogni anno o poco più, pure in un momento (e sarà così anche il prossimo anno) dove non puoi fare preparazione, é sbagliato. La Juve perdendo Allegri (che 2 finali le ha comunque raggiunte) prima con Sarri é riuscita a tenersi lo scudetto, con Pirlo manco quello. Perché mancano i giocatori, che tra difensori a fine corsa, centrocampo inferiore a diversi pure in A, e senza attaccanti non supera gli ottavi di UCL. E fino all’anno scorso ha dettato legge in Italia. Ecco, Pirlo é l’esempio di un allenatore che fa danni. Come Gasperini, in grado per carità di portare la Dea in alto (sfruttando esaltazione del collettivo, ambiente di provincia tranquillo, media distratti, chi é la simpatica Atalanta?, che non creano problemi, giocare per vincere rischiando di perdere: su 6 partite ne vinci 3, ne perdi 3 sono 9 punti. Se ne vinci 1, 1 persa, 4 pari sono 7 punti. In proiezione… ma i danni sono via Papu (la fantasia della Dea militarizzata altrimenti, con Ilicic), via Gollini per Sportiello e qualificazione al Real. Gasperini in una big dura 2 mesi o poco più. E qualcuno, svezzato quasi Fonseca, vorrebbe svezzare ora Juric, o De Zerbi? Per non parlare di Nagelsmann o gente simile, che in Italia dovrebbero andare a Coverciano…

  12. Secondo me non è tanto che la Roma ha perso tutti gli scontri diretti…è come li ha persi…giocando in modo ridicolo e facendosi asfaltare senza pietà…

  13. …a me Fonseca, su alcuni aspetti, non mi convince ancora. Ma rispetto all’anno scorso, dove si viaggiava a parecchi punti dal quarto posto, adesso siamo in corsa. Con 27 punti da giocare. E non é la partita col Napoli che mi convince che la soluzione é cambiare Mister. A meno che gli americani abbiano in mano Allegri. Sono Benevento e Parma semmai il rimpianto. E Gattuso, che fino ad ieri era via per Benitez, Sarri o altri, tanto da entrare in silenzio stampa da un pezzo, ora é un genio? Mi sembra che in Coppa é rimasta solo la ROMA (almeno fino all’Ajax, poi si vedrà). Mi sbaglio o la squadra che vincerà lo scudetto in Italia é stata sbattuta fuori da Champions, Coppa Italia, ed Europa League da gente che Fonseca ha maltrattato l’altro giorno?…

  14. Allegri e’un’ottimo allenatore, ma non dimentichiamo mai che allenare la Juventus vuol dire anche ricevere dei favori che a altre squadre sono vietati…. Lo stesso Allegri ha pagato sulla sua pelle cosa vuol dire stare dall’altra parte della barricata con lo scudetto scippato, con il famoso gol di Muntari non visto.. .. Quindi se verrà a Roma, cominci a metabolizzare il fatto che niente sarà più come prima….

  15. Leggere che qualcuno di questi parolai o imbrattacarte crede alla ROMA in C.-L. o vincitrice dell’ E.-L.. fa veramente ridere. Andate a lavorare.

  16. Io spero che per Corsi la Roma nn vada in finale di E.L., se no schiumerebbe fregnacce, io come Romanista spero in finale e vittoria a quel punto cambiero’ cognome in FONSECA. Daje Roma e Vincenzo sta coppa.

  17. Io non capisco perché sarebbe una provocazione il ritorno di Spalletti?
    Totti non sta più nella Roma, quindi il problema quale sarebbe, se lui come dice Bersani, con questi giocatori già saprebbe come far bene sarebbe la soluzione più semplice.
    Che poi oltretutto la gente gli ha dato addosso, ma se andiamo a ragionare razionalmente, lui la seconda volta che è tornato è tornato per far bene e per far bene doveva fare a modo suo, senza accettare bizze da parte di nessuno.
    Luciano Spalletti è un grande allenatore completo, di carattere e personalità, sa come far giocare le squadre, con lui potrebbe nascere una grande Roma

    • Ieri Massimo Franchi a telelombardia, quando gli hanno chiesto di Spalletti alla Juve, ha risposto “Mai. Spalletti è un perdente. Ha 60 anni e non ha mai vinto nulla”. A Roma nel paesone gli ex tifosi di Pallotta e Parnasi contro gli interessi della Roma ora vogliono Spalletti per fare un dispetto a Totti. Ma chissenefrega della vostre piccolezze. Noi vogliamo una Roma vincente dopo lo scudetto che manca da 20 anni, non prendere un sessantenne perdente e isterico perché voi dovete andare contro Totti. Ma cambiate squadra.

    • Gonzalo vincere di rado non significa necessariamente essere dei perdenti.
      Altrimenti dovremo concludere che i nostri beniamini Totti e DeRossi sono dei perdenti perché hanno vinto poco in carriera, mentre Padoin e DeSciglio sono dei vincenti.
      Se si vuol vincere facile basta allenare le strisciate o giocare per loro.
      Spalletti è un’ottimo allenatore. Se non avesse un caratteraccio avrebbe fatto una carriera migliore.

  18. Sei proprio un boccalone che pensa che la Roma possa arrivare in finale. Corsi, come il tifoso medio di Inter, Juve e Milan, di calcio ne capisce un quintale più di te. Solo noi abbiamo i tifosi incompetenti nonostante seguano calcio 24 ore su 24. La Roma è ai quarti e il Milan è fuori solo perché la Roma ha preso lo Shackthar e il Milan ha incontrato lo United. A sorteggi invertiti sarebbe finita al contrario. Il tuo scarsissimo Fonseca se la sogna la finale. Come su Pallotta che tu hai sostenuto per 10 anni, Corsi avrà ragione anche qui ma non perché sia un genio, è sufficiente essere un normodotato.

  19. Non capisco perchè sento parlare spesso della possibilità di vincere l’Europa League, è ovviamente strumentale al criticare qualsiasi risultato che non porti al trionfo. Pensiamo al turno con l’Ajax e al campionato, cercando di fare il meglio possibile, considerando che non mi pare sia avvenuto (tolti gli impegni di coppa) nelle ultime partite. Per parlare della eventuale vittoria della coppa europea aspetterei di essere approdato alla finale, prima è solo fuffa giornalistica

  20. Il fatto é che in campo alla fine ci vanno principalmente i giocatori. E noi senza Smalling (cercato fino all’ultimo istante all’ultimo mercato, e che in campo ha dato ad ora nulla), abbiamo ragazzini inesperti titolari con nessuno alle spalle (ci sarebbero Jesus e Fazio che non giocano quasi mai, anzi se accettavano il trasferimento…) Ibanez ha ostacolato zero sul colpo di testa Politano (che gli rende 20 centimetri di altezza), su servizio (di testa?!) dell’altro napoletano lasciato andare da Cristante. Ibanez ha messo giù senza motivo Martens, spalle alla porta, invece di controllarlo, al limite all’altezza della lunetta. Questa é una difesa totalmente inesperta. Il Napoli ha difensori molto esperti, Manolas in panchina,(Koulybaly si permetteva di andare all’attacco 2 o 3 volte al tiro, magari in tribuna, all’arma bianca), come li aveva la Juve a fare catenaccio con CR7 davanti, 2 tiri, 2 reti. Noi abbiamo Cristante, se il Milan mette Kessie difensore centrale… Milan che ha preso il nero del Chelsea a gennaio, mica uno qualunque, per coprire le assenze, poche, di Kjaer. Handanovic, Coso, Donnarumma, Gollini/Sportiello, Ospina/Meret sono i portieri ai quali rispondiamo con l’insicuro (per me ultimamente comunque meglio) Pau, il quasi andato Mirante, Fuzato (?). Uno ne avevamo decente a centrocampo e si é rotto (Veretout). Diawara ripreso per i capelli da non molto. A destra chi c’è ora dietro il ritrovato Karsdorp? Reynolds? (😂) Santon (quest’anno e mai stato vivo?) Brunetto? quello che passeggiava col PARMA lasciando libero il loro attaccante di farci a pezzi più solo di Robinson Crusoe sull’Isola? a sinistra dietro Spinazzola chi c’è? E quello che ci ha risolto tante partite, Miky, salvo rompersi per utilizzo esagerato quando torna? E davanti, Dzeko chi lo ha mai visto quest’anno? Mai entrato in una forma accettabile. E Zaniolo? Potrei continuare ma mi fermo qui. Certo, i giornali (in gran parte servi del potere delle 3 squadre che comandano, a turno, in Italia, adesso ci vanno a nozze…) solo ieri davano Haaland fatto al Madrid, ovviamente é un’eresia. Discutere Fonseca per i risultati ad oggi con la rosa a disposizione significa non capire che non abbiamo una rosa all’altezza di stare comodamente in zona Champions e allo stesso tempo in corsa in Europa League, perché é troppo giovane e inesperta in certi ruoli (Ibanez, Villar, Mayoral), carente in altri (Pau, Peres, Jesus, Fazio) non all’altezza degli obiettivi posti al portoghese (Pedro, Perez, Calafiori, Reynolds, Mirante). Vediamo se, portando a casa le prossime 2, con qualcuno davanti che perderà terreno, l’entusiasmo magicamente riesplode. In fondo é ancora tutto da giocare. Se può far piacere comunque al partito post partita/persa “cacciamo il mister”, personalmente ho sempre ritenuto sintomatico che Fonseca sia rimasto ad oggi in scadenza contrattuale, cosa assolutamente inconsueta nel mondo del calcio. Vorrà dire qualcosa.

  21. Ancora spera nel Dio del calcio Rossi..damo’ che si sarebbe dovuto appalesare da queste parti..mi aspetto le solite due settimane a parlare come al solito di tutto e il contrario di tutto, e quindi del nulla

  22. Salve a tutti e forza Roma. Detto questo dirò quello che penso sulla questione allenatori tenendo in considerazione prima di tutto La Rosa a disposizione, quello che un dirigente è una società fa sempre quando sceglie un allenatore.
    Primo Allegri, non credo che con La Rosa attuale conviene perché contando anche i prestiti ci ritroveremo con molti giocatori da svendere oltre quelli che attualmente giocano da noi, vedi Under, El Shaarawy, C. Perez, e altri ancora. Unica nota positiva è non da poco è che Allegri riuscirebbe sicuramente a qualificarsi nella C. L. Ma come anticipavo poi va investito molto nei giocatori a lui congeniale per il suo gioco.
    Capitolo Spalletti sarebbe un buon ritorno, perché non ci sono top player che offuscano il suo ego e che con gli elementi che rientrano dai prestiti e quelli già in rosa non avrebbe molta difficoltà nel piazzarsi nelle prime quattro il prossimo anno facendo anche bella figura nelle coppe. La società dovrebbe intervenire con uno al massimo due top giocatori di livello quindi economicamente parlando più fattibile.
    Stesso discorso vale per Sarri, cioè con tutti gli elementi che abbiamo tra prestiti e quelli già a Trigoria potrebbe ottenere gli stessi risultati dei primi due ma con due differenze una è, un difetto di Sarri quella di giocare con solo 14 giocatori in tutta la stagione, seconda non è un difetto ma un pregio è quello che riesce più degli altri a far crescere il valore di ogni singolo giocatore rivalutando tutta La Rosa a disposizione creando quindi un progetto a lungo medio tempo. Poi aggiungo lo spettacolo.
    Personalmente Allegri è una garanzia ma troppa dispendiosa per la nostra società As Roma quindi opterei per Sarri o Spalletti.
    Più il primo, evitando così un cavallo di ritorno anche se mi piaceva molto la Roma Spallettiana.
    Sempre forza Roma

  23. La Roma l’anno scorso, alla 28esima, era a 9 punti dalla quarta, a 11 punti dalla terza. Oggi (da 2 squadre) sono “solo” 5. Mi sembra un miglioramento importante, se non sufficiente. E veniamo da Parma e Napoli, due sconfitte che pesano. A me sembra che il discorso sia aperto. Ammesso (e non concesso) che chi é ora davanti batta sempre le medio/piccole, cosa succede ai prossimi scontri diretti? Juve-Napoli al recupero fanno entrambe 3 punti? Premesso che Fonseca é ai quarti di Coppa (e solo lui), con 27 punti in gioco sicuri che non arriviamo in Champions? Discorso allenatori: tutti li cambiano (o cambieranno) come io cambio i calzini. Sopravvissuti per ora il serbo a Bologna che vive tra la carne e il pesce, Ranieri (e vorrei vedere, Ferrero ha altro da pensare), De Zerbi (allena una ricca squadra di provincia che giustamente permette di mettere mattone su mattone da 3 anni), Juric (allena una squadra a che ha passato gli ultimi 25 anni tra B e C, e che stare dove sta adesso equivale allo scudetto). Ma tutti i presidenti di serie A, invece di pensare a rafforzare le rose, che vanno in giro con le pezze al cxxx, pare si stiano divertendo a gettare fumo negli occhi ai tifosi… tutto sembra girare intorno al mercato degli allenatori (costano meno, sempre meglio che cacciare soldi per chi in campo ci va davvero)…

  24. …Gattuso ha appena battuto la ROMA. Peccato che sia in silenzio stampa da 1 mese poiché si é rotto della stampa stessa, e di ADL che lo mette in discussione ogni tanto. Cosa che fa anche Lotito con Inzaghi, quando il mercato dello squadrone romano é “rafforzarsi con i big della Salernitana). Pirlo é in panchina per grazia ricevuta. Tutti gli altri hanno già avviato, chiuso, fatto ripartire il “progetto tecnico”, alcuni pure due volte. Toro, Fiore, Cagliari, Parma, Genoa… In realtà senza giocatori non si va da nessuna parte. L’ultimo mercato serio l’ha fatto il Milan, e parzialmente l’Inter dove Conte lo avrebbero esonerato volentieri tutti i tifosi e quasi tutti i media nerazzurri due mesi fa, prima che lo stesso Conte perdesse ogni competizione che non fosse lo scudetto, riscoprendo gente che fosse per lui il campo non lo vedeva mai. Ci vogliono 40 milioni buoni per De Paul (27enne alla quinta stagione ad Udine) che a questa ROMA darebbe più del doppio di Pedro, Cristante (se trequartista) e Perez messi insieme. Ci vogliono da 20 a 30 milioni per un portiere affidabile. Quanto costerebbe oggi Barella? Basterebbe anche Nandez, ma quanto ci vuole? La nostra difesa é inesperta quando il gioco si fa pesante, Solo Ibanez ci é costato l’ultimo Napoli (e tanto altro prima). Soprattutto Peres, il Parma. Dzeko mai visto quest’anno almeno al 60%. Dietro lui un ragazzino spagnolo al primo anno in A. Sulla fascia rimangono (salutato Flore che magari vincerà la Champions titolare al PSG) Reynolds, Calafiori, lo stesso Peres, Santon. Però la soluzione sarebbe sostituire il mister portoghese che con una squadra inesperta (i migliori? Villar, Cristante, Miky (oggi rotto), Smalling (mai visto), Mancini (gladiatore) Spinazzola, un treno sulla fascia che deraglia 9 volte su 10, e la decima dà un pallone buono, e stop) é l’ultimo dei moichani in Europa, e attaccato, non si sa come e per quanto in effetti, al treno dei migliori. Se non si spendono soldi veri per giocatori veri, altro che cambiare allenatore…

    • Se non si spendono soldi per i giocatori devi puntare a far rendere quelli che hai. Quindi fuori il cantastorie lusitano, con un tecnico serio i giocatori daranno il 20% in più.

    • Per me hai colto il punto: al di là delle – precocissime – considerazioni sulla possibile sostituzione del tecnico, bisogna arricchire e completare il parco giocatori per poter sperare di competere.

  25. Quoto: David Rossi: …. “Dopo la sconfitta con il Napoli è tutto da buttare al cesso” Ma dico una frase più strumentale di questa! Qui si parla di sveglie continue, non di una partita. IL GIORNO DELLA MARMOTTA REGNA!!!!!!

  26. Ma come si fa a discutere così di un allenatore e di una squadra che si gioca tutto in due mesi: ci sarà tutta l’estate per farlo, con i dati completi alla mano. Finchè ce la giochiamo sti discorsi fanno solo male. Anche se ci fa schifo, se lo consideriamo un babbeo, chi è alla guida della Roma e punta un traguardo va sempre sostenuto dai noi tifosi. Facciamo almeno sfumare il traguardo prima di parlare come se già lo fosse.

  27. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome