Riccardi, Bouah e Antonucci: chi li ha visti? Ora la Roma pensa di riportarli a Trigoria

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AS ROMA NEWS – I tre giovani talenti del vivaio giallorosso su cui la Roma aveva le maggiori aspettative stanno ammuffendo in panchina. Colpa dei prestiti ai club di serie B, una formula poco fortunata per dei ragazzi che finiscono troppo spesso nel dimenticatoio.

Stiamo parlando di Alessio Riccardi, Devid Eugene Bouah e Mirko Antonucci, tre dei migliori prospetti che la Roma aveva cresciuto nella sua Primavera e che al grande salto nel calcio professionistico stanno facendo parecchia fatica a imporsi. Pescara, Cosenza e Salernitana, le tre squadre cadette dove attualmente militano, non li fanno praticamente mai giocare. 

Solo scampoli di partita, nel migliore delle ipotesi. Il problema del loro scarso utilizzo è la formula del prestito secco che non spinge i club di serie B a puntare su giovani calciatori poco esperti che faranno ritorno ai rispettivi club di appartenenza. Perchè dunque investire su di loro e sperare nell’esplosione di un giocatore che a fine stagione fare si sicuro le valigie?

La Roma però sperava in un maggior impiego dei suoi tre ragazzi, e ora medita di riportarli a Trigoria il prossimo gennaio. Anche se solo di passaggio: per loro sarebbe in programma un nuovo prestito altrove. Il rischio però è che, anche nelle possibili nuove destinazioni, i tre vedano il campo col contagocce. Un problema annoso la cui soluzione sarebbe la creazione di una Roma under 23. Un progetto che con i Friedkin potrebbe finalmente vedere luce.

Giallorossi.net – A. Fiorini

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41 Commenti

  1. La Roma li dovrebbe mandare in serie C per giocare e nettersi in mostra. Certo, il fenomeno di Monchi che fa un contratto ad un primavera da 500.000 euro destabilizza. La regola è sempre la stessa: dimostra nel calcio che conta poi passa alla cassa….

    • Pensa che c’era qualcuno che voleva che il primavera da 500k fosse titolare e si stupivano quando nessun allenatore lo avesse fatto esordire

    • È vero quelli che dici, ma quati di voi, rompevate le 💣💣 co Riccardi fenomeno, futuro DDR, Giannini, Aquilanu, Desideri, certo, vedere adesso Milanese… E tutta la Primavera prima del covid è scioccante pe tutti e tre…. Mo quanto ponno chiede? ❤️🧡💛🎅🍾🥂

    • certo non ero tra chi lo volesse in prima squadra, quindi quando dici quanti voi…magari eri tu.
      Per me, che ho giocato 35 anni ed ora alleno, giocare in primavera non è come la serie A oppure la promozione non è come una C.
      Purtroppo leggete troppi giornalai prezzolati. Se Ricciardi lo avessero mandato in C oggi forse ti rendevi conto di chi è realmente. Poi possibile che nessun tecnico lo abbia portato in prima squadra???

  2. Il problema è sempre il prestito secco te lo prendono ma poi a volorizzarlo una cosa che non è loro, non gli va tanto.
    Forse bisognerebbe mandarli a società deboli con pochi calciatori dove anche il prestito secco sono costrette a farlo giocare

    • Sono stati mandati a Cosenza, Pescara e Salerno. Se scendono ancora di livello finiscono tra i semi professionisti della serie di D

    • No se scendono ancora di livello finiscono in serie c e allora la cosa migliore sarebbe avere una seconda squadra.
      Penso che per gente come Riccardi e Bouah piuttosto che fare i figuranti a Pescara o Cosenza, sarebbe meglio fare i titolari nella Roma due in un campionato di serie C.
      Io penso che Friedkin è uno di quelli che avrebbe le possibilità per fare una seconda squadra, a quel punto i vari Riccardi, Bouah Tall e compagnia bella potresti veramente capire quanto valgono

  3. Non conosco i termini degli accordi di questi prestiti, ma credo sia limitativo ricondurre il poco utilizzo dei ragazzi alla formula del prestito secco.
    Questi accordi vengono presi tra le due società e non imposti unilateralmente dalla Roma e di solito prevedono dei premi di valorizzazione in base alle presenze.
    Pescara e Cosenza sono in piena lotta per non retrocedere e non credo che pur avendo ragazzi validi si ostinano a non farli giocare preferendo andare in Lega Pro, dobbiamo mettere in conto che questi giovani potrebbero non essere ancora pronti.

    • Esatto Romulus. Vivo a Pescara e ho visto Riccardi quelle rare volte che ha giocato: sparisce in mezzo a persone più scafate come Valdifiori, Memushai & C.
      Non è questione di valorizzazione: il Pescara aveva Immobile ed Insigne prestiti secchi ed erano (ovviamente) titolari fissi

    • Massì, facciamola finita con queste scuse puerili. Nessun tecnico si castra per non mandare in campo dei giocatori con la sola motivazione che sono in prestito. Cosa gliene frega a lui?
      Conti (due volte) e Di Bartolomei andarono in prestito a Genoa e Vicenza e giocarono. Per arrivare a tempi più recenti, Aquilani fu spedito in prestito a Trieste e giocò.
      L’unica notevole eccezione che ricordi è quella di Amantino Mancini, comprato e girato in prestito al Venezia, dove non giocò mai. Però in quel caso mi sembra che poi sia stato Bellotto a non trovare più nessuno disposto a dargli una panchina…

  4. C’è da dire che a prescindere dalla formula del prestito se un giocatore fa la differenza gioca.
    Evidentemente non é il caso di questi giocatori per cui forse non saranno mai giocatori di livello in serie a. Florenzi in b giocava ed era in prestito… infatti ora gioca al psg.

    • Questo è un mio cavallo di battaglia, da moltissimi anni. La creazione di società B, su modello iberico, è la miglior soluzione della maturazione dei giovani talenti. La differenza tra il campionato primaverile e quelli professionistici è abissale, e nel momento in cui il 90 % delle società italiane non valorizza gli asset altrui, il prestito spesso si rivela inefficace. La recompra e il premio di valorizzazione in parte risolvono questa problematica, ma significa comunque spendere dei soldi per far crescere giocatori di tua proprietà.

    • non servono a niente nemmeno quelle, la Juve è l’unica che ne ha una e quanti giocatori hanno fatto il grande salto? La stessa cosa per l’estero il Barcellona B raccoglie gli scarti della primavera quelli che fanno il salto o vanno in altri club o vengono aggregati alla prima squadra

    • Frabotta e Portanova aggregati ora nella rosa dei gobbi giocavano nella juve under 23 la scorsa stagione.
      Mi sembra già un buon risultato, in controtendenza rispetto al passato considerato che notoriamente la primavera della Juve fa cagare.

    • giocano perchè pirlo allenava la l’under 23 quindi lo ha fatto perchè li conosceva, anche perchè le ultime prestazioni sono tutto furchè convincenti

  5. Se un calciatore è forte gioca e basta, nessuna squadra rinuncerebbe a migliorare la stagione perché ha giocatori in prestito. Evidentemente non sono pronti o hanno problemi di testa

    • Sono di Cosenza e seguo la squadra. A Cosenza più della metà dei giocatori sono in prestito. Se non gioca è perché non convince in allenamento. L allenatore ha fatto esordire e sta facendo giocare un ex primavera dello stesso cosenza di 19anni e che sta facendo bene. La squadra deve salvarsi, non ci pensa nemmeno alla valorizzazione o meno: il più pronto gioca. Spero che Bouah possa esplodere a breve… Godrei due volte!

    • C’hanno problemi di testa, perché c’hanno la sindrome de Carles Perez. Venendo da un club più grande, in automatico se sentono sto casso. Se non c’hanno la titolarità, se pensano che stanno a perde tempo e basta. Assumono n’atteggiamento de merda in allenamento e quanno er mister je fa giocà i scampoli de partita, lo fanno co aria de sufficienza perché loro s’allenavano co Messi e Dzeko, de conseguenza er posto da titolare je lo dovevano dà dar fischio de inizio. Purtroppo so pischelli, e parecchi dei giovani nun c’arivano cor cervello, pure se je lo dici e je lo fai presente. Tanti so de coccio e comprendono solo quanno ce intruppano er grugno…però succede, spesso, quanno ormai è troppo tardi pe le loro cariere da carciatori

  6. Tra questi, quello con il potenziale più interessante, è indubbiamente Bouah. Antonucci è un calciatore privo di alcun talento, anche vedendolo giocare in primavera, non ho mai capito quali fossero le sue qualità e in cosa fosse bravo. Riccardi invece, è un calciatore sopraffino dal punto di vista tecnico, bellissimo da vedere, ma era comunque poco incisivo, e tenete conto che tra la primavera e la Serie B, la differenza di livello è abissale.

  7. Si concordo soprattutto su Antonucci che ritengo un sopravvalutato e a differenza dei due ormai viaggia per i 22, quindi non è più di certo una giovane promessa della primavera
    Riccardi ha i numeri, ma se non lo fanno giocare, a prescindere dai discorsi di prestito e valorizzazione, credo dipenda dal fatto che debba ancora crescere, fisicamente e soprattutto caratterialmente.

    Dei tre credo che chi tornerà a giocarsi le sue carte e abbia probabilità di una carriera a livelli alti potrebbe essere Bouah, soprattutto se non si trova un esterno di destra decente.

  8. Sarebbe ora che la Roma facesse una squadra under 23….
    Che con tutti i giovani che sforna…. So capaci di vincere in serie c….
    Poi vedrai la fila di richieste…… E come sborseranno quattrini…. Che andranno a rimpinguare le casse della Roma… Per poi investirli di nuovo…..

  9. Volendo mandare giocatori in prestito si potrebbero mettere dei premi di valorizzazione legati alle presenze/minuti giocati, se il regolamento lo permette.
    Ma il destino di questi ragazzi dipende sempre dalle scelte di altri.
    Di certo non rimpiango le cessioni con la recompra, quella sì che era una sciocchezza.
    Sui nostri giovani dobbiamo mantenere un controllo per qualche anno, poi possiamo anche cederli se non mantengono le promesse.
    La seconda squadra sarebbe un’opzione intelligente, la migliore, perché consentirebbe di farli giocare con continuità in serie C, seguirne nel tempo la maturazione, mantenere una fidelizzazione ai nostri colori, con la possibilità anche di essere promossi in serie B.
    La Roma diventerebbe padrona del destino di questi ragazzi mentre con i prestiti gli arbitri diventano le altre società che possono anche decidere di non puntare su di loro e farli ammuffire in panca/tribuna.

  10. Ma perche qui a Roma li aveva visti qualcuno? In prestito qualche partita la fanno qui non giocano mai! Poi certo se Antonucci si mette a fare pure quelle ca@@ate in portogallo….

    • in portogallo Antonucci non aveva fatto niente di male, o comunque niente che non si sarebbe risolta con una ramazina dell’allentore di 5 minuti. Semplicemente il giocatore non rendeva, ed hanno usato la scusa del promblema comportamentale per rescindere il contratto e non pagare penali

  11. lo scritto gia’ diverse volte serve la squadra b da schierare in c, coi prestiti secchi le altre squadre non hanno nessun interesse a farli giocare.
    inoltre avendo la squadra b c’e’ anche la possibilita’ di farli giocare in caso di emergenza nella prima squadra nella stessa stagione.

  12. L’under 23 è inutile, giocherebbero in lega Pro che ha un livello più vicino ai dilettanti che alla serie B. Io sono del parere che se un ragazzo ha veramente talento, si impone. Magari non finirà in una big, ma stabilmente in serie A si. L’elenco è lungo di giovani della nostra primavera che giocano in serie A, antonucci non è assolutamente un giocatore che possa giocare in A, ho dubbi anche sulla B. Riccardi ho sempre detto che è sopravvalutato

    • Per quanto riguarda i primavera che provano a fare il salto nel professionismo vanno sottolineate alcune cose.
      Quelli che hanno grande talento si impongono subito in serie A, ma sono pochi.
      Anche in serie B imporsi è difficile perché è una categoria per mestieranti o ex giocatori di serie A.
      Molti giovani inoltre devono maturare di fisico e di testa.
      E per far questo hanno bisogno di tempo.
      L’under 23 sarebbe solo un serbatoio utile a farli giocare, a prendere tempo per capire se possono essere utili in prima squadra oltre ad essere una vetrina per poterli cedere al prezzo migliore.

  13. Bouah è quello che mi piace di più,Riccardi ha grande talento ma non è pronto né fisicamente ne caratterialmente,Antonucci non mi piace. La squadra b sarebbe una soluzione davvero interessante,la Roma avrebbe la possibilità di mandare in lega pro i maggiori talenti del vivaio con la possibilità anche di utilizzarli in prima squadra se ce ne fosse di bisogno… È vero la lega pro non è un gran campionato,ma almeno da lì potranno dimostrare di essere almeno pronti per la serie b,avendo un percorso di crescita granduale,anche lo stesso Riccardi potrebbe crescere molto facendo due stagioni(presumendo che la Roma b salisse in b) riuscendo magari a sfondare o comunque a rivenderlo ad una cifra che ad oggi non faresti. Molti diranno che se sei forte lo dimostri anche in serie a e subito… È vero,ma non tutti hanno lo stesso percorso,un percorso alla Zaniolo per intenderci e poi se magari si salisse in b allora ci sarebbe la possibilità come ho già accennato prima di scegliere se portarli alla Roma senza pagare un centesimo(Roma che sarebbe padrona del destino dei suo giovani e non più gli altri,vedi Frattesi) oppure rivenderli ad una cifra che ripeto,non faresti se giocassero in primavera

  14. Secondo me Bouah è molto forte-tipo Calafiori.
    Io pensavo e penso abbia le qualità per diventare un titolare nella Roma.
    Però ha bisogno di tempo per ritornare ai suoi livelli visti i gravi infortuni subiti.

  15. La Sfiga, Antenucci gia’ non stava strusciando palla,poi ha avuto dei comportamenti non idonei all’ etica portoghese. I nostri non fanno mai niente, sempre giustigicazioni fuori luogo…..

    • appunto hanno preso la palla al balzo, se fosse stato il nuovo messi nessuno gli avrebbe detto niente

  16. Perché abbiamo speranze di essere utilizzati in prestito secco,il prestito deve essere almeno biennale,altrimenti ,bisogna inserire un premio di valorizzazione(diritto di riscatto e controriscatto) magari in base ai minuti giocati. Proprio per questo motivo sono d’accordo con la politica della Roma di porre un tetto agli ingaggi dei giovani che non hanno ancora fatto il salto nel professionismo,visto che,poi,bisogna,comunque,continuare ad investire su coloro nei quali si crede

  17. Chi esce dall’ambiente romano si sente un po’ superiore, questi giovani fanno fatica a “ridimensionare”le loro aspettative e mancano della grinta e voglia di fare che necessita in una prima squadra , che sia di B o lega Pro. Gli allenatori non affidano le loro già scarse possibilità di mantenere il posto alle prime donne ma vogliono in primis gente che fa legna, poi la classe è ben accetta. Più tarderanno a capire che fatica e abnegazione aprono la strada della carriera, più anni perderanno a farsi per quello che realmente sono.

  18. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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