Roma caput mundi

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AS ROMA NEWSIn cima al mondo. Anche se la coppa non è la Champions, e nemmeno l’Intercontinentale. Ma la Roma si sente campione anche con la Conference in mano. Un trofeo europeo che ha fatto impazzire un popolo intero, che aspettava solo di alzare un trofeo al cielo per scatenarsi dopo anni di delusioni e zero titoli.

E così la giornata di ieri è stata una splendida cavalcata di emozioni, urla, canti, colori. I giocatori, rientrati da Tirana all’alba, hanno dormito poche ore, poi nel primo pomeriggio hanno cominciato una festa interminabile, cominciata a Trigoria e terminata nello stesso Fulvio Bernardini con amici e compagne.

Zaniolo e Mancini sono stati gli autentici mattatori della giornata: il primo, in evidente stato di eccitazione, ha gioito come pochi sopra il pullman scoperto, finendo per intonare cori contro la Lazio insieme ai tifosi. Il difensore invece, microfono alla mano, ha fomentato il pubblico con un personalissimo show.

Sia lui che Pellegrini hanno concluso la serata con un tuffo in piscina, complice anche l’afa incredibile che staziona su Roma ormai da qualche giorno. Ma il calore che ha scaldato i cuori di giocatori, allenatore e dei Friedkin, anche loro presenti sui pullman scoperti, è stato l’affetto come al solito smisurato dei romanisti. Oltre a una cornice mozzafiato: i Fori Imperiali, il Colosseo, la bellezza struggente di Roma. 

Una città che è tornata a sentirsi sul tetto del mondo, anche se solo per una giornata. Ci sarà ancora tempo per godersi questa vittoria, e festeggiare ancora: a Roma è così. Ma nella testa di Mourinho e di Friedkin il trionfo in Conference League non può di certo essere un punto di arrivo. Questo è solo l’inizio di un percorso che deve portare la squadra a giocare altre finali, sempre più prestigiose.

Per farlo c’è bisogno di una programmazione impeccabile e di investimenti pesanti. “Portace Dybala”, cantavano ieri i tifosi all’indirizzo di Tiago Pinto e Dan Friedkin. Mou ha fatto un capolavoro, adesso tocca alla proprietà dare risposte a una tifoseria ancora più affamata di vittorie.

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

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53 Commenti

    • Giusto aver festeggiato una vittoria storica il cui arteficie principale è ovviamente Mourinho.
      Oggi però smaltita la sbornia vorrei riportare un po tutti con i piedi per terra, partendo proprio dalle parole pronunciate da Mou mercoledì sera “vediamo cosa si può fare con la proprietà” e “io faccio parte di tutte le famiglie”.
      Mou non è stupido secondo me è sa benissimo che con questa squadra di più di quel che ha fatto il prossimo anno non può fare. Perché l’Europa league ha un livello più elevato e in campionato hai sempre almeno 4 squadre più forti di te. Se ci aggiungiamo i tentennamenti sul rinnovo di Zaniolo e la paventata partenza di Micky il quadro non è proprio roseo.
      Bisogna vedere a questo punto cosa vuole fare la proprietà. Non credo che per trattenere Mou basti il nostro smisurato affetto. Servono rinforzi. E se lui dovesse accorgersi che non ci sono le condizioni se je va in due secondi. Lo ha già fatto.

    • E’ vero, quelle frasi le ha dette e le ho notate e rimarcate anch’io subito dopo la vittoria.
      Però ha pure premesso che l’anno prossimo resta, e non solo in questa occasione.
      Non credo voglia fare la figura del Capello di turno, malgrado io sia cosciente che si tratti di un professionista ai massimi livelli che cura prima di tutto i propri interessi.
      Fortunatamente abbiamo una proprietà accorta, degli imprenditori scafati, ai quali non sarà sfuggita l’immensa potenzialità della piazza dopo questa vittoria tanto attesa.
      Io ho fiducia: sappiamo che non possono arrivare Mbappé e il Benzema tanto atteso da Zi Bah, ma le grandi squadre si possono costruire spendendo bene senza per forza spendere troppo. Quaranta anni fa sognavamo Zico e arrivò invece Falcao, ignoto ai più, almeno in Europa…

    • Road, non sono d’accordo con te… L’Europa league dovrebbe avere un livello di difficoltà più elevato rispetto alla conference ma la conference poi non è così tanto in basso a livello di difficoltà (basta vedere le due finali delle 2 competizioni a confronto) e poi la Roma ha iniziato a macinare gioco e risultati troppo tardi ma a me sembra una squadra che anche così può puntare in alto (senza torti arbitrali dichiarati anche da addetti ai lavori eravamo terzi… Terzi!…) per cui valutiamole bene le cose. Poi, è ovvio che la squadra vada comunque rinforzata e lo sarà… I Friedkin stanno mettendo tanti soldi.

    • Rod ho letto anche io quelle parole ma condivido con UB40 che MOU resterà alla scadenza.
      Poi certo che se i rapporti con la società dovessero crollare le cose cambierebbero ma non capisco perché dovrebbe accadere.
      I festeggiamenti hanno mostrato ancora una volta il bacino commerciale enorme che avrebbe la società se allestisse una squadra competitiva per la Champions.
      I posti presi quest’anno da Juve e Napoli sono scalabili (entrambe perderanno giocatori importanti)… L’Atalanta è in liquidazione (Muriel, Malinosky, Freuler, ecc..)
      Il Milan ha evidenziato come con dei bravi dirigenti (Massara, Maldini) pur non investendo enormi cifre e sapendo cogliere le occasioni dal mercato si possono mettere su squadre competitive.
      Ps. Massara non ha ancora ricevuto offerte di rinnovo dal Milan ed abbiamo Sartori e Voeller a spasso e Sabatini ha raggiunto il suo obiettivo con la Salernitana.
      FORZA ROMA !!! IL PIAZZAMENTO IN CHAMPIONS SI PUO’ FARE !!!

  1. Ora sotto col mercato, è un anno in cui non si può sbagliare, con un mercato azzeccato possiamo fare il salto di qualità.
    La base c’è.
    ❤🧡💛👊

  2. La domanda dalle cento pistole: ok, amo vinto, e mo’ che succede?
    Perché, dopo i giusti bagordi, da oggi inizia la stagione 2022-2023. Ieri dicevo che il ritornello “ora i tempi cambieranno” ripetuto dopo gli scudetti di Viola e Sensi mi sembrava fuori luogo, o perlomeno avventato, però in effetti la domanda è lecita. Perché Friedkin ha speso parole, loro che non hanno mai parlato in questi due anni. Mourinho ha speso parole. Pinto ha speso parole. E, a proposito, credo che vada dato atto a Pinto di essere sempre stato molto chiaro e franco nel suo modo di agire e nelle sue dichiarazioni.
    C’è in effetti una differenza fondamentale tra le squadre dell’83, del 2001 e quella del 2022: quella data a Mou è una squadra che per valori tecnici è imparagonabile alle precedenti due. È ancora acerba, molto migliorabile. Cosa vuoi mettere sopra a Totti o Falcao? Oggi invece i margini sono molto alti, se investi cresci in fretta, ma hai già vinto.
    Ci sono degli inconvenienti, però. Abbiamo ancora molti debiti. Se Miki va all’Inda ti ritrovi il problema dell’uscita di Dzeko dell’anno scorso che ti ha un po’ stravolto i piani di mercato. Abbiamo ancora molti esuberi, inoltre la serie A non è attrattiva per i calciatori veramente forti. A prima vista, la risposta più razionale alla domanda iniziale è: mercato intelligente. Che è quella che ci è stata propinata nel corso degli ultimi 20 anni, più o meno, e quindi non troppo gradita, ma stavolta nutro più fiducia nella capacità della società di scovare quello che occorrerà. L’affare Xhaka dell’anno scorso avrà insegnato molto.
    Credo comunque che un “colpo” vero arriverà, è nello stile dei Friedkin. Anche perché se vuoi migliorare ancora, l’anno prossimo devi arrivare fra le prime 4. E se il progetto è di tre anni, significa che quello dopo ancora devi competere per il primo posto.

    Per la cronaca, al ristorante ci sono andato davvero e ho offerto. Ho magnato così tanto che mi hanno portato fuori in cariola. 26 Maggio: dopo “aagobbanfaccia” “aagobban…” 😛

    • Tutto molto condivisibile. Comunque io un parallelismo col passato riesco a trovarlo: il primo anno di Viola e Liedholm, quello in cui arrivammo sesti dopo i brividi di paura della precedente stagione e in cui riuscimmo a portare a casa la Coppa Italia.
      Anche in quell’occasione fu un successo molto celebrato dopo tanto digiuno; pure quella era una squadra in embrione, ancora né carne né pesce, ma comunque capace di far intravedere ciò che sarebbe potuto accadere nell’immediato futuro.
      Nel mercato successivo arrivarono due giovanotti promettenti dalla serie B come Dario Bonetti e Vincenzo Romano; ma soprattutto arrivò lui, Paulo Roberto Falcao, e il corso della storia cambiò radicalmente.
      Anche stavolta non sarà importante tanto la quantità degli arrivi, ma la qualità: ci serve quella figura carismatica in grado di innalzare il livello delle prestazioni di chi gli sta attorno.
      Adesso come allora, il salto bisogna farlo in mezzo al campo; non oso arrivare a sperare nell’equivalente di Falcao, ma abbiamo bisogno di colui che traduca in campo i concetti dell’allenatore.
      Nell’Inter del triplete, per esempio, un arrivo molto spesso sottovalutato ma importantissimo in quella squadra fu Cambiasso, che tra l’altro arrivò a parametro zero dal Real.

    • Ciao Idi.
      Io invece ieri ho stigmatizzato l’impressione di un nostro cambiamento di prospettiva rispetto alla notizia della possibile partenza di Mkhitaryan: nessuno, credo, si permetterebbe di dare dei purciari e pezzenti ai Friedkins. Hanno conquistato il rispetto di tutti, e non solo per il sacrificio economico che hanno fin qui sostenuto, ma anche per il loro stile rigorosissimo, fatto di silenzio, presenza, mosse decise e determinanti (l’ingaggio di Mou, certo, ma anche l’allontanamento di giocatori -zavorra, anche a costo di rimetterci).
      Nel modo di agire della proprietà io scorgo segnali di chiarezza nelle idee, capacità di programmazione, e sano pragmatismo. Il quale ultimo, senza scandalizzarsene, contempla anche la volontà di far “fruttare” il brand Roma. I Friedkins si sono resi pienamente conto della sua potenzialità: l’iconica immagine in apertura dell’articolo, con tutto il suo suggestivo carico di evocazioni, ne è la dimostrazione lampante e definitiva… Spero faccia il giro del mondo! Nessun’altra squadra al mondo può permettersela!!! E se mai quegli altri là, Pagliacci dal 1900, osassero provarci a scopiazzarla, sarebbe un’usurpazione (e comunque ormai il copyright A S. Roma – Impero Romano è nostro saecvla saecvlorum).
      Gli stadi strapieni, le strade invase dai tifosi, l’entusiasmo alle stelle, oltreché l’idea di “Roma”, sono tutti dettagli che non potranno mai sfuggire agli imprenditori Friedkins (ammesso e non concesso che vedano la A.S. Roma solo come un asset, magari sotto sotto si sono lasciati contagiare dalla nostra stessa passione…). Possono allora aver ragione Caressa e Idi (se non sono la stessa persona 😝) nel prevedere un colpo di mercato che sia anche un coup de theatre. L’asso di bastoni calato sul tavolo che significhi: ci siamo anche noi per primeggiare, gli altri dovranno fare i conti con noi. E non sarà mai il Pastore della situazione… perché oggi c’è Mourinho, e non si muove foglia che Mourinho non voglia. E non c’è, credo, miglior garanzia per noialtri tifosi della volontà di Mourinho di vincere; vedi anche le ripetute lacrime alla conquista degli obiettivi: Mourinho si convincerà presto che questo per lui è al contempo un salto di qualità ed un punto di arrivo… Perché, per riprendere un’altra immagine iconica, non potrebbe essere effigiato sui muri come Giulio Cesare in nessun’altra parte del mondo.

    • Spero che Mkhitaryan rimanga, ma anche dovesse scegliere di andare via, non vedo la situazione dell’anno scorso con Dzeko.
      Il centrocampista ci sarebbe servito a prescindere (anzi due, visto che pure Veretout probabilmente saluterà), ma col rientro di Spinazzola sulla sinistra potrebbe essere l’occasione per provare Zalewski (stravedo per quel ragazzo, per me è già un titolarissimo) nel suo ruolo “naturale”.
      L’anno scorso invece la partenza del bosniaco ci lasciò senza punta centrale, buco successivamente colmato alla grande.

      In sostanza, le zone di campo da migliorare rimangono le stesse: centrocampo, terzino destro decente per far rifiatare il buon Karsdorp e magari un altro buon difensore centrale perché 4 per 3 posti sono pochi.
      Poi chiaro che se usciranno i vari Carles Perez o El Shaarawy servirà un altro attaccante.

    • UBà,zompa sul carrozzone di Mourinho,c’è posto anche per i pentiti,per quelli che andavano appresso al bel giogo de Itagliano e denigravano il nostro Mister.
      Zompa…UBà…zompa
      😎

    • Sono d’accordo sulla fiducia alla proprietà, non c’è nessun paragone plausibile con la precedente. Non ho ancora capito bene però il limite del nuovo FPF…se dovessimo rispettare il tetto del 70% del fatturato…ci sarebbe poco da sognare, in pratica lo raggiungiamo già solo con gli attuali ingaggi. Un mercato intelligente è d’obbligo: non mi straccio le vesti per Mikitharian, secondo me il centrocampo è il reparto che necessita di maggiori interventi, servono 2 titolari. Poi ne serve almeno 1 in difesa (centrale), oltre a trovare un’alternativa a Karsdorp. Davanti, tolto Abraham, il resto è tutto (ma non necessariamente) sostituibile, Zaniolo compreso, il quale se da un lato ha grossi margini, mi sembra mentalmente molto immaturo, troppo per la sua età a mio modo di vedere. Se il suo sacrificio servisse per arrivare a Dybala, non ci penserei 2 volte.

    • Mia cara Olimpia, mettete in pompa, che sto grillaccio der marchese sempre zompa… (cit. Il Marchese del Grillo).

  3. Ho fatto 1000 kilometri,tra andata e ritorno, da Taranto, per essere all’Olimpico con i miei figli per assaporare un momento di storia: la gioia che ho vissuto in quel momento con loro è uno dei regali più belli che ho avuto dalla vita ! Grazie Roma……………

  4. Io il prossimo anno un centone sullo scudetto ce lo butto…non si sa mai ora tra la squadra ha preso consapevolezza, ambiente, qualche rinforzo di assoluto spessore e il tecnico più vincente al mondo.

    • L euforia del momento è contagiosa, ma occhio a spicca’ li soliti voli pindarici… finita la festa (giusta e sacrosanta) piedi ben saldati a terra e se ricomincia da zero… a parla’ de scudetto mo me pare un tantinello prematuro…

    • Paolo B. hai ragione, parlare di scudetto è decisamente prematuro e fuorviante ma visto il livello del calcio italiano e del Milan fresco campione, be almeno lottare per..

    • Si ma io parlo solo di scommessa assurda, aspetto sempre il mercato, ma se arrivano 2-3 campioni manco utopia è…

    • Si vabbè paolé però ogni tanto libera l’entusiasmo,stai sempre co le dita incrociate….non te se so inchirosite 😅

    • Io invece vado in controtendenza sui “piedi per terra”. In un anno (anzi meno), la prospettiva di questa squadra e di questa tifoseria è cambiata completamente. Dopo tre anni di una mestizia assoluta (l’ultimo, poi, terribile anzi “teribbile”) e più di un decennio senza manco una Coppa Italia da poter festeggiare, ci siamo ritrovati prima con José Mourinho come allenatore, ovvero non proprio con l’ultimo venuto, e solo oggi capiamo, tutti, ma proprio tutti, perché ciò sia vero; e poi a festeggiare in massa addirittura un trofeo europeo, cosa che qui sostanzialmente non s’era mai vista. La Roma non “sta cambiando”: è già cambiata. È già un’altra cosa, e migliore. I “piedi per terra” ce li abbiamo avuti (piombati e inchiodati da proprietà gaglioffe, da allenatori mediocri e da DS incapaci o egocentrici) per troppo tempo. Qui bisogna imparare a volare, invece. Attenzione: imparare a volare. Non buttarsi dal decimo piano strillando “Benzemaaaaaaa!”. Ma, santo cielo, volare: questo è venuto a fare Mourinho alla Roma, e questo abbiamo incominciato a fare. Il volo deve continuare, razionalmente e senza andare a sbattere, ovvio. I “piedi per terra”, però, no. Ce li abbiamo avuti per troppo tempo.

  5. Dovevamo rompere il grande digiuno (decennale) e ci siamo riusciti (al primo colpo), di qui l’entusiasmo incredibile. Aspetto però con ansia il primo Acquisto per vedere se ci sarà un seguito vero. Forza Dan, l’assaggio è piaciuto a tutti!

  6. Ieri ho passato una giornata indimenticabile Veder sfilare il Pulman con i giocatori a bordo. Abbracciarsi con chi non conoscevo tra canti, cori e sventolii di bandiere. Emozioni indelebili che mi resteranno dentro per tutta la vita. Alla facciaccia di tutti i rosiconi alla bargiggia o alla discanio👉🚾 Ho festeggiato come non mai. P.s: Consiglierei di leggere le ultime dichiarazioni di lotirchio. Tutte da ridere😅😅😅
    💛💖Forza Magica Roma💛💖

    • Il più bello di tutti era un bambino che, forse non potendosi permettere una maglietta originale, indossava una tshirt bianca sulla quale aveva disegnato col pennarello giallo e con quello rosso lo stemma della Roma e la scritta forza Roma, con una manica con il bordo giallo e una con il bordo rosso. Fantastico. Un applauso speciale per lui.

  7. Ci siamo meritati questa coppa, ci meritiamo un futuro da protagonisti. Una tifoseria che riempie lo stadio con una retrocessa o per vedere una partita sui maxischermi merita l’impossibile… Daje Roma Daje!!!

  8. In neanche due anni asfaltata la precedente gestione. La Sensi allo stadio, Totti allo stadio e anche de rossi quando coverciano lo permette.
    Ma di che parliamo?
    L’inizio è stato brillante dalla firma del mister,
    Solo i pori lazialotti potevano pensare davvero che sarretti fosse meglio di Mou(26 tituli).
    Presa una blob allo sbando e trasformato in una macchina da coppa. Una Vera Squadra.
    Col feye hai rischiato eh.
    Ma non hai mai dato l’idea che potessero segnare davvero.

    Giusto sull’argomento de li pori caciottari … cosa cantava Zaniolo ieri??
    Mi pare fosse l’inno de alassio ve?

  9. La storia a volte si ripete. So che il periodo d’oro di Viola iniziò con una piccola Coppa Italia, poi l’estate dopo il colpo di mercato di falcao e quindi negli anni successivi scudetto e finale di Coppa dei campioni. In questo caso la conference league, un importantissimo punto di partenza. Ora per cavalcare l’entusiasmo e l’eco mediatica serve il colpo di mercato, qualcosa da prima pagina 😉

  10. Il titolo rende bene l’idea.
    Non è SOLO la vittoria, ma soprattutto
    L’IMMAGINE DI ROMA
    che da’ un senso PLANETARIO!!!
    Oggi, a caccia dei prossimi giocatori, je proponemo un contratto ed un biglietto d’accesso all’APOTEOSI !!!
    Sta poi ai giocatori se valutare l’ingresso in un mondo dorato altrove, o un posto IN PARADISO A ROMA….
    FORZA ROMA

  11. adesso che la paura e’passata,lo posso dire,se arbitrava un Italiano la coppa ce la scordavamo,
    quel tocco insignificante di mano di Cristante,per questi omuncoli era rigore.Invece tollerano spinte clamorose e trattenute di maglia,pero’ se per sbaglio pesti un piede o trovi l’attaccante scaltro che frappone la sua gamba tra il difensore e il pallone,rigore sicuro.

  12. Ieri ho guardato la festa della Roma per sky, abitando in Romagna, sono rimasto basito dal commento di Stefano De Grandis . Sostanzialmente ha detto che è una vittoria poco importante e che era migliore la Roma della semifinale di Champions League giocata e persa con il Liverpool, criticando anche Mourinho. Vedendo la faccia da funerale che aveva credo proprio che la vittoria romanista gli sia rimasta indigesta!!! E’ il classico giornalista fazioso che probabilmente tifa per un’altra squadra ( Lazio??) e non riesce a giudicare obbiettivamente le partite di calcio.

    • Non ho visto il servizio, ma penso anch’io che quella squadra fosse notevolmente più forte, e che sarebbe bastato pochissimo per spiccare il volo, ma sappiamo come è andata a finire. La differenza è una sola, e ci ha fatto vincere: inizia con ‘Mou’…

    • Stefano De Grandis qualche anno fa se faceva i selfie co’ Lotito allo stadio. In televisione ce lavora ‘sta gente, da anni, perché Pallotta pensava allo stadio… che non ha fatto, e Lotito invece a lottizzare e ad occupare posti in TV, radio, giornali, anche roba di secondo o terzo piano, ma che se la metti insieme fa tendenza, fa opinione, fa “massa”. E Lotito, in questo campo, ha lavorato bene, tocca dirlo. Al Tg3 Lazio, anzi, pardon, della Lazio, pagina sportiva, la vigilia di Roma-Feyenoord è stata dedicata tutta e praticamente solo agli scontri di Tirana, presentati in maniera assurda e faziosa come atti di teppismo della “tifoseria romanista”. I tifosi della Roma sono stati presentati come un’orda di vandali, e come responsabili principali dei disordini. In RAI… Adesso i più ci leccano il …., ma solo perché abbiamo vinto e Roma è tutta giallorosso e sarebbero ridicoli (tipo Di Canio, o quest’altro poraccio di De Grandis) a dire “se” o “ma”. Ma vi lascio immaginare cosa sarebbe accaduto se poco poco col Feyenoord la perdevamo. Cosa avrebbero detto, e scritto? Quindi, come ho già detto in passato: i Friedkin devono occuparsi dell’aspetto “mediatico”, che non si risolve da sé solo alzando i trofei, o ingaggiando Mourinho. Il che aiuta, ovvio, ma la faccenda è purtroppo più complicata. Perché la Roma continua ad essere “raccontata” in modo grottesco e fasullo, e sminuita quando vince. E l’operazione Buona Camicia a Tutti è stata, purtroppo, fallimentare e temo anche controproducente. C’è da lavorare in questo campo per me, e tanto.

  13. Fra tutte le persone da ringraziare, mi sento in dovere di farlo nei confronti di Orsic della Dinamo Zagabria: senza la sua tripletta che eliminò il Tottenham di Mou, quest’ultimo avrebbe vinto la finale che si conquistò e sarebbe ancora sulla panchina dei londinesi, mentre da noi ci sarebbe l’attuale allenatore dei pigiamati. Al solo pensiero “…i brividi mi vengono…”, ma non di certo per il significato del nostro amato coro! FORZA MAGICA ROMA!!!!!!

  14. Vittoria e festa indimenticabili, un pensiero speciale a zi bah e tony73 che non mandano neanche un messaggio per gioire….e se dichiareno della Roma….mah.
    C’È SOLO L ASROMA 💛 ❤️!!!

    • In realtà mi sembra d’aver letto un loro messaggio… D’altra parte, posso capire una qualche loro oggettiva difficoltà: dopo un anno che si sono sgolati a lamentare le carenze tecniche della squadra, si trovano di fronte a un trofeo conquistato meritatamente. Per cui, a voler essere coerenti con il loro credo, dovrebbero o contestare il merito, o sminuire il valore del trofeo. E giustamente si guardano bene dal farlo, perché sarebbero entrambe argomentazioni da antiromanisti.
      Con tutto ciò, sono convitdella loro buona fede nell’invocare i “campioni”; solo, è quello che vogliamo tutti ma proprio tutti… Ma quantomeno non ci fissiamo solo con questo 😝.

  15. una festa così penso che manco Mou se la potesse immaginare, figuriamoci i Friedkin…la risposta dei tifosi è stata eccezionale, come lo è stata allo stadio per tutto l’anno, ma ancor di più, in questi due giorni, credo che abbiano potuto toccare con mano quanto amore questa tifoseria può dare. Spero basterà per spingere i Friedkin a dare a Mou gli strumenti che merita…quest’anno ha fatto un miracolo, ma in una competizione in cui eravamo tra i 2-3 favoriti. Dal prossimo anno la coppa sarà un po’ più impegnativa, e le strisciate cresceranno ulteriormente, chi per confermarsi, chi per reagire agli schiaffi, quindi per migliorarci sarà necessario fare degli innesti funzionali e di livello. Non svegliateci ora che il sogno è iniziato…

  16. Ieri ero a godermi la festa insieme a tutti i miei fratelli Romanisti in quella bolgia umana che si è creata, veramente fantastico era dalla vittoria dello scudetto del 2001 che non provano simili emozioni anche se in quel caso di gente era molta di più ma anche ieri mi sono divertito molto, per quanto riguarda il mercato ormai abbiamo il nostro sigillo che si chiama Mourinho, certo non mi aspetto che arrivi il grande nome come da lui a sempre detto però che mi sistemi la squadra con nomi che la facciano crescere quello si, forza Pinto adesso tocca a te lavorare fino al 31 agosto. Forza Roma

  17. ……….un caro saluto a tutti quelli che da mercoledì sera se stanno a magna er fegato, ma quando ve passa. Forza Roma

  18. Amici giallorossi,
    impossibile raccontarvi in poche righe il viaggio a Tirana, proverò a trasmettervi la mia testimonianza attraverso alcuni flash, anche considerando che le emozioni saranno state identiche a quelle di chi ha vissuto la finale a casa, all’Olimpico o al pub…
    1. La sera di martedì, lasciati i bagagli al b&b, siamo usciti per mangiare qualcosa. Arrivati all’incrocio tra Rruga Kavajes e Rruga Muhamet Gjollesha, ho notato un assembramento di guardie albanesi un tantinello agitate… Mi sono avvicinato un po’ e ho capito che erano sottoposte a lanci da parte degli olandesi. Mentre tornavo a distanza di sicurezza, ho incrociato un gruppo dei nostri, in fase di rapido avvicinamento, molto più tattici di quanto non fossero le guardie… Ho chiamato gli altri che stavano con me e ci siamo allontanati. Com’è finita? 1 a 0 per noi, ovvio.
    2. La mattina dopo assolutamente tranquilla, in giro per la città, un selfie con Vincent Candela e passo direttamente a poco prima della partita, al momento in cui si è formato il corteo che dalla fan zone di Lake Park ci ha portati alla Kombetäre Arena: brividi. Che ve lo dico a fa’? Adrenalina a tremila.
    3. Allo stadio, sorvolando sulla disorganizzazione, il campo era lì, a un passo da noi e sembrava di poter toccare i giocatori. Gran bella sensazione, che mi ha ricordato le partite giocate al Flaminio e mi ha fatto pensare allo stadio della Roma che vorremmo… (più grande, certo).
    4. Il tifo: io credo che li abbiamo surclassati anche sugli spalti, voi che dite? (all’aeroporto di Tirana, all’imbarco per il ritorno, alcuni supporters del Feyenoord ci hanno fatto le congratulazioni, per la vittoria e per il tifo).
    Devo aggiungere, però, che a tratti ho avuto la sensazione che la voce non uscisse, tanta era la tensione, come in quegli incubi in cui vorresti urlare e non ti riesce… Ma oggi sto senza voce, quindi era solo una sensazione.
    5. La partita: boh? Credo che dovrò rivederla; per ora ho in mente solo alcune immagini: il gol di Zaniolo, le parate miracolose di Rui Patricio, le infinite respinte di Smalling, le sgroppate di Spina nel finale… La solita, tanta, sofferenza, stavolta col lieto fine, però.
    6. La festa: una gioia infinita! Alcuni vicino a me hanno pianto, un pianto liberatorio sì, ma anche rivolgendo un pensiero a chi non è più tra noi ma festeggia ugualmente da lassù. A proposito: il 25 maggio 2002 è morto mio padre. Dopo 20 anni esatti ho alzato gli occhi e il cuore verso il cielo e ho festeggiato anche con lui.
    Bellissima e per certi versi sorprendente la partecipazione di Dan e Ryan Friedkin sotto la Curva. Hanno capito, c’è feeling, si vede e si sente (anche se non parlano).
    E poi Mou, defilato, quasi a voler schivare la gloria che è anche sua. Un grande.
    E tutti i nostri, belli e felici come noi.
    Vedere sullo schermo che veniva inciso AS ROMA sulla Coppa è stato da orgasmo infinito.
    Intanto, i nostri cellulari vengono inondati da messaggi e dalle immagini dell’Olimpico in festa…
    E poi a bere e cantare fino alle due di notte in un pub di Tirana… Ricordi indelebili.
    7. Il viaggio di ritorno, una cartolina: in cima alle scalette dell’aereo, adesivi giallorossi sulla carlinga e poi… il Comandante con la maglia della Roma sopra la divisa di volo! Applausi, selfie meritatissimi, e la certezza che non si è trattato di un sogno: WE ARE THE CHAMPIONS.
    Dopo aver macinato chilometri e superato l’ostacolo più importante, si torna a casa, con la Roma in fondo al cuor, oggi più che mai.
    (8. Mentre vi scrivo mi arrivano ancora infinite immagini dei festeggiamenti con la squadra a Roma: bellissimi. Spiace non esserci stato, ma non si può avere tutto nella vita… Sto benissimo così).
    KAWA

    • Ti abbraccio forte e ti ringrazio per i brividi che mi hai dato.
      Io ho patito la lontananza da mio figlio, a Trieste per un esame (81/100) al mattino.
      Ci ha costretto a star lontani, sennò ci saremmo ritrovati all’Olimpico!
      La sera, nel pre-partita un carissimo amico mi dice che attende una figlia e che dovevamo assolutamente festeggiare…
      La Roma al maxischermo all’interno del locale, noi fuori in 5 famiglie.
      Vedo la partita sul cell tra una bottiglia e l’altra (saranno 8 alla fine).
      Dinanzi a noi un campetto di calcio…
      Tripudio con partitella finale tra padri 50enni e figli 11enni.
      Ci romponoilkulo in un amen (loro correvano e noi barcollavamo).
      Alla fine tutti a cantare ROMA ROMA ROMA.
      Con mio figlio che mi mandava da Trieste i suoi video.
      Se po’ di’ che se piagneva o è vergogna?!
      VI ABBRACCIO TUTTI, FRATELLI GIALLOROSSI.
      FORZA ROMA

    • Ecco Kawa, grazie di questo tuo reportage, bello ed intenso, e soprattutto veritiero. Perché a sentire certi telegiornali nostrani, sembrava che i tifosi della Roma (così, generico) fossero andati a Tirana con la mazza da baseball nella valigia, per picchiare i “poveri” ed “inermi” olandesi e devastare la pacifica Tirana. Meno male che tu, che ci sei stato, ci racconti un’altra storia. Purtroppo non lavori in RAI o a Mediaset…

    • benvenuti in Paradiso..finalmente Kawa stiamo a parlare di una gioia..una grande gioia,ottimo il report..manca curiosamente però un’accenno alle ragazza albanesi..,ma immagino la concentrazione sul..pezzo..eh eh..un’abbraccio grande..condivido Dandalo..ieri rai 3 il tg ha dato il servizio dei festeggiamenti romanisti col viso della presentatrice incredibilmente serio e distaccato..come per dire guarda a questi qua…ora io seguo il tg 3 da anni e mi sono reso conto che sono schiavi del dogma..x loro evidentemente i Romani sono ancora politicamente scorretti..e MENO MALE..aggiunggo io..eh eh

    • Bentornato…
      Allora, per rispondere alla tua domanda: su La8D si sentiva solo il tifo giallorosso.
      Pur’io, nell’assenza della telecronaca, ho cantato con tutti forse nella perplessità di qualche vicino (ma ce n’erano altri connessi come me).
      Una curiosità: ma il goal di Zaniolo lo ha segnato verso la curva dove ti trovavi?

    • Molto bello il tuo racconto, sembrava di stare lì con te in Albania. Hai ragione sullo stadio, non siamo abituati a stare così vicini, speriamo per il nuovo impianto.

  19. L’appetito vien mangiando, come ben sappiamo. Un mio amico aveva ventilato che José avesse firmato solo ed esclusivamente per aggiungere alla sua bacheca personale la prima edizione della Conference. “Magari” gli avevo detto, ma ci credevo poco, e all’epoca mi sembrava piú alla portata il 4° posto nella fogna del calcio italico chiamata serie A. Ora che é certo, si spera, che José continui la sua avventura con noi, mi viene da fare un ragionamento su un binario simile: se arrivano 4 rinforzi reali (1x difesa e attacco, 2x il centrocampo) puntare alla finale di EL é fattibile, insieme ad un buon 3-4° posto nella “fogna” (piú in alto non ci faraanno arrivare comunque, che giá si stanno cacando sotto). Per l’anno successivo, a questo punto, squadra ripuntellata ad-hoc per avere i 22 all’altezza della situazione e puntare dritti al grande slam del calcio mondiale, ovvero il MEGA-TRIPLETE (+ “X”) TOTALE E INCONFUTABILE, con vittorie in sequenza di coppetta, campionato, cempions, supercoppa ed intercontinentale. Aspetterei dunque a fare troppi monumenti fin da ora al buon José e ai ragazzi, perché la strada da fare é ancora lunga e faticosa, e questa volta non dobbiamo accontentarci e sovvertire i vertici del calcio (perlomeno quello nostrano).
    Grazie Magica Roma per la gioia di questi giorni!

  20. Cari Dan e Ryan, adesso avete provato anche voi quello che provavano i Consoli e gli Imperatori Romani quando ne venivano decretati e celebrati i Trionfi.

    Lo stesso vale per te, Mou: sono sicuro che, pur avendo vinto tutto e ovunque, scene del genere non le avevi mai viste.

    Siamo abituati da secoli a comportarci cosi’. Ci piace festeggiare tutti insieme, condividere la gioia, esternarla. Per giorni e giorni e giorni.

    Come dice una strofa della canzone “Semo Tutti Romani”: “semo sempre quelli de tant’anni fa”. Appunto.

    Coloro che fanno ironia, che sorridono con “fare superiore”, che cercano di dare lezioni di stile (ma de che? Ma dove?) mostrano soltanto la loro invidia nei confronti di qualcosa che non potranno mai provare e mai vivere. Affari loro.

    Non è colpa di nessuno: Roma è Roma, di fronte alla sua Storia ed alla sua Grandezza tutto, se messo al confronto, scompare, appare e diventa piccolo, non confrontabile.
    Il suo popolo, quando ha motivazioni per farlo e quando vuole farlo, esprime la sua felicità in misura direttamente proporzionale alla Grandezza suddetta.

    E, credo, quello che è stato ieri – ed anche l’altro ieri – (i 50.000 all’Olimpico), se le cose dovessero ad andare per il verso giusto, avrà rappresentato solo un “leggero” antipasto.

    Dan, Ryan, Mou: non avete ancora visto niente. Circo Massimo docet.

    FORZA ROMA!

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