Roma, quattro gol fuori dalla crisi

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AS ROMA NEWS – Riappare, come per incanto, la Roma. Che torna in scena anche in campionato. È stata spesso assente fin qui nel 2020. Ma dopo il successo striminzito e sofferto contro il Gent (1-0) in Europa League, ecco quello convincente contro il Lecce (4-0). Differenza enorme da giovedì a domenica. Fonseca ritrova gol e giocate. E soprattutto la vittoria in questo torneo, dopo 3 ko consecutivi e a più di un mese dall’ultima di Marassi con il Genoa (e interrompe pure il digiuno casalingo: due mesi abbondanti sono passati dal 3-1 all’Olimpico del 15 dicembre contro la Spal). E, per non farsi mancare niente, festeggia, con il 2° clean sheet consecutivo (il 10° stagionale, contando i 4 nelle coppe), pure l’equilibrio di squadra. Dimezzato, intanto, il distacco dal quarto posto (-3), ma l’Atalanta dovrà recuperare la gara con il Sassuolo.

L’andamento lento durante il match di giovedì contro il Gent e soprattutto l’evidente calo fisico nella ripresa ha spinto Fonseca a cambiare qualche interprete. Rotazione, dunque, necessaria, con 4 novità dopo la gara di Europa League. Tornano Peres a destra per Spinazzola nel ruolo di terzino destro, Mancini per Fazio al centro della difesa, Under per Perez e Mkhitaryan per Perotti da esterni alti rispettivamente a destra e a sinistra. L’impegno ravvicinato con il Lecce, sempre all’Olimpico e a 3 giorni (scarsi) dalla sfida di coppa, chiama il ricambio dei giocatori. Mirato.

Dentro chi, sotto pressione, dà maggiori certezze tecniche e tattiche. Di qui la conferma di Pellegrini e, in mediana, di Cristante e Veretout, il rilancio di Under e ancora di più la scelta di Mkhitaryan che, con la classe e l’esperienza, accetta il doppio lavoro, allargandosi da attaccante sulla fascia e accentrandosi da rifinitore nel 4-2-3-1. A giovare della sua presenza è Dzeko che, coinvolto in ogni azione, partecipa e finalizza.

La Roma sblocca presto il match. E, come è accaduto contro il Gent, sfrutta il contropiede corto, rubando palla sulla trequarti. Non c’è nemmeno bisogno del pressing, l’omaggio è di Petriccione che lascia il pallone a Mkhitaryan. Imbucata d’esterno con il contagiri e sinistro di Under per il vantaggio in fotocopia con la rete di Perez giovedì sera. Il Lecce, dall’inizio del torneo, prende gol nel primo quarto d’ora. Le assenze penalizzano Liverani almeno quanto Fonseca: indisponibili Falco, Saponara, Babacar e Farias. Il 4-3-2-1 è rivisto in qualche posizione: in regia entra Petriccione, Deiola si sposta al suo fianco da mezzala destra, Barak avanza sulla linea di Mancosu e dietro a Lapadula.

Mkhitaryan timbra per il raddoppio, su assist (6° stagionale, 4 in campionato) di Dzeko, subito dopo il salvataggio di Smalling su Majer che sfrutta la gaffe di Peres. Il regista, in attesa del ritorno di Diawara, è Dzeko. Tocca a lui la gestione del pallone, almeno dalla metà campo in su. Veretout pensa solo a coprire Peres a destra. Cristante, quando si abbassa, non è invece preciso, ma la partita, comunque, rimane a senso unico nel 1° tempo: si legge nel possesso palla (65 per cento) e nella spavalderia offensiva.

Le chance sprecate da Pellegrini (2), Dzeko e Cristante rendono meno evidente l’efficacia ritrovata nella fase offensiva. Il Lecce, pur restando corto e parzialmente aggressivo, è vulnerabile dietro, leggero a centrocampo e impotente in attacco. Fonseca e Liverani intervengono all’intervallo per correggere gli assetti nei ruoli fin lì difettosi: fuori Pellegrini per Kluivert, con Mkhitaryan trequartista, e Petriccione per Shakov, con Deiola play e Barak arretrato da mezzala. La Roma, però, non sfrutta il cambio e lascia l’iniziativa.

Spazio in corsa anche a Perez per Under e a Tachtsidis per Majer. Dzeko, su assist di Kolarov, chiude il match a metà del 2° tempo: Vigorito respinge sul tap in del centravanti che poi non sbaglia. E il suo 102° gol in giallorosso (sale al 6° posto nella classifica all time del club), il 15° stagionale (12° in campionato). Su apertura di Perez fa centro pure Kolarov, insultato (come Pallotta) e fischiato dalla Sud. Standing ovation, invece, per Dzeko quando lascia nel finale il posto a Kalinic. Lapadula prende il palo sul 3-0 e quindi nessuna rete subita da Pau Lopez: mai successo nelle precedenti 7 partite di campionato del 2020 e lontana l’ultima senza prendere gol in A, il 6 dicembre a San Siro contro l’Inter.

(Il Messaggero, U. Trani)

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25 Commenti

  1. – Secco, bella Roma, ieri sera, no?!

    – Te credo, er Lecce e ‘na squadra de pippe!

    – Il Lecce ha vinto a Napoli.

    – Te credo er Napoli è na squadra de pippe!

    – Ma se agosto avevi detto che Manolas era andato a Napoli a vincere! E poi il Napoli ha battuto la Lazio..

    – Te credo, ‘a Lazio..

    – ..è ‘na squadra de pippe, avemo capito. Ma che sei un disco rotto? Pensa che te volevo di’ che ‘a Lazio ha battuto la Juve…

    • Bella secco, tutti a circo massimo eh? 😂😂😂😂😂 a scanso de equivoci un postarello mooo vado a pia’!!! 👍

    • No no ora ci suicidiamo ..
      Se poco poco, non vincevamo manco ieri sera col Lecce. Mamma ma’e pa**e gonfie cosi….
      A me sembra che al circo massimo ci a andate voi, quando la Roma non vince

  2. Ero dell’idea che Peres andasse fatto giocare, ma solo come esterno in una difesa a tre: troppo poco affidabile nelle chiusure. Una volta capace che ti fa un recupero prodigioso, l’altra che perde una palla sanguinosa.
    Fonseca ha risolto senza perdere fisionomia tattica, spostando Veretout a destra e facendolo abbassare in fase di impostazione. Così la squadra ha meno possibilità di prendere ripartenze mentre il terzino è fuori posizione, Cristante non deve abbassarsi fra i due centrali e se ne giova giocando più avanzato.

    A me Pellegrini non è dispiaciuto. Si vede che la consegna era: fare le cose semplici, tenere un profilo basso. Ha anche rinunciato a battere corner e punizioni.
    Mi è sembrato però che con Pellegrini come trequartista la squadra fosse più presente a centrocampo rispetto a quando quel ruolo lo ha fatto Mikytarian. Più linee di passaggio sporcate, più seconde palle recuperate.

    L’armeno sembra tornato a buoni livelli. Ed è un giocatore che se va… fa la differenza.

    Insomma, la Roma si è ritrovata.
    Il lecce è apparso piccolo, ma come il lecce, sono piccole anche bologna e torino.
    Sono piccole se le fai piccole.
    Altrimenti ti castigano e in campo sembrano giganti.

    Anche Under è apparso in buona condizione. Perez bene.

    Insomma segnali positivi. Fanno ben sperare intanto per passare il turno a Gand. E poi si vedrà.

    L’importante è aver ritrovato un po’ di Roma che era inspiegabilmente scomparsa a Natale.

    • Analisi per grandi linee condivisibile. Che si sia ritrovata la Roma è tuttavia una valutazione ancora in attesa di future conferme.
      Quel “po’” che abbiamo (ri)visto pone una domanda cruciale: che cosa è successo che non possa risuccedere?

      Una cosa è certa: l’impegno di EL ha avuto già un primo effetto positivo (una vittoria comunque ottenuta che è motivante).
      Purtroppo, l’EL fa emergere anche la delicatezza di un organico falcidiato dagli infortuni. Altro mistero che, per ora, rinvia ad un’eccezionale sfortuna, in mancanza di prove di “altro”.

      Adelante con juicio…siamo convalescenti (e i in tempi tempestosi)

    • Scrivevo la scorsa settimana che era così inspiegabile come fosse scomparsa quella Roma di prima delle feste, per poi riapparire nel derby e riscomparire dopo, e veramente in malo modo, che non si riusciva a pensare a dei correttivi, ma solo a sperare che altrettanto improvvisamente e “inspiegabilmente” tornasse quella che era.

      Quello che dici è giusto. Magari sparisce di nuovo quando meno te lo aspetti.
      Ma intanto sappiamo che non è morta.
      (allenatore, giocatori, ambiente… insomma sono vivi e hanno reagito)

  3. La partita di ieri dimostra che aveva ragione Fonseca … si trattava di un problema di testa e che lo spogliatoio, il gruppo, è con lui … alla faccia dei grandi 🤣 giornalisti ed opinionisti radiofonici 😎 … che hanno solo cercato di screditare E mettere merxa in tutto e a tutti 🤬

  4. Dovrebbe sempre essere cosi’ !
    Chi ama la Roma soffre per essa e per il masochismo di questa societa’.
    Speriamo in un cambio di rotta!

  5. Mazza e’ forte sta Roma mo…..poi trovi na squadra meglio organizzata e ce rompe il sederino…..stamo a pezzi lo vediamo tutti…..quindi testa bassa e pedalare

    • Ora trova. Troveremo
      CI romperà
      Sarà
      Succederà
      Accadrà
      Ma che ce ne ne fott.
      In base base questi tipo di ragionamenti, non dobbiamo mai festeggiare.
      Eh si, fai il gol del 1-0?Shhh puoi subire il gol del 1-1.
      E cosi via.
      Poi arriva il fischio finale, la ROMA ha vinto? Shhh non bisogna esulrare perche ‘puoi perdere la prossima partita.
      Quindi? Dobbiamo stare in silenzio e guardare la partita, in attesa della probabile sconfitta, catastrofe calcistica precedentemente profetizzata, dagli antisocietari.
      “Dobbiamo festeggiare il compleanno?
      No, che lo festeggi a fa’, tanto un giorno dobbiamo morire

    • Gaetano da sarno giallorosso.Zaniolo non si tocca……vabbe ‘ festeggia x la vittoria di ieri e intanto la Lazie stga x vincere lo scudo…..festeggia festeggia

    • Sta per rubare lo scudetto 17 rigori stagionali manco la juve di Moggi

    • Gaetano da sarno……….se lo vincevi tu non eri contento uguale?Vaglielo a dire a un Laziale ora che sta a vince lo scudetto rubando,vedi cosa ti risponde…..il fatto e’ che il prox anno ci si scorda come lo vincono e rimane alla bacheca…..come la ns che e’ vuota…..quello si ricorda………

  6. A volte le cose quadrato improvvisamente: due giocatori recuperati, un accorgimento tattico, prestazioni “normali” ed ecco una vittoria convincente in un momento importante della stagione. In Belgio con più convinzione. Forza Roma!

  7. Niente, noi siamo fatti così… due mesi fa eravamo (potenziali) rivali della Juve, una settimana fa delle pippe al sugo e Fonseca un presuntuoso, stregone (a magooo…) semi deficiente e oggi splende il sole.

    Nessuno che abbia scritto che i giovani (Mancini, Under, Pellegrini…) tipicamente hanno problemi di continuità, che Cristante e Mkhitaryan hanno avuto una lesione agli adduttori (che richiede inattività per guarire), che altri (Kolarov, Dzeko, Smalling, Veretout…) potessero avere avuto una flessione atletica, che la panchina sia sempre corta etc.

    E che comunque abbiamo un organico al limite (e non l’abbiamo potenziato in modo sostanziale a gennaio) per gli obiettivi ambiziosi che la Società stessa si è posta.

    Vabbè… comunque siamo sempre al punto di partenza: una squadra che se riuscirà a finire nelle prima 4 avrà fatto tutto quello che poteva: mancano 12 partite, la rincorsa continua. E giovedì c’è il Gent: forza Roma che è sempre tutto nelle tue possibilità..

  8. Per me non si deve dire che siamo usciti dalla crisi dopo questa partita, solo ottimisti, perche’ ieri ho visto ancora degli svarioni in difesa specie dalla parte di Kolarov e nel secondo tempo un evidente calo fisico. Comunque avanti cosi. Forza Roma.

  9. Nessuno sminuisce la vittoria di ieri sera. 7 partite, 5 sconfitte, 1 vittoria 1 pareggio. Vinci col lecce, ed è tutto passato? Il lecce è una squadra di pippe. Il Napoli non è una squadra di pippe. Il suo rendimento è da squadra di pippe. Ma a noi servivano i 3 punti, e li abbiamo conquistati. Ieri ho letto commenti di una grande Roma guarita. 1 vittoria contro una squadra che lotta per retrocedere è siamo guariti? Aspettiamo. Genk, Cagliari, Samp e Milan. E vediamo se siamo guariti.

    • La Roma non è guarita per niente e il Lecce è una squadra di pippe senza se e senza ma.
      Bene però aver messo in cascina i tre punti, spero che con l’era ballotta agli sgoccioli vi siano finalmente “inputs”, “inviti” a gettarsi anima e corpo nell’unica competizione per la quale sulla carta siamo ancora in corsa, l’Europa League. Senza patemi in campionato dovrebbe essere un dovere perseguire ferocemente l’obiettivo sportivo, speriamo sia questo il futuro e che inizi adesso.

    • LEcce-Inter 1-1
      Lecce-juve 1-1
      Napoli -Lecce 2-3
      Senza se e senza ma

    • Spal – Lecce 5-1
      Lazio – Lecce 4-2
      Brescia – Lecce 3-0
      Parma – Lecce 2-0
      Verona – Lecce 3-0
      Inter – Lecce 4-0
      Atalanta – Lecce 3-1

      Senza ma e senza se

  10. Devo dire che ieri sembrava il 5-5-5 di Canà, per l’impegno e la presenza di tutti nei vari punti del campo.
    Una tattica che io definirei “A cubo di Rubik” sia per la rotazione e lo scambio dei nostri, sia per la difficoltà per gli avversari di fronteggiare adeguatamente tale formazione.

  11. Non hai capito, fonseca continua a sbagliare anche quando si vince e tutto va bene e nessuno se ne accorge. Parlo della scelta di chi far giocare, pellegrini per come stava doveva rimanere in panchina e far giocare subito perez; se tu lo togli all’intervallo vuol dire che hai sbagliato, punto

  12. bene la Vittoria di ieri ,
    ancora non bene il gioco ,
    troppi retropassaggi e passaggi orizzontali pericolosi.
    Le ripartenze sono troppo lente .
    Gioco prevedibile sulle fasce spesso intasate da avversari che sanno che il nostro gioco è così e ci aspettano.
    Kolarov fa spesso il retropassaggio perché non sa a chi dar palla .
    Il trequartista non accompagna l’azione e non smista palloni sul fronte d’attacco.
    Perché non provare Cristante trequartista, con Atalanta lo faceva bene… mettere veretout e Mancini in Mediana in attesa di Diawara.
    Tridente Miki Dzeko Perez
    Forza Roma

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