NOTIZIE AS ROMA – Lele Oriali, ex calciatore e dirigente dell’Inter, parla di Josè Mourinho alla vigilia della sfida contro la Roma. Queste le sue parole alla Gazzetta dello Sport (F. Conticello e G. Mancini) lo accompagnava in panchina. Queste le parole dell’ex dirigente:
Lele Oriali, lei era il d.s. dell’Inter del Triplete: cosa manda a dire al suo amico José?
Niente che già non sappia, è preparato a tutto, conosce il mondo e il calcio. Sarà una partita particolare ed è bello tornare su quello che ci lega, anche se lui ora allena un’altra grande squadra e penso abbia bisogno di tempo per fare la differenza: la Roma è giovane, servono 2-3 anni di lavoro, e le 4 davanti stanno facendo un campionato a sé. Restare subito dietro significherebbe che Mou ha fatto alla grande il suo.
Non lo trova un po’ cambiato?
No, a me sembra lo stesso, il solito volpone che ne sa una più del diavolo. E lo trovo integrato anche nella nuova realtà, come se fosse nella Capitale da anni: anche questo dimostra la sua abilità e intelligenza. Se l’amore dei romanisti sarà mai grande come il nostro dipenderà anche dal tempo che passerà lì.
Mou avrà un battito accelerato prima dell’inizio?
No, ha un’esperienza che si è consolidata nel tempo: sa capire i momenti, sa come gestire le emozioni. Tutti gli interisti lo ringrazieranno comunque in eterno, me compreso, e avrà sempre un posto speciale nei nostri pensieri. Però…
Però, cosa?
Però stavolta si trova davanti una squadra molto forte, un’Inter che sta andando benissimo. Anzi, bisogna fare i complimenti a questa dirigenza che, dopo tutto quello che è successo e le partenze estive, è riuscita a mettere insieme i pezzi e a trovare i giocatori giusti. Inzaghi sta continuando benissimo un lavoro iniziato tre stagioni fa. E , in fondo, anche José ha proseguito alla grande il lavoro iniziato da Mancini.
Per lei ci sarà mai nella storia interista un altro Mou?
Lo spero, sarebbe bellissimo, ma rifare in due anni quello che ha fatto lui è complicato…
Fonte: Gazzetta dello Sport
Comunque a noi un D.S. che ha giocato a calcio e magari ha anche abilità di scouting servirebbe come il pane, al momento il duo Pinto – De Sanctis non benissimo… Vedremo nei prossimi anni. Comunque spero che la Roma non regali il suo settore giovanile praticamente a due spicci, Mou si lamenta dei panchinari, ma oggi avremmo potuto avere un Politano, un Frattesi etc… Bisogna avere il coraggio di fare un paio di stagioni al 10° posto ma creare un gruppo giovane già affiatato dal settore giovanile e comprare solo quei titolari forti per completare la rosa, tra Carles Perez, Eldor, Cistante e Diawara sono stati spesi più di 80 milioni… Uno buono lo si trovava con quella cifra.
De Sanctis ha giocato forse a tennis? Non mi sembra. In quanto alle sue abilità di scouting, non mi sembra abbia iniziato malissimo col giovane Felix Afena Gyan.
Col mercato della prima squadra c’entra poco e niente, quindi non capisco il “non benissimo” rivolto a lui, che al massimo si deve rivolgere alla coppia Tiago Pinto – Mourinho.
Non si può fare una squadra a Roma coi giovani della Primavera e buttarla in campo. Probabilmente non arriveresti nemmeno decimo, ma molto più in basso, e non basterebbero due campionati perché a volte ci vogliono tre o quattro anni prima prima che un giovane sia in grado di sostenere la serie A a certi livelli, sempre che ci arrivi.
La strada maestra è quella intrapresa dal Milan nell’ultimo biennio, in cui Maldini-Massara hanno fatto un lavoro egregio, con spese sostenibili e ottime intuizioni, senza vergognarsi di portare un Junior Messias a quattro spicci che sei anni fa consegnava elettrodomestici…
Io quando sento “un Politano, un Frattesi” mi chiedo se li avete visti giocare.
Politano fa panchina al Napoli e non va neanche in Nazionale,
non aggiungerebbe assolutamente nulla a questa squadra.
Frattesi gioca a Sassuolo, dopo 3 anni in B tra Ascoli, Empoli e Monza.
Sta giocando bene, ma parliamo di 2 mesi. Anche Villar l’anno scorso
sembrava Xavi. Vogliamo aspettare un po’ prima di decidere che è il nuovo Pirlo?
Poi è così forte ma in 4 anni nessuno ha cercato di prenderlo al Sassuolo?
Non sono questi i giocatori che ci servono.
Frattesi tra un paio d’anni magari sì, glielo auguro, ma oggi non cambierebbe nulla.
Zio peppo, credo che difetti di memoria: Politano e Frattesi sono stati svenduti al TUO presidente Pallotta – per me Proprietario. A questi andrebbe aggiunto anche Lorenzo Pellegrini, poi riacquistato. E Florenzi, che abbiamo rischiato di perdere.
Poi, come sottolinea UB40, questa dirigenza, in un anno di lavoro, ha portato un prospetto come Felix – cosa che a Pallotta non è riuscita in dieci anni, nonostante le vagonate di milioni d’euro (Bianda e Coric su tutti) destinate a questo settore.
Semmai, alla Roma, servirebbe un dirigente alla Maldini: un calciatore che sia stato anche una bandiera alla Roma: la piazza è oggettivamente particolare e un ex aiuterebbe non poco
Oriali non era un fuoriclasse.ma era uno che “pedalava” a tutto spiano .umile e concreto. Anche se dell’Inter, l’ho sempre ammirato per la sua umiltà e la sua tenacia. Io credo che tanti giocatori giovani dovrebbero imparar da lui…
Magari se ci permetterebbero anche a noi di comprare a buffo i giocatori top e non pagare regolarmente gli igaggi forse anche prima di 2 o 3anni potremmo vincere qualcosa.
Magari se un nostro Presidente alla pari di quelli di queste squadre intanto comprasse comprasse qualche Campione e gli pagasse lo stipendio potremmo.
Le solite scuse da morti di fame…perchè poi se qualcuno avesse qualcosa da ridire….così fan tutti. Punto.