NOTIZIE AS ROMA – La Roma domenica prossima sarà di scena a Torino in una trasferta molto complicata, anche per il fatto di dover affrontare l’ex di turno, quel Nemanja Radonjic che in granata, ormai 27enne, sta dimostrando finalmente tutto il suo talento.
Scoperto da Walter Sabatini e portato a Trigoria quando era ancora 18enne, l’esterno d’attacco serbo non è mai riuscito a confermare sul campo il suo valore. “Non è un talento normale, ma “folle“. Non è un giocatore come gli altri, ma è luce”, ha detto di lui l’ex direttore sportivo giallorosso durante la trasmissione “Ta-conazo”, in onda sul canale Twitch di Cronache di Spogliatoio.
“Ma Radonjic non è solo luce. Le zone d’ombra non lo abbandonano mai“, racconta Sabatini. Che del suo passato in giallorosso rivela: “L’avevo preso da ragazzino e poteva tranquillamente arrivare a giocare in Serie A con la Roma. Provo un grande rammarico con Radonjic. Quando sono andato via il ragazzo viveva una vita molto discutibile. Beveva abbastanza e spesso non rientrava a dormire a Trigoria. Oggi finalmente lo vedo giocare con la squadra”.
Ora Radonjic sembra aver messo la testa a posto, anche grazie al suo nuovo allenatore che ha saputo valorizzarlo al meglio: “Ho scritto un messaggio a Juric, con Radonjic ha fatto un lavoro speciale“. Non a caso l’attaccante quest’anno ha già messo a segno tre gol in quattro partite. E contro la Roma partirà di nuovo titolare.
Fonte: Tuttosport
Un nainggolan senza il “fisico” di Nainggolan
Ok, ma se beveva, doveva saperlo prima: non è un vizio secondario per un atleta.
Prendere un calciatore e aspettarlo 10 anni è folle per una piazza come Roma.
@Markblack perdonami, ma è alto 185 cm….
la battuta sul fisico credo sia perché il Ninja beveva, ma si allenava, correva per quattro e dava tutto, non per altezza o peso.
Giusto?
Don ha colto il senso della mia battuta, oltre a ciò questa battuta era fatta anche riprendendo il meme del pelato che dice “Ci vuole il fisico”
Un piccolo Naingolan, senza er fegato de Naingolan! 🤣
Questo dimostra ancora di più del perché a Roma è così difficile vincere, a Torino ci sono poche distrazioni, qui a Roma un ragazzino che inizia a guadagnare centinaia di migliaia di euro (minimo) ha delle distrazioni incredibili ed è veramente difficile rimanere un professionista, chiedo a voi a 18-20 anni cosa avreste fatto se guadagnavate 10 o 20.000 euro al mese….
buongiorno @zio peppo, penso che le distrazioni siano ovunque, è la testa a fare la differenza. Sarà banale ma è così. Forza Roma.
me trovavano a prima porta dopo 6 mesi 🙂
risposta a ziopeppo: si, a Torino ci lavoro. non si lavora lo più che dalle altre parti, ma si lavora. Hanno di buono che non sbrodolano a dire: noi semo, noi famo, noi siamo. Tutta la mentalità è stile rube: mi serve e me lo prendo senza fare proclami. Se il nostro Ceres strappato alla scazzie restava al Toro, si farcela nazionale
…a 20 Totti era capitano De Rossi stava in nazionale Maldini era già il Milan tutti a 20 anni o giù di lì…
Torino non è un paesino abbandonato sulle Alpi, ma una città viva quanto Roma.
Sicuro oggi sarei in lista per un trapianto di pene
er panico
Io avrei messo da parte tutto quello che si poteva.
Si vive benissimo anche con la Panda, non serve il Maserati. Certo, magari la casa l’avrei presa bella, ma senza esagerare.
Poi dalle 07.00 del mattino fino alle 19:00 dentro Trigoria ad allenarmi, con eventuale pausa libro, che i libri servono, come Socrates, Bove in piccolo e qualche altro giocatore insegnano.
Ecco cosa avrei fatto.
Avrei dato TUTTO per la Roma.
Beh oddio Vidal a Torino se lo ricordano ancora s’è bevuto le Langhe
dateme sabatini capo degli scout
ma per carità giocatore con alti e bassi mostruosi sta bene li
Qui invece c’è tutta gente dal rendimento costante….
Per me Sabatni resta un grande. Peccato che si sia bruciato con Iturbe.
Alzi la mano chi non era contento del suo acquisto…
No, Iturbe lo avremmo preso tutti allora ed eravamo felici quasi come quando è stato annunciato Lukaku.
E pensa che è stato uno dei motivi principali per il quale Conte si stizzì con la Juve e se ne andò sbattendo la porta.
C’è da dire che iniziò pure alla grande coi gol in Champions e alla stessa Juve nella famosa partita della “tripletta di Rocchi”.
Poi seguì un infortunio muscolare e da lì cadde in un misterioso buco nero dal quale non uscì più. Misteri tutti romanisti.
Le toppe di Sabatini sono state altre, in primis Doumbia se parliamo di quelle costose.
Si Ur tuttavia pur costosi gli acquisti sia di Iturbe che di Doumbia tra prestiti onerosi, ammortamenti annuali e cifra comunque di vendita hanno comportato plusvalenze ridotte; per Iturbe 3,2 milioni e per Doumbia 3,1. Per dire sul lavoro di Sabatini che solo Emerson Palmieri preso dal Palermo a 2,8 milioni fu venduto a 20 più 8 di bonus. Vi è anche da dire che Iturbe ci portò anche a vincere un Derby segnando il goal che sbloccò la partita a metà secondo tempo,
Non ne facevo una questione economica @Romano 1, ma squisitamente tecnica.
Per quanto mi riguarda poi una cessione ad un prezzo minore di quello di acquisto la considero di fatto una minusvalenza anche se per la contabilità ufficiale e per gli artifizi degli ammortamenti spesso ti ritrovi a contabilizzare una plusvalenza, seppure in realtà con l’operazione ti sei impoverito e non viceversa.
Iturbe comunque non potrà mai considerarsi un “errore”, così come non lo fu Destro.
Si trattava in entrambi i casi di alcuni dei profili più ambiti sul mercato, giovani e in ascesa.
Se la ciambella non riesce col buco questo va ascritto alla voce rischi del mestiere e non incompetenza.
Ma certo siamo d’accordo Ur peraltro Destro al primo anno e giovanissimo segnò ben 16 goals, sembrava veramente un ottimo investimento poi anche inspiegabilmente si è perso girando da diverse parti ai margini della serie A, un peccato.
Ad ogni intervista che rilascia , a poco a poco, si scopre perchè la Roma non abbia vinto nell’era Pallotta. Una dirigenza seria non avrebbe tollerato un atteggiamento di quel tipo da un ragazzino, nè lo avrebbe comprato con quel background. Grande talent scout, ma dirigente troppo indulgente.
Tutto sto circo pe na doppietta rifilata a la Salernitana….so due tre anni che sta ar Toro, nun me pare che sta a fa tutto sto stravedi. Na partita bona e tre sciape, da bravo slavo…
io ricordo solo i 5 milioni buttati per prenderlo….pure Sabatini qualche toppa la prendeva.
A Roma c’ è la santificazione solo quando se ne vanno.
Sabatini , quando lavorava per la Roma ?
” laziale “.
A distanza di anni ?
” Scopritore di talenti “.
Effettuando una pesca a strascico :
ha trovato campioni ha trovato tante sole.
Pallotta ha lasciato DEBITI , e tanti.
SABATINI con Pallotta lavorava in piena AUTONOMIA.
Come la mettiamo ?
I DEBITI lasciati da Pallotta PROVOCATI da chi ?
Ah , giusto , Pinto.
Colpa di Pinto anche se non lavorava con la Roma