Roma, Michael Gandler nuovo Chief Revenues Officer: la priorità è il main sponsor

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Prosegue la ristrutturazione dei quadri dirigenziali in casa Roma. Dopo oltre un anno di vuoto, il club giallorosso ha nominato Michael Gandler nuovo Chief Revenues Officer, figura chiamata a riorganizzare l’area commerciale e ad aumentare i ricavi. La notizia, riportata da La Repubblica, conferma che il dirigente si è già insediato a Trigoria.

La missione principale di Gandler sarà individuare il nuovo main sponsor di maglia, assente dal giugno scorso dopo la fine dell’accordo con Riyadh Season, e rilanciare l’intero circuito delle partnership, con l’obiettivo di consolidare la stabilità economica e rafforzare l’immagine internazionale del club. L’ingresso dell’ex dirigente segue quello di Jason Morrow, attuale Chief Financial Officer e uomo di fiducia dei Friedkin.

Chi è Michael Gandler

Dirigente con una lunga esperienza internazionale, Gandler è stato Chief Revenue Officer dell’Inter tra il 2015 e il 2018, contribuendo alla crescita dei ricavi da biglietteria e sponsorizzazioni. Successivamente ha guidato il Como da amministratore delegato fino al novembre 2021, accompagnando la rinascita del club lombardo con investimenti in settore giovanile, infrastrutture e strategia digitale.

Nel suo curriculum figurano anche ruoli nel marketing della MLS e, più recentemente, in Legends International, società globale di sport e intrattenimento per cui ha curato lo sviluppo di progetti commerciali in Europa.

Fonte: La Repubblica

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36 Commenti

  1. la domanda sorge spontanea: se questi manager sono così tanto bravi, come mai cambiano continuamente società?
    uno forte io me lo terrei stretto a lungo, no?

    • proprio per questo hanno bisogno di stimoli, di guadagnare sempre di più e poi magari gli ambienti non sono sani…

    • Quando fai lavori manageriali o ad alto livello é visto in maniera molto positiva chi ha cambiato ambiente piú volte, se sei rimasto 20 anni nello stesso posto puo essere indizio di una persona che fa fatica ad ambientarsi e sceglie la comfort zone.
      Sopratutto nel mondo anglo sassone dove sono abituati all idea di cambiare citta ogni 4-5 anni. Per noi italiani sarebbe un dramma o del tutto inconcepibile, siamo ancora a “se ho un lavoro ringrazio il padre eterno e me lo tengo stretto” li avere un lavoro é la base poi si vede se ti stimola o meno e se la risposta é no cambi

    • Mai pensato che dopo un tot, questi grandi manager o presunti tali , chiedono l’aumento e qualcuno gli dice no?
      Oppure più di quello che hanno fatto non possono fare?
      Oppure cambiano i proprietari e quest’ultimi vogliono affidarsi ad altri ? Forse loro conoscenti e/o amici?
      Si parte già con: ehh no scemo , se no se lo tenevano Inter e Como… Questo è il succo del tuo messaggio.
      Io invece, non posso dire che è il numero uno del settore, ma almeno lo facciamo lavorare? Vogliamo vederlo all’opera , prima di sparare sentenze, che guarda caso sono finalizzate sempre al solito tram tram ..cioè tutto quello che fanno i Friedkin o chi per loro è sbagliato.
      E su questo aspetto , pensavo unna cosa in questi giorni ( e già penso pure io) , sia sotto la gestione DE ROSSI, sia sotto quella di juric, siamo stati penalizzati .
      Sotto De Rossi , ci hanno penalizzato con Empoli, Genoa Juve.., invece con Juric mi ricordo Monza -Roma , partita da noi dominata, e dove ci fu fatta la porchetta della mancata concessione di un rigore , affossamento di Baldanzi , che grida ancora vendetta.
      Però non lo posso dire, se no sono piagnone…

    • Tanti cambiamente , tanti nominazioni il resultato e lo stesso tanti debiti tanti problemi di Fair play finanziario.

    • Diablo qua in Italia se perdi il lavoro lo sai anche tu che è abbastanza difficile trovarlo a breve, soprattutto se hai un’età o esperienza solo in un determinato settore…

    • Quello che scrive @El Diablo è corretto, I managers di un certo livello cambiano azienda ogni 4-5 anni e quelli ancora più ben scafati anche ogni 3 anni, e puntano ad una carriera sempre con maggiori poteri e guadagni.
      Dal suo CV, Gandler sembra appartenere a questa fattispecie e quindi si spera sappia fare il suo lavoro per tipo i 3-4 anni in cui dovrebbe lavorare per noi. Però è l’ennesima figura americana che posso dirvi proprio in questo momento attuale, l’America è ai minimi livelli storici anche per via della presidenza Trump e l’episodio dei dazi. Andare a ricercare sponsor al giorno d’oggi, con una proprietà americana ed un manager americano, non si parte molto bene, almeno che non si punti sul mercato Nord Americano.
      Eppoi le aziende che oggi pagano di più in sponsorizzazioni sono dell’Est Asia, che oggi sono arrabbiati con gli Stati Uniti per le minacce di dazi più alti per compagini loro.
      Si sta innescando una guerra fredda con paesi asiatici che vogliono mettere dazi di loro volta verso gli Stati Uniti.
      Quindi non so come una figura come Gandler potrebbe essere gradita ad esempio dalle top aziende asiatiche che in alcuni campionati europei pagano dal 50-70% delle maggiori sponsorizzazioni (tranne che in Italia).

    • @Salmacis
      “Nuovo posto equivale ad aumento di stipendio”
      dici? quindi questo signore prenderà dalla ASRoma molto più di quanto non prendeva dall’Inter 10 anni fa… ci credo poco e non mi sembra una regola certa.

      @El Diablo
      nel mondo anglosassone, Sir Alex Fergusson è rimasto al Manchester united per 27 anni consecutivi. Sai perché? perché era il migliore e lo ha dimostrato vincendo praticamente tutto.

      @Gaetano
      😭😭😭😭😭

  2. Sembra uno più che competente nel suo settore. Ottimo. Questo potrebbe essere uno degli “acquisti” più importanti per i prossimi anni, lavorando bene potrebbe garantirti i fondi per 2-3 giocatori di qualità e, indirettamente, fare la differenza in campo.
    Mi chiedo solo perché una figura del genere non sia stata ingaggiata prima… ma meglio tardi che mai. Penso che pian piano i Friedkin si stiano impratichendo con la selezione delle figure dirigenziali, meno giovanotti di belle speranze e più gente con esperienza.

    • se guardi i dati, i ricavi dell’Inter sono passati da circa 150 milioni nel 2014 a 350 nel 2018…

      ahia de che???

    • I ricavi sono una cosa e i debiti un ‘altra.
      Almeno così mi è sempre stato spiegato.
      Qualcuno di buona volontà ( e preparazione ) potrebbe spiegarlo meglio.

  3. Ma er Zio? Ma poi, solo er main sponsor? lo sleeve sponsor? Quello sur pantaloncino? Qui c’avemo bisogno de li mammalucchi veri e nun me capacito de come mai questi dormono da piedi…

    • Per avere sponsor bisogna essere attrattivi ovvero vincere trofei giocare in CL.
      In mancanza avere proprietari generosi, che non si limitano a coprire i buchi del bilancio da loro creati e come le norme permettono, aiutino il club rafforzandolo in attesa che la crescita lo renda autosufficiente.

    • alessio 77 con tutto il rispetto…paragoni l’appeal mondiale dell’ Inter con quello della Roma? Vedrete taglieranno anche questo

    • @Cocco2,
      purtroppo so anche io che non posso paragonare Inter e Roma.
      comunque questo tizio li ha fatto un gran lavoro. i numeri sono dalla sua parte, per questo mi sono andato a vedere i ricavi degli anni prima del suo arrivo e di tutto il suo periodo li, in cui è arrivato a più che raddoppiare i ricavi che c’erano prima.

      ovviamente non è altrettanto facilitato con la Roma, ma che possa incrementare gli introiti si .
      in fondo, è quello di cui abbiamo bisogno.

  4. La notizia di per sé è molto positiva. Hanno finalmente individuato – forse – la risoluzione al problema dell’incremento dei ricavi. Aspetti, questo, fondamentale per il FFP e SA. Non capisco, però, il motivo per il quale ancora latita la figura del CEO o DG che dovrebbe essere la “longa manus” della proprietà all’interno della società. Mah!!!

  5. Nella Roma sono tutti Chief,che non hanno sottoposti. Si comandano da soli.
    Aspetto con ansia la nomina del Chief Manager dell’Uffico Protocollo,tuttora vacante.

    • Comanda Ranieri! Oppure se vuoi suggerisce Ranieri, come ha fatto con ghisolfi che a meta’ giugno si e’ fatto scappare la vendita di angelino e svilar era ad un passo dal milan e a 15 gg dalla chiusura del bilancio non cera un piano che massara ha dovuto praticare in 13 gg perche arrivato uk 18 di giugno. Ranieri ha capacita x capire come Una societa dovrebbe Essere struttura tra, ha lavorato anche in uk se ricordo bene.

    • All’ufficio protocollo c’era Fantozzi se non sbaglio😂😂
      Però Filini mi dà più sicurezza
      Daje Roma che domani se magnamo la bagnacauda

  6. Allora la mia potrebbe sembrare un’idea per voi un po’ folle ma rimanendo sulla stessa pagina di quello che ho scritto ieri, quello che francamente potrebbe aiutare di più in termini di sponsorizzazioni è un responsabile marketing specializzato sui mercati dell’Est Asia che viene da quei paesi, quindi uno come il marketing manager di Seoul che ho conosciuto o uno che sta in Cina o Hong Kong. Perché francamente io da quello che ho compreso, e nulla da togliere a Gandler, che mi sembra l’ennesima figura americana anche competente, ma prima di tutto gli americani laggiù non piacciono molto per il loro approccio negli affari, eppoi nelle lobby più importanti dove si può avere contatti diretti con i capi dei colossi aziendali di quei paesi, qualsiasi straniero sia americano o europeo non avranno mai accesso in quei luoghi o a poter stringere rapporti molto stretti perché gente sempre considerata esterna.
    Li si fidano di gente interna loro, che parli bene la loro lingua, che capisca come loro ragionano perfettamente e che sanno bene cosa certe aziende vogliono. Oggi le sponsorizzazioni più importanti e che pagano di più in Premier League, Liga e Bundesliga, sono in maggioranza provenienti in quell’area geografica dell’Est Asia.
    Quindi per me avrebbe senso assumere uno che fa il marketing manager specializzato sul calcio considerato tra i migliori proveniente da quei paesi, che sia sudcoreano, cinese o se si vuole concentrarsi sul Giappone quindi nipponico, per me si dovrebbe ragionare in questo modo. Che sia di quei paesi perché saprà muoversi meglio in quei mercati ed avrà conoscenze anche ai piani alti in quei paesi molto più ben strutturati rispetto a qualsiasi manager straniero.

    • sarebbe un’idea buona, ma come abbiamo detto in un’altro post, il problema per lo sponsor resta sempre quelli del numero di pochi tifosi, visibilità delle competizioni e altri fattori come strategie aziendali(se vogliono entrare nel mercato Italiano, che non e facile!!).

      Un problema enorme resta sempre il livello della Serie A, che non e vista come un campionato di livello. Basta vedere i diritti TV che prende la Premier e quelli della Serie A.
      L’unica squadra Italiana che arriva a 30mln dallo sponsor e l’Inter, pero e arrivata in qualche finale di champions. Il Milan prende 19mln.
      Lo sponsor tiene conto anche di altri numeri, come le vendite magliette, se vendi a malapena 100 mila magliette, e qui si ritorna che abbiamo pochi tifosi, non puoi pretendere i 20mln a stagione. Potrai portare il miglior dirigente asiatico, europeo e americano messi insieme, con quei numeri non potrai mai arrivare a quelle cifre.

      Friedkin fa lo stesso ragionamento di Pallotta sullo sponsor, non fa sconti, per lui il nostro brand vale un tot dunque devo prendere oltre 12mln l’anno. Non si vuole legare a sponsor che pagano 5/6mln.
      Per dire tutto Dan Friedkin potrebbe anche contare su suoi contatti personali con certe aziende, credo sia l’unica via per portare uno sponsor che paga certi soldi.

  7. Io non lo conosco.
    Non è il mio campo…
    Ad oggi non ci siamo.
    La sproporzione con le squadre non dico mondiali ma nazionali è ampia.
    Di base, avrei poca fiducia in manager italiani (troppo ammanicati per fare veramente interessi per la Società), anche se di bravi professionisti in Italia ce ne saranno di sicuro, probabilmente i più giovani….
    Quello che osservo banalmente però è un’osservazione a più ampio raggio: in Italia andrebbe “metaforicamente” RASO AL SUOLO IL GRUPPO DIRIGENZIALE DEL GIUOCO CALCIO ed andrebbe preso IN TOTO il blocco dirigenziale del giuoco-calcio inglese!
    Questi hanno ribaltato il sistema di introito dell’indotto anglosassone creando UNA VORAGINE al confronto col nostro!
    Meglio ancora se INVERTISSIMO LE PIAZZE….😅
    Sicché ripristineremmo un sistema che ci facesse tornare ad una vera competitività mondiale!
    Qui, in itaglia siamo alla canna del gas!!!
    In genere, manco solo a livello sportivo…..
    FORZA ROMA

  8. Non lo conosco, come tutti qui, credo…ma a me viene un’altra osservazione da fare. Da giugno siamo arrivati a settembre per trovare uno che deve trovare il main sponsor. Quando Friedkin entró nella Roma parlò di un gigante addormentato…beh non è che ci siamo svegliati del tutto ancora… Dan, come dice Zio Paperone: Il tempo è denaro!

  9. booo… limitandoci ai fatti credo che i Friedkin lo sapevano da tempo che a giugno scadeva il main sponsor, quindi, anche se hanno “messo” già un miliardo si potrà dire che già arrivare a scadenza senza un nuovo main sponsor è già un errore di gestione, cambiare l’ennesima figura che lo cerca dopo 3 mesi lo è ancora di più, cioè, situazione simile a Ghisolfi e che fa sembrare che nell’ambito del calcio Dan non riesce a imparare dai propri errori…
    poi si può dire e ricordare che se vuole Dan potrebbe mettere dai 20 ai 90 ml di sponsor suoi o collegati a lui??? non è che pretendiamo ci metta 90, ma oggi, con un biennale da 25 intanto ti risparmi la forse cessione di un Big nonostante andassimo in CL (parole di Ranieri) e magari puoi portare quel rinforzo a gennaio che Gasp ti ha chiaramente chiesto…

    • Potrebbe mettere uno sponsor di una delle sue aziende, ma non cambia nulla in termini del FFP, i ricavi dello sponsor non vengono presi in considerazione. E ridicolo lo so bene, ma l’FFP e solo un sistema per tenere lo status quo delle Big in Europa. Non lo dico per difendere Friedkin, il quale non lo posso vedere.

    • non solo per questo, e questione di molti fattori, oltre alla champions, abbiamo pochi tifosi, lo sponsor tiene conto di quei numeri, perche deve avere un ritorno. Inoltre c’e il fattore delle strategie aziendali come entrare nel mercato Italiano etc, presenza social etc.

      Il fatto che qui si fatica a trovare uno sponsor di 12/15mln e proprio per questo. La Roma non vuole prendere meno di 12mln l’anno, non prende in considerazione 6mln che potrebbe trovare in Italia.

    • Per rientrare dell’investimento deve prima fare lo stadio. Poi se la potrà vendere guadagnandoci. Anche rientrando in CL, cosa che di recente riesce ad Atalanta,, Napoli e Bologna, non potrà mai trovare un pollo che gli dia quello che finora ha speso.

  10. Il mio post non vuole essere una critica alla Roma, anzi, ma per tutti quelli che in questi anni hanno raccontato ca**ate. Come quella che bastava il nome della citta di Roma, che siamo la squadra dell’Impero etc.
    Come possiamo vedere nel calcio non conta nulla essere la citta di Giulio Cesare etc, I problemi con lo sponsor ci sono da quando posso ricordare. Abbiamo sempre avuto problemi a trovare uno sponsor. Ricordo che sotto Sensi abbiamo fatto uno Vice Presidente solo perche ha trovato uno sponsor.
    Poi ricordo ancora la storiella del famoso bacino d’utenza della Roma, se ci fosse, le grandi aziende farebbero a gara per fare lo sponsor. In Italia siamo la quinta tifoseria come numero.

    Credo che Friedkin chiede troppo, dovrebbe ridurre le pretese, Il Napoli prende 9mln a stagione. Non possiamo chiedere 15mln a stagione. Opinione personale meglio 8mln che niente.

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