Roma, ecco i magnifici quattro di Mou

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AS ROMA NEWS – Archiviata la prima partita di Conference League con una larga vittoria che mette subito in chiaro chi è la favorita del girone, la Roma torna a tuffarsi sul “più importante” campionato.

L’obiettivo dichiarato di Mourinho è tornare in Champions, e la partenza della squadra lascia ben sperare. Domani contro il Verona tornano a giocare i titolari: da Vina a Cristante, da Veretout a Zaniolo, al Bentegodi rivedremo in campo l’undici che l’allenatore portoghese considera (al momento) quello migliore.

Sono però cinque, scrive l’edizione odierna de La Repubblica (F. Ferrazza) i calciatori che lo Special One considera l’anima della squadra, e che perciò vengono considerati intoccabili: Rui Patricio tra i pali, Mancini in difesa, Pellegrini sulla trequarti e Abraham in attacco.

Sono questi quattro giocatori gli insostituibili, quelli che per non giocare devono avere qualche problema fisico, o esser squalificati, oppure risparmiati nelle gare dal destino già scritto. Domani saranno tutti e quattro in campo, a trascinare la Roma verso altri tre punti.

 

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47 Commenti

    • Invece penso che karsdrop stia facendo ottimamente, è cresciuto molto anche con gli assist e Mou lo tiene molto in considerazione soprattutto per il non risparmiarsi mai e non perché non ci sia nessuno “degno di questo nome”.
      Poi i “Ds” come te hanno sempre il loro asso nella manica…. 🍅🍅🍅🍅🍅🍅🤘🦉🦉

    • Florenzi anche se non andasse d’accordo con “qualcuno”della curva avrebbe fatto comodo…..su Pellegrini adesso sono “d’accordo” tutti…perché “qualcuno” gli avrebbe fatto fare la fine di Florenzi…

    • Florenzi visto con la nazionale fa tenerezza. Due partite così a Roma e sarebbe già sulla graticola. Lasciamolo dov’è per il bene di tutti.

  1. domani giocheranno i migliori, con i 5 cambi poi si possono fare rifiatare i più stanchi, il campionato è l’inverso della conference. Partire a mille!! se poi il risultato è in cassaforte, dentro le riserve. Non bisogna sottovalutare nessuno, sulla carta col Verona sembra già scontata una vittoria, ma non lo è assolutamente. è possibile che l’Udinese faccia punti con il Napoli, anche per il milan allo stadium non sarà facile. Non è così improbabile essere soli al comando dopo questa partita, ed è per questo che non va assolutamente sottovalutata. Sarebbe importante essere subito “in fuga”, perché mentalmente secondo me, Mou sarebbe in grado di far gestire la pressione alla squadra, poi dei punti ne perderai comunque, ma non per le vertigini di stare in alto. Ricordiamoci che per chi fa la champions adesso è il periodo più difficile, i punti di vantaggio su queste squadre vanno presi adesso, in primavera molte di loro avranno solo il campionato mentre per noi ci sarà la conference. domani conta solo vincere non facciamo “gli struzzi” semicit..

    • Hai perfettamente ragione, l’ideale sarebbe fare come il Milan l’anno scorso, in fuga da outsider e poi alla fine in champions League. Purtroppo per lo scudetto non abbiamo la rosa adeguata, poi chissà: se a gennaio fossimo in cima, con un paio di innesti giusti ed il ritorno di spinazzola ce lo giocheremmo sino alla fine

    • Athos e Dartagnan… Detto ciò, ‘sti articoli lasciano davvero il tempo che trovano. Abbiamo cominciato bene la stagione, la squadra è chiaramente più solida rispetto agli ultimi tre anni, anche perché in panchina c’è un grande allenatore. Ma esaltarsi e cominciare a fare calcoli su chi starà primo secondo o terzo fra due o tre partite, il record di vittorie di Garcia, i moschettieri… Boh, io sto col Mourinho postpartita, che a costo di sembrare antipatico ha detto la verità: stiamo buoni, poche chiacchiere, lavoriamo sulle imperfezioni di questa squadra (che ci sono) e proseguiamo partita dopo partita e vincendo si impara, e si cresce. Ma insomma di strada da fare ce n’è e sarà fondamentale vedere come reagisce la squadra dinanzi a partite più impegnative (intanto il derby ad esempio, al di là del valore della Lazio, lo è anche e soprattutto sul piano psicologico, emotivo) e ad impegni ravvicinati. Quindi gioiamo, siamo contenti, ovvio, anche perché le prospettive sono comunque migliori rispetto al passato recente, ma insomma non gonfiamolo troppo questo “pallone”. Che poi al primo pareggio o, dio non voglia, sconfitta, lo sgonfiamo del tutto e ricominciamo a piangere: Mou che delusione, Pinto doveva prendere “quell’altro” giocatore, i Friedkin non c’hanno i soldi, doveva gioca’ Majoral… Qui si passa in due minuti dal tetto del mondo all’essere dei malfattori: bastano un paio di partite no e suonano le campane a morto, ne vinci altre due tre, trionfo assoluto… Mou l’ha capita bene questa cosa e, mentalmente, per me è quello più adatto a cavalcarla questa “tigre”. Che se ti sbalza, ti fa male: vedi Fonseca, Difra, ma in passato anche gente col pelo sullo stomaco come Mazzone, Ranieri, Zeman, perfino il primo Spalletti, che io ricordo benissimo come se ne andarono e con quali ” ringraziamenti” da parte della famosa piazza. Quindi, contentezza (specie quando si vince 5-1), speranza, ok, ma ghiaccio ai cervelli per quanto mi riguarda. E forza Roma, sempre.

  2. Oltre a eldor vi state dimenticando di Niccolò….
    La Roma in attacco fa davvero paura!
    Se fossi un avversario mi preoccuperei seriamente………..
    GODO!!!!

  3. Nonostante Maresca sia l’unica fonte di preoccupazione (occhio a fall, cartellini e punizoni dal limite) rimango convinto che non sarà una partita facile. Tuttavia ci terrei a vincerla con una goleada senza precedenti. Non sono un tipo “vendicativo” ma il caso Diawara-Longo mi è rimasto particolarmente sul gozzo. Di conseguenza, che @Zenone mi perdonasse🙃😅 Asfaltiamoli senza Pietà💛💖Forza Roma💛💖

    • Caro BASARA questa volta voglio pensare che MARESCA si ricordi bene i precedenti col SASSUOLO e di OBIANG (ormai per me macellaio di nome OBIANG di cognome) ed essere ottimista.
      Ha l’occasione di rimediare al male fatto, obiettivamente, l’anno passato…
      Magari alla prima occasione ci da un rigore a favore, di quelli metà si o metà no decide l’arbitro, “simpatica” caratteristica tipica del regolamento flessibile del calcio…
      Il VERONA ammesso a costituirsi parte terza nella vicenda DIAWARA che ben ricordi, e che ricorderai come quell’errore formale non potesse in nessun modo influire sul risultato finale, e che si portò in società LONGO un paio di mesi dopo, ha da pagare un conto salato.

  4. L’accenno al girone di Conference League mi fa pensare che forse non è stato detto che il Tottenham ha pareggiato a Rennes, rischiando di perdere fino alla fine. E anche in campionato non sta brillando gran che (l’ultima ha preso tre 🍐dal Crystal Palace).
    Per quel che vale.

  5. A parte il fatto che siamo di nuovo a leggere uno dei sempre scontati articoli della Ferrazza che non dicono mai niente, roba che ormai prendersela con lei o con la Zucchelli (usa invece a propinarci regolarmente tutte le sue paranoie) è come sparare sulla Croce Rossa, la conclusione del pezzo è roba da consumarsi il cavallo anteriore dei pantaloni a forza di grattate.

    In ogni modo prendo lo spunto per notare che ormai, anche quando Smalling è in grado di scendere in campo e sta bene, fra lui e Ibanez non c’è lotta; il secondo è il default di Mou al centro con Mancini.
    Troppo utile l’intraprendenza tattica di Roger; la sua tecnica, il suo lancio niente male e in generale la sua capacità di giocare la palla favoriscono lo sviluppo di ogni azione in ripartenza, a differenza di quel che avviene passando per la macchinositá imbarazzata dell’inglese, meno sicuro del brasiliano in tutto, anche negli interventi difensivi.

    Passando a Pellegrini, la caratteristica più notevole del suo gioco (ora che non deve più passare sempre e soltanto la palla sui piedi di Dzeko, che di solito l’azione finiva lì…) è che ora spazia per tutto il campo, si guadagna le sue giocate andandosi a prendere il pallone da tutte le parti, fa filtro e dà sostegno alla mediana, ma soprattutto con il suo dinamismo diventa un regista anche poco marcabile: mettergli addosso un mediano a francobollarlo per spegnere con lui buona parte della fonte di gioco è praticamente impresa vana.
    Giocatore modernissimo, con l’assetto tattico di Mou (difesa a quattro in primis) è finalmente libero di esprimersi, è in fiducia e recuperato fisicamente: il vero elemento decisivo di questo avvio di campionato.
    Quel che non mi piace è che sia considerato un insostituibile, bisogna invece trovare il modo di farlo rifiatare ogni tanto; le opzioni non mancano, la prima di tutte è Miki al suo posto e Elsha sulla trequarti sinistra.

  6. Quello che gli allenatori di una volta dicevano, il portiere, lo stopper, il centrocampista ed il centravanti, cioè la spina dorsale di una squadra.

  7. La Ferrazza è sempre nella top five horror,.
    In ogni caso tanto rumore per nulla.
    È normale che nella fase iniziale di costruzione di una squadra tendano a giocare sempre quelli.
    Tuttavia già col Zorya Luhansk o come si chiama probabilmente Borja troverà posto, e forse anche il brutto anatroccolo Reynolds.

    • Per adesso definire Reynolds “Brutto Anatroccolo” è il miglior augurio che gli si possa fare, che diventi un giorno, si spera non troppo lontano, un bel cigno; il tempo, se si applica e non si deprime, è dalla sua parte.

      Il fatto è che Mourinho fiuta le situazioni come pochi; si rifiuta decisamente di impiegarlo non solo perché non è all’altezza della maggioranza degli impegni in Campionato e in Coppa, piuttosto non vuole dare alcuno spazio in futuro a operazioni di mercato del genere, non vuole farsi imporre giocatori che arrivano a scopo promozionale o perché pallini della Proprietà.
      Che sia chiaro dunque che se non sta bene a lui nessun giocatore troverà posto nella sua squadra, non si fanno più i conti senza l’oste.

  8. A tutti noi (credo) piace sognare. Dico però, facciamo attenzione alle facili illusioni. Non abbiamo incontrato nessuna delle squadre “maggiori”. Restiamo con i piedi per tera e aspettiamo. Abbiamo in campionato quattro partite facili, poi con la Juve sarà il vero esame di maturità e allora giudicheremo. Lo stesso Mourinho lo ha detto, speriamo non si spenga la luce di questo bellissimo periodo, ma restiamo con i piedi per terra. Daje Roma e forza ragazzi, continuate a farci sognare.

    • Caro CIOP, sono d’accordo con te e credo che gli amici sul sito lo siano abbastanza, con accenti diversi. Tranne l’espressione che usi di “4 partite facili” (proprio il derby non lo é mai stato prima, ed é stato non di rado vinto da chi stava dietro in classifica…).
      Aggiungo che ieri ho visto quel SASSUOLO che nessuno può negare ci abbia fatto soffrire parecchio nel 2T domenica scorsa, veramente maltrattato dal TORINO.
      A dimostrazione, ce ne fosse bisogno, che ogni partita va giocata e portata a casa, e nessun risultato é scritto (JUVEvsEMPOLI?)…
      Credo veramente comunque che questo VERONA abbia pochissime e tendenti allo zero possibilità di fare punti con noi.
      Ma allo stesso tempo mi auguro venga affrontato con la giusta attenzione.

  9. Quanto fanno pena gli sbiaditi formellesi superfalliti che spolliciano in basso in questo blog…. frustrati, complessati, poverini…. quanto mi fanno tenerezza…..
    FORZA MAGICA ROMA SEMPRE E PER SEMPRE!!!!!
    ALLA FACCIACCIA “VOSTRA”!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  10. Veramente sig. Ferrazza pure KARSDORP, MANCINI, IBANEZ, CRISTANTE, VERETOUT, MANCINI e MIKYTHARIAN sono a quota 3 presenze in campionato (e volendo pure SHOMURODOV é entrato sempre in campo, quindi sono 3 pure per lui…).
    Da qui si evince che i 4 che per non giocare devono avere qualche problema fisico, o essere risparmiati causa risultato “già scritto”, sono 11/12…
    Quindi é a mio avviso una riflessione che nulla aggiunge, anzi toglie molto, poiché tende a stabilire una graduatoria interna alla squadra mai suggerita dall’allenatore in questi termini, contrapponendo “figli a figliastri” dove non ci sono.

    • …e pure, con porzioni giocate di varie dimensioni, CARLES PEREZ che avevo scordato, é a quota 3 presenze su 3.
      Che poi a dirla tutta un ELSHARAWI che segna 1 goal ogni 30 minuti circa in campo, adesso che fisicamente si ritrova, voglio vedere quanto ci mette ad entrare nel “ristretto club” degli irrinunciabili.
      Tralaltro non so come la vede il Mister, ovviamente, ma per me se gioca CALAFIORI per VINA, dovrebbe partire proprio ELSHA davanti a lui, che rispetto al buon MIKY é molto più capace di contenere e aiutare il giovane fluidificante giallorosso.

  11. Il leader assoluto della Roma è Lorenzo Pellegrini,perchè sia Mourinho che Tiago Pinto lo hanno proclamato pubblicamente urbi et orbi…Al secondo posto c’è Gianluca Mancini che con la sua forte personalità dialoga a tu per tu con Mourinho.Terzo Rui Patricio,per la sua esperienza e la sua portoghesità.Al quarto posto c’è Abraham,perchè è quello che può veramente cambiare il destino della Roma in campionato.

    • Parole sante, ma aggiungerei che Lorenzo i galloni se li sta guadagnando sul campo.
      Altrimenti poteva essere anche il Papa a proclamarlo Urbi et Orbi, ma sempre un mediocre sarebbe rimasto.
      Giusto un puntino su una i sul tuo commento per altro irreprensibile.

  12. calma ragazzi calma..troppo entusiasmo troppa euforia… non abbiamo fatto nulla..non abbiamo ancora incontrato squadre realmente toste… il verona non sara’ una passeggiata..e tra poco anche i muri avranno capito che la compagine di Mou fa sul serio e state tranqulli che ci affronteranno col coltello tra i denti… Juve, Inter, Milan, Napoli, Atalanta e ci metto anche la Lazio son tutte squadre che ci possono fare molto male se ci facciamo prendere dal’entusiasmo falso per quattro partite vinte… calmaaaaaaaaa….

  13. Bravo Karlo, condivido pienamente. Mi auguro che la squadra prepari bene ognuna delle partite con le cd Big, che entri in campo con la giusta mentalità. Ma in questo Mou è Maestro, sa come tenere sulle corde o giocatori.

  14. per esempio io ho visto una sintesi della partita col cska..noi abbiamo dei buchi in difesa che fanno paura… se invece del cska ci metti un Dibala o un Insigne..quelli sai quanto ci mettono a farci la festa? …per cui caaaaaaaaaaaaaalmaaaaaaaaaa

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