PELLEGRINI: “Nello spogliatoio ci sono sensazioni positive. Mi piace il calcio di Fonseca, ma ci vuole tempo”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Lorenzo Pellegrini è ospite dei microfoni di Roma TV e Roma Radio prima della seduta di allenamento del mattino. Queste le parole del calciatore giallorosso, pronto a raccogliere insieme a Florenzi l’eredità lasciata in campo dagli addii di Totti e De Rossi:

Come stai?
Sto bene. Stiamo lavorando, sono un po’ indietro rispetto ai ragazzi perché loro sono già alla terza settimana di lavoro, ma mi sto allenando per rimettermi in carreggiata.

Che impatto hai avuto con il nuovo mister?
Buonissimo, mi è piaciuto tanto. Gli allenamenti sono molto intensi. Molti dei giocatori nuovi tanti li conoscevo, tanti li sto conoscendo ora e posso dire che siamo un bel gruppo di bravi ragazzi. Quando si è giovani si riesce a capire determinate cose, poi in campo rende tutto più facile.

Avere un rapporto con alcuni giocatori aiuta come Mancini e Spinazzola?
Assolutamente sì, perché è importante quello che c’è all’esterno, che poi viene portato anche in campo.

Ne parlate tra centrocampisti dell’abbondanza che ci sta in rosa?
Adesso non ne parliamo perché siamo all’inizio, anche perché c’è qualcuno che sta ancora indietro e quindi si allena di più per recuperare la condizione al massimo. Sappiamo che, come l’anno scorso, le partite sono tante e il ruolo di centrocampista mi sembra di capire che è molto dispendioso per il modo di giocare del mister e quindi ci mettiamo tutti a disposizione.

Che effetto ti fa a 23 anni sentirti ‘padrone di casa’ con i nuovi che arrivano e con i giovani?
Cerco di stare vicino a loro perché capisco che non sia facile. Non era facile per me quando sono andato a farmi le ossa a Sassuolo e quindi devo cercare di aiutare tutti anche Mirko (Antonucci ndr) che si sta integrando e allenando bene: sono contento che ragazzi come me, cresciuti qui riescono ad allenarsi e a far parte del gruppo.

Che giocatore sei?
C’è chi si definisce un incontrista: tra le due fasi, quella offensiva è quella che mi viene più naturale, su quella difensiva mi ci devo impegnare tanto e su questo sto migliorando. Oggi il centrocampista centrale deve saper far tutto, altrimenti non farebbe quel ruolo.

L’anno scorso non è andata benissimo, l’ambiente spera di migliorare quanto fatto: come trasferite questa cosa ai nuovi?
Oltre a noi ‘vecchi’, che stiamo cercando di fargli capire queste cose, anche lo staff e l’allenatore. Stiamo lavorando bene, stiamo creando tutti i presupposti per creare un’ottima stagione. Spero di non fare peggio dell’ano scorso, è normale che dobbiamo migliorarci. L’anno scorso è stato un campionato difficile non solo per il campo, ma anche per le cose successe fuori di cui non voglio parlare. Complicato non solo per noi giocatori, ma anche per la società: quest’anno dobbiamo pensare solo a lavorare, a giocare a pallone, poi è normale che le cose che stanno attorno è difficile non sentirle però dobbiamo rimanerne il più fuori possibile e lo staff ci sta aiutando.

Che tipo è Fonseca?
Lo vedo molto diretto e questa cosa mi piace. Cerca di metterti il più a tuo agio possibile per fare quello che dice lui: è una cosa che l’allenatore deve fare. Mi piace il suo modo di pensare il calcio, poi avremo modo di migliorare perché sono poche settimane che stiamo lavorando con il mister e ci vorrà del tempo affinché possiamo esprimere il gioco che chiede. Le sensazione che si sente all’interno dello spogliatoio sono positive.

Cosa si intende per intensità?
L’Intensità è tutto. Ma non è una questione solo fisica, ma anche mentale e di concentrazione. L’intensità è fare un allenamento come un professionista deve fare.

Fonte: Roma TV

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5 Commenti

  1. Lorenzo, non ti preoccupare, sono quasi dieci anni che aspettiamo qualcosa, figurati se non vi diamo tempo. Tranquillo!
    Perlomeno, quest’anno hanno compreso che proclami di vittorie non se ne possono più fare ancorché la squadra sia quotata in borsa, quindi, potete prendervi tutto il tempo che volete. L’importante è che più giocatori possibili si plusvalutino

  2. Tutto bello tranne una cosa : ci vuole tempo. Sorry, non ce n’ é, tra un mese si gioca.

    E poi sono 8 anni che aspettiamo che il sogno di quel mentecatto di Baldini si realizzi : ovvero fare calcio champagne senza avere una lira.

    Calcio propositivo, calcio audace, attaccare senza paura, fare un gol in piu’ degli altri, possesso palla , la miglio difesa e’ l’ attacco : tutte cose che puoi fare solo se hai giocatori piu’ forti dei tuoi avversari senno’ prendi mazzate su ogni campaccio di periferia come ai tempi di Luis Enrique.

    Se non hai una lira e’ meglio che fai il calcio pane e salame perché quello ci possiamo permettere : calcio alla Mazzone, tutti dietro , calci sugli stinchi e ascelle pelose che grondano di sudore. Solo cosi’ ci possiamo salvare da una stagione da…

  3. Chissà se questo articolo, nel quale un giocatore della Roma parla di “sensazioni positive” dovute anche al nuovo allenatore, riceverà in giallorossi.net lo stesso numero di commenti che ricevono certi articoli che invece evidenziano situazioni negative per la società giallorossa? Me lo chiedo senza voler alimentare polemiche, ma semplicemente perché mi piacerebbe capire cosa sta succedendo tra i tifosi giallorossi.

    • Chiedo scusa, l’autore del post sulle “sensazioni positive” sono io: ho dimenticato di firmarlo prima di inviarlo.

  4. Solo una constatazione: ormai sono trascorse diverse ore da quando è uscito questo articolo in cui si parla di calcio giocato – che forse è il tema che dovrebbe appassionare maggiormente noi tifosi – ma sono arrivati solo due commenti, per di più neanche tanto positivi. Ognuno tiri le sue conclusioni.

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