Rosella Sensi: “Papà ha avuto in mente la Roma fino all’ultimo secondo. Baldini? Un errore farlo entrare nel mondo del calcio come dirigente”

90
8515

AS ROMA NEWS – Rosella Sensi è stata intervistata da Giuseppe Falcao, figlio del grande Paulo Roberto, nel giorno in cui suo padre Franco avrebbe compiuto 94 anni. Per l’ex presidente del club giallorosso è stata l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa indirizzando i suoi attacchi verso Franco Baldini.

Ecco le sue parole“Quando sono in giro per Roma, le persone che mi fermano e si mettono a parlare con me, si commuovono e anche io faccio fatica a trattenere le lacrime. Vedo nei loro occhi tanto amore, perché il tifoso romanista non dimentica”.

Rosella Sensi chi è oggi?
Una moglie felice e serena e una mamma di due figlie femmine: Livia e Flavia.

Come vivi la Roma?
Da tifosa, come quando ero ragazza. Per farti un esempio ricordo con grande emozione lo Scudetto dell’83 vissuto da dodicenne. Se nomino tuo papà, Agostino, Ancelotti, il grande presidente Viola ancora oggi mi commuovo. Quando mi è capitato di incontrarli, da tifosa mi sono emozionata.

Prima di diventare Presidente, sei stata la figlia di Franco. Che papà è stato?
Un grande papà, che ci ha insegnato tante cose, ma che era soprattutto molto dolce. Mandava avanti molto più mamma nelle cose severe. Ci ha trasmesso con mamma, la grinta, l’ottimismo, la determinazione e naturalmente il grande amore per la Roma.

Che cosa era la Roma per i Sensi?
Per noi la Roma c’è sempre stata anche prima che papà diventasse presidente. Parlavamo di Roma sempre a casa. Papà ci raccontava di quello che aveva fatto nostro nonno per la Roma e quello che aveva fatto lui negli anni sessanta con Anacleto Gianni.

Cosa ti manca dei tuoi genitori?
Quando perdi i genitori ti manca il fiato, ti manca tutto, finisci di essere figlio.

Ti capita mai di pensare a loro durante le partite della Roma?
Quando vedo la Roma la mia mente va spesso a loro. Mi capita di pensare quello che penserebbe mamma o papà. Perché la Roma per noi è una cosa di famiglia e mamma e papà sono la mia famiglia.

Tuo papà e la Roma. Quanto era forte l’amore di Franco Sensi per la Roma?
Papà fino all’ultimo minuto e all’ultimo secondo della sua vita aveva in testa la Roma. Negli ultimi giorni di grande sofferenza in ospedale lui pensava alla Roma e soprattutto a due suoi giocatori. A Francesco (Totti) e a Vincenzo Montella che sono andati a trovarlo.

Il giorno più bello da Presidente di tuo papà?
Certamente il 17 giugno del 2001. Il giorno dello scudetto. Papà lo ricordo emozionatissimo. E’ stata una grandissima gioia per lui e per tutti i tifosi. Solo chi è romanista può vivere emozioni del genere.

Poi è toccato a te, Presidente della Roma, una donna. Quanto è stato difficile per una donna entrare in un mondo come quello del calcio?
Sono stata la seconda presidente donna nella storia della Roma dopo Flora Viola, anche se io avevo una carica più operativa rispetto alla moglie di Dino Viola. Era insolito all’epoca e in parte lo è anche oggi avere una donna come presidente, nonostante ormai le donne inizino ad essere sempre più presenti in questo mondo.

Come era il tuo rapporto con i calciatori?
Ricordo un aneddoto che mi fa sorridere ancora oggi. I calciatori stranieri, quelli appena arrivati alla Roma, quando mi vedevano entrare alla fine della partita dentro lo spogliatoio non si aspettavano di vedere una presidente donna, anche perché loro la trattativa l’avevano fatta con Daniele (Pradè). Soprattutto quando le cose andavano male mi ricordo le facce stupite di questi calciatori nel vedere questa figura femminile inferocita sbraitare.

La cosa che ti rende più orgogliosa dei tuoi anni da Presidente?
Aver mantenuto la squadra ad alti livelli nonostante tutte le difficoltà. Soprattutto aver tenuto la squadra nelle posizioni più alte del Ranking Fifa.

Hai un rammarico di quegli anni?
Un rammarico vero e proprio riguarda una partita, Roma-Sampdoria.

Sei stata anche contestata. Eri dispiaciuta di questo?
Io ho sempre accettato la contestazione del tifoso. Il tifoso ha delle aspettative, vuole vincere. Il tifoso che ti critica in modo educato, io lo capisco, ci sta. Non ho mai accettato le contestazioni fuorvianti, quelle che ti portano ad essere scortato. Quelli non sono tifosi. Ma il tifoso della Roma è anche altro. Ti sa trasmettere un’umanità, un calore, un affetto che è qualcosa di unico.

Luciano Spalletti e Claudio Ranieri. Hai ancora rapporti con loro?
Luciano Spalletti l’ho visto l’ultima volta alla camera ardente di mia madre. Non mi aspettavo la sua presenza. Fu molto carino e affettuoso. Con Claudio Ranieri non ci sentiamo spesso ma è sempre stato presente nei momenti importanti.

Se ti dico Franco Baldini.
Su Franco Baldini posso dire solo una cosa. Non ho mai sentito questo signore ringraziare mio padre. È stato un errore di mio padre farlo entrare nel mondo del calcio a livello dirigenziale. Ma se vi è dentro deve ringraziare Franco Sensi.

Perché è così difficile fare uno stadio a Roma?
Ci ha provato Dino Viola, mio papà, io. Non lo so perché, non ho una risposta. Quello che so per certo è che tutte le squadre debbano avere uno stadio di proprietà.

Ti saresti mai aspettata nel 2020 di essere ancora oggi l’ultimo presidente vincente nella storia della Roma?
Sinceramente avrei preferito di no. Soprattutto perché sono una tifosa della Roma. Quando noi siamo usciti dalla Roma le aspettative che ci avevano presentato erano altre.

Che consiglio daresti ad un eventuale nuovo Presidente?
Quando e se ci sarà un nuovo presidente della Roma, mi farebbe piacere prima di tutto conoscerlo. Cosa che non è mai successa con questa proprietà.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteBrand Finance, in netto calo il valore del marchio AS Roma (204 milioni, -21%)
Articolo successivoCengiz Under al Napoli, affare in chiusura. Alla Roma 30 milioni di euro

90 Commenti

  1. Io di solo sono molto critico verso la signora (non verso l’immenso Franco!) ma devo dire che in questa intervista risponde sempre come si deve, molto brava.

    ps: nella liasta dei grandi del II scudetto non nomina Conti, spero non sia perchè collabora con l’attuale proprietà, sarebbe brutto.

    • Ma ti dirò che come dirigente calcistico in sé, era pure brava, quantomeno non gli si possono rimproverare diverse scelte di campo, così come l’impegno. Il fatto è che, era impreparata a gestire finanziariamente un club simile, senza contare che in molti casi, ha badato esclusivamente al suo tornaconto, ed è stata intellettualmente poco onesta. Al tempo, trovai vergognoso il fatto che fosse costretta a girare con la scorta, tuttavia certe critiche glie le ho sempre mosse, e in particolare, mi è calata soprattutto dopo il 2011.

    • Se decidi di intervistare gente come questa significa che vuoi tirar fuori soltanto veleni.

    • Infatti è preparato pallotta, che ha portato i debiti da 55 a 275 (che molto probabilmente saliranno ad oltre 300).
      Pallotta’s Dogma

  2. I sensi❤ a ballo’ impara e apprendi…tu che non sai cosa vuol dire essere romanisti, non ci hai mai capito na sega , i sensi avranno pire comprato servidei e frau ma hanno vinto….cosa che tu ballotta…ti sogni..in quanto perdente e caxxaro, forza romaaaaaaa

    • Quando Rosella parla dei tifosi che contestano in modo scurrile, volgare, insopportabile e non costruttivo si rivolge a quelli come te.
      E si andasse a rivedere su youtube chi c’era con il padre a litigare nel nord Italia (scrivere Galliani Sensi Baldini)

    • Luca,
      la cosa fantastica è che chi sostiene Pallotta ora è probabilmente lo stesso che sosteneva Sensi anche nei periodi meno felici,
      e chi attacca Pallotta ora è lo stesso di Franco Sensi blah blah balh, Rosetta Sensi, la Rometta di Viola etc etc etc….

      Detto questo, è innegabile che per Sensi la Roma era una questione di cuore, quasi di famiglia, e ci si è anche rovinato. Pensare che qualcuno oggi faccia lo stesso per qualsiasi squadra nel mondo è una favoletta.

    • Luca, capisco che tifi ballotta, ma non ci posso fare nulla…prova a tifare la maglia? Io non sparlo ….
      Dico solo la verita’…poi se ballotta compra il nuovo batistuta e ci fa vincere lo scudetto..allora applausi a ballotta, ma te ce credi? Beh …un ‘ utopia mi pare no? Quindi critiche a ballitta piu’ che giuste direi…
      Firza roma luca tifa la maglia che i presidenti vanno e vengono…
      Forza romaaaa

    • Zi bah: Tu godi semplicemente nello spargere veleno Ti basta denigrare la Società,coloro che la difendono e sei a posto Il tipico esempio del povero frustato Non sono un ballottese.

    • Guarda che sei tu che non tifi la maglia ma solo la tua opinione (?). Perché quando la Roma perde sei contento che la Roma vince l’ennesima “focenecup”? Perché quando la Roma vince invece non hai una parola per la squadra? Quale maglia tifi? Dal tuo post sembrerebbe quella di Batistuta o quella di un campione, non quella della Roma a prescindere da chi la indossa

  3. Potevi gestire meglio la trattativa con Soros…
    Tutti bravi a puntare il dito contro Pallotta, ma se c’è Pallotta è grazie a te che hai fatto scappare la gallina dalle uova d’oro.

    • Complimenti per la gratitudine a chi ti ha fatto gioire.
      parli male di sensi e difendi pallotta.
      sei confuso

    • Rempair, e perche’ dovrei essere frustrato?? Non capisco…illuminami….vedinio io non sono ballottese come te….pero’ se ballorra ce compra i campionibper poter vincere qualcosa…saro’ il primo ad applaudire ballotta….mo il punto e’ un’ altro…ballotta i campioni non li comprera’ mai…perche ‘ il suo obbiettivo e’ farsi fare o vallotta stadium…solo questo….puoi’ per caso dire che questa e’ una falsita’??
      Mi argomenti per favore invece di parlare a vanvera?
      Detto questo forza romaaa

    • È un po’ più complessa di così. Soros non avrebbe offerto soldi a sufficienza per coprire le.enormi perdite “di famiglia” per cui erano impossibilitate ad accettare. La Roma era l’ultimo asset di valore che avevano. Detto questo, Dio ce ne scampi e liberi da questo speculatore scellerato che si arricchisce sulla.pelle dei poveracci. Non credo che se avessi rilevato il club ci avrebbe fatto ridere, essendo solo uno speculatore e scommettitore sulle vite altrui.

    • Julian b ..te sbagli so 90, te continua a tifare ballotta anziche’ la roma , a maglia devi tifa’ no ballotta..
      .ballotta non e’ la roma ..
      Forza romaaaaa

  4. C’è un errore: l’ultimo trofeo vinto dalla ROMA è del maggio 2008, Franco Sensi morì in agosto, per cui lui era il Presidente. Rosella Sensi, in qualità di Presidente, purtroppo non vinse nulla.

    • Simpatici quelli che mettono il pollice verso. La mia è una constatazione oggettiva, non un’opinione.

    • In qualità di presidente no, ma dal 2004 era l’amministratore delegato del club, e di fatto aveva pieni poteri sulla gestione dello stesso. Diamo a Cesare quello che è di Cesare.

    • I pollici versi te li meriti perché hai raccontato una bufala, non è una constatazione e tantomeno è oggettiva.
      Franco era malato da tempo, ed all’epoca erano due/tre anni che non era piu operativo, ergo Rosella era di fatto al timone della società come AD.
      Evitate di fare i precisini se poi sparate baggianate.
      Ma che te frega, tanto hai preso 40 like, sei in buona compagnia.

    • Non per ribadire, MA era Pradè (per stessa ammissione di Rosella) a condurre l’area sportiva, il presidente era Franco e la società la guidavano ancora quelli scelti da Franco… Il ruolo di Rosella era quello di presidente, cioè la parte amministrativa, la parte sportiva era ancora figlia di Franco che era ancora vivo. Quindi l’ultimo presidente vincente della Roma è FRANCO SENSI ed è una cosa OGGETTIVA, Stefano ha ragione al 100% sia se si guarda il “formale”, ma ANCHE se ci si ragiona sopra. Il peso di Rosella è aumentato pian piano… direi col declino della società e con l’asservimento al Milan e al suo padrone.

    • JulianB ma chi ti conosce, come ti permetti di rivolgerti a me in quel modo? Che fosse al timone o meno poco importa, qui si parla di carica formale di Presidente. In ogni caso, ci vuole comunque educazione anche quando si comunica da dietro una tastiera.

  5. Poi uno dice perché con Pallotta non è scattato il feeling sentimentale… , ma bisogna TUTTI rendersi conto che quello era un’altro mondo, un’altra economia e che l’attuale proprietà di cose giuste ne ha fatte. Ha toppato nel momento peggiore, in piena crescita, un po’ perché è stata sfortunata, un po’ per incompetenza.
    Il periodo dei Sensi è stato bello, ma sopra le capacità economiche ed è stato quel che è stato.
    Fa bene la Signora a dire che c’è un tifo-non-tifo becero e arrabbiato con tutti che va disconosciuto.
    Ps anche lei a favore dello stadio …

  6. Balbini e Lucchesi furono gli artefici del secondo scudetto, quanta gratitudine “Sora Rosella” se non avesse vinto lo scudo “Los sbiaditos peones” avreste speso tutti quei soldi? Per dirla tutta,con tutti quei soldi spesi neanche una finale Champion, mentre “Il Bostoniano” ci è andato vicino due volte la prima addirittura con DiFra in panca….

    • SEMPRE FORZA ROMA: i soldi e tanti, quelli che il Sig. Sensi li ha spesi per poter vincere lo scudetto, sono soltanto il frutto della quotazione in borsa della società grazie ai fregnoni come me e tanti altri tifosi Romanisti che sono corsi a comprare le azioni (ho comprato azioni per 5.000.000 delle vecchie lire e dopo 30 mesi mi mi sono ritrovato con un capitale di lire 1.100.000)

    • e tu parli di gratitudine?????
      sei il primo ad essere ingrato con chi ci ha fatto gioire a discapito del proprio patrimonio.
      Il bostoniano aveva venduto dezko a gennaio, poi lui rifiutò il trasferimento, se siamo arrivati in semifinale è stato per merito di dezko e della sua famiglia che rifiutarono il trasferimento.
      Quale sarebbe la seconda volta????
      Ma per favore gente come te si merita il fruttarolo a vita

    • questo solo per precisare che i sodi spesi per vincere lo scudetto non sono usciti dalle sue tasche

    • Lord1961 non lo dire, senno arriva UB40.. opppss volevo dire Cattivik… che ci racconta che non è vero, che il titolo ha toccato il picco e altre amenità simili. E che le azioni sono state comprate solo da gruppi di speculatori, al massimo qualche tifoso qua e la… tu dove stavi, qua o la?

    • Che leoni da tastiera!! Povero Franco non merita gente come voi andate a tifare per la formellese. Pallotta vattene e portati i pallottini

    • Non voglio essere il leone da tastiera, sono fatti: Cassano pagato 55 miliardi e venduto al Real Madrid a 7 mln,Batistuta pagato 70 miliardi e venduto all’ Inter per 12 mln, per fare alcuni esempi di gestione Sensi, del povero Franco, ma una società gestita così…Dove poteva arrivare? Non parliamo di Rosella che regala Mexes al Milan… NON SI PARLA MALE DEL POVERO FRANCO MA DELLA SUA GESTIONE, “I SOLDI LI CACCIO IO E COMANDO IO!” Così disse…. Aggiungo , che il povero Franco,il primo trofeo lo portò dopo 10 anni di presidenza….

    • A me risulta che, per un confronto credibile, il manuale dell’antisocietario recita che va fatta “la sinossi della bacheca dal 2001 al 2011”. Gli anni prima non contano, inquinano solo i dati.

    • A me risulta che dal 93 al 2001 sono 8 anni. Dal 2011 al 2020 sono 9. Quindi perdente anche così.
      Non c’erano dubbi in proposito. L’anno prossimo, in caso di malaugurata permanenza del taicun, festeggeremo il decimo anno di vuoto pneumatico. E questo non è neanche un dubbio, ma una solida certezza.

    • scusa Forza Roma Sempre, mi sono distratto, qual’è l’altra finale di CL sfiorata oltre a quella ddi DiFra…
      suoi soldi spesi male basterebbe citare Schick, l’acquisto più costoso della Nostra storia, e Pastore ma si potrebbe anche fare un confronto con la squadra presa da Franco, con la quale lottavamo per l’ingresso della Coppa Uefa (all’epoca si chiamava cosi), e quella presa da Pallotta, che si giocava all’ultima giornata lo Scudetto con l’Inter del triplete… cioè ma sportivamente ma che ve volete paragonà??? ma anche economicamente visto che operava con un vero autofinanziamento, senza la necessità di 3 capitalizzazioni e 300ml de buffi…

  7. “Far entrare Baldini nel mondo del calcio è stato un errore”

    Perché non accettava la prostrazione alla Juventus di Moggi, con tanto di inserimento del figlio nei quadri dirigenziali del club? Il quale, ricordiamolo a quelli più smemorati, ad un certo punto muoveva i fili a Trigoria da dietro le quinte, con Pradè che era stato promosso semplicemente per fare le sue veci. Anche qui, non mi invento nulla, sta tutto negli atti e nelle intercettazioni.

    • Ma com è sta storia de ub40=cattivik? Andatevi a rivedere la scrittura “alta” di cattivik e CONFRONTATELA con una qualsiasi qua sopra… non c è paragone… anzi, faccio io un appello… catti’ TORNA, e daje na pista a questi…” me mancano tantissimo pure le tue pagelle… TORNA!

  8. Considerava la Roma una cosa di famiglia e l’ha gestita anche come una cosa di famiglia, molto bello, molto romantico il tutto, attuale per allora forse, oggi non sarebbe più possibile gestire una società come la Roma a produzione familiare.
    La Roma è in vendita, sono interessati, gruppi americani, forse arabi, cinesi, russi, sud americani, come mai che gli italiani neanche ci pensano?
    Per cui il passato è stato bello, ci ha fatto assaporare in calcio romantico pane e pallone, ma è inutile rimpiangerlo, i tempi sono cambiati, quel calcio lì non torna più, tifate Roma e addattatevi ai presidenti alla Pallotta

  9. Certo se te è il tuo amico Pippo marra non facevate scappare george soros (uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo) con la regia di un certo Galliani (uno dei più grandi nemici del tuo grande papà) che ti chiamava tutti i giorni implorando di non vendere al magnate americano ed a cui prima di andare via hai anche regalato mexes, non saremmo finiti nelle mani di pallotta.

    • Che Soros, DICO S O R O S, si sia fatto spaventare da Pippo Marra, Rosella Sensi e lo sceicco Al Gran-Sol è una leggenda tipo quella dei coccodrilli nelle fogne di NY.
      Soros ha dato un’occhiata al dossier, ha capito che erano più rogne che altro, e ha salutato.
      Ma ce lo vedi Soros, uno che frequenta il G7 e le elite mondiali, a fare un tavolo con la GRANCIO e BERDINI sullo stadio?????
      Usciva, si comprava il quartiere dove vivono, lo svuotava e lo bombardava la sera stessa.

    • Anto, secondo me, c’è un aspetto che viene spesso sottovalutato: se George Soros è diventato GEORGE SOROS, è proprio perché non paga di più una cosa che vale x, e non si presta a giochetti a rialzo meschini. Se avesse sempre seguito la logica “vabbè, ho i soldi, se voglio una cosa la compro, e metto i proprietari a fare i giardinieri nella mia villa”, non sarebbe diventato lo squalo che è oggi. Questo vale grossomodo anche per i grandi imprenditori, oltre che per gli speculatori, gli unici che seguono un’altra logica, sono quelli nati già con ricchezze smisurate sotto al sedere, e che si sono adagiati su esse.

    • Quella di Soros è una superfregnaccia ,smentita da tutti gli interessati. Ma il pallottese che in quanto pallottese
      Non vincerà mai altro che coppette Focene /plusvalenze riesce solo per giustificare il Fruttarolo bostoniano a gettare cacca silla precedente gestione.Dopo 10 anni se Omino buffo non vince una ceppa é colpa di Rosella?

    • Marco,
      sicuramente, il problema è che all’epoca la Roma valeva quasi nulla, altrimenti non finiva a Pallotta per 60ML.
      Secondo me era un affare troppo piccolo ma allo stesso tempo terribilmente complicato per uno come Soros, ma che si sia fatto spaventare davvero non ci crederò mai.
      Questo pijava a pizze Sindona eh….

    • Falso che la Roma valesse 60 mln. Basta farsi i conti sulle percentuali del pacchetto azionario acquistato dagli americani. Complessivamente il valore dell’asset, incluso il flottante, era circa il triplo di quella cifra lì.
      Cifra comunque inferiore a quelle di mercato, e per le quali la Roma era stata trattata nel passato, anche recente (se Fioranelli avesse avuto soldi veri, sarebbero stati circa 300 mln, OPA inclusa).
      Sul motivo di quella vendita sottocosto, penso ci si possa facilmente arrivare…

    • Soros poche ne ha create di crisi finanziarie solo per una dimostrazione di forza (oltre che di guadagno).
      Io tendo a ritenere più credibile l’ipotesi che se si è alzato dal tavolo e ha salutato è perchè si è sentito preso per il cubo, perchè se voleva oltre che la Roma se comprava tutta la lega di serie a

    • UB… Pallotta e soci acquistarono circa il 60% per circa 70ml, di conseguenza il valore complessivo era poco meno della metà, circa 120/130ml…casomai è da ricordare che anche un bambino sà che un bene comprato dalla banca (in un’ipotetica asta) costa al max la metà… quindi potremo dire che 10 anni fà (quando con 100ml ci compravi CR7 nel pieno della forma) valeva sui 240/250ml, la metà di quello che viene offerto oggi, considerando che con 100ml ci compri CR7 nella fase calante e Schick costa 42ml… ma questi sono fatti, non le bugie ripetute infinite volte che diventano realtà…

    • No GS, era il 60% del 70% del pacchetto azionario in mano a Unicredit. Il restante 30% era il flottante.
      Di fatto, è una bugia grande come una casa quando i ballottisti ci ripetono la storiella della Roma comprata a 70 (e non 60) milioni. Così sono tutti belli euforici a dirci che il valore della Roma è stato decuplicato dal loro santo patrono.

  10. Però, però…c’è una cosa che non torna. All’epoca della trattativa con Fioranelli e il fantomatico Flick, Rosella ne ammise l’esistenza con la Consob.
    E Fioranelli si presentò in Consob all’inizio, interrompendo subito la collaborazione. Fatti per i quali fu pure sanzionato.
    La trattativa con Soros fu invece negata dalla Sensi e la Consob accettò le comunicazioni della società in merito.
    Questi sono i fatti documentati e ufficiali.
    Magari spiegatemi pure perché in un caso Rosella ammise e nell’altro no.

    • Perfetto. Ti riporto COMUNICATO UFFICIALE DI ITALPETROLI, risalente ad aprile del 2008:

      “Un rappresentante a ciò incaricato da parte di Compagnia Italpetroli ha ricevuto la visita di un rappresentante di un soggetto potenzialmente interessato a rilevare tale partecipazione e nel corso dell’incontro è stato informalmente manifestato un possibile generico interesse all’acquisizione del pacchetto azionario di A.S. Roma. Si precisa che nel corso dell’incontro non sono stati definiti i valori economici di un’eventuale operazione, né sono state raggiunte intese di alcun genere in merito ad eventuali passaggi successivi, quali attività di due diligence contabile o legale sulla Società, o su possibili successivi incontri. Si conferma, inoltre, che non è stata aperta alcuna procedura di vendita della partecipazione in questione”

      Ora, tu potrai benissimo dirmi che il soggetto in questione, non era George Soros, ma io potrei benissimo dire che personalità simili, è normale che mandino a trattare i più classici dei front office. E aggiungo anche un’altra cosa: hai presente lo Studio Legale Tonucci? Bene, è lo stesso che da più di 10 anni, cura molti dei miei interessi, e peraltro ho un rapporto stretto con diversi componenti. Ergo, sono venuto in possesso di prove concrete dell’esistenza di una trattativa, e delle ragioni per cui è sfumata. Poi sei libero di credermi o meno, ma questo è quanto.

    • Problema tuo, ma al di là degli affari che racconto, una “piccola” prova l’ho fornita, visto che ho riportato un comunicato ufficiale di allora. Su quello ovviamente, non hai proferito mezza parola.

    • Se uno come Soros avesse voluto comprare la Roma, se la sarebbe fatta incartare e consegnare a casa…

    • Nessunobis, leggi la mia risposta ad Anto… avesse sempre ragionato così, oggi non sapresti neppure chi è George Soros.

  11. Posso invitare chi legge questo Post a leggere la vicenda di Ital Petroli? Capisco il lato Romantico, nom dobbiamo scordarci che la Roma per alcuni è una passione ma è stata o è ancora un lavoro/ business.

  12. Cercherò di essere sintetico:
    1. quando Sensi padre investì e vinse con la nostra Roma erano tempi assai diversi da quelli di oggi ed è impossibile fare confronti;
    2. la signora Sensi che successe al padre non aveva i soldi e neppure gli appoggi che invece ad es. la Juve ha sempre avuto;
    3. oggi Pallotta come altri non hanno un vero interesse sportivo bensì sperano di ricavare da questa proprietà come anche da altre il maggior numero di denaro possibile;
    Per concludere, dobbiamo aspettarci di avere una futura proprietà che abbia capacità gestionali ed un pò di Amore, ma sarà davvero difficile…….

    • L’impegno finanziario necessario ai massimi livelli è almeno decuplicato rispetto all’era Sensi. Inoltre si sono creati dei “mostri”, finanziariamente parlando, con i quali è impossibile competere per l’acquisto dei migliori giocatori, come Manchester City, Barcellona e Real Madrid, Psg, Chelsea, ecc. In Italia la Juventus ha due squadre ed introiti doppi rispetto a noi. Quindi il presidente mecenate, che spende senza guadagnare un euro, non è più compatibile con la situazione attuale, se non forse per le squadre minori, senza la possibilità di competere. Chiunque verrà, sarà inevitabilmente un investitore, che seguirà le logiche del mercato e non certo quelle del tifoso.

  13. Franco sensi è una cosa, rosella sensi un altra.

    Impariamo a scindere i due presidenti.

    Rosella sensi si nasconde troppo dietro l’amore per suo padre.

    A Roma i lecchini fanno strada, ecco perché Baldini è odiato rispetto a pradè… Quest’ultimo per conto della società, regalava biglietti, faceva favori qua e là e pagava chi di dovere per avere una buona parola.

    Perché Sabatini era odiato? Per questo. Petrachi? Per questo.

    Questa società? Per questo.

    “Se solo la Roma avesse una stampa…”

  14. Evito le solite polemiche pro e contro, voglio solo ricordare con affetto una delle persone più importanti della nostra storia di romanisti.

  15. Irripetibile.
    Cmq,consentimelo, ha dovuto leggere striscioni “Franco Sensi bla bla bla” oppure “Franco Sensi caccia li sordi”.
    No comment

  16. Scusa e cosa c’entra? L’attuale dirigenza ha fallito sotto ogni punto di vista e lungi da me difenderla…ma vediamo cosa succederà! Nel frattempo leggi quello che ho suggerito….giusto per avere una visione più critica a certe dichiarazioni.

  17. Onestamente non credo alla figura mitizzata dei presidenti mecenati che furono e se Sensi si è adoperato nella Roma avrà avuto i suoi interessi nel farlo.
    Ciò non toglie che abbia potuto anche avere a cuore una delle sue creature.

    L’impressione che ho avuto di sua figlia è che sia rimasta incastrata in giochetti più grossi di lei, iniziando a circondarsi di personaggi ben più deprecabili di quelli attuali. Alcuni regali agli avversari del nord non si spiegano se non con ritorni di altra natura.

    Comunque mi sembra che in linea di massima abbiano provato a fare del loro meglio, anche se le modalità non mi andavano molto a genio.

  18. Rispetto per la famiglia Sensi … ho gioito uno scudetto grazie a loro e anche di altri trofei grazie alla figlia … su Baldini condivido …

  19. @Marcoilpolo
    Cosi’ facendo hai sputtanato lo studio Tonucci che certe informazioni le deve tenere per se, anche se sono passati piu’ di 100 anni. (oltre ovviamente aver sputtanato una componente di una famiglia “Sensi” che almeno con loro alla proprieta’ qualcosa l’abbiamo vinta, nonostante tutto).

    Poi visto che hai i tuoi importanti informatori, spiegaci per bene perche’ Pallotta ci sta gettando nel ridicolo, sai al di la degli interessi esiste una dignita’ oltre che la passione della quale Pallotta non ne conosce il significato.

    Tanto la Roma rimane e resteremo solo noi a leccarci le ferite, menomale che i Pallotta passano.

    Stammi bene Marco.

    Go home Mr. Jim.

    SEMPRE E SOLO FORZA ROMA !!!

    • Non ho sputtanato proprio un bel niente, semplicemente perché sono rimasto nel vago, e alcune informazioni sono state già rese pubbliche, anche sui giornali… ma ho tenuto a precisarlo, visto che, anche su questo forum, qualcuno ha avuto la faccia tosta di dire che certe ricostruzioni erano false, e prive di ogni fondamento.

      Saluti anche a te Johann, e soprattutto, ben tornato.

  20. L ultimo trofeo vinto dalla Roma ( escluso il bonsai ) …. C era lei come presidente…. Quindi…. De che volemo parla?????

  21. Omissis, scusami eh… ma potresti dirmi cosa abbiamo vinto in questi anni col fusajaro???
    perché credo che il nostro Zi Bah intendesse qualche trofeo, sai quelle cose li chiamate campionati o coppe… singole partite, anche se memorabili non fanno testo, gioisci giustamente, godi anche, se vinte con avversari storici, ma festeggiare…cosa vuoi festeggiare???
    Prenditela col cantastorie di Boston se non abbiamo vinto nulla, non con un altro tifoso della Roma che fa dichiarazioni incontrovertibili…
    Pallotta solo plusvalenzcup ha portato a casa, e giustamente chiunque tenga alla Roma è in pieno diritto di contestarlo, semmai con lui riusciremo a vincere qualcosa di succulento omaggeremo il bostoniano come si conviene, come è stato sempre fatto dalla Romana gente!!!

    FORZA ROMA SEMPRE!!!

  22. Paragonare Sensi a sto fantasma è da ridere, Franco era romanista fracico come molti di noi e come molti di noi soffriva per la Roma ,l attuale fantasma è un affarista privo di scrupoli e cosa gravissima NON è romanista, grazie di tutto presidente Sensi !!

  23. Sensi avrà fatto errori (come tutti) ma, oltre a qualche coppa Italia e supercoppa, ci ha fatto vincere soprattutto uno scudetto, in una società che in tutto, finora, ne ha vinti tre e in una città, Roma, in cui ne sono stato vinti cinque in tutto. Lo scudetto di Sensi poi, venne scucito dalle maglie della Lazio, che l’anno prima l’aveva vinto (e con Eriksson, cioè l’allenatore che quindici anni prima ce lo aveva fatto perdere clamorosamente col Lecce). Insomma un “grazie” di cuore, a lui e anche a Rosella (che pure gestì una fase diversa, più difficile, e sfiorò l’impresa scudetto comunque) io da tifoso romanista mi sento di rivolgerglielo. Anche per aver fatto in modo che Francesco Totti, uno dei più grandi giocatori di sempre del calcio italiano, rimanesse con noi. Mi sento insomma di ringraziarlo, col cappello in mano, senza mugugnare chissà che e, soprattutto, rispettosamente. Chi è venuto dopo, invece, e ora sta cercando frettolosamente di vendere la società… entro ferragosto, rientrando per il rotto della cuffia di debiti e buffi vari, che non va a vedere mai la sua squadra, che non è riuscito a costruire lo stadio, ebbene costui non può vantare questo cursus honorum, né ad oggi (vediamo anche come andra’ questa Europa League, per carità…) alcun titolo o trofeo, ma solo buoni piazzamenti e una semifinale Champions. Meglio di niente, per carità, ma anche troppo poco. Gli ultimi due anni, poi, sono stati pessimi, e la Roma è diventata una squadra da Europa League, non da Champions. Chi fa il tifo per Pallotta, oltre che per la Roma, dovrebbe ragionare, al di là di tutto, su questa realtà oggettiva. E prenderne serenamente atto.

  24. ahahah ancora con Soros… cioè… smentisce lui, smentisce Italpetroli (come riportato da Polo, dove si specifica che non si sia parlato ne di valore ne di trattativa per vendere) e un’indagine Consob (evidentemente Rossella era cosi potente da addomesticare anche la COnsob) … ma no… dovrebbe esse più credibile un multinick che ha amici degli amici importanti ma crede che le banche lavorino con i privati a seconda della liquidità che hanno, a volte sono i particolari che fanno capire la conoscenza che ha il nick su alcuni argomenti…

  25. Non erano uscite sui giornali nel 2019 delle email che riguardavano la trattativa Soros -Rosella? Comunque Franco Sensi non si rovinò con la Roma, i soldi veri arrivarono dalla quotazione in borsa.
    A memoria l’unico presidente stipendiato della Roma è stata Rosella Sensi, a cui va dato atto di aver quasi vinto un campionato…. Maledetta Sampdoria

  26. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome