Roma, l’incubo dell’accordo Uefa. Ranieri: “Rischio cessioni”

28
395

Il fiato sul collo della UEFA è forte. Le parole di Claudio Ranieri a Sky Sport delineano un futuro in cui il rispetto del settlement agreement è una priorità assoluta per la Roma, scrive l’edizione odierna de La Repubblica.

L’ex tecnico ha sottolineato che un’infrazione dei parametri finanziari (un disavanzo massimo di 60 milioni aggregato per le stagioni 2023/24 e 2024/25) porterebbe a conseguenze severe, dalla multa fino all’esclusione dalle competizioni europee, un “cartellino rosso” che impedirebbe di disputare la Champions League anche in caso di qualificazione.

Come evitare questo scenario? Secondo Ranieri, la strada è duplice: vincere e vendere. I risultati in campionato e un cammino il più lungo possibile in Europa League diventano cruciali per incassare premi e bonus. Questo “tesoretto” potrebbe però non essere sufficiente.

Sebbene sia difficile quantificare oggi la cifra esatta che la Roma dovrà recuperare entro il 2026, Ranieri ha confermato che una cessione importante potrebbe essere necessaria. Ha anche evidenziato come l’abilità di Gasperini nel valorizzare i giovani sarà fondamentale per aumentare il valore della rosa.

Ranieri ha inoltre svelato che l’operazione Sancho in estate era legata alla partenza di un pezzo pregiato. Sul tavolo restano diverse incognite che possono influenzare i conti, come la risoluzione della questione sponsor e il futuro di alcuni tesserati con ingaggi importanti. Una sola certezza: la Roma deve essere pronta fin da subito.

Fonte: La Repubblica

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteIsraele-Italia 4-5: gli azzurri vincono una partita folle, Mancini gioca con la fasciatura
Articolo successivoCaro Gasperini, ora ti tocca fare il Re Mida

28 Commenti

  1. se non mettono un tetto agli ingaggi tra 10 anni siamo sempre qui a dire le stesse cose.

    prende piu celik di lookman.

    ❤️🧡💛

    • Il tetto agli ingaggi c’è già… Si chiama FFP. Il motivo per il quale siamo soggetti a un Settlement Agreement è che non l’abbiamo rispettato

    • Infatti Lookman è fuorirosa, proprio perché si era promesso ad una squadra che lo pagava di più.

    • E qui ci sta tutta l’iniquità del FFP. Cost cap al 70% del fatturato, quindi se sei il Real Madrid ti puoi permettere Bellingham se sei il Sassuolo in Europa ci vai con Pinamonti (ovvio ragionamento per estremi).

      Se voglio crescere il rischio investimento devo essere in grado di correrlo, e la responsabilità di tutto ciò è del proprietario verso ai suoi tifosi (1) e due verso, semmai, il fisco. La uefa non può assegnare arbitrariamente i premi partecipazione (e le partecipazioni stesse), già sono sufficienti gli arbitraggi “a la Budapest”…

    • il Napoli in un certo modo lo fa e i risultati sono sotto gli occhi di tutti
      L’arrivo di Gasperini é funzionale anche sotto questo aspetto se é difficile prendere un campione perché spara altro di ingaggio trovo lo sconosciuto che mi diventa campione

  2. Ieri leggendo i vari commenti sotto l’articolo relativo alle dichiarazioni di Ranieri, ne ho trovato uno che secondo me aveva centrato bene il problema: quello di Chico.
    Riassumendo il suo pensiero.
    Non bisogna fasciarsi la testa per eventuali cessioni. Nessuno è incedibile se c’è una valida PROGRAMMAZIONE che consenta di sostituirlo al meglio.
    Un po’ la filosofia di Sabatini: vendeva Marquinos a 31.4 ml (preso a 5.7 ml) e comprava Benatia a 13.5 ml, vendeva Benatia a 28 ml e comprava Manolas a 15 ml (poi ceduto da Petrachi a 36 ml), perdeva Castan per le note vicende di salute e comprava Rudiger a 13 ml (poi ceduto da Monchi a 35 ml), guadagnandoci senza mai far calare la qualità del reparto.
    Le cessioni ci saranno, forse già a gennaio, auspicabilmente “giocatori sacrificabili” non certo le colonne portanti della rosa per non compromettere la stagione.
    Anzi meglio se si potesse ripianare parte dei conti già nel prossimo mercato per non dover arrivare a giugno con l’acqua alla gola e svendere qualcuno dei nostri giocatori per necessità: ad esempio accettare proposte indecenti per Koné tipo quella fatta dai nerazzurri in estate.
    Mi auguro che Massara, avendo ora il tempo e la possibilità di PROGRAMMARE, riesca ad individuare già da ora i giocatori che potrebbero sostituire al meglio i possibili partenti.
    Inutile dire che le nostre ambizioni future passeranno proprio dalle scelte del DS e del Gasp nei prossimi due difficili mercati.

    • Quella dei nerazzurri per Koné era tutto tranne che una proposta indecente: 40 milioni per un titolare della nazionale francese sono una sciocchezza, se consideri che la stessa inter ne chiedeva 45 per il panchinaro Frattesi. Le cessioni sono una possibilità non una certezza, dire oggi quello che accadrà a giugno è impossibile, però tutti i giornali amplificano le parole di Ranieri (come se avesse parlato solo di cessioni) per destabilizzare l’ambiente, solita storia. Del resto secondo loro già quest’anno dovevamo vendere chissà chi entro giugno, invece abbiamo risparmiato nomi eccellenti.

    • Credo che abbia commentato io stesso sotto quel post dicendomi d’accordo con la sua (e tua) tesi.
      Con una postilla fondamentale però: devi essere abile e scaltro nel farlo, cioè vendere alla massima cifra ottenibile senza farsi prendere per il collo da nessuno e nel contempo individuare elementi che possano mantenere e anche aumentare la qualità complessiva della squadra.

      Facile a chiacchiere ma non così sempre nei fatti, perché noi abbiamo avuto Sabatini che è riuscito a districarsi abilmente nel giochino; però poi abbiamo avuto anche Monchi che ci ha inguaiato per anni a venire, gettandoci quasi sull’orlo del fallimento.

      Così come è innegabile che Napoli e Atalanta l’hanno saputo fare talmente bene da vincere due scudetti l’una e l’altra impiantarsi stabilmente nelle zone nobili della classifica.
      All’estero anche l’Atletico Madrid ha iniziato la sua scalata alla vetta in questo modo; lo stesso Borussia Dortmund si è mantenuto ad alti livelli attraverso il trading.

      Insomma, il segreto è quello di avere innanzitutto un team dirigenziale che sappia fare il proprio lavoro, altrimenti, per un club che non dispone di risorse illimitate è un attimo a sprofondare: il Man Utd non ci capisce niente da anni, ma ogni stagione può comunque contare su centinaia di milioni da spendere, noi no.

  3. La Roma è bella che finita dal 2010, si parla solo di Fair play finanziario, plusvalenze, bilanci e fantomatici stadi. Risultati sportivi niente

  4. queste cifre non sono mai precise.
    chi volesse capire come stiamo messi senza necessariamente essere un commercialista, dove deve andare a vedere?
    grazie.

    • mettici anche Dybala, in una squadra con problemi di bilancio dare tutti quei soldi a un singolo giocatore, per di più a fine carriera, è semplicemente ridicolo.

    • Ma Bove che c’entra? Non ha neanche l’idoneità sportiva, credo ci siano le assicurazioni a coprire in questo caso.

  5. Allarmismi inutili e insensati. L’accordo del ffp scade a Giugno 2026 ma in quella data non chiude affatto il calciomercato… Quindi, se fosse necessario vendere qualcuno (Ranieri usa il condizionale e fa un discorso generico, non dice affatto che di certo si venderà), lo si vende e si ricompra abbondantemente dopo il 30 Giugno liberi dai vincoli UEFA. Ecco perché Ranieri spiegò che il calciomercato di sofferenza sarà questo concluso e la sessione invernale in arrivo. Troppo difficile da capire per i geni di Repubblica? Naturalmente no, il problema è la mancanza di buonafede.

  6. L’incubo siete voi giornalai che ci ammorbate le giornate con queste notizie senza fondamento reale, estrapolate ad arte, la negatività in cui vivete si respira da questi articoli noiosi e ripetitivi, senza alcuna competenza e dati spiegati, solo gli abbocconi pessimisti ci cadono ancora, purtroppo tanti ancora sono. A gennaio verrà rinforzata la rosa e salutando già qualche esubero che sarà costretto a cercarsi una squadra a scadenza di contratto, quest’anno si và in Champions, forza Roma e buona giornata.

    • come no e colpa dei giornalisti, guarda che a fine Giugno la Roma deve trovare qualcosa come 120mln. Anche se andiamo in champions il rischio e che l’UEFA ci butta fuori.

      Devi trovare chi si prende qualche esubero, mica e cosi facile. Altro che rinforzi a Gennaio, forse Ranieri non e stato chiaro?

  7. veramente ieri Ranieri ci ha parlato del dopo accordo dell’ UEFA, tant’è che nn parla più di SA ma di FPF…
    per Vege, forse hai ragione, ma i fatti ci dicono che con quel metodo in 10 anni non solo nn hai vinto niente, ma neanche sei mai stato competitivo pero vincere qualcosa…
    ma anch’io me la sento di fare una previsione, se nn si avrà un eccellente stagione la colpa sarà dei giornalisti, dell’ ambiente, dei 40000 abbonati e infine poi del FPF , ma mai ci sarà una responsabilità dei Friedkin….

    • Ho fatto l’esempio delle operazioni di Sabatini nel pacchetto dei centrali non per augurarmi il ritorno di quei tipi di mercati ma per far capire a chi si strappa i capelli per possibili (ma non certe) cessioni che se si hanno competenza ed idee i sostituti all’altezza si trovano. Poi se vogliamo analizzare il perché la Roma non vinse nulla in epoca Pallotta, a fronte di organici di livello, credo che una buona fetta di responsabilità stia nella scelta errata dei tecnici. Sabatini non investì mai nella guida tecnica anche perché lui non voleva allenatori che facevano richieste specifiche ma solo tecnici che accettavano le sue scelte. Una delle poche eccezioni fu Gervinho preso su indicazione di Garcia.

  8. A monte del problema di cui sopra, c’è il fatto che il brand Roma non è tutelato alivello di politica calcistica da nessuno.
    I Friedkin si sono sempre disinteressati di entrare nella Lega Calcio direttamente o con un loro rappresentante ,tipo Jason Morrow.
    Se pertanto ogni giorno bisogna sorbirsi la stessa tiritera da parte dei media, per conto mio so perfettamente di chi è la responsabilità.
    Continuare ad adulare i Friedkin perchè immettono – sprecano – ingenti capitali nell’As Roma è puro esercizio contabile e nulla più.

    • Il problema però non è solo loro… In generale i proprietari stranieri dovrebbero cominciare a fare sistema invece che lasciare la palla ai Gravina, Lotito, Agnelli di turno, ma non sembrano in grado di farlo (forse perché hanno proprietà in mano ai fondi)

  9. se non centri gli obiettivi ogni squadra é costretta a vendere, ma la Roma non ha mai parlato di cedere i giocatori fondamentali tipo svilar,kone, soulè. quindi pensate al Milan o le altre che sono quelle che rischiamo di più a finire di nuovo sotto

  10. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome