Roma: il futuro è Dzeko

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AS ROMA NEWS «È con noi anima e corpo». Se lo dice Fonseca, come è successo mercoledì sera dopo il test, vale la pena crederci. Chi, però, non si fida (o dimentica gli 87 gol e i 38 assist firmati con questi colori), ha a disposizione le amichevoli più recenti, contro il Perugia e il Lille, per rendersi conto che il portoghese non bluffa: Dzeko, con i suoi 191 centimetri, è il totem della Roma. Segna, ma soprattutto suggerisce. Con le parole e con i fatti. Cioè consiglia i movimenti in campo ai compagni e disegna gli assist per i loro gol.

Leader autentico e professionista unico. Eppure rimane in stand by, attaccante precario che, a 33 anni, non conosce ancora il suo futuro. Conte lo vuole a Milano e ha la parola del centravanti dalla scorsa primavera. Ma il campionato è vicino e la situazione non si sblocca. Tant’è vero che da Trigoria scatta l’ultimatum per l’Inter: se l’operazione non si fa entro il fine settimana, il giocatore sarà tolto dal mercato. Il muso che spesso lo accompagna è la conferma di quanto sia seccato per la piega presa dalla negoziazione.

Questione di euro, non di famiglia. Quei 20 milioni che Petrachi pretende da Marotta che finora sussurra 15 (in partenza 11). Edin vuole andarsene, intenzione ribadita sabato a Fienga. E se poi dovesse restare, il rinnovo non gli interessa. La moglie Amra, pure evitando di intromettersi in stile Wanda Nara, sta comunque benissimo qui: basta seguirla su Instagram o Twitter. Ogni storia è amore Capitale. Una, la piccola primogenita della coppia, indossa la maglia giallorossa del papà davanti alla tv che trasmette la partita di sabato pomeriggio.

SENZA ALTERNATIVA – Il legame resiste anche con la tifoseria che spinge per la conferma del cigno di Sarajevo. Sui social, la gente vota Dzeko. Anche perché la Roma, se prossimamente sarà accontentata dall’Inter, rischia di non avere il sostituto. Petrachi ha il sì della Juve per Higuain, ma non quello di Gonzalo. Llorente è, invece, l’exit strategy low cost che non fa certo sognare. Solo Icardi ha il gradimento della piazza. Che, però, si tiene stretto Edin, gustandoselo nel precampionato. C’è poca qualità nella rosa giallorossa: rinunciare alla classe del bosniaco sarebbe deleterio dopo gli errori di mercato, in entrata e in uscita, delle ultime stagioni.

COINVOLGIMENTO TOTALEFonseca se lo coccola nel dialogo quotidiano. Prova a convincerlo e si augura di riuscirci. Il calcio del portoghese si sposa bene con la personalità di Dzeko. E, a vedere certi colloqui dentro ogni partita, Edin sembra tradurre il pensiero dell’allenatore ai compagni. In ogni pausa di gioco si vede il bosniaco confrontarsi con Diawara, urlare a Under il movimento da fare e parlottare con Spinazzola. E’ il principale riferimento del tecnico e della squadra: regista, finalizzatore e trascinatore.

Da non credere: il centravanti con la valigia è al centro della Roma. Più di prima. «Tutti noi speriamo che resti: Edin è fondamentale per la squadra». Diawara, appena arrivato, già sembra aver capito che aria tira dentro al gruppo. I compagni sono con il bosniaco e lo dimostrano in pubblico. Ma lui, aspettando il nuovo rilancio di Marotta, è da sempre chiaro con Petrachi: niente rinnovo, anche se saltasse il trasferimento in nerazzurro. Ma già convincerlo a rimanere darebbe forza al percorso del ds. Poi ci sarebbe sempre il lungo inverno per parlare del contratto che scade il 30 giugno dell’anno prossimo.

(Il Messaggero, U. Trani)

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9 Commenti

  1. Diamogli la fascia di capitano. Mettiamolo al centro del progetto e quando smetterà sarà un ottimo insegnante di calcio per i giovani a Trigoria. Questo è un 9 con i piedi di un 10. Ci serve come il pane

  2. In effetti in questo momento trovare un’alternativa a Dzeko non e’facile, sopratutto in tempi brevi.Icardi e Higuain,sono due ottimi attaccanti, ma non possono fare quello che fa Dzeko, che oltre a segnare di persona, offre assist e fa segnare anche i compagni, e anche nelle sue peggiori giornate non e’mai inutile perche si mette al servizio della
    squadra,cosa molto difficile per gli altri due che egoisticamente pensano solo al gol.Comunque se la societa’ se vuole dare un segnale forte, dovrebbe ritirarlo subito dal mercato, senza aspettare in rilancio dell’inter,anche per dimostrare al giocatore che crede fortemente in lui.Un giocatore cosi non puo’ valere 20milioni,pur considerando l’eta’, ma credo che ci vogliono almeno 25/30 milioni,se consideriamo che
    abbiamo valutato…

  3. ….. Segue
    Defrel 15milioni,valutare Dzeko la stessa cifra e’un’insulto al calcio.E come dire che Dzeko se il Cagliari volesse potrebbe prenderlo pressapoco alla stessa cifra di Defrel o giu’ di li!Assurdo!

  4. Dzeko è un fuoriclasse, quando ci sta con la testa. Se gioca come lo scorso anno meglio chiunque altro.
    Ma io sono pragmatico, se decide di restare a Roma e si sente motivato a essere il leader di questa squadra (perché per età, esperienza, classe, solo lui può esserlo) come è con la sua nazionale, mi va benissimo.

    Però anche qui, come ma forse più che per il centrale, i tempi stringono.
    I compagni si stanno abituando ad averlo come punto di riferimento. Non è semplicemente la punta che può essere cambiata con un’altra punta.

  5. Lo scatto non è più quello di una volta, ma come regista offensivo è fenomenale, sembra quasi di rivedere certe giocate di Totti.
    Bisognerebbe capire bene cosa pensa Fonseca, Dzeko Higuain, mi sembrano due campioni senz’altro,ma completamente opposti,Dzeko potrebbe valorizzare i vari Under, Kluivert, Zaniolo o Pellegrini Higuain valorizza solo se stesso a lui gli interessa solo il gol e sarebbero i vari Under e Kluivert a mettersi a sua disposizione.
    Con l’uno o con l’altro il gioco cambierebbe diametralmente

  6. Gli fai un biennale con adeguamento, non ti preoccupare ché se gli offrì più soldi resta! Per me va tenuto, dai via schick (anche in prestito) e comunque prendi un centravanti di qualità con cui possa alternarsi. Avete voluto Schick e fa schifo? Avete sbagliato, pazienza, ma ora non può bloccare il mercato punte per 3 anni perché devi rivalutarlo.

  7. Che dire… Dzeko ha sempre. Parlato con i fatti e il lavoro serio, ha il suo carattere, e in una squadra che non ti garantisce successi non solo lui avrebbe alti e bassi! Grande senso della posizione, visione di gioco da regista, usa tutte e 2 i piedi con la stessa classe, gran fisico,ma per carità, fin che si puó che dio ce lo conservi e chi ne parla male mi spiace ma parla da tifoso, non da esperto del settore,Dzeko é un grandissimo attaccante, parla la sua carriera! Grande Edin

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