Rivoluzione Roma: Hermoso, e sono 11! Una squadra intera per cambiare tutto

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AS ROMA NEWS – Una rivoluzione totale, come non accadeva da oltre dieci anni, dai tempi della prima Roma americana, quella datata 2011, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport (A. Pugliese).

Ieri, dunque, è arrivata anche la firma ufficiale di Hermoso, che dopo aver svolto le visite mediche di rito ha siglato a Trigoria il suo contratto triennale, che lo legherà alla Roma fino al 2027, con un ingaggio di circa 3,5 milioni di euro più bonus, che lo possono portare facilmente verso la soglia dei 4. Con lui la Roma trova anche un regista difensivo, considerando la sua capacità di saper costruire dal basso, di saper giocare palla. Nella difesa a tre si trova perfettamente a suo agio (soprattutto come braccetto sinistro), ma ha giocato spesso e volentieri anche a 4.

Ma la rivoluzione non riguarda solo gli uomini, ma anche la filosofia. Perché rispetto al passato la Roma ha deciso di acquistare giocatori e non di prenderli ancora in prestito, soprattutto per creare valore e patrimonio all’interno della società.

E poi si è deciso di abbassare sensibilmente l’età media e il monte ingaggi. Quest’ultimo, ad esempio, è sceso quasi del 30% considerando che sono andati via Mourinho (7,5), Lukaku (7,5), Abraham (6), Smalling (3,8), Sanches (3,6), Rui Patricio (3), Spinazzola (3), Aouar (2,8), Llorente (2,7), Kristensen (2), Bove (1,3), Belotti (2,8), Huijsen (0,4), Kumbulla (1,8), Solbakken (1,2), Azmoun (1,7), Karsdorp (2,2), Darboe (0,4) e Joao Costa (0,2). Per un totale di 53,9 milioni netti di risparmio. A fronte, invece, di ingaggi totali di circa 25 milioni euro, da spalmare sugli 11 nuovi acquisti e su Daniele De Rossi.

Insomma, in questa rivoluzione la Roma ha “tagliato” quasi 30 milioni di monte-stipendi. Non un dettaglio, in una società che sta cercando di darsi un volto nuovo rispetto al passato.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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55 Commenti

  1. Dedicato a tutti coloro che criticano questa proprietà.
    Ricordo quando si parlava di un budget di mercato di 20 milioni….

    • La cosa interessante è che qua si sono spesi fiumi di parole per commentare i vari scenari di mercato e ci fosse stato UNO dei giornalisti/opinionisti/ecc. che ci abbia preso su quello che sarebbe successo e su quanti soldi si sarebbero spesi e per chi…

    • Dedicato soprattutto ai tuttologi in negativo del sito! Asseriti proprietari, dirigenti e allenatori conoscitori dell’intero universo calcistico!

    • Presentata così questa rivoluzione non può che mettere tutti d’accordo.
      Giocatori forti + bilancio migliorato = perfezione
      Come sempre però, per giudicare, bisogna attendere il responso del campo, cioè i risultati concreti.
      Perchè se si cambia tutto per non cambiare niente (cioè la bacheca resta vuota) allora la rivoluzione per quanto mi riguarda potevano anche non farla.
      Spero, come tutti i tifosi romanisti, che questa squadra sia in grado di primeggiare.
      Ricordo però che i 5 punti persi in avvio sarà molto difficile recuperarli ed alla fine peseranno sul risultato finale. A meno che DDR non fa correre questa Roma al suono di una lunga serie di vittorie consecutive.

    • La critica che si fa a questa proprietà è molto semplice:
      tre anni di ritardo per fare ciò di cui la ASRoma aveva impellente bisogno sin dal primo momento.
      E lo sapevano pure i sanpietrini.
      Invece hanno giocato a fare i piacioni e gettato fumo negli occhi dei tifosi.
      Meglio tardi che mai.

    • Quello che è stato fatto non è diverso da quello che fanno da molti anni Inter, Napoli, Milan, Atalanta e Juve, ma anche Bologna, Torino e Fiorentina. Serve per provare ad arrivare quarti o quinti anziché noni o decimi.

    • Io credo che l’artefice di questa inversione di strategia abbia un nome e un cognome: Lina Soulokou.
      Se non avessimo gettato alle ortiche il primo ciclo triennale dell’era Friedkiniana, completamente sballato in termini di programmazione, oggi saremmo – probabilmente – competitivi.

    • KAWA62, perdonami ma secondo me tu non stai tanto bene…
      primo anno, investimenti ingenti e giovani (magari sbagliati) vittoria conference, con Mou allenatore che alla prima conferenza parla di “lavoro diverso dal solito, società sostenibile” .. l’anno dopo acquisti a zero ma di livello assoluto, Matic Dybala e wjinaldum, chi altro non ricordo, finale di Europa League RUBATA.
      Ecco, quella notte lì è stato uno spartiacque, ingresso in Champions e due trofei europei in due anni, sarebbe stata l’apoteosi… ma ci hanno tarpato le ali..
      E tu dici che dovevano farlo 3 anni fa?

    • NastyMax,
      tranquillo, sto benissimo.
      Probabilmente a te, come a tanti altri, non è chiaro il concetto di “programmazione”.
      Non è una colpa; non si può conoscere tutto nella vita.

      Se la programmazione del primo triennio fosse stata oculata non ci saremmo trovati, oggi, di fronte a quella che, non a caso, è definita “rivoluzione”.
      I cospicui investimenti effettuati il primo anno in sede di calciomercato si sono rivelati fallimentari (e questa non è un’opinione, bensì un dato di fatto).
      Le organizzazioni virtuose non crescono per rivoluzioni periodiche, bensì programmando la crescita graduale e costante.

      Per quanto riguarda i risultati sportivi, che dovrebbero essere poi l’indicatore finale della buona programmazione, se è vero che nelle competizioni europee sono stati buoni, è anche vero che la classifica della serie A ci ha visto costantemente inchiodati al sesto posto, quindi, fuori dalla CL, con tutto quello che ciò comporta.
      Complessivamente, al di là degli exploit, tu hai visto una crescita soddisfacente della ASRoma in questo triennio? Io no.
      E nemmeno i Friedkins, sono pronto a scommetterci.

    • KAWA62 sono due modi diversi di fare calcio… semplice… il primo metodo, più diretto, stava dando i suoi frutti anche se per vie traverse..
      sarebbe cambiato tanto con l’Europa League e l’ingresso in Champions, sarebbe stata una scalata di un certo livello.
      È ovvio che è meglio programmare con i giovani facendo investimenti mirati… ma non si può dire che abbiano sbagliato nei primi tre anni con quel metodo..
      non si è rivelato proficuo alla fine, ma ripeto, senza il sicario dell’uefa, sarebbe stato il periodo più fruttuoso di sempre in Europa per la Roma. Il resto so chiacchiere col senno di poi

  2. Questo era i primo obiettivo che i Friedkin avevano dato a Ghisolfi e se Dybala fosse partito per l’Araba Saudita lo avrebbe centrato in pieno.
    Però questo è un obiettivo si breve periodo per la proprietà per ridurre i costi di mantenimento della As Roma in attesa dello stadio.
    Non serve, da solo, alla crescita della società nel lungo periodo. Per quello occorre qualificarsi per la Champions, guadagnare i relativi introiti,.avere un maggiore bacino di sponsor, ecc..
    Solo essere in pianta stabile nella Champions ogni anno come Inter, Milan e Juve ti permette di reggere bene o male la società (oppure fai trading come l’Atalanta).
    Quindi se non raggiungiamo la Champions il taglio del monte ingaggi non serve a nulla se poi ti ritrovi con Celik ed Angelino..

    • Asterix, propedeutico al raggiungimento della Champion è una campagna acquisti come questa, perciò prima fai questa altrimenti rinunci subito.

    • @Romano, io constato due cose:
      1) abbiamo fatto 2 punti su nove;
      2) tutti, quelli svegli, sanno che monte ingaggi ed elevata età dei giocatori era responsabilità della stessa proprietà di oggi.
      Inoltre non mi rallegro di questo risultato finaziario, sono ancora piuttosto incazzato del furto della seconda coppa e dell’atteggiamento di questa proprietà fin dal loro primo giorno, di vedere angelino e celik e shomurodov decisivi per i risultati della squadra.
      I conti si fanno alla fine, per il momento guardo alla sfilza di stesti posti degli ultimi anni!

    • No, il taglio del monte ingaggi serve, anche a maggior ragione, se disgraziatamente fallissi per l’ennesima volta l’obiettivo Champions, perché probabilmente ti eviterà di finire nuovamente sotto la lente di ingrandimento dell’Uefa con relativo e sgradito ennesimo SA, il terzo della serie.
      Se invece centri l’obiettivo avrai uno spazio di manovra ancora più ampio per la prossima stagione. Arrivare sesti col terzo monte ingaggi è una tragedia, arrivarci con stipendi in linea resta un fallimento sportivo ma perlomeno non finanziario.
      Se si completa degnamente il roster dei centrali con l’arrivo di Hummels è una squadra degnamente carrozzata in quasi tutti i reparti e oserei dire competitiva.
      Il grosso punto interrogativo rimangono i terzini. Io avrei preferito un Le Fee in meno e un Dedic o Vanderson in più, anche alla luce dell’inserimento di Baldanzi tra le mezze ali e della sperata crescita di Pisilli.
      Però ormai è andata così e speriamo che le scommesse Dahl e Abdul paghino al più presto, almeno uno di loro.
      Perché è chiaro che se i titolari del ruolo restano per tutta la stagione Angelino e Celik, soprattutto il secondo, le fasce resteranno il punto debole della squadra.

    • @Alexviaggia
      Guarda che lo penso anch’io oramai da quando hanno fatto l’offerta per Olivares e sempre di più dopo che in totale hanno fatto offerte per 8 calciatori nostri compreso Costa ad un prezzo spropositato, come se si desiderava trovare il modo di farci fare una alta plusvalenza, oltre al fatto che è arrivato Abdulhamid.
      Poi c’è il dettaglio che i Friedkin, soprattutto Ryan è letteralmente scomparso ed all’ultima partita al Gobbo Stadium, c’erano Lina e Florent ma Ryan che in teoria è il Friedkin stabilmente a Roma ed in Italia, non si vede più, mentre prima c’era sempre ed accompagnava la squadra dappertutto. Quindi per me c’è stato il passaggio di consegne e non è forse stato possibile ufficializzare un DS o responsabile del mercato perché stavamo passando di mano agli arabi, e loro avranno scelto Ghisolfi dando però la delega di firma a Lina (che si sa è in ottimi rapporti con loro ed è lei stata la figura chiave per la sponsorizzazione Riyadh Season dello scorso anno). Sono un po’ troppe coincidenze quindi siamo già sotto la loro gestione.

    • la società era obbligata a ridurre il monte ingaggi perché il costo della rosa (stipendi commissioni cartellini) quest’anno deve essere sotto al 80% delle entrate e l’anno prossimo al 70% ,non è casuale che lo abbiamo ridotto di circa il 30%

  3. però dicono mercato confusionario…senza programmazione…
    monte ingaggi abbassato di tantissimo e rosa migliorata quasi in tutti i reparti. Acquistati giocatori consoni alle idee del mister, aggiunte velocità, dinamismo e dribbling ad una squadra troppo statica.
    Abbassata anche l’età media e soprattutto, rosa con calciatori con cartelle cliniche decenti.
    Forza Roma, la rivoluzione è cominciata nel migliore dei modi.

    • intanto siamo a due punti, l’empoli ci ha battuti in casa 2-1, sulle fasce hai due mezzeseghe: angelino e celik e dietro dobvik hai shomurodov, bene, benissimo…mo’ si fa il tifo per pareggio di bilancio, chiamiamo Monti!

    • Non direi nel migliore dei modi; il migliore dei modi sarebbe stato vincere in casa con l’ Empoli, non perderci… Comunque ormai è andata…
      FR

    • quasi tutti i reparti, infatti..perché quando guardi i terzini a disposizione tranne il galiziano Angeliño, gli altri 3 sono 2 scommesse e 1 che non dovrebbe neanche essere in panchina.
      E vabbè, speriamo che a gennaio Ghisolfì completi il reparto..

    • quando si parla di rivoluzione partita nel migliore dei modi mi riferisco agli acquisti lungimiranti e comunque già di livello per questo anno, per una crescita continua sia di valore patrimoniale che soprattutto sportivo. Se voi invece non guardate oltre la punta del naso, sono problemi vostri.
      Ovvio che si poteva partire moooolto meglio questo campionato, ma io non posso che essere positivo per il prossimo futuro.. magari sarò matto io..

  4. Il non volere o il non riuscire a patrimonializzare la rosa era una delle cose che rimproveravo a Pinto che continuava a spendere per giocatori in prestito oneroso e che alla fine costavano quanto e più di un giocatore a titolo definitivo.
    Molto bene quest’inversione di rotta.
    Siamo un po’ risicati come rosa (23 giocatori) e perso Costa servirà inserire un Primavera per ottemperare alla regola dei 4 provenienti dal vivaio: il portiere Marin e il c’è tra le difensivo Golic hanno solo 2 anni di militanza nella Roma quindi non possono essere iscritti in questa categoria.
    Piuttosto che farvi rientrare il centrale difensivo Reale ancora piuttosto acerbo, meglio riportare a casa lo svincolato Capradossi.

    • Ma ci vogliamo mettere in testa che Pinto si muoveva così perché c’erano i vincoli del FFP e le richieste per “gente di esperienza” da parte di Mou. Al povero Pinto si possono imputare tante cose e qualche sbaglio, ma la politica dell’epoca NON era quasi certamente una scelta 100% sua

    • La casella si può anche lasciare vacante, non è un obbligo regolamentare riempirla, e piuttosto che immobilizzare ad minchiam anche poche centinaia di migliaia di euro di ingaggio per un giocatore che non vedrà mai il campo è meglio soprassedere.

    • Maremmamaiala, i “vincoli del FFP”, anzi meglio dire il Settlement Agreement perché i primi ci sono per tutti, non sono caduti dal cielo, ma ci sono stati imposti anche grazie a una prima campagna acquisti condotta dallo stesso Pinto, nella quale sono stati investiti quasi 100 mln di euro (anche allora la Roma fu tra le squadre che spesero di più) ma con risultati deludenti.
      Alla fine della fiera nessuno degli acquisti definitivi di Pinto ha guadagnato valore, al contrario, l’hanno tutti perso, e anche in modo brutale.
      Anche lui ha contribuito in modo sostanziale a mettersi nelle condizioni di non poter spendere più nell’acquisizione di cartellini.

    • @@@ Maremma, Maurizio

      È venuto meno il Transfer Balance, il
      FFP resta. Ma anche col TB Pinto e Mou avrebbero potuto fare scelte diverse.
      Faccio l’esempio di Paredes:
      – costato 2.5 ml + bonus (pare fino a un totale di 4)
      – 5.9 ml lordi ingaggio annuo
      – contratto di 2 anni

      Anche ipotizzando che i bonus non siano maturati, a bilancio annuale Paredes pesa 5.9 + 1.25 = 7.15 ml

      7.15 ml non troppo distante dai 7.7 ml del peso di K. Thuram acquistato dai gobbi per 20 ml.
      Questo per sottolineare come i soldi siano stati spesi ad caxxum durante l’era Pinto.
      È probabile che con lui in sella avremo preso lo svincolato Zielinski che costa all’Inter oltre 8 ml/annui.

      @@@ Drastico

      Non è un obbligo, ma se non si prende Hummels anche un Capradossi diventa una soluzione buona per far rifiatare qualcuno in Coppa Italia o in EL. Il nazionale ugandese onestamente dà qualche garanzia in più di Golic.

    • La spesa di quest’anno e l’inversione di rotta sono anche possibili grazie al lavoro di Pinto, che sportivamente non avrà fatto miracoli, ma dal punto di vista finanziario ha fatto delle prodezze non indifferenti… partito con oltre 60 giocatori sotto contratto, è riuscito a ristabilire una rosa decente in poco tempo e con grande efficienza

    • @drastico il settlement agreement (che per semplicità ho chiamato FFP, perché ne è una conseguenza) NON è maturato a causa dell’anno precedente, ma di quelli prima. Il primo anno Friedkin, come per tutti i primi anni di tutte le proprietà, ha un bonus di investimento. Che poi si sia utilizzato “male” è un altro paio di maniche…

      @vegemite, ritorniamo al fatto che Pinto poteva spendere poco, ma per gente “d’esperienza”. ecco perché Paredes e non Thuram. E’ evidente che quella strategia era indirizzata dal vecchio allenatore, che si è SEMPRE mosso così con tutte le proprietà… Non capisco perché non prenderne atto. Politica sbagliata? Forse, ma se ci avessero dato il nostro in finale di EL, ci rendiamo conto che le cose ora sarebbero molto diverse, sì?

    • @@@ Maremma

      La Roma è stata sanzionata per 4 anni d’esercizio, 2 in capo a Pallotta (2018-19 Monchi, 2019-20 Petrachi) e 2 ai Friedkin (2020-21 Fienga-Pinto, 2021-22 Pinto).
      Se analizzi bene i conti ti renderai conto che i saldi più negativi appartengono alla gestione texana non a quella bostoniana.

      Sugli obiettivi di mercato di Pinto sono d’accordo che le responsabilità vanno divise equamente tra lui e Mou.

    • @vegemite, vero, ma i passivi Friedkin (soprattutto il primo) sono stati pesantemente impattati dal COVID (non ce lo dimentichiamo) e dalla rosa già super costosa e sballata dell’ultima era Pallotta, che ci è voluto un paio d’anni a tagliare. Comunque, gli investimenti del primo anno sono “scontati” nella valutazione della non conformità al FFP.
      Insomma, quello che dico io è che stiamo parlando comunque di fior di professionisti, che possono sbagliare, ma lo fanno perché seguono delle strategie definite e precise e che non sempre sono quelle ideali, ma sono quelle possibili

  5. Non c’è dubbio: la gestione di alcuni rinnovi e la logica dei prestiti-parametri zero (commissioni e stipendi elevati), ha condotto a monte-ingaggi alto e valore patrimoniale della rosa in caduta.
    Da questo punto di vista, senza dubbio, una rivoluzione necessaria. Si può discutere su quanto sia stata completa e abbia privilegiato delle vere priorità di costo.

    Una vera rivoluzione tecnica, nell’organico e nel conseguente rendimento, riguarda però i nomi dei titolari, diciamo i 15-16, che svolgono le principali rotazioni. E qui una valutazione dipenderà da come saranno colmate/compensate, in termini di gioco, alcune lacune (sulle fasce, soprattutto) che permangono.

    Ce lo diranno i risultati e, ancor più, la loro costanza auspicata nel corso della stagione (dopo una partenza da brividi).
    La difesa, se arriverà un quarto centrale forte ed affidabile, rimane comunque fondamentale: consente al centrocampo di supportare (dato un certo livello di capacità di “uscita” costruttiva) il finora anemico attacco, limitando le evidenti insicurezze e i limiti di dinamicità ad oggi risolti solo in parte (ad es; Konè si profila come fondamentale, sebbene non abbia un vero sostituto; Pisilli dovrà fare una crescita veloce…).
    FRS!

  6. dopo aver fallito il progetto istant team con Mou Matic Wijnaldum Sanches Lukaku si spera che riescano a rendere prolifico il nuovo progetto giovani

  7. i risultati sportivi sono quello che contano, di quelli finanziari non me ne frega un beneamato ca…! fuori dal competere per grandi traguardi da più di un lustro, siamo ancora a due punti, e abbiamo già perso in casa, e abbiamo incontrato 2 squadre su 3 che lotteranno per non retrocedere, e sul tipo di modulo da adottare è buio notte, le ultime 10 partite inguardabili, senza uno straccio di gioco, senza praticamente mai tirare in porta, con l’equivoco tattico di preferire, per motivi tattici o addirittura tecnici a detta dell’attuale allenatore, delle mezzeseghe all’unico fuoriclasse della rosa: Dybala.
    Ora riproporremo il modulo a 3? contrariamente al credo dell’allenatore che, l’ha dichiarato, preferisce in difesa il modulo a 4, modulo acclamato dal popolo giallorosso, all’indomani del licenziamento del precedente allenatore – ” perché il modulo a tre non lo adotta nessuna delle grandi squadre, perché secondo gli stessi è un modulo antico e di un allenatore bollitoohh”…

    • ” fuori dal competere per grandi traguardi da piu di un lustro …”
      Strano.
      20/21 semifinale Uefa League
      21//22 vinta conference League
      22/23 finale derubata
      23/24 semifinale Uefa League
      Magari non farsi influenzare dai giornalisti aiuterebbe
      oppure seguire la Roma anche quando gioca in coppa aiuterebbe

    • Ma chi l’ ha detto che la difesa a tre è un modulo sorpassato? Ma quando mai! Anche a quattro la costruzione si fa con la salita lavolpiana con un centrale che si abbassa… Ovviamente devi avere centrali di difesa che sappiano impostare, ma questo è la base. In fase difensiva è efficace e non vuole dire “mettere il pullman davanti alla porta”. Quello uno lo può fare anche con la difesa a quattro, belli bloccati dietro e con i centrocampisti che chiudono davanti all’ area di rigore… Tutti gli assetti tattici possono essere validi, però serve sempre equilibrio e coraggio, ben miscelati. Una squadra che non ha equilibrio non fa un bel calcio, perché prende un sacco di gol. Però pure una squadra che non porta avanti i giocatori è una perdente, perché non segna… e magari il gol lo becca pure… Poi ci sta pure il tipo di competizione: in una coppa, con partite secche, bisogna essere particolarmente equilibrati dietro. In un campionato con i tre punti e tante partite è meglio avere un gioco dominante (sempre però con equilibrio). Ma questo non deriva dall’ assetto tattico astratto, ma dai movimenti, da come si interpreta l’assetto. E lì fa la differenza l’ allenatore ed il livello di forma dei giocatori. Perché con qualsiasi modulo, se arrivi secondo sul pallone la partita la perdi.
      FR

  8. Ryan, Abdulhamid, Sangarè, Hermoso, Dahl, Konè, Le Fee, Soulé, Saelemaekers, Dovbyk. So 10. O ho dimenticato qualcuno? Angeliño già c’era; è stato riscattato, ma non lo possiamo considerare un nuovo acquisto. Comunque: un portiere, due terzini destri, uno sinistro, due centrocampisti, un ala destra, un ala sinistra e una punta. Quindi praticamente in tutti i ruoli. C’è un lavoro enorme per inquadrarli tutti, però non li hai, perché molti sono impegnati con le nazionali (e magari qualcuno ti torna pure acciaccato…). Pensa che bello se fossero arrivati tutti entro il 20 luglio! DDR avrebbe già le idee più chiare. Già tra di loro si sarebbero potuto conoscere, sviluppare le necessarie connessioni tecniche. Vabbè, ormai è inutile piangere sul latte versato. Però il 90 per cento di noi tifosi,che scriviamo su questo forum, lo diceva… Abbiamo questa partenza ad handicap … Ora non ci sono più alibi. Bisogna che De Rossi trasformi questo gruppo così eterogeneo in una squadra di calcio, che giochi a calcio. Magari non la squadra più forte, ma la possibilità di giocare a calcio c’è tutta. I possibili assetti sono tantissimi, tantissime sono le connessioni di gioco per sfruttarne le caratteristiche. Ogni giocatore è diverso dall’ altro, interpreta il ruolo diversamente dall’ altro e va allenato specificatamente su cose diverse. Io sono comunque soddisfatto della rosa a disposizione del mister, ora è lui che deve dimostrare di saperci fare. È un compito difficile perché il tempo che ha a disposizione per dare un gioco a questi ragazzi non è molto, ma se è l’ allenatore di una squadra come la Roma (una squadra di vertice, con tanti nazionali), deve saperlo fare nonostante tutto. FR

    • Concordo al 95%.
      Il pericolo del discorso è addossare da ora in poi ogni responsabilità sull’allenatore: in teoria è giusto, perché non solo è pagato per farlo (e bene), ma ha ottenuto anche parecchio (rispetto a tempi recenti) in termini di giocatori.

      E fin qui, è facile metterla in questo modo. Tuttavia, i tempi, diciamo ritardati, degli acquisti rispetto all’inizio del campionato, l’ordine di effettuazione degli acquisti stessi, e l’incognita irrisolta del vecchio problema dei terzini (e di certi equilibri, ancora difficili, nel centrocampo), ci dicono che per trovare un assetto c’è in realtà già una certa fretta, una certa frenesia, che non aiuta. E non aiuta perché occorre ritrovare da subito sia i risultati che la fiducia nei propri mezzi.

      Allenatore e giocatori (quando oltretutto saranno tutti a disposizione contemporaneamente…e la sosta non aiuta) devono guardarsi negli occhi e decidere cosa vogliono ottenere veramente (la Roma, invece, pare tradizionalmente disseminata di giocatori che rimuginano e sono pieni di riserve mentali).
      Quindi, sì al discorso generale; ma un grande in bocca al lupo a DDR, che avrà bisogno dell’appoggio di tutte le componenti, interne ed esterne, di quel grande fenomeno collettivo ed affettivo che è la Roma.

  9. e’ chiaro che da un punto di vista finanziario l’operazione sia un successo per il conto economico soprattutto. in realtà la “rivoluzione” a guardare i nomi dei fuoriusciti ha avuto un senso anche tecnico. è altrettanto chiaro però che l’ansia da prestazione finanziaria e la scelta tardiva ed originale del DS ha condizionato non poco le priorità tecniche: i terzini ed alcuni ruoli solo parzialmente coperti lo dimostrano. vero è che era difficile fare tutto in una sessione ma il timore è che le fasce deboli possano vanificare parecchio del lavoro svolto e delle belle speranze . resta comunque un margine di incognita circa l’allenatore. un consiglio a dybala: forse la Roma non è più l’ambiente ideale per te… magari a gennaio….

  10. Cosa rispondono adesso i giornaldioti che a maggio scrivevano che la Roma aveva un budget di 30 milioni? Perché adesso i soliti idioti non rettificano? Tanto per coerenza ma tant’è che i soliti idioti devono vivere con le ca@@@te che scrivono e dicono per poter vivere

    • ti diranno che ne hanno spesi meno di 30 se consideri le vendite, il monte ingaggi risparmiato e l’ammortamento dei cartellini negli anni 😂
      non faranno mai mea culpa, sono troppo orgogliosi di scrivere ca..ate senza senso solo per mettere zizzania

  11. Ingaggi monstre a un ex allenatore e a giocatori “top” in prestito che alla fine ci hanno portato al sesto posto per tre stagioni consecutive come un Bologna qualsiasi. Gran parte del resto della rosa completamente svalutata e fatta di giocatori invendibili.

    Dal punto di vista delle scelte e degli errori (in primis, quello madornale, l’americanata Mourinho) tre anni insoddisfacenti, speriamo che il nuovo corso ci riporti in alto, ma ci sarà da faticare e si sapeva. Già rimettere fuori la testa dalle macerie è un successo.

  12. Secondo me hanno provato a vendere la società e si sono accorti che senza soldi della UCL, senza stadio e con mezza squadra in prestito gli offrivano pochi soldi. Meglio tardi che alla buon’ora.

  13. E’ il primo mercato fatto con quello che sembra un progetto virtuoso di crescita. Una seconda fase dovrebbe essere quella di puntare sulla new generation ma non con la sola primavera. Credo che sarebbe utile, per non farsi scappare a due lire i frattesi, i calafiori e i bove, una squadra next gen per la fascia 19-22/23 anni. Abbiamo un monte di ragazzini fortissimi che si perdono nel passaggio tra i grandi.

  14. Speriamo Dobvyk 1)venga servito (meglio), 2)si dia una svegliata mentale..
    Comunque io avrei puntato questi soldi su Jackson del Chelsea, uno che costava 35M e che quest’anno segnerà 15-20 in Premier, nome che avevo già fatto 2 mesi fa e con tanti di pollici versi.. Dedicato a tutti i fenomeni di http://www.giallorossi.lazio

  15. Sinceramente non pensavo che in una sola sessione di mercato come questa estiva, Ghisolfi e la CEO Souloukou sarebbero riusciti nell’impresa ardua di rivoluzionare l’organico della prima squadra in maniera così radicale. Soltanto per questo,al di là dei risultati tecnici che si potranno valutare soltanto nel corso della stagione, queste due figure di spicco della Società meritano un convinto plauso per aver dimostrato capacità professionali non indifferenti.
    Certamente qualcosina in più si poteva fare in certi ruoli delicati della squadra ,come l’ormai famigerato esterno destro, ma è altrettanto vero che durante una sessione di mercato capitano imprevisti che obbligano a dei cambi di rotta repentini rispetto a quanto programmato ( vedi la mancata cessione di Dybala, e non è poco).
    Pertanto senza voler fare il saccente ,che si permette di valutare un lavoro così difficile come quello del mercato calciatori, voglio pur sempre quantificare il mio giudizio e così a Ghisolfi do un 8 e mezzo e alla nostra CEO -bella e brava- un 9 pieno.

  16. Il nostro problema è la finalizzazione che passa per Pellegrini. Tiriamo poco perché non ci sono gli assist, i filtranti e le sovrapposizioni offensive nella trequarti e sto problema non è stato risolto.
    Per il resto tutto bene ma ci vuole coraggio: dentro Dybala fuori Pellegrini e gestione di Soule’ con inserimento graduale nell’ 11 titolare.
    Tutto li il nostro limite.

  17. Campagna acquisti buona ma non perfetta, manca ancora qualcosa, ma come dice il mister è un passo verso una squadra che avrà bisogno di ritocchi e non rivoluzioni.
    forse si è capito tardi…..meglio tardi che mai

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