SPALLETTI: “Mou è una leggenda, non sono mai riuscito a batterlo. La Roma? Vincerà la squadra che si sentirà più minacciata”

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AS ROMA NEWS – Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Roma in programma lunedì alle ore 19. Queste le sue dichiarazioni.

È cambiato qualcosa dopo le vittorie delle milanesi?
“Noi non possiamo giocare le partite degli altri, diventa pericoloso spendere energie nelle partite degli altri. Noi potevamo provare a non perdere quella precedente, ma anche quella è andata e riduce le nostre possibilità. Le nostre intenzioni non cambiano, andiamo per vincere la partita qualsiasi sia l’avversario”.

Serviranno ulteriori motivazioni? Che partita deve essere con la Roma?
“È un’insidia per noi, come noi per loro, vincerà la squadra che si sentirà più minacciata, che avrà la percezione del pericolo, quella che sarà più esecutiva nei comportamenti da avere nella gara. Non si vince con i ‘forza, dai, andiamo’, ma facendo ciò che si deve fare contro un avversario forte”.

Contro la Roma tutti i tifosi si chiedono: c’è la possibilità di vedere Mertens con Osimhen insieme?
“È possibile, hanno già giocato, anche nel secondo tempo con la Fiorentina c’erano Mertens ed Osimhen, quando la partita era in pari loro c’erano, poi in alcuni momenti ci siamo allungati e c’erano loro due. I tifosi lo chiedono? Sono anche quelli dell’università dove sono stati, ognuno l’ha scritta in modo diverso, poi uno ha cambiato anche modulo. Mi dai la tua formazione? Insigne, Mertens, Lozano ed Osimhen e dietro Lobotka e Anguissa? Tu lasci comunque fuori gente importante come Zielinski e Fabian”.

Fabian come sta? Non è in un buon momento fisicamente.
“Sta molto meglio, è sulla via del top, ha meno fastidio per questa pubalgia che ha un po’ sofferto. È uno che si può scegliere dall’inizio”.

Come sta Zielinski? Non è brillante ultimamente. E sugli infortunati?
“Di Lorenzo non ci sarà, la prossima sì, Petagna ha reagito bene per ora e quindi si valuterà domani ma le indicazioni sono positive. Zielinski sta bene, ho visto un buon allenamento anche oggi. Gli allenamenti sono stati buoni, tutti a buon livello, poi negli ultimi si abbassa il volume del lavoro e si va con cose più corte per la brillantezza”.

La fase di non possesso era la vostra forza, ma da dieci partite prendete almeno un gol, come si spiega?
“È il contrario di come l’ha presentata lei, la fase di possesso è la nostra forza, se teniamo palla non si prende gol, se diamo il pallino agli avversari è più facile avere difficoltà perché non abbiamo una squadra da urto, d’impatto, ma di fantasia, tecnica, che evita certe cose durante la partita, ma senza quelle cose nella scatola bisogna abbondare di altre e gestire diversamente”.

Si rimprovera qualcosa? Cosa la fa impazzire?
“Sì, queste partite casalinghe dove potevamo saltare addosso alla classifica ed invece abbiamo avuto difficoltà, questa è la cosa che mi ha dato più da pensare, ma quando sembra molto difficile c’è sempre il futuro che è aperto e la possibilità di organizzare qualcosa per delle opportunità e si va a rigiocarci le opportunità rimaste”.

Fa all-in? Metterà tutto sul piatto? O bisogna ancora gestire?
“Mai giocato a poker, non ho tempo, ma non abbiamo mai gestito niente, proprio per infondere suggestione siamo sempre andati avanti guardando in faccia tutti per vincere contro chiunque per creare questa mentalità di vincere sempre e per questo ne abbiamo persa anche qualcuno, non abbiamo mai gestito e non gestiremo mai niente per vincere le partite”.

Ha difeso Fabian e Zielinski, ci spiega il loro momento e se può rinunciare a loro?
“Io li difendo tutti, volevo dire che sono due forti, altrettanto forti, è un giochino pericoloso se ci entriamo dentro, si rischia di dare interpretazioni. È corretto ciò che si dice, ci sono equilibri da mantenere, ma durante una partita dei cambiamenti ci sono stati, ma accettiamo le idee di tutti. La sua formazione è la stessa del collega? Zielo è un giocatore forte, ragazzo eccezionale, e lo farà vedere in futuro, si collocherà nei giocatori top”.

Tecnica e fantasia, lei parlava delle caratteristiche della squadra, quanto si sposano con la pericolosità?
“Dipende dai livelli, più ci si mette qualità ed estro, più si diventa pericolosi, dipende dalle dosi, tutto può essere veleno o medicina, dipende dalle dosi. La pericolosità è in base a cosa si sviluppa, abbiamo vissuto belle partite e dobbiamo giocarle senza rimpianti, anche perdendo qualcuno l’abbiamo giocata e nei primi 30 minuti con la Fiorentina abbiamo avuto almeno 3 situazioni per far gol, poi c’è stato un periodo della gara dove loro sembravano andare più forte gestendo palla e poi abbiamo preso gol che non possiamo prendere, ed un attimo prima del gol potevamo mettere Mertens davanti al portiere facile ma non ci siamo riusciti. Sono valutazioni da fare in maniera approfondita senza eccesso di delusione”.

Con la Fiorentina spesso lancio lungo per Osimhen, ma anche per Insigne che per caratteristiche non ha la gamba come il nigeriano. E’ qualcosa di provato ma non riuscito o loro iniziativa? Forse era più congeniale per Lozano?
“È un’analisi che abbiamo fatto, qualche lancio di troppo c’è stato, ma se ti vengono addosso come fa la Fiorentina e per non farti giocare con la palla sui piedi. C’era da avere distanze più corte, su quello si poteva fare diversamente, fare il corto-lungo e metterla dietro, se la distanza diventa ampia stare corti sulla pallata diventa difficile risalire, ma era un modo per trarre vantaggio, come abbiamo fatto a Firenze ed altri hanno fatto contro la Fiorentina. Su una palla incrociata proprio Insigne è tornato indietro, ma era stato messo di là e poteva andare, ma l’analisi l’abbiamo fatta anche noi. Il calcio è un po’ cambiato, non possiamo paragonarlo a quello degli anni 90, roba vintage”.

Su Mourinho.
“Di Mourinho apprezzo molto la capacità di farti arrivare ciò che pensa, lui arriva quando dice qualcosa, mi ricorda mio fratello Marcello (ride, ndr). Oggi tutti scrivono che non l’ho mai battuto, è vero, in questo momento si avvia a diventare una leggenda e vincere una sfida contro di lui può diventare anche una cosa passata. Per far bene devi battere la leggenda”.

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42 Commenti

  1. La stampa napoletana sostiene la squadra e l’allenatore… nessuna domanda sul caso plusvalenze del napoli e sulla mancata punizione al presidente delaurentiis, ma (come giusto che sia), solo sulla partita da giocare… mi sembra proprio di sentire una “tipica” intervista della stampa romana alla AS Roma… non riesco a trovare “differenze”, cavolo! 🙂 🙂 🙂

    • Scusami AleSsandro, ma è un ragionamento che non condivido neanche un pò, troppo “italiano”…

      La stampa non dovrebbe (non deve) difendere nessuno, ed omettere domande non fa bene alla verità, alla ricostruzioni anche solo sportive, alla professionalità dei giornalisti e anche ai tifosi (del Napoli come della Roma…)

      Non possiamo.volere una stamp libera a comando, solo quando abbiamo un interesse a capire, o la stampa è libera o non lo è….
      Non possiamo accenderla e spegnerla come un interruttore..

      Le cose riprovevole non sono le domande non fatte, per me quelle sono un errore a prescindere, ma le domande concordate, i silenzi condivisi, la comunicazione manipolata, anche se fosse a vantaggio della mia Roma non la vorrei mai..

      Un giornalista dovrebbe avere sempre una onestà intellettuale a guidarlo, e un riferimento chiaro, che dovrebbero essere i suoi lettori anche al di là del proprio direttore e della proria testata…

      Per me la “Grande stampa romana” (cit. F. Sensi) doveva essere un invito alla stampa libera e forte delle proprie idee, una stampa non asservita a nessuno..

      Utopia? Fantascienza???
      Si forse si.. ma è proprio per questo, questo sentirsi diversi, che sono stato e sarò sempre un tifoso della Roma!!!

      .

  2. Ho rivisto Lanna in tribuna,ora presidente della Sampdoria,per i più giovani ex Roma,regalò il rigore del pareggio alla Lazio con un’assurdo fallo di mano,era il tempo del calcioscommesse, ma è solo una coincidenza
    alla prossima puntata vi parlerò di Damiani Oscar,seguitemi su questo programma

  3. Zielinski, Fabian Ruiz, Elmas, Anguissa, Lobotka, Insigne, Demme
    ma chi ce l’ha un centrocampo così in Italia ?
    sicuri che il pelato sia questo fenomeno che alcuni decantano ?

    • Tranne Anguissa, li aveva tutti pure Gattuso. E da quando in qua Elmas, Lobotka e Demme sono dei fenomeni?
      E poi non ho capito cosa ci fa Insigne tra i centrocampisti ma mi fido…

    • mi dici dove avrei scritto che sono dei fenomeni ?
      Anguussa, Fabian Ruiz e Zielinski sono fortissimi.
      hanno in panchina nazionali come Elmas e Lobotka,
      come se Cristante fosse panchinaro da noi.
      Insigne è un 10 fino a prova contraria
      che gioca più avanti è una scelta del mister, allora neanche Mikitarian lo devi considerare centrocampista eppure Mou lo arretra sempre più spesso.
      ripeto, il pelato ha un centrocampo che nessuno si sogna in Italia neanche l’Inter ha una panchina così forte

  4. Vincerà chi scenderà in campo col miglior atteggiamento. Zero paura, giochiamocela.
    Tanto hanno sicuramente da perderci più loro che noi. E dopo l’ultima di campionato, qualche certezza potrebbe iniziare a vacillare per loro… chissà.

    • Secondo me sono troppo furbi per non convivere la pressione..🤞🤞 alcuni pezzi grossi sanno che questa può essere la loro ultima possibilità di vincere lo scudetto. 🤘🤘

  5. Non riesco a non provare affetto profondo x quest’uomo, allo stesso modo per cui lo provo per Montella, Ranieri, Nainggolan ed altri che non sono più a Roma. Molto di più di Capello, il quale…pur avendo vinto qui a Roma…non si è mai integrato con l’ambiente…anzi l’ha vissuto con sottile disprezzo.
    Detto questo… lunedì bisogna approfittare dell’entusiasmo del momento. Il Napoli ha sicuramente più da perdere della Roma

    • Affetto profondo x Ranieri, Nainggolan, Montella ok. Aggiungiamo all’elenco DDR, BrunoConti, ecc. Poi amore puro per Francesco Totti. Ma per Spalletti il massimo che riesco a provare è compassione…ma parlo per me. Quando è ritornato fui contento e ancora nutrivo affetto per lo Spalletti 1. Per come si è comportato con Totti è finito nella mia personale black list. Ma ripeto, parlo per me.

    • Si ma il Napoli è pur sempre più forte della Roma,aldilà di tutto non dobbiamo scindere da questo aspetto…ora li stiamo dipingendo come il nuovo Bodo che non aveva nulla da perdere contro la Roma…

  6. Un capoccione con poco cervello. Non si smentisce mai. Dichiarazione strampalata, per non dire di peggio, su chi vincerà. C’è da essere fortunati ad avere uno come Mourinho. E pensare che in questo sito c’è chi lo rimpiangeva .
    Ahahahah, nun ce se crede 😆

    • Beh, tanto per dire, pensa che c’è chi rimpiange pure Pallotta…a proposito, come va il tour dei gloriosi veterani del medesimo?

    • UB e pallotto due esseri preistorici troverete i resti sotto l ultimo stadio olimpico prima Dell era dei dinosauri

  7. A spallettone ma che te stai a inventa’
    Sei diventato un vesuviano da ultima spiaggia
    Occhio che te mannamo parlando da solo

  8. Per ema79 intanto non sapevo che il fratello di spalletti non c era più, se sei informato sulla sua famiglia mi fa piacere per te ,secondo il rispetto lo porto a chi mi pare e non sei certo tu che mi devi dire come e questo vale pure per l altro fenomeno +daje .

  9. francamente ho un’idea molto più neutra su Spalletti-Totti: innanzitutto, c’è la volontà della società, che era quella di non rinnovare comunque il contratto a Francesco; a qiesto si aggiunge la gestione tecnica della questione: poteva giocare di più? si, ma siamo arrivati in champions, che era l’obiettivo del campionato, ed è stato rispettato, lottando per lo scudetto fino a gennaio, quando i giocatori hanno deciso di stare in settimana bianca, e la rube andò via.
    piccolo uomo? forse. per reggere un confronto mediatico con Totti a Roma, tanto piccolo ndevi esse, e il capitano non s’è comportato bene, in quei momenti, alimentando le polemiche e così facendo anteponeva i suoi interessi (la voglia di giocare) a quelli della squadra.
    la frattura era evidente, i giornali cavalcavano l’onda, manco a dillo, ed era polemica quotidiana sulla Roma.
    una situazione del genere ha colpe da ambo le parti, inutile dire il contrario. l’assenza della società amplificava tutto, è stata una pagina brutta per la Roma tutta.

  10. Secondo me è un buon allenatore, avremmo meritato lo scudo con lui in panchina, ma il passato è passato ed il presente ci chiede di vincere domani.
    C’È SOLO L ASROMA 💛 ❤️!!!

  11. Direi che almeno a Pasqua al di la’ di qualche laziale che non sta bene….bisogna essere buoni… Spalletti porta Mou in un palmo di mano anzi sono amici e c’e’ sintonia quindi come ha detto Totti l’ultima intervista e’ tutto passato e non ne parliamo piu’. Chiaro che oggi vogliamo vincere e sarebbe una soddisfazione ci aspettano due settimane che mai avrei creduto che ci saremmo arrivati oddio avrei creduto nel prossimo anno io ho sempre difeso la Roma anche in tempi non sospetti…adesso tutti ne parlano bene specie i denigratori ed e’ positivo speriamo che anche gli arbitri ci stiano con la testa ma questo e’ un altro discorso….Auguri ancora

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