Roma, nuovo Cda con sorpresa: fuori Baldissoni

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AS ROMA NOTIZIE – Paradossalmente l’assente spicca più dei presenti. Mauro Baldissoni non fa più parte del cda della Roma, scrive l’edizione odierna de Il Messaggero (S. Carina).

Ieri il club in serata ha pubblicato la lista dei 9 candidati per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione del Club, in vista dell’assemblea degli azionisti convocata per il 29 settembre. Oltre a Dan e Ryan Friedkin, ne fanno parte Guido Fienga, Marcus Watts, Eric Williamson, Analaura Moreira Dunkel, Benedetta Navarra, Mirella Pellegrini e Ines Gandini.

Cinque uomini e quattro donne che rispettano, si legge nella nota, “i requisiti di indipendenza e di equilibrio di genere previsti dalla legge italiana e dal Codice di Autodisciplina”. La durata in carica del Cda sarà fissata in tre esercizi, con scadenza alla data dell’Assemblea che sarà convocata per l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2023. Oltre a Baldissoni, esce di scena anche Gianluca Cambareri, dello studio Tonucci.

Fonte: Il Messaggero

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46 Commenti

    • Baldissoni non è simpaticissimo, ma faccio notare come fino a quando è stato lui a gestire i conti della AS Roma c’è stato un equilibrio economico e i risultati.
      Due anni fa è arrivato Fienga e i conti sono andati in rosso profondo.

    • Caro Anto, era Fienga in coppia con Monchi a buttare cento milioni tra cartellini e ingaggi con gli acquisti di Pastore e Nzonzi.
      Fienga a me da l’impressione di essere un gran paracul@, è “amico” di tutti ed infatti nessuno lo tocca.

    • Bene cosi almeno ora per dire la sua dovra’ pagare molto piu’ che 100 euro… visto che diceva che chi paga il biglietto allo stadio non ha diritto di parola. Lo studio tonucci e’ il piu’ laziale di roma da sempre, cosi come baldissoni che si sa da una vita.

  1. Speriamo che poco a poco la nuova proprietá si liberi di molti pesi morti che servivano solo a dissanguare la Roma! E speriamo che si liberino anche del deleterio consulente Baldini! Anno nuovo vita nuova!

    • Saggia previsione. Lo stadio non si farà più, per aumentare gli introiti ed entrare stabilmente nelle top 10 d’Europa basterà incrementare la vendita dei panini con la porchetta nella cintura esterna dell’Olimpico.

  2. Se non ci fossero stati i 5michi@ lo stadio ci sarebbe già perchè qualsiasi partito per ingraziarsi i tifosi avrebbe già dato l’ok.
    I 5minchi@, lo dice il nome, solo ora alla vigilia delle elezioni se ne sono resi conto, vediamo se l’ottusità, l’imbecillità e l’ignoranza di alcuni dei loro rappresentanti persegua nell’ostracismo.

    • Ci sono molti 5minchi@ che girano.
      Purtroppo sono come una setta, anche davanti alla realtà continuano ad avere i paraocchi.

    • Ci sono molti 5minchi@ in giro.
      Purtroppo sono come una setta, anche davanti alla realtà continuano ad avere i paraocchi.
      Io, se avessi votato quel partito, dopo 5 anni di nulla mi sarei vergognato.

    • Wow dai due pollici versi siamo arrivati a sedici,vedo che abbiamo diversi percettori del rdc in questo sito,complimenti ragazzi

  3. Una vecchia notizia che viene confermata, ma non si sa se Baldini è fuori (già da tempo lavorava nel’ombra…) , ce ne è certezza? Nessun lo sa… Ma credo di si, che è stato allontanato, Fienga e De Sanctis sono coadiuvati da procuratori di fiducia, operazioni come Kolarov e Schick sono state portate bene,credo e spero, che anche altre verranno effettuate con la stessa modalità.

  4. Baldissoni era il garante di Unicredit per l’operazione stadio TdV. Vediamo un po’ cosa succede adesso, e se le cose vanno come penso che debbano andare…

    • Se lo stadio viene approvato entro dicembre, ennesimo rinvio della Raggi, subito dopo Baldissoni saluterà.
      I rapporti con Pallotta si erano già rovinati da parecchio e solo il fatto che Baldissoni fosse l’unico in grado di portare avanti il progetto stadio conoscendo tutto l’iter aveva impedito l’addio.

    • Luigi, può essere che mi sbagli, anche se l’andamento delle cose finora mi fa pensare di no. Io credo che per avere il via libera ci sia bisogno di un cambio di proponente. Parnasi ed Eurnova non sono presentabili, e si correrebbero dei seri rischi qualora i permessi venissero accordati a tale soggetto.
      D’altronde sappiamo ormai bene per quale motivo sia stata scelta quell’area e quel partner. Su di questo solo i sassi si ostinano a chiudere gli occhi.
      Occorre che sia fatto fuori e spazzate tutte le ombre e le varie pendenze sulla proprietà di quei terreni. Ovviamente tutto questo non sarebbe possibile con Baldissoni, che è da sempre il garante degli interessi di quel noto istituto bancario che deve recuperare 600 mln di crediti dalle società di Parnasi.

  5. Addio Stadio a Tor di Valle.
    Speriamo che Friedkin scelga presto un’altra area idonea.
    Leggete il Caffè di Roma di domani, avrete una sorpresa.

  6. È cosa buona e giusta!
    I Friedkin stanno facendo un ottimo lavoro,faranno piazza pulita anche sui web

    Collocare lo Stadio a Fiumicino è cosa più sensata e semplice

    • Bisogna chiedere ai crociati dello stemma cosa ne pensano del fatto che la Roma, nel caso che auspichi, non giocherà più a Roma…
      No, perché io non sono tra quelli, eppure una Roma fuori dai confini cittadini mi farebbe un po’ storcere il naso.

  7. Baldissoni era l’ultima preoccupazione della ASRoma, dato che si occupava solo dello stadio. Probabilmente il progetto è saltato, anche perché con le elezioni e la nuova giunta, si ricomincerà da capo.

    chi preoccupa è Fienga che invece rimane nel CDA della Roma, nonostante dopo 2 anni abbia partecipato all’affossamento della società, sia a livello finanziario che calcistico. Il problema non è che non capisce di calcio, ma che non capisce e punto.

    • Basterebbe cercare su internet cosa ha fatto Fienga prima di venire alla Roma…uno che ha lavorato per Wasserman Media Group e Wind, che ha lavorato nella riscossione crediti, che è coinvolto in inchieste su paradisi fiscali, non deve essere proprio un cretino totale…sicuramente non capisce di calcio, ma che non capisca proprio, mi sembra nakakata…del resto, una volta che l’organico sarà al completo, lui non dovrà occuparsi di calcio, ma magari come CEO che capisce possono sempre prendere qualcuno del forum

    • Anche Monchi aveva un curriculum stellare, ma non mi pare abbia fatto grandi cose. Lo stesso vale per Fienga. Da quando è un CEO della Roma non ha ottenuto grandi risultati.

    • Scusa Nakata, ma se non ci basiamo sul curriculum di una persona, in che modo potremmo sceglierne una valida? vorresti come CEO chi? un perfetto sconosciuto o uno che qualcosa nella vita, in quel ruolo, ha già fatto vedere di che pasta è fatta? Monchi a Roma ha fatto disastri, ma è pure uno che ha fatto vincere al Siviglia diverse Europa League e ha scoperto diversi campioni…davvero sarebbe meglio scegliere uno sconosciuto al posto di uno così? non parliamo col senno di poi, parliamo del momento della scelta tra un candidato “autorevole” e Mister Nessuno. A Fienga quali errori possiamo oggettivamente imputare fino ad oggi? non è lui che fa la squadra o la manda in campo…poi magari tra 6 mesi lo fanno fuori (anche se averlo messo nel cda qualcosa vorrà pur dire), ma preferirgli uno senza curriculum sarebbe un errore. Io cercherei un profilo alla Gandini, ma anche lui, se ci basiamo sui risultati della Roma non ha fatto nulla (come dici tu). Chi proporresti quindi?

    • Monchi aveva il CV buono, ma dopo 2 anni s’è capito che non era bono a Roma. Pace.

      Gli errori di Fienga (so tanti).

      Fienga non è un DS e infatti io ne vorrei uno e come dici te, col Curriculum e pure forte. Invece traccheggia da mesi. Ma a parte questo, Fienga è arrivato nel 2013 come direttore responsabile della comunicazione e non mi pare abbia raggiunto grossi risultati o tali da poterci stracciare le vesti.

      A gennaio 2019 è diventato AD. Ha ingaggiato Petracchi, non ha saputo gestirlo, gli ha dato prima carta bianca, gli ha avallato cessioni ed acquisti e poi lo ha prima screditato e poi silurato. Ora mi dirai che sia stato Pallotta, ma Fienga che stava a fa? Gli interessi della Roma o di Pallotta, perché nel primo caso avrebbe dovuto difendere il DS – l’unico uomo di calcio in una società di calcio. Invece ha scaricato il suo stesso DS, mettendosi a fare un lavoro di cui non sa nulla. A quel punto non mi pare si sia impegnato troppo per trovare un DS, eppure lo sanno tutti che una squadra di calcio, forte, la costruisci a partire proprio da quella figura.

    • Non sono così addentro alle questioni societarie per poteri dare una risposta certa, quindi ti parlo per esperienza personale. Ci sono proprietari che vogliono lavorare con gente asservita, che dica solo di si, che non li contraddica, che segua una certa linea, altrimenti quella è la porta (il proprietario dell’azienda per cui lavoro è così). Visto come sono andate certe cose con pallotta, non escludo che anche lui sia così, uno che ha i suoi “fedelissimi” che restano tali finchè la pensano come lui, ma da fare fuori appena si mettono di traverso. Ora che la proprietà è cambiata, spero cambi anche questo tipo di situazione, perchè c’è grande bisogno di pulizia e di competenza. Fienga può aver avuto il difetto di essere troppo filosocietario, ma penso abbia semplicemente difeso il suo posto, e il fatto che nè Totti nè DDR ce l’abbiano con lui mi fa pensare che si sappia comunque porre in maniera corretta. Potrebbe non bastare, certo, e per questo spero che Friedkin possa migliorare la società sotto ogni aspetto, a partire da una dirigenza più capace di questa, ma personalmente, non ritengo Fienga il primo da cacciare. Mi piacerebbe invece tanto conoscere i nomi dei personaggi a cui alludeva Petrachi…quelli li andrei a cacciare io a calci in cuxo

  8. Per lo stadio arriveranno come d ‘incanto tutti i permessi a procedere da parte della generosa burocrazia romana , sara ‘ la disperata mossa della giunta Raggi per essere rieletta

  9. Ma è chiaro che una nuova proprietà vuol dare una impronta sua.
    Anzi loro fin’ora stanno tenendo tutti, ma poi i cambiamenti saranno inevitabili

  10. Mi auguro giustamente che la nuova proprietà’ ci liberi dei pesi morti della precedente proprietà’ sostituendoli con altri pesi morti magari ex grandi campioni.

  11. altre buone notizie notizie…
    come tutti immaginiamo una figura che collegava Unicredit-Stadio-ASRoma, che poco e male è riuscito a fare in questo decennio (neanche la prima pietra è stato in grado di far mettere), il che non significa “addio” allo Stadio, fattore”importante per la crescita del club” (parole di Dan, ma che probabilmente l’area di TdV non sarà più l’unica idonea… si penserà, “e che mò ce rimettono decine de ml già investiti”??? si… nel rischio d’impresa vengono calcolati investimenti sbaajati…

    • Io penso che sia complicato cambiare area adesso. E neanche per i soldi già investiti, tanto quanto per il tempo che sarebbe necessario per farlo. Non illudiamoci riguardo le sparate “a Fiumicino in sei mesi lo stadio si fa”.
      Innanzitutto un progetto del genere non è un Lego che si smonta da una parte e si porta dall’altra.
      Il progetto andrebbe certamente rivisitato in qualche modo. Per un’opera di tale impatto sulla mobilità è impensabile eludere la CdS.
      Quindi, ricapitolando: adattamento del progetto, delibera comunale per il pubblico interesse, CdS, e i vari ammennicoli burocratici necessari per arrivare a dama. Non credo ci vorrebbero meno di tre anni nella più ottimistica delle previsioni.
      Ormai a TdV è necessario solo un ultimo passaggio: la votazione in aula per la variante al PRG.
      Gli ostacoli rimasti sono relativi a tutti gli impicci nati sulla proprietà dei terreni: la morosità di Parnasi nei confronti della Sais, i debiti nei confronti dell’erario (parliamo di 32 mln, non noccioline), e i guai giudiziari di Parnasi e Papalia. Questa gente va definitivamente eliminata e messa in condizioni di non nuocere.
      Ovviamente devono essere saldati i debiti nei confronti dell’agenzia delle entrate e probabilmente anche quelli dei creditori di Sais in seguito alla bancarotta (fraudolenta secondo gli inquirenti) di quest’ultima.
      Questo se non si vuole rischiare che il tutto venga poi bloccato dai ricorsi di chicchessia.
      Non penso che la cosa possa essere risolta nel modo in cui è stata tante volte presentata, cioè con l’ingresso di Vitek. Non riesco a capire quale interesse potrebbe avere qualsiasi imprenditore ad accollarsi le società decotte di Parnasi.
      Io spero e credo che Friedkin possa comprare in prima persona quei terreni e scegliersi un partner immobiliarista affidabile che non puzzi come Parnasi. Che adesso è il solo e principale ostacolo al via libera.

    • ma vedi UB… ovviamente ci sono dei “contro” economici e di tempistica, ma poi toccherebbe valutare i “pro”… sempre parlando da ignorante ma ad es. ti sganceresti dai vari personaggi o società più o meno inquisite o condannate, non è poco, il progetto passerebbe tutto solo per mano sua, cioè tramite le “sue” aziende… ma paradossalmente potresti anche accelerare i tempi, è vero che qui manca poco, ma un’altra area magari non presenta vincoli infrastrutturali e di varianti, non nominamo la Romanina perchè cè Gaetano immischiato, ma perchè nei pressi dell’uscita del CAR dell’A24, hai già autostrada, infrastrutture già potenziate e basterebbe il prolungamento di 5/6 km della metro a cielo aperto o magari un servizio bus aumentato per gl’eventi sportivi e non… ma soprattutto non rischierebbe un prolungarsi dei tempi di costruzioni, se vivi a Roma o in Italia ti sorprenderesti se se ne uscisse qualche ente che magari blocca i lavori perchè trovano un’anforetta etrusca??? e cmq chiunque compri questo terreno lo fà da una situazione giudiziaria complicata che potrebbe portare a ricorsi e controricorsi…
      il progetto??? se valutiamo lo stadio e qualche edificio commerciale, sull’ex-sito ufficiale per lo Stadio (che da qualche mese non esiste più) e facilmente adattabile ad altre aree, gli Stadi oramai sono opere d’arte decontestualizzate dal tessuto urbano…
      cioè… non dico che sia facile, ma non impossibile, considerando che 30/40ml verrebbero facilmente ammortizzati dal primo anno dell’utilizzo, sono 10 anni che ci promettono lo Stadio non credo possano essere 1 o 2 anni in più a cambiarci la vita…

    • Continuo a pensare che Friedkin non abbia cacciato 70 mln per AS Roma Retail TdV per andare da un’altra parte. Volendo, nell’accordo si sarebbe anche potuto dilazionare l’acquisto di questa società subordinandolo all’ottenimento del via libera. Magari accordando anche qualche bonus in più in caso positivo.
      Questa non è gente che non dà valore ai soldi, anzi gliene dà più di quanto gliene diamo noi che siamo poveracci.
      Io penso che Friedkin, in questi lunghi mesi precedenti all’acquisto abbia avuto colloqui con chi di dovere e che ci sia già una road map ben definita. Io continuo a non credere ad ipotesi alternative, ma con un po’ di pazienza lo scopriremo presto.

  12. spiegate al povero carina che la Roma da agosto se non l’avesse ancora capito ha cambiato proprietà e decidono loro chi deve e chi non deve far parte del nuovo Cda non è mica difficile da capire. Forza Roma

  13. Questo infimo soggetto va sollevato pure, anzi soprattutto, dall’incarico dirigenziale.
    È una sanguisuga che va rispedita solo che nel suo habitat.

  14. Sapeste quanto mi fido delle notizie del Messanera!
    Per ora di certo c’è che Baldissoni lotta e lavora per lo Stadio di TDV, mentre la cartaigienicadiSkartaminkione ha come “mission” IL SABOTAGGIO DELLO STESSO.
    Indi per cui figurarsi quanto gli stia “simpatico” (alla Moratti…) il Signor Baldissoni…
    FORZA ROMA

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