SPINAZZOLA: “Tornassi indietro, riproverei quell’allungo altre cento volte. Stasera ci aspetta l’ultima battaglia. Sento che ho ancora tanto da dare”

19
804

AS ROMA NEWS – Leonardo Spinazzola ha scritto per La Stampa una lettera in vista della finalissima di stasera tra Italia e Inghilterra. Queste le sue parole:

Tornassi indietro, riproverei quell’allungo. Lo farei altre cento volte ancora per andare a prendere un metro in più all’avversario e spostare la partita dalla nostra parte. Niente di straordinario, sono le regole degli Azzurri: in fondo a quest’avventura ci arrivi solo se sei disposto a dare l’anima per i tuoi compagni.

L’infortunio mi ha strappato al campo ma non poteva portarmi via dal gruppo: anche mio figlio Mattia, tre anni appena, ha capito che papà, sul divano di casa, stasera proprio non ci poteva stare. Sono emozionato, non lo nascondo. Quando sono salito sull’aereo per Londra sono rinato un po’: tra poche ore sarò in campo con i ragazzi e in tribuna con il Paese, poteva andare meglio ma anche peggio. A Wembley ci aspetta l’ultima battaglia di questo Europeo, il torneo che porterò dentro per sempre: dalle notti magiche dell’Olimpico fino al tempio del calcio contro i padroni di casa, di strada ne abbiamo percorsa.

Nel mio caso il destino ha preteso che aggiungessi qualche chilometro in più a questo viaggio, una tappa della sofferenza in Finlandia, per aggiustare il Tendine di Achille. Ora sono pronto, sento di avere ancora tanto da dare: sulla fascia tornerò tra qualche mese, ma mi piace pensare che staserà ci sarà di nuovo da spingere tutti insieme. Accarezzo un’immagine là in fondo: vorrei che le mani di Bryan Cristante, il primo compagno a consolarmi dopo l’infortunio, stanotte sollevassero qualcosa di più prezioso della mia testa. Ci siamo, Forza Azzurri.”

Fonte: La Stampa

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteStadio Roma, si vota. La Raggi diffida. E i Friedkin…
Articolo successivoUFFICIALE: Pau Lopez al Marsiglia in prestito con diritto di riscatto (COMUNICATO)

19 Commenti

  1. Sollevare un trofeo è sicuramente qualcosa di magico, straordinario ed emozionante soprattutto per chi vive di queste emozioni….ma più prezioso del proprio compagno nn c’è nulla, le vittorie vengono con il gruppo e il gruppo passa da questi gesti. Per me che tifo roma poi è stato un orgoglio poter dire quei due giocano con i colori che amo. In bocca a lupo campione e forza Italia

  2. Spinazzola gigantesco, orgoglio Romanista e tricolore.
    Solo chi non ha mai avuto il privilegio e l’onore di rappresentare il proprio popolo e la propria Nazione può storcere il naso di fronte alla poesia delle tue parole.

    Spina Cristante Florenzi… e a casa Pellegrini e Zaniolo….
    Daje.

    God f..k the Queen
    (cit.)

  3. Grande Spina e grandissimo Bryan uomo spogliatoio . Sempre serio e disponibile mai una parola fuori posto. Speriamo oggi ci sia la possibilità di essere protagonista anche solo per uno spezzone di partita.

  4. Spinazzola sono d’accordo sull’allungo da rifare 100volte perché vuol dire dare sempre il 100%. Ma se non lo avessi fatto, adesso ti giocheresti la finale. Ergo devi cominciare a risparmiarti quando è possibile, per le tue soddisfazioni personali e per la squadra.

  5. È quello che ho pensato pure io la palla stava uscendo in fallo laterale vincevamo e mancava poco alla fine….dovrebbe gestirsi meglio visto che è soggetto ad infortunio….cmq buona guarigione.

    • Il problema è che se si risparmiasse non sarebbe più Spinazzola ma un mediocre giocatore come ce ne sono tanti. La differenza tra un grande ed un mediocre, in tutti i campi della vita, è che il grande cerca sempre di dare di più di quello che sembra essere il massimo.

    • @stefano66 Cr7 si risparmia, Messi anche… Non mi sembra smettano di essere quelli che sono. Pensare che tu sia utile 1 partita e 20 rotte solo perché fai gli scatti fino a romperti è da demente.

  6. Esistono fuoriclasse e campioni. Fuoriclasse sono quelli che in campo insegnano … campioni – come te – sono quelli che insegnano in campo e bella vita. Grande e magnifico Spina!!!

  7. Bravo Spina, le parole che ogni tifoso, di club o nazionale, vorrebbe sentire dai propri giocatori.
    Forza Italia stasera, senza se e senza ma. Soprattutto in casa di questi boriosi britannici, che senza di noi ancora non saprebbero come chiamare le loro città…

  8. Siamo una nazione immensa farò di civiltà per il resto del mondo oscuro . Spinazzola IMMENSO italiano e romanista VERO!!

  9. C’è sempre una colonna dei Buoni e una dei Cattivi, vero, amico mio BLOUSON? Invece a volte gli infami, come li consideri tu, fanno la gloria di una squadra e ricordati EMERSON, sul tuo inno rivisitato ahahah alla reggina ahahahah ti metto un carico da 11, un caro saluto e sempre Forza ROMA

    • “vorrei che le mani di Bryan Cristante, il primo compagno a consolarmi dopo l’infortunio, stanotte sollevassero qualcosa di più prezioso della mia testa”.
      Cioè, per Spinazzola una coppa è più importante della sua stessa capoccia…

      Ciò mi conferma che nazionalismo è come la religione: è senza senso e produce effetti devastanti su larga scala, ma fa presa perché da forza alle menti e agli animi deboli.

  10. Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza.
    L’Inghilterra non è la Spagna, pratica un gioco che sappiamo affrontare.
    Prendiamoci la coppa: nessuno la merita più di noi.

  11. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome