Roma e De Rossi, è un derby decisivo

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AS ROMA NEWSMeno due al derby della Capitale. In ballo molto più di una supremazia cittadina, con i giallorossi che partono davanti ai biancocelesti con sei punti di vantaggio. Roma e Lazio stanno cercando di guadagnarsi un posto nell’Europa che conta, e per farlo sabato dovranno provare a prendersi i tre punti.

Il pareggio non servirebbe a nessuno, e farebbe felici Bologna (distante ben 5 punti dagli uomini di De Rossi) e Atalanta (a meno due, ma con una gara da recuperare). La Roma, che giocherà in casa, recupererà i suoi uomini migliori: capitan Pellegrini ha riposato a Lecce per via della squalifica, Dybala ha giocato solo una manciata di minuti e ha sfruttato questa settimana per ritrovare brillantezza, Spinazzola è tornato in gruppo ed è pronto a partire tiolare.

In attacco poi spazio dal primo minuto a Stephan El Shaarawy, un giocatore che sembra non avere alternative di spessore nel ruolo di esterno sinistro d’attacco. A meno che De Rossi non decida di provare Baldanzi e Dybala dietro a Lukaku unica punta in una sorta di 4-3-2-1. Zalewski infatti non sta dando le risposte attese nonostante le diverse chance offerte dal tecnico romanista.

Occhi puntati poi su Big Rom, le cui prestazioni scadenti hanno inciso nel rendimento non proprio esaltante della squadra nelle ultime tre uscite stagionali. Con Azmoun ai box fino a fine aprile e con Abraham alla ricerca della condizione migliore, dovrà essere il belga a caricarsi sulle sue possenti spalle il peso dell’attacco romanista. Ora però servono i suoi gol.

Battere la Lazio dopo una serie di derby andati piuttosto male sarebbe un volano importantissimo per la Roma in vista dei prossimi impegni, tutti decisivi, tra coppa e campionato. De Rossi lo sa bene, e anche per questo a Lecce ha deciso di puntare su una formazione che in molti non hanno compreso.

Sabato in campo ci andrà invece la Roma migliore. Ad eccezione di Ndicka, squalificato, spazio ai titolarissimi. L’obiettivo è solo uno: portarsi a casa la stracittadina e riaccendere l’entusiasmo in vista dei prossimi scontri diretti. Un passaggio decisivo anche per De Rossi, che sa di giocarsi moltissimo già sabato pomeriggio nel suo primo derby da allenatore della Roma.

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

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15 Commenti

  1. Certo, con Dybala ,Pellegrini ed ElSha lì davanti le cose dovrebbero migliorare….Se poi Spinazzola fà lo Spinazzola e Celik gioca come sa….

  2. Missione impossibile: Battere la lazio, strapazzare i rossoneri, disputare una Finale Europea ed entrare in Champions dalla Porta Principale… “Sarebbe magnifico”. Della serie, “Proviamoci” sognare non è un male. Un pizzico di ottimismo un pò di fortuna (un arbitraggio corretto, pretendo troppo si lo sò…) e una fantasia irrealizzabile diventa una splendida realtà. Per adesso, pensiamo alle quaglie poi si vedrà. Daje Lupi è il momento di tirare fuori gl’artigli Azzanniamoli💛❤️‍🔥

    • Carissimo Kawa, questo è un trappolone dove De Rossi si è voluto mettere da solo. Ben ricordo quando tu sconsigliasti pubblicamente qui, di accettare l’incarico e sono convinto che a volte, per l’autorevolezza che ricopri da sempre nell’ambito della Curva Sud dovresti scrivere i tuoi commenti per nome e cognome.
      Per quanto De Rossi sia scaduto ai miei occhi dopo la vicenda dei funerali di Giacomino Losi, anche io ritengo che De Rossi debba “politicamente” essere riconfermato subito, per non subire una doppia paraculata dell’U.S.A. e getta dei Muti. Un caro saluto.
      Forza Roma

  3. Ed ecco servito il trappolone per il nostro DDR…
    Derby decisivo… de che?
    Il derby è il derby, “non si gioca, si vince” disse qualcuno…
    Contratto a DDR subito, stasera stessa.
    I Muti che dicono del derby?

  4. Stavolta non sono d’accordo con Fiorini, nel senso che derby decisivo, se dovesse di nuovo andare male ( corna e scongiuri) contro sta banda di formello, ci sta ancora un quarto di finale da giocare, quindi calma e sangue freddo, non buttiamo tutti nel Wc e non esaltiamoci troppo in caso di vittoria contro i caciottari.
    Basara ha detto sarebbe bello vincere il derby , battere il Milan e fare un’altra finale di Coppa, vero sognare non costa niente.
    ( arbitri permettendo)

  5. I titolarissimi da qui alla fine dovranno sempre essere tali. Le sostituzioni si faranno in partita, ove e quando possibile.
    Non è più possibile risparmiare nessuno, la difficoltà degli ostacoli non lo consente, chi ce la fa ce la fa. Il turnover si potrà forse rispolverare quando e se sarà chiaro che un obiettivo non è più alla portata, nella fattispecie il quarto o quinto posto, perché in coppa è chiaro che o passi o esci.
    Ma perdere ancora punti per risparmiare qualcuno non ha senso perché ormai non li recuperi più quelli che butterai.
    Sabato il pari non serve a nessuno, altro che il discorso del meglio due feriti che un morto.
    I morti saranno due nel caso.

    • Non puoi fare 10 partite dure con 12-13 giocatori, lo sappiamo giá ora che non abbiamo 11 titolari capaci di giocare tutte le partite. La rosa va usata per esteso, Hujsen sarà titolare nel derby e si spera Smalling o Llorente a San Siro.

    • Io ho però detto di partire possibilmente sempre coi titolari (e nelle posizioni a loro più consone), non di fare 10 partite di 95° sempre con gli stessi. Le sostituzioni si possono utilizzare a partita in corso e sono cinque disponibili.
      E uno o due cambi dall’inizio anche sono permessi, soprattutto nei ruoli ed elementi dove non ti cambia la vita. Una volta Huijsen un’altra Llorente si può fare. Una Dybala, una Baldanzi un po’ meno.
      Avere Dybala sano e trovarmi a 7/8 punti dalla zona Champions tra tre partite a che mi serve? Idem Spinazzola o Pellegrini.
      A Lecce con gli ultimi due fuori causa e Dybala quasi era proprio il caso di lasciare in panca anche El Shaarawi, per giunta riposato?
      Non hai più margine, o la va o la spacca.

    • Secondo me ha sbagliato a fare i cambi troppo tardi, la formazione iniziale ci stava contro il Lecce e doveva/poteva bastare. Avrei messo El Shaarawi/Dybala nell’ultima mezz’ora. Spinazzola e Dybala se gli facevi giocare sia Lecce che derby è capace che ti arrivavano al Milan non in condizione o fuori, lo sappiamo purtroppo che è così.
      Forse un altro errore è stato far giocare NDicka che ora ne salta due per squalifica.

  6. noi praticamente in formazione tipo e più riposati, loro rimaneggiati… quale migliore occasione ?

    sarebbe una mazzata per loro e una spinta enorme per noi… e poi tudor… sai se ne fai 4 😉

    ❤️🧡💛

  7. Il derby è una partita che non conta nulla. Se vinci il derby in realtà non hai vinto nulla. Diventa importante solo in un turno di coppa o se lotti per lo scudetto. Allo stato attuale se vinciamo abbiamo battuto una squadra scadente. Come se avessimo battuto il sassuolo. Non ci vedo nulla di esaltante. I nostri avversari siamo noi a dargli importanza, enfatizzando il derby come la partita più importante del campionato. Per noi i derby dovrebbero essere come quelli che fa il barcellona con l’espanyol. E, invece, a causa di proprietà ridicole che non hanno mai soldi da investire, dirigenti incompetenti e tifosi poco ambiziosi il derby diventa una partita importante. Alla fine la vittoria del derby è fine a se stessa. Noi rappresentiamo la Roma e dovremmo essere più ambiziosi che godere per la vittoria di un derby che noi abbiamo la fortuna di giocare contro una squadra mediocre dalla nascita. Un’eventuale vittoria non ci deve far dimenticare che abbiamo una rosa scadente e non siamo competitivi per i veri obiettivi. Non si può giocare per cercare di arrivare quarti e vincere i derby. Abbiamo avuto spesso società con falsi obiettivi, volutamente più facili, per far felici i tifosi prendendoli in giro. Se noi avessimo una squadra competitiva il derby sarebbe solo una formalità. E, invece, è una partita che può finire in qualsiasi modo!

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