Regina di Coppa: la Roma miglior club italiano in Europa negli ultimi 5 anni

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Da tre anni fuori dalla Champions, con la prospettiva, quantomeno probabile, di saltarla anche la prossima stagione. Ma in una fase di scarsa competitività in Italia, la Roma sta sfruttando il livello più basso delle coppe a cui partecipa per trovare una continuità di risultati in campo europeo che le consente di dare un senso “sportivo” a queste annate non esaltanti, scrive oggi Il Tempo (A. Austini).

Dalla semifinale dello scorso anno in Europa League, al possibile approdo ai quarti di Conference League, con la speranza di arrivare fino in fondo, i tornei della Uefa vedono i giallorossi molto più protagonisti di quanto non lo siano in Serie A e in Coppa Italia. Se si allarga l’analisi all’ultimo quinquennio, iniziato con la storica qualificazione alla semifinale di Champions League 2017-18, la Roma è la migliore squadra italiana nelle coppe europee per distanza percorsa.

L’unica a giocare sempre la fase a eliminazione diretta al pari di Juventus e Napoli, ha già disputato due semifinali e due ottavi tra Champions ed Europa League, aspettando di capire quanta strada farà ancora quest’anno dopo aver vinto in casa del Vitesse l’andata degli ottavi di Conference.

Nello stesso periodo la Juventus ha disputato due quarti e due ottavi di Champions (ed è ancora in corsa nell’attuale edizione), l’Inter ha raggiunto una finale di Europa League ma nel resto delle stagioni ha messo insieme due ottavi – di cui solo uno in Champions appena perso col Liverpool – il Napoli si è fermato una volta ai quarti e tre ai sedicesimi di Europa League, mentre in Champions il risultato migliore sono gli ottavi del 2019-20.

Il Milan si è limitato a giocare due ottavi di Europa League, nella stessa coppa la Lazio è stata eliminata ai quarti nel 2018, in altri due casi ai sedicesimi e nella passata edizione della Champions è arrivata agli ottavi. Infine la sorprendente Atalanta è riuscita a disputare i quarti del torneo più prestigioso con la formula a gara unica causa-Covid, mentre la scorsa stagione è uscita agli ottavi.

Ed è ancora in gioco in Europa League, dove è uscita ai sedicesimi nel 2017-18. Il ranking Uefa per club, basato proprio sui risultati degli ultimi cinque anni, fotografa i buoni risultati ottenuti dalla Roma, che occupa la dodicesima posizione, subito dietro il Siviglia. Una classifica da big europea, con la sola Juventus davanti tra le italiane all’ottavo posto.

Il coefficiente non si mette in bacheca ma determina una parte dei premi distribuiti dalla Uefa e serve a ottenere sorteggi migliori nelle prime fasi dei tornei. A Mourinho e ai tifosi, però, interessa vincere e il livello oggettivamente modesto della Conference League rappresenta un’occasione unica da sfruttare. I giallorossi sono di gran lunga la migliore squadra in corsa per ranking (la seconda è il Basilea, ventottesima).

Fonte: Il Tempo

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42 Commenti

    • questa città è così. Quando si faceva una Semifinale di Champions (roba che purtroppo non rivedremo mai più) dicevate “era mejo vince na coppetta”. Siete un po’ rimasti a cavallo e calesse. romantici, ma superati.

    • Eeeh … Purtroppo nella tua napoli le cose non vanno come desideravi, lo so…
      Ma, in fondo … anche stikazzi.

    • Solo AsRoma, fammi capire, la “modernità” sarebbero i quarti posti solo per rimanere a galla economicamente senza quasi nessuna possibilità di battere le corazzate europee e i piazzamenti dignitosi (quando ci sono) in coppa? Senza vincere una mazza per più di un decennio? Ah beh, mi tengo stretto l’antico se l’alternativa è questa. Ho 27 anni e mi ricordo fin troppo bene la Roma del primo Spalletti, senza una lira ma con un gioco clamoroso e Totti in versione superbomber. E nonostante avevi contro l’Inter del post-Calciopoli, che non era esattamente una squadretta, almeno un paio di Coppe Italia e una Supercoppa contro una squadra palesemente più forte le hai vinte. QUELLA è la Roma che voglio, magari con una disponibilità superiore rispetto all’ultimo periodo dei Sensi. Le possibilità economiche erano scarse, ma in quel periodo difficilmente si prendevano tutte le sòle che ci siamo ritrovati negli ultimi 4 anni. La Roma attuale è il sottoprodotto degli ultimi disastrosi anni di Pallotta, al netto della buona volontà dei Friedkin, dimostrata dall’ingaggio di Mourinho.

    • Soloasroma il palmares si fa con vittorie o piazzamenti?
      I piazzamenti sono per squadre che non vincono.

    • Dirò una stupidaggine ma ammetto che su alcuni ragionamenti non mi trovo d’accordo Se pur a volte viene molto sottovalutato sia per convenienza che per altri motivi, vi è un intero settore giovanile (sia maschile che femminile) quale mi sembra stia ottenendo ottimi risultati. Se non ricordo male la Roma Primavera si è laureta Campione d’Italia nel 2015 e quest’anno rischia di ripetersi. Mentre l’Under 17 si è laureato Campione d’Italia nel 2021. La squadra femminile ha ottenuto una Coppa Italia giusto l’anno scorso. Senza offesa per nessuno ma ritengo che taluni traguardi non siano di poco conto. Son pur sempre “trofei” e non semplici “porta ombrelli”. Continuare a sostenere che non si vince mai nulla per me significa dare un enorme schiaffone a tutti quei ragazzi/e, che con abnegazione e fatica ottengono simili risultati. Diamogli il giusto riconoscimento. Sempre Forza Roma!!!💛💖

    • Mio giovanissimo Vale, vorrei ricordarti che con Pallotta almeno non abbiamo mai rischiato la B, come nella vergognosa stagione dei 4 allenatori nella quale acchittammo il Derby sullo 0-0. Poi ti parlerei pure dell’estate del 2003, quando Berlusconi ci salvò dalla Serie D perché per l’iscrizione al campionato presentammo una fidejussione farlocca e fuori tempo massimo. E ancora me parlate de Pallotta, ma fatemi il piacere.
      Poi vabbe te Kawasaki rifatti il tagliando che perdi olio.

    • Soloasroma la memoria però non dovrebbe essere selettiva….
      E i secondi posti vicinissimi al titolo dei Sensi non valgono?
      I piazzamenti champion o i quarti di finale dei Sensi non valgono?
      Le coppe Italia vinte e le supercoppa non valgono?
      Pallotta è andato via lasciando una situazione economicamente di gran lunga peggiore rispetto a quella che aveva trovato… (sono i fatti…)

      Ma se ti divertivi solo con Pallotta, allora mi auguro per te che presto compri una squadra di calcio così tornerai a tifare e divertirti….

      P.s. Non sarai mica uno di quelli che l’autofinanziamento era un peccato mortale durante i Sensi e invece doveroso con Pallotta??

    • Steve Harris, tanto per cominciare non ho mai scritto che me divertivo solo con Pallotta. Gradirei che non mi si attribuissero falsità, per quanto innocue. In secondo luogo ti sfugge un dettaglio non da poco: fra i Sensi e Pallotta c’è Roberto Cappelli di Unicredit, che considero il presidente più importante della storia della Roma. È stato Cappelli ad impedire che finissimo nelle manacce di qualche cravattaro locale partendo magari dai dilettanti. Poi per carità, se volete negare i fatti fate pure

    • Hai sempre quel problemino di selezione con i fatti considerando solo quelli a favore della tua tesi…

      Non hai mai detto che ti divertivi solo con Pallotta, ma non riesci a dire che ti sei divertito anche con i Sensi…

      Non hai problemi a dire che Sensi ci ha lasciato in una situazione economicamente difficile, ma non riesci a dire che Pallotta ci ha lasciato in una situazione economicamente ben peggiore (300 mila k di passivo)

      Poi adesso Cappelli passa per un santo, e questo è divertente….
      “Gli affari sono una guerra” (proverbio giapponese) e di santi ne vedo pochi…

      Sarebbe invece interessante sapere quali offerte arrivarono durante la licitazione privata che portò Pallotta con i suoi a detenere il pacchetto di maggioranza della As Roma (operazoone soggetta a clausole di riservatezza), perché è vero che non siamo andati nelle mani di un cravattaro romano, ma
      in quelle di uno misconlsciuto finanziere di Boston, peraltro neanche ricco, che in 10 anni non ha vinto niente…. (sempre fatti….)

    • Non per intromettermi tuttavia solo per una doverosa e opportuna precisazione: I Sensi lasciaronon la AS Roma con (verificabile sul bilancio) un debito di 51 MILIONI, il grande bruscolinaro del Massachussets, al secolo James Ballotta bond appena 300 milioni appunto di superbond ve un disavanzo di bilancio di oltre 200 se non vado errato. Rosella Sensi solo l’anno prima sfiorò veramente lo scudetto con Ranieri lasciando comunque una rosa con tali DE Rossi e Totti non N.Zonzo e Pastore a carico ,oltre ad una altra dozzina di invendibili e impresentabili. Si può anche tifare per Pallotta ma insomma……..preferisco tifare per la AS Roma.

  1. Sarebbe veramente bello, vedervi in finale e dare qualcosa di più, quel sogno che diventi realtà, prendere il rispetto in Europa è importante, significa che non possono più danneggiare in Italia.

    • Scusa sogni se mi aggrego al tuo post….

      Ma volevo solo fare gli auguri al gruppo fedayn per i suoi 50 anni 💛❤️…..

      E un grosso in bocca al lupo a Julio Sergio 💛❤️per il figlio che ha un tumore 💪💪💪🤞🤞🤞🤞……

  2. Si solo che Juve,Inter,e Milan hanno le bacheche che traboccano di trofei internazionali,a noi rimangono le statistiche,i piazzamenti e….la coppa Bonsai!

  3. Sarebbe veramente bello vincere la coppa o almeno arrivare in finale, però ad essere sinceri se giochiamo come contro il Vitesse la vedo veramente dura contro Feyenoord, Leicester o Marsiglia.
    Udinese e Derby saranno un tassello in più per capire il vero valore di questa Roma.

  4. Resta il fatto che negli ultimi 11 anni nessuna italiana ha alzato una coppa di qualsiasi colore, e pure quest’anno siamo quelli che tutto sommato hanno più possibilità di interrompere il digiuno, anche se pure l’atalanta se la può giocare. Tutto il resto son chiacchiere.

    • Aggiungo che il fatto che la Roma sia la migliore italiana in Europa negli ultimi 5 anni, pur non avendo vinto nulla né in Italia né in Europa, certifica la pochezza, in generale, del calcio italiano…unica eccezione la vittoria della nazionale agli europei, sperando che non si torni alla regola perdendo gli spareggi di qualificazione ai mondiali.

    • Come quelle alzate dalle strisciate, dalla lazzie e dal napule. ..

  5. Alla fine la tanto disprezzata semifinale di Europa league fa curriculum.
    Meglio più dignitoso e onorevole, uscire in semifinale che ai gironi

  6. Lotito ha fatto rieleggere un suo uomo, in combutta co delaurentis. non ci restano che le coppe europee minori da vincere. però se iniziamo a vincere un po’ di quelle…

    • Sacrosanto!!! Che poi tutto sto potere a cosa gli serve non si capisce! Ogni volta che si piazzano per una coppa( perché più di quello ,nonostante magheggi vari coi tamponi non fanno)escono subito!!

    • Questo Casini é già traballante, eletto a dispetto delle big e col serio rischio di trovarsi in minoranza a fine campionato. Comunque ha ragione Aldo, a Lopanzo servirà a poco… Chissà, forse a Delamentis di più

  7. Come al solito ci sta il solito mariolone e/o pennivendolo di turno, che se ne esce: ” ehh ma la Juve, Inter e Milan tengono le bacheche stracolme”..
    Allora possiamo pure smettere di parlare di calcio.
    Perché nemmeno fra 100 anni riusciremo a raggiungerle.
    E se parliamo di trofei , allora manco con la Pro Vercelli possiamo confrontarci, perché non vincono uno scudetto da cento anni, e noi gli stiamo ancora sotto.
    In questi articolo si parla di una cosa buona fatta dalla società, magra soddisfazione ?
    Sta bene, ma sempre soddisfazione , se poi dobbiamo sempre e solo buttare fango e buttiamo solo fango…
    E perdiamo 6-1 e giustamente sputiamo veleno
    Poi ci sta una cosa positiva , ma no , dobbiamo sminuirla, sputarci sopra, e tanti arriva il saggio, a ricordarci che le altre hanno le bacheche che strabordano di trofei.
    Poi che sarà mai se più della metà di questi trofei , messi tutti assieme, sono frutto delle più disparate porcherie .

  8. Tralasciando questo aspetto,come lo vedreste Gvardiol del Lipsia alla Roma? Mancino,forte,già con un buon numero di presenze in nazionale considerando che ha l’età di Zaniolo.. per me come costi è dura ma prende 1 milione di ingaggio,fatemi sapere qualora a Pinto gli venga la pazza idea di andarci sopra

  9. Però perché le varie Roma che in campionato hanno difficoltà poi nelle coppe europee alla fine si comportano degnamente? Perché invece le invincibili armate strisciate che in campionato dettano legge invece soffrono in Europa? Alla fine per quanto ci sipensi i fattori sono due, arbitri e avversarie… I primi sbagliano ovunque ma certamente sbagliano più “mirato” in Italia, e la tigna che le avversarie mettono sempre in Europa e in Italia con la Roma, forse non sempre le altre compagini la trovano entro i confini nazionali.

  10. Se vincessimo la Conference League sarei contentissimo, pensa ‘n pò!
    D’altronde, come diceva Catalano in “Quelli della Notte”: “è meglio fare colazione con pane burro e marmellata anzichè con un tozzo di pane duro ed ammuffito”.
    Per noi, oggi, la Conference rappresenta pane, burro e marmellata. Il pane duro ed ammuffito mi avrebbe anche un pò stancato.
    Poi, naturalmente, si spera che nei prox anni si possano mano a mano “gustare” pietanze più elaborate: antipasto, primo, secondo, contorno, caffè ed ammazzacaffè.
    Intanto cerchiamo di mettere “in pancia” qualcosa, la fame si fa sentire da vent’anni oramai.
    FORZA ROMA!

    • Bella domanda Nettunense doc!
      Posso pensare dopo tanti anni che questi vanno dalla direzione Roma nord ,sulla via Cassia verso Viterbo….

  11. E chi lo avrebbe detto che siamo la regina d’Italia in europa a saperlo prima potevamo festeggiare questi risultati da bacheche de cartone il solito Austini quando non sa piu che pesci prende va a laghetto artificiale cosi qualcosa pesca di sicuro patetico scribbacchino
    Pennivendolo di mestiete

    • Eh no, bisogna essere rigorosi 🙂 La Juve-M deve uscire il più tardi possibile, dopo aver faticato, subìto stress, infortuni e contraccolpi psicologici da un’eliminazione che arrivi, BENINTESO INEVITABILMENTE, mentre sono impegnati nelle partite cruciali della fine del campionato (ovvio che gli arbitri cercheranno sempre di compensare…ma talora non riescono a farlo “abbastanza”)

  12. Ranking ok, in Europa pur non avendo alzato una coppa dagli anni ’60, siamo tra i protagonisti, adesso bisogna sfruttare l’opportunità di mettere in bacheca la seconda coppa europea dopo 60 anni.

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