Ranieri: “La Roma? Vendere sempre i migliori non paga. Quando potrà tenere i campioni tornerà a vincere”

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AS ROMA NEWS – Claudio Ranieri, ex allenatore della Roma e tifoso giallorosso, è ospite oggi delle pagine del Corriere dello Sport. E’ l’occasione per tornare a parlare del club capitolino e della sua difficoltà atavica a vincere.

“La politica di vendere sempre i giocatori migliori non paga, ma sappiamo benissimo che oggi c’è un’imprenditoria che gestisce le squadre di calcio. Bisogna far quadrare i conti. Quando ci sarà la possibilità di trattenere i campioni si tornerà a vincere. Aver inserito giovani importanti con gli anziani giusti è un bel progetto“, il pensiero di Ranieri.

L’allenatore testaccino parla poi di Zaniolo: “Nicolò è un grande giocatore che fa la differenza. Ha tutte le qualità, è molto umile, ha una grande forza interiore, può arrivare al top. Va bene come lo sta facendo giocare Fonseca, lui è mezzala o esterno a tutto campo. La sua forza dirompente è quella di strappare la palla e ripartire”.

Infine sullo scudetto perso anni fa, quando allenò la Roma dopo Spalletti: “Una gran bella stagione. Peccato che ci siamo persi punti per strada. Tutti ricordano la sconfitta contro la Samp, quando vincevamo e potevamo fare altri due o tre gol e, invece, perdemmo. Io dico che pesano i punti persi contro il Livorno, che fu retrocesso. Prendemmo un solo punto in due partite.”

Fonte: Corriere dello Sport

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24 Commenti

  1. Attenzione mister che qui qualche professorone ti darà del “non tifoso”.

  2. Quando però fu chiamato ultimamente dalla Roma di Pallotta, disse se la Roma chiama io da buon soldato obbidisco.
    Poi quando gli hanno preferito Fonseca, anche in lui si è installata la marionite acuta, come se la Roma fosse l’unica squadra al mondo che vende i giocatori forti.
    Il calcio è cambiato ora bisogna fare i conti con i bilanci, il calcio dove dei Conti dei Pruzzo dei Di Bartolomei che restavano una vita dentro una squadra, non esiste più

    • Allora fondamentalmente in Italia tralasciando la Juve che é inarrivabile, l unica squadra che riesce a trattenere i migliori é il Napoli.. Mi domando.. Cosa hanno vinto?.. Non mi parlate degli sbiaditi perché questo loro campionato per i motivi che conosciamo è da annoverare tra gli incidenti statistici.. Poi mettiamo pure che gli avvelenati sono sempre ospiti del corriere dello sport? Purtroppo nessuno riesce a commentare gli articoli in maniera corretta.. Su ogni articolo c’è sempre la disputa tra filo societari e anti societari. Raramente vedo un commento equilibrato.. Poi attenzione non giustifico la società perché poteva fare meglio ma sicuramente non potendo fare lo stadio qualcosa si sarà rotto nella programmazione.. Ma la cosa più importante che qui dobbiamo essere tutti fratelli.. La Roma non è una squadra.. È una famiglia. E anche quando abbiamo posizioni agli antipodi amiamoci comunque perché il nostro cuore è grosso.. Metà giallo e metà rosso

    • @Gabriele
      Beh, non è che il Napoli non ha ceduto proprio nessuno….Higuain, Cavani, Hamsik, Lavezzi, Pandev, Zapata, Jorginho….
      Però ha comprato bene.

    • ”Poi quando gli hanno preferito Fonseca”
      ….capisci che non sei credibile?
      Pure i revisionisti.

  3. Mister ti vogliamo tutti bene ed è vero quello che dici,che se vendi sempre i migliori è difficile riuscire a vincere ….
    ma te nel 2010 ne avevi di ottimi giocatori in squadra ….

    • Mister, con la Roma te sei magnato uno scudo con grandi calciatori in squadra, colpa de Pallotta eh????
      Solo a Roma…

    • È vero siete credibil solo voi che tifate Roma dite, ma sperate che perda perché vi sta sul gozzo Pallotta

    • Adriano scrivi di più per favore.
      Me fai tajà. Le suore pallottine si inviperiscono e me fanno tajã pure loro.
      Sono l’unico piacere che puoi avere co la dirigenza attuale.
      Quindi,ti prego. Scrivi.

  4. Bravo Lupus….e bravo Luca Roma. Due osservazioni necessarie. Niente contro Ranieri…potrebbe comunque evitare di dire banalita’.
    Non ho dubbi che sia un simpatizzante della Roma, certo se davvero tifoso poteva evitare la sampdoria… cosi’ come, in precedenza, la signora-ladra. Certe scelte contano, e contano e anche tanto. Altre offerte per allenare da altre parti non le mancavano…

  5. Caro Ranieri non prenderla a male ma il problema non è vendere i migliori, il problema semmai è acquistare a peso d’oro gente che vale poco. Tutti i grandi club vendono ma sfido chiunque a trovare una società che affidandosi ad un venditore di fumo è riuscita a bruciare più di 100 milioni con i vari Schick, N’zonzi, Pastore, Defrel, Bianda, Coric e Cristante.

  6. Infatti l’Atalanta si vende anche le mogli dei calciatori e guarda che campionati stanno disputando, oppure il Borussia Dortmund, lo stesso Siviglia, Porto. Il Napoli da via Lavezzi, Cavani, Higuain, Hamsik…l’Inter Icardi e Nainggolan…tutto apposto in questi casi Mister Ranieri??? La verità è una, che se non hai 500 milioni di incasso l’anno come Barcellona, Real Madrid o City è complicato allestire una rosa di altissimo livello e pagare stipendi altissimi, non credo sia difficile come ragionamento.
    Del resto stiamo parlando di un ROMANISTA che mi dice “cerco un progetto serio, non come la Roma” e poi va ad allenare FULHAM RENNES e SAMPDORIA….complimenti.
    Come Totti non perdi tempo per criticare, ma scusa compratela te la Roma no? così ce porti Messi e Neymar.

  7. Alberto S. Mr Ranieri è un professionista stimato in tutto il mondo del calcio ed a livello internazionale ed il concetto (a quanto sembra difficile da comprendere) di professionista non è antitetico a quello di tifoso.

  8. Ma Ranieri quando e’ tornato a allenare la Roma,non sapeva della situazione societaria? Adesso sembra che scopra l’ acqua calda, lo doveva dire lui che per vincere bisogna tenere i giocatori migliori,anche se poi anche cosi non e’ che sia proprio automatico, e si e’ visto anche in passato dove con signore squadre abbiamo raccolto le briciole.E poi parla proprio lui,che con i giocatori migliori e’ riuscito a perdere uno scudetto con Livorno e Sampdoria!

  9. …e pure mr Ranieri. Eroe di Leicester,con una storia personale da Romano e romanista vero,una carriera che spalletti la sogna la notte,un palmares non male e con un conto in banca importane si aggiunge alla lista dei wannabe lavorare con la Roma ma la Roma, furbescamente,non lo prende. Un gelosone quindi.
    Quanti sono? Tutti? Cioè tutti gelosoni?
    Questo li ha pure abbandonati e adesso dice quando POTRÀ. Non vorrà potrà.
    Che ve deve dì? Che questi non hanno una lira lo ha detto sempre.
    Ma d’altronde è un gelosone.

    • Concedimi una piccola divergenza di opinione. Se Spalletti avesse avuto il “savoir faire” di Ranieri, avrebbe avuto una carriera molto più luminosa del tecnico testaccino. Ranieri si infila come un guanto perfettamente aderente in ogni situazione. Arriva a Monaco, et voilà “Je suis Catherine Deneuve”. A Milano, e subito “Sarti, Burgnich, Facchetti…”.
      Per carità, è un pregio per uno che fa il suo mestiere, ma è uno che dice sempre ciò che il suo interlocutore si aspetta che dica. Come tecnico lo rispetto, è uno che si è messo in gioco ovunque, facendosi scivolare tutto addosso. Soprattutto a Londra, dove i media lo massacrarono a lungo, prima per le difficoltà con l’inglese, e poi rinominandolo Tinkerman, per i suoi continui ripensamenti sulla formazione da schierare.
      E ha compiuto l’impresa del secolo col Leicester. Ma vedere le sue squadre, tranne rare eccezioni, mi ha sempre ammorbato. E non ricordo un’intuizione, un lampo di genio, tranne quando forse sostituì Totti e De Rossi in quel famoso derby del rigore parato da J.Sergio e la doppietta di Vucinic.
      Spalletti è un matto, tormentato da demoni che lui stesso si crea, ed è persino peggiorato con gli anni. E’ l’opposto di Ranieri, non si fa scivolare nulla, e se non c’è nulla lo inventa. Credo si sia castrato una carriera che avrebbe potuto essere più ricca di soddisfazioni. E di intuizioni felici ne ha avute tante, a partire da Udine, dove arretrò Pizarro dalla trequarti alla mediana. Ricordo ancora il tremendo 0-3 che ci rifilò all’Olimpico, nell’anno in cui arrivarono quarti e prima di venire alla Roma.
      Qui, nel primo ciclo, ricordiamo tutti cosa fece, e non solo per un anno. Giocatori come Perrotta, Cassetti, Taddei, Tonetto: tutti rivitalizzati e portati a grandi livelli dal certaldese. Persino Totti gli deve qualcosa. E se lo avesse incontrato prima, probabilmente adesso deterrebbe il record assoluto dei gol realizzati in serie A.
      Quella Roma fu la migliore come espressione di gioco dai tempi di Liedholm (escludendo quel fantastico girone di ritorno di Eriksson). L’ultima, ahimé, a vincere qualcosa, e alla quale fu scippato almeno uno scudetto più che meritato.
      Quando è tornato, ha preso una Roma a pezzi, e in un campionato e mezzo ha messo insieme uno score impressionante di punti. Offrendo ancora un ottimo gioco e migliorando quasi tutti i giocatori a disposizione, da Rudiger, a Palmieri, a Florenzi, per non parlare del Ninja, Dzeko e Salah.
      Quando è andato in Russia e ha avuto la squadra per vincere, ha vinto. So che qui è complicato parlare bene di Spalletti, e sappiamo purtroppo perché. Ma io tra lui e Ranieri, mi prendo sempre il matto di Certaldo.

  10. ahahah Ranieri oggi m’era sfuggito…
    vabbè dai, visto che l’ASRoma ha una sua radio e televisione perchè non organizzano pure loro qualche intervista con qualche addetto ai lavori che parli bene della gestione di Pallotta???

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