Rocca: «L’infortunio di Zaniolo? Non è mai sfortuna, ma solo incompetenza»

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AS ROMA NEWS – Francesco Rocca, sfortunato campione della Roma costretto a interrompere anzitempo la sua carriera a causa di un infortunio al ginocchio che gli portò una serie infinita di problemi, ha commentato a Il Messaggero l’incidente capitato a Zaniolo. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Che idea si è fatto rivedendo la dinamica dell’infortunio?
«Per prima cosa gli faccio un in bocca al lupo sperando che possa ritornare a vivere la gioia dei suoi 20 anni. Ho capito della gravità dell’episodio quando si è messo le mani tra i capelli perché quel gesto è sinonimo di dolore fortissimo come il distacco del legamento crociato, dato che lui già l’aveva subito».

Due crociati in otto mesi, qualcosa si poteva fare meglio?
«Non entro nel merito di quello che fanno gli altri. Io ho una concezione del metodo basata su dati scientifici e sull’esperienza personale che è sempre stata volta al non far accadere ad altri quello che è successo a me. Infatti in 30 anni di professione non ho mai avuto un giocatore infortunato».

Quindi non è solo sfortuna?
«La sfortuna è un concetto astratto. Quando uno è sfortunato è frutto dell’ignoranza e dell’incompetenza di chi ha gestito la situazione. E i danni sono devastanti».

La sua struttura muscolare ha influito sull’infortunio?
«È un concetto che porto avanti da 30 anni. Il potenziamento del quadricipite porta a un’alterazione del rapporto di equilibrio tra i legamenti e la potenza del quadricipite stesso. Perché se si aumenta la potenza di un muscolo, teoricamente bisogna potenziare le strutture che lo sorreggono, quindi, i legamenti e le capsule articolari. Siccome questo non avviene, il rischio è che il potenziamento a gioco lungo possa danneggiare le strutture».

Fonte: Il Messaggero

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48 Commenti

  1. Mi chiedo sempre come sia possibile che Rocca non lavori con la Roma… Serietà e competenza, esattamente quello che tante volte è mancato…

    • D’accordo.
      Purtroppo sembra che serietà, competenza, sacrificio, siano alla fine il limite di questo uomo di sport straordinario.
      Troppo rigido per un ambiente fatto di banderuole

    • Sì, c’avra’ pure ragione Rocca, o quell’altro, non lo so. Adesso comincia ‘sto balletto, poi ci sarà un altro che dirà “no, doveva mangiare il riso senza sale e con poco olio”, magari l’immancabile tweet di Burioni, la dichiarazione di x, y, z, qualche striscione di quelle me..e di formellesi… ma la verità è che questo infortunio di Zaniolo è un macello bello e buono per noi, e manco mi va di ricamarci troppo sopra. Se c’era uno, porco mondo, che quest’anno NON si doveva rompere era Zaniolo. E chi si va a rompere? Sono inca..ato nero per questa cosa di Zaniolo, e il ragazzo poi non lo meritava. Scusate lo sfogo, e non me la prendo con Rocca, naturalmente. E Forza Roma sempre e comunque, ovviamente.

    • Serietà e competenza. Ecco perchè non è nella Roma. Lo stesso motivo per cui Pietro Mennea era visto male in federazione. E’ una storia che si ripete…

    • L’unica cosa che stona del Kawa è quando dice che in 30 anni di carriera non ha mai avuto un infortunio…. sarà anche vero ma, a parte che non allena più dal 2014, quindi gli anni da allenatore sono 26, ma ha allenato solo Nazionali under 20 per 2 anni e poi tante nazionali minori (under 18- 17-16-15) e credo che non sia facile che ti si rompa il crociato a ragazzi così giovani che vedi 4 o 5 volte l’anno. Insomma, mai fatta una preparazione con una squadra di club per un torneo che sia almeno paragonabile alla serie B… di che parliamo? l’ultima squadra allenata è la nazionale under 16, la prima è stata la nazionale olimpica 1988, con gente come Ferrara, Carnevale, Pagliuca e Tacconi, Tassotti, De Agostini, Virdis, Mauro, Evani ecc prende quattro gol dai pari età dello Zambia!!! non so neanche se nel 1988 ci fossero i campi di calcio in Zambia…

    • Quanto mi piacerebbe a prescindere dai ruoli vedere lavorare nella Roma, Rocca, Boniek e Damiano Tommasi.

  2. Competenza, esperienza, professionalità, fede calcistica. Qualcuno faccia sapere ai Friedkin che è ora di riportare quest uomo a Trigoria. Grazie Kawasaki.

  3. Come mettere 7000 cavalli in una panda. Diventa una bomba. Ha ragione..muscoli e articolazioni e struttura devono andare di pari passo

    • D’accordissimo con te ma purtroppo su un muscolo ci si può lavorare e farlo crescere mentre per le ossa e i tendini non si può fare nulla, quelli sono e quelli rimangono.

      Forza Roma, sempre e comunque

    • Non è vero LF, i tendini si rinforzano eccome, in particolar modo da ragazzi, solo che non pari passo ai muscoli.

      D’altro canto, se è vero che i problemi ai legamente crociati nel calcio si sono sempre stati, e in passato spesso significavano la fine della carriera, è anche vero che negli ultimi anni sono aumentati a dismisura.

      Dicono: “colpa di un calcio che è diventato più fisico”.
      Ma dietro al calcio che diventa più fisico, c’è tutto il lavoro fatto per portare i giocatori a quella “fisicità” che oggi sembra (lo è?) indispensabile.
      La conseguenza è che si producono questi squilibri.

      Perché i giocatori “anziani” non hanno questo tipo di infortuni?
      Dicono: “perché hanno imparato a gestirsi e ascoltare il proprio corpo”
      il che è verissimo, ma è anche perché in 15-20 anni di calcio i tendini sono condizionati a quella massa muscolare e il corpo ha un suo equilibrio.

      I crociati infatti se ci facciamo caso (non so se c’è una statistica, ma sarebbe interessante) interessano quasi sempre giocatori giovani, nella fascia 17-22 anni.

      Ora il problema è che il calcio è un’industria, e in un’industria si può benissimo mettere in conto che in una batteria di allevamento qualcuno non si rivelere geneticamente adatto a sopportare i carichi.
      Ma è un’industria in cui conta ancora quel valore ineffabile che è il talento.

      Allora questo, quando c’è almeno, andrebbe preservato, perché per costruire dei terminator rischi di far scomparire i pochi artisti che nascono.

    • Zorro, quando dici che “il calcio è un’industria, e in un’industria si può benissimo mettere in conto che in una batteria di allevamento qualcuno non si rivelere geneticamente adatto a sopportare i carichi.”, fotografi benissimo la situazione.

      Ma attenzione a banalizzare e “accettare” questo punto, figlio diretto di concetti ormai sdoganati come “mercato del lavoro” o “risorse umane” ma che nascondono una violenta mercificazione dell’uomo.
      Tanto più che in quest’ottica l’arte non ha neppure senso d’esistere!

      Saluti giallorossi!

    • @Anacronistico
      capire come vanno le cose non significa farsele piacere…
      se puoi fare qualcosa provi a cambiarle, se sono proprio al di sopra delle tue possibilità, impari a conviverci (che non significa farne parte, a volte si riesce a starne totalmente fuori… ma comunque stanno lì e tu non ci puoi fare niente).

  4. Non me ne intendo ma mi pare un discorso da competente.
    È difficile che un ventenne si rompa entrambi i crociati in così breve tempo senza che vi siano stati errori nella preparazione atletica. È pur vero che oggi non ci si riesce ad allenare veramente con il calendario così fitto ma la frequenza degli infortuni muscolari che c’è alla Roma da qualche anno a questa parte secondo me dimostra che sono stati commessi molti errori. La spiegazione della sfiga è poco convincente.

  5. L’evoluzione muscolare che ha subito il calcio sta lasciando le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Siamo passati dai giocatori con fisici atletici ma normali degli anni ’80 a giocatori pompatissimi con muscolatura eccessiva rispetto ai movimenti che devono sopportare i legamenti.

    La beffa è che lo sport stesso non ne ha giovato, è passato da uno sport tecnico e elegante a uno estremamente agonistico con giocatori che non riescono a passarla precisa a 3 metri di distanza.

  6. “Quando uno è sfortunato è frutto dell’ignoranza e dell’incompetenza di chi ha gestito la situazione. E i danni sono devastanti”… In taluni casi non ho mai creduto ne alla sfortuna ne alle coincidenze Di conseguenza avendo sempre sostenuto una simile tesi, mai come stavolta mi trovo perfettamente in linea con le parole di Rocca. Inoltre concordando perfettamente con i commenti di @criPtico e di @Plutarco, quello che non capisco è perchè un Personaggio di tale calibro e competenza non possa far parte delo Staff della Roma Per me avrebbe tutte le carte in regola per far bene Forse perchè troppo scomodo a qualcuno all’interno della Società? Voglio sperare che non sia cosi’!

  7. Discorso spinoso che andrebbe approfondito. In campo medico Non sempre 2+2 =4 . Prendiamo un esempio facile: Radja ha dei quadricipiti da mr Olimpia, non mi pare giochi in punta di piedi, eppure non si è mai rotto niente. Ogni corpo ha una genetica e una predisposizione a malattie o infortuni, mi sembra molto difficile impostare un opera di prevenzione x certi infortuni.

    • Ma è con baricentro basso.Inoltre è robusto di costituzione.
      Zaniolo è potenziato non è genetica.

    • Indubbiamente non si può generalizzare. Però le considerazioni avanzate da Rocca appaiono meritevoli di riflessione. O per meglio dire, nel caso di Zaniolo, apparivano, nel senso che la riflessione già avrebbe dovuto farsi dopo il precedente infortunio.
      Se la preparazione atletica porta ad un potenziamento muscolare cui non fa riscontro un adeguamento strutturale, il rischio di infortunio strutturale è sempre in agguato.
      Ammesso ovviamente, da profano, che si possa finalizzare una preparazione atletica sia al potenziamento muscolare, sia all’adeguamento strutturale, e che dunque quest’ultimo non sia possibile solo col tempo, con l’adattamento dell’organismo alle nuove condizioni.

  8. Difatti a Trigoria abbiamo il record di crociati rotti. È come fare due più due…molto semplice: a Trigoria da anni regnano incompetenza e improvvisazione in tutti i settori della società. Speriamo che Friedkin si sbrighi a mettere mano e bene soprattutto…

  9. Fra Rocca e Totti,se fossi Friedkin,mi prenderei senz’altro Rocca…purtroppo la serietà e la capacità professionale,nel mondo di oggi,sono ignorate perchè smascherano l’incompetenza di tanti stipendiati a sbafo…

  10. L’esatto contrario di quello che sostiene il medico della Nazionale Ferretti, cioè che la muscolatura protegge il ginocchio. Francesco Rocca non è un medico, anche se è diplomato all’ISEF ed è una persona seria e preparata.
    La sua teoria mi sembra più sensata rispetto a quella del dottore in questo caso. E’ ovvio che i calciatori di oggi scaricano a terra un’energia molto maggiore rispetto al passato e le articolazioni risultano più sollecitate.
    Sembra anche ovvio che legamenti e tendini non possono essere allenati per andare di pari passo coi muscoli.
    Ed è pure normale che gli atleti più a rischio son quelli che praticano sport dove vi sono improvvisi e frequenti cambi di direzione. Basta poggiare il piede in modo anomalo e i rischi aumentano in modo esponenziale.
    Un centometrista sarà di certo meno soggetto a questo tipo di infortuni pur avendo una massa muscolare imponente.

  11. Probabilmente la risposta più plausibile alla “sfortuna” della Roma l’ha data proprio Rocca.
    La preparazione atletica nella Roma è andata via via negli anni peggiorando, sembrava dovessimo avere dei giocatori di football americano piuttosto che di calcio e giustamente se aumenti la massa muscolare per avere potenza ma non adegui la struttura ad essere più elastica e robusta alla fine la maggiore massa pesa su tutto. E un calciatore sollecita a livello muscolo-legamentoso moltissimo le gambe.
    Io continuo ad essere convinto che lo staff tecnico della Roma abbia molte lacune sotto questo aspetto perché è veramente difficile credere che tutti questi crociati siano frutto solo di casuale sfortuna.

  12. In quel che dice Rocca ci vedo non solo professionalità, ma anche tanto di quel buon senso, che spesso manca a molti esperti. Anche ad un mingherlino come Florenzi ad in certo punto erano venute due cosce che a momenti erano più larghe del torace

  13. Ieri il dottor Ferretti della nazionale ha detto che la crescita dei muscoli non incidono sui legamenti, anzi li proteggono maggiormente.
    Boh.

    • La cosa che fa capire tutto è quando dice che in 30 anni di professione non ha mai avuto un giocatore infortunato. Qui a Roma parliamo per ogni cosa di sfortuna, ma in realtà dovremmo, a parte rari casi, parlare di incompetenza. Perché parlare di sfortuna fa comodo soprattutto agli incompetenti ben stipendiati per nascondere le loro lacune. Se è colpa della sfortuna non ci puoi fare niente se invece è incompetenza devi trovare le persone giuste e mandare via gli altri che invece rimangono saldi sulle loro poltrone. Anche tra i calciatori vengono venduti quelli bravi e gli altri te li tieni e li fai giocare con i pessimi risultati che tutti vediamo. Se gestisci con incompetenza, e non con sfortuna, questi sono i risultati. E uno come Rocca alla Roma non ci viene perché si troverebbe a lavorare con degli incompetenti, fino a quando il nuovo Presidente non provvederà all’epurazione!

    • Non necessariamente i due pareri contrastano. Un conto è avere una massa muscolare notevole già di tuo (mi vengono in mente Nela o Rumenigge, tanto per citare due “coscioni” del passato), altro è svilupparla in maniera non appropriata in giocatori meno prestanti magari non facendo attenzione al bilanciamento tra muscoli diversi. Ci sono poi probabilmente dei giocatori che hanno i legamenti non in grado di sopportare le sollecitazioni che il loro fisico, pesante e potente, impone…Ronaldo il Fenomeno era un altro che si rompeva da solo correndo, e non mi risulta si sia mai allenato a Trigoria. Oggi si gioca molto di più e il calcio è più fisico di una volta, si fanno preparazioni a spezzoni e non i 40 giorni che dice Rocca (e ovviamente a giocatori non preparati fai fare delle inutili gare ufficiali di Nation’s League), insomma le cose si possono leggere da tanti punti di vista, ma 19 crociati in 6 anni e mezzo direi che dovrebbero far drizzare le antenne a chiunque. Rocca può avere le sue idee, Ferretti altre, ma l’importante sarebbe provare a dare una risposta a questa ecatombe e fare qualcosa in proposito, con serietà e professionalità, magari ripensando il concetto stesso di preparazione, eliminando le partite inutili (penso alle tournèe degli anni passati) e tutelando maggiormente il nostro parco giocatori

  14. Francesco Rocca nello staff della roma (anche come vice allenatore)sarebbe perfetto,a volte si hanno delle persone validissime a pochi passi e invece si vanno a cercare situazioni e personaggi che con la roma non c’entrano nulla..mah

  15. Ne abbiamo provati tanti non ha funzionato mai nessuno.
    Ma perché una persona così seria come Francesco Rocca non lo riportiamo a Trigoria.
    No tutti infatuati verso il mito senza nessuna competenza, sono queste le persone che meritano di stare nella Roma.
    E riportiamolo no,ma non perché è Francesco Rocca e ha dato le gambe per la Roma, ma perché è uno da cui ci sarebbe solo da apprendere e imparare, uno che porterebbe serietà e cultura del lavoro e non battute giochi e scherzi

  16. In realtà è banale nella sua esattezza: pensate a Ronaldo dell’inter dopo i primi infortuni: era diventato il doppio più grosso, gonfio e ha continuato a rompersi… Per non parlare di Vialli…

  17. Rocca ha perfettamente ragione.

    Altro caso, di pessimo sviluppo muscolare che rammento, è quello di Pato. Fenomeno appena arrivato, tempo di metter massa muscolare, e non ha più giocato due partite di fila, causa problemi muscolari.

  18. D’accordo in toto con Rocca (mio vecchio idolo), anche se l’ultima risposta dovrebbe far riflettere non poco tutta la classe medica “sportiva”

  19. È un discorso molto spinoso sapere dove sta la verità è difficile, forse su Zaniolo avrei messo più attenzione considerando che per tutti e centrale nel nostro progetto

  20. Rocca sì che meriterebbe molta più considerazione da parte di noi tifosi rispetto a tanti altri ex.

    Non gli ho mai sentito dire buffonate fumose solo per tirare acqua al proprio mulino e, quando interpellato, interviene sempre con precisione ed esperienza, denotando grandi competenze e attenzione verso la salute degli atleti.
    Proprio quest’ultimo punto lo pone fuori dalle liste per incarichi di rilievo: della salute psico-fisica delle persone-calciatore non frega nulla a nessuno (o quasi), oggi come prima.
    Ciò che conta è il risultato a tutti i costi e stikà se atleti, tifosi e media contribuiscono alla diffusione di concetti aberranti e alla consacrazione di idoli di cartapesta.

    Grande Francesco, persona di caratura superiore.

  21. Rocca può dire quello che vuole però c’è un punto che è fondamentale. Se vi si rompe il motore andate da un meccanico o chiedete a chi vende pezzi di ricambio. Chiedete a qualunque chirurgo ortopedico che lavori nell’ambito sportivo e vi dirà la stessa cosa. I muscoli proteggono le articolazioni. Lungi da me dire che Rocca non ne capisca perché sicuramente saprà il fatto suo però lasciamo ad ognuno il suo. Fisioterapista, preparatore atletico e chirurgo. I problemi sono altri secondo me. 1- riabilitazione e tempi di recupero troppo brevi. Questi rientrano in campo dopo 4 mesi. 2-assenza di riabilitazione psicologica. Gli infortuni per via del dolore e il timore che provocano portano ad abitudini ed esitazioni che possono essere pericolose.Ve lo siete mai rotti un crociato?Una volta rotto il timore che la gamba non regga la rotazione o che un urto possa ridanneggiarlo porta i muscoli della gamba ad irrigidirsi e a scaricare il peso sulla gamba opposta. Se vedete l’infortunio per timore di andarsi a scontrare con la gamba destra , scarica il peso sulla sinistra al momento sbagliato e produce un movimento innaturale. Poi se volemo sta qua a di “o mio dio che sfiga, solo noi , è colpa dei campi, è colpa dei medici, è colpa dei giardinieri” stiamo freschi.

  22. Rocca il sogno della mia gioventù, giocatore eccezionale, uomo vero, io comporterei subito a Roma senza andare a cercare in giro per il mondo ci darebbe serietà cuore e passione…tutto il resto è noia…sempre e solo forza Roma

  23. mannaggia… e mo chi glielo spiega alle varie lacrimucce da sarno, che un serio professionista stimato dalla maggior parte dei romanisti afferma che non è la sfiga o il malocchio a portare tutti quest’infortuni ma principalmente incompetenza di chi li gestisce???
    o oggi anche Rocca diventa uno che cerca 5 minuti di popolarità spalando mexxa sulla ASRoma???

  24. Anzitutto è sempre un grande piacere sentir parlare il nostro kawasaki (anche l’utente, eh, ma Rocca ha un posto speciale), e mi associo a chi lo vorrebbe nella Roma, magari in un ipotetico settore di prevenzione. Però dice una mezza verità, stavolta: è vero che a maggiore potenza muscolare corrisponde una maggiore sollecitazione dei legamenti, ma è anche vero che non è possibile far progredire entrambe le fibre allo stesso modo. Hanno natura diversa e per i legamenti esiste, in media, un limite al loro rinforzo. È a questo punto, cioè quando si è arrivati alla rottura ed ormai la struttura tendinea è alterata, come dice il Dott. Ferretti, che è preferibile accrescere il muscolo interessato a protezione del tendine GIÀ lesionato. Insomma, e qui concordo con Rocca che esiste dell’ignoranza (nel senso di svilupo della disciplina), non conosciamo ancora la quadra per salvaguardare il ginocchio lesionato e prevenire la lesione a quello sano CONTEMPORANEAMENTE. Da qui, come sempre nella storia dell’umanità, quando non sappiamo spiegare qualcosa ci si rivolge a forze mistiche o a concetti banalizzati come il Caso, che matematicamente è abbastanza più complesso di come lo si usa in linguaggio comune. Spero di essermi spiegato a beneficio della conversazione.

  25. Con tutto il rispetto per Rocca, non è affatto così:la struttura muscolare proteggere i legamenti che non possono essere potenziati così come le articolazioni

  26. Dispiace constatare come il grave infortunio di Nicolò Zaniolo abbia scatenato una bufera di polemiche capziose di ordine sportivo- sanitario . Persino Francesco Rocca ha addirittura derogato alla sua tradizionale riservatezza per dire la sua sul caso in argomento. Non posso dire di certo se abbia ragione o meno . Magari sarebbe stato meglio se avesse soprasseduto….

  27. “Perché se si aumenta la potenza di un muscolo, teoricamente bisogna potenziare le strutture che lo sorreggono, quindi, i legamenti e le capsule articolari.” Forse Rocca si è espresso male o non lo sa, ma sono i muscoli che sorreggono e sostengono le strutture. Probabilmente voleva dire che le forze generate da una muscolatura importante dovrebbero prevedere altrettanta resistenza nelle strutture (ossa, tendini, cartilagini e legamenti), specie nei cambi di direzione. Mi dispiace per Rocca, ma l’ultimo infortunio di Zaniolo è solo dovuto ad una serie di coincidenze tra perdita di equilibrio, postura scomposta e peso del corpo sbilanciato sul lato.. cioè sfiga. (Identico all’infortunio di Strootman col Napoli). Forse quello di Demiral era evitabile in quanto non era in precario equilibrio ed 7na buona muscolatura avrebbe potuto salvaguardarlo. Detto ciò, durante una partita professionistica ci sono talmente tante situazioni ed alcune di esse sono inevitabili..ahia voglia ad allenarti..

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