NOTIZIE AS ROMA – Il Sottosegretario di Stato per l’Ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut, è intervenuto durante Te la do io Tokyo, in diretta su Centro Suono Sport, per affrontare i temi riguardanti il nuovo impianto della Roma, le problematiche relative a Tor di Valle e la suggestione Flaminio. Queste le sue dichiarazioni:
“Fin dall’inizio segnalai Tor di Valle come un posto molto difficile per diversi motivi, come quello urbanistico e di costi. Sarebbe diventato un progetto insostenibile a livello immobiliare e di carico urbanistico. Un nodo vero e proprio. Per il Flaminio si potrebbe tentare un’operazione con una forte regia pubblica: mettere a disposizione gli stadi storici delle rispettive proprietà facendo delle opere di rigenerazione urbana sull’Olimpico e sul Flaminio. Due stadi da 50-60 mila posti e si trasferisce l’atletica a Tor Vergata, implementando il polo olimpico che può sorgere intorno alle vele di Calatrava. Si riqualificherebbe così la periferia romana e si potenzierebbero allo stesso tempo le strutture sportive anche in vista di una possibile ricandidatura olimpica. Parlando del Flaminio, non sarebbe neanche così complesso portare le infrastrutture nelle strette vicinanze tutelando anche i tifosi“.
Ha raccolto anche delle idee favorevoli a riguardo?
Al momento non è stato fatto nessun sondaggio, ma se una classe dirigente seria volesse fare qualcosa di ben fatto, comunque impegnativo, dovrebbe percorrere questa strada e verificarne la fattibilità. E’ una proposta non legata alle dinamiche relative alle prossime comunali.
A che punto è quindi il progetto Tor di Valle?
Non conosco bene le carte, ma ho grande esperienza su Roma. Ho l’impressione che sia una vicenda così complessa la cui realizzazione rischia di diventare troppo difficile. Compresa la gestione di un quadrante della città molto complicato. Bisognerebbe fermarsi e capire come recuperare la situazione con progetti più credibili. La politica serve anche a questo, a trovare soluzioni.
La suggestione del Flaminio con una riqualifica di Renzo Piano?
Piano è un grande architetto, che ha avuto grande impatto in quell’area di Roma con l’Auditorium. Non è però materia di cui se ne può parlare alla leggera. Il Flamino è un impianto comunale con un’importanza architettonica posta sotto tutela. C’è anche un problema di eredità di diritti con la famiglia Nervi, che vanno però affrontati al fine magari di costruire un nuovo stadio adeguato che conservi alcuni tratti architettonici del progetto storico.
Fonte: Centro Suono Sport
È un’idea certo molto suggestiva, vincoli e criticità compresi. Per la viabilità e parcheggio c’è bisogno di un tavolo tra società, comune. Certo che, porrebbe rappresentare il classico coltello dalla parte del manico, viste le decennali inadempienze del comune e le lungaggini dei faccendieri, per spuntare decisioni a favore del club.
Ripeto, sempre considerando le criticità.
Stadiopoli……..
Mamma mia questo. Ha la faccia della morte. Se vuole fare una partita a scacchi ditegli sempre di no.
Chiamate Antonius Block.
Comunque la piantassero con la storia dei diritti degli eredi di Nervi, visto che loro ritengono di non averne.
Non ci vuole molto a parlarci visto che i figli e i nipoti sono tutti in città
intervistare persone estere al progetto è inutile, parla del flaminio come uno stadio da 50/60 mila posti quando sono 20.000
Ecco, hai detto la parolina magica: una classe dirigente seria. Allora sicuramente non riguarda te e l’altro gruppo di scappati di casa che stanno al comune. Vi riempite la bocca di parole, progetti, ma siete la nullità fatta politica. Vi dovreste vergognare, invece vi fanno anche le interviste!
La Roma ha bisogno di un impianto di almeno 50/55 mila posti se vuole sfruttarlo anche in vista di possibili finali europee di Europa League e Champions.
Uno stadio di 40 mila posti per la passione dei nostri tifosi sarebbe piccolo figuriamoci un impianto che ora è di 20mila.
Ribadisco poi tutte le perplessità sulla fattibilità inerente il Flaminio per il problema sicurezza, parcheggi, necropoli, archeologia, vincoli ecc., poi, per finire, si intervistano personaggi che non conoscono un emerito caxxo e parlano senza avere nessuna cognizione.
In realtà le finali delle competizioni Uefa possono essere disputati in stadi che ricadono nella categoria IV. Tra i vari requisiti richiesti c’è quello dei posti a sedere, che si scopre essere di soli 8.000(!) seggiolini.
Nei fatti poi, da quando tale classificazione è entrata in vigore nel 2006, nessuna finale di EL si è giocata in uno stadio con meno di 30.000 posti e nessuna di CL con capienza inferiore a 60.000.
Si però c’è l’obbligo della copertura e il Flaminio non può essere coperto.
Lo senti come parla er portachiavi de Cartagirone? Sta mxxxa fece n’PRG da brividi, sotto dettatura der Reuccio de Roma
Il Flaminio per una Grande AS Roma è un piccolo stadio.
L’upgrade sarebbe difficile.
Ditemi se ho capito bene…
Tralasciando per un momento le criticità dell olimpico e del Flaminio (piuttosto serie a quanto pare), costui invoca l intervento del comune (che non è in grado neanche di impegnarsi per la costruzione di un ponte nel progetto TDV) e dello Stato (che al momento non ha risorse per cose più importanti) per la costruzione di una cittadella dell atletica (con annessi costi di urbanizzazione) a Tor vergata, dopo che si è detto no alle Olimpiadi. Interessante….
Questo tutela ambiente, territorio, mare, ranocchi, immondizia, ciarpame, siringhe, anime di equini che furono, e biscie tutte di TDV? Mi sembra di mezza età, ha abbastanza tempo per alimentare una nuova decennale chiacchierata sul nuovo stadio. Che, aggiunta ai precedenti, ci porta a 20/25 anni. Magari nel frattempo riescono a farlo a Milano, Firenze, Cagliari, Napoli… un giorno, forse, domani, basta parlarne, la politica serve a questo… e intanto per un decennio hanno giocato a nascondino. Pronti a ripartire per un altro decennio abbondante…
Ma Morassut quello che ha cementificato il quadrante nord-est senza prevedere uno straccio di adeguamento delle infrastrutture (in compenso però ci sono gli svincoli attorno a Porca di Roma, ché ogni volta che ci capito ho paura di far la fine del Minotauro…).
No, grazie. Se lo conosci lo eviti. Se lo conosci non ti uccide.
E Vitek?….⤵️ 😂
Sapete cosa mi chiedo io ? Si sono mangiati Roma a mozzichi …hanno depredato così tanto che i figli dei figli non dovranno lavorare nemmeno un giorno …. e continuano continuano continuano ….non gli interessa la città…ne la nostra Roma … ne i cittadini …..solo la loro avidità…a me fanno orrore …ma nonsi stancano mai ?
non ho capito bene: La politica serve …. a trovare soluzioni ?
Certo…per se stessa.
Andiamoci..PIANO..eh eh eh
Infatti il Flaminio non ha nessun problema di traffico , parcheggio , vincoli etc che vergogna !!!!!!!!!! Tutti ridicoli … sono il male di Roma, incapaci, inadatti, chissà’ perché a Milano e Torino, politica e imprenditori, non hanno problemi d’ intesa …..
che schifo questi ultimi 5 anni sono stati la massima espressione di inadeguatezza, incompetenza ai danni del cittadino.
Ho visto Report per la questione proprietà Milan.
Hanno parlato del nuovo impianto che dovrebbe sorgere al fianco di San Siro e a ridosso delle case.
Hanno intervistato una inquilina, praticamente la sua casa sarà a soli 30 metri dallo stadio che sarà di oltre 10 piani mentre gli edifici sono di 6/7 piani. Praticamente lo stadio farà ombra alle case che fino ad oggi affacciano su un parco.
Nessuno al Comune tiene in considerazione questo obbrobrio, a Roma invece i tre grattacieli distanti da San Pietro e invisibili nel cono visivo dal Gianicolo non li possono costruire perchè sarebbero più alti del cupolone.
Assurdo.
Ma per cortesia, dopo 10 anni riesumiamo il Flaminio augurandoci di arrivare a 45 mila posti (se va bene) per una società che ambisce a giocare la Champions? E poi in mezzo alla città senza parcheggi e con una tonnellata di maledetti vincoli? Una tristezza immane, se ne andasse dai ballons questa incapace votata dal 67% dei romani che credevano che l’asino volasse nella speranza si faccia il prima possibile col prossimo Sindaco lo stadio a Tor di Valle o ci ride in faccia tutto il mondo. Una storia grottesca come le fregnacce che ci raccontavano.
La Juve pluricampione d’Italia ha un impianto da 41mila posti tralasciando i suoi pro e i suoi contro, e inoltre ci stanno i MEZZI PUBBLICI. Lo stadio dista mezz’ora a piedi dalla stazione Metro A Flaminio e un quarto d’ora dalla stazione Euclide della linea Roma-Viterbo, ci passa vicino anche il tram con la corsia dedicata, diverse linee di autobus provenienti dalle zone di tutta Roma. E nei paesi civili come in Inghilterra, Germania e Spagna gli stadi (anche da 80mila posti si trovano in centro città. Il Chelsea e l’Arsenal hanno i loro stadi in pieno centro di Londra e ci si va in uno di questi con la metro e trovano inconcepibile l’idea di prendere l’auto per andare a vedere la sua squadra del cuore e nessuno la prende. E si svuotano in un quarto d’ora senza cafoni automuniti.
Tanto per fare chiarezza. Morassut, per anni all’interno dei gangli politici romani, attualmente lavora per il governo (non con la Raggi) ed è storicamente del PD.
Politici fate più pena voi della trasmissione radio te la do io Tokyo ed i suoi conduttori e ho detto tutto. Forza Roma
“A parte la NECROPOLI, le opere viarie, i parcheggi, i collegamenti, i vincoli, la famiglia Nervi, la sicurezza, il Flaminio, si può fare..”
Personaggio ai tempi di Veltroni, quando il debito di Roma è schizzato oltre i 10 miliardi, tra prestiti e mutui e PALAZZINE sorte lungo il GRA, ha di fatto dato il via libera agli scappati di casa..
Un altro che guarda caso ha favorito un certo GAETANO.
E si fanno belli con il sociale e la parolina magica
“NO alla speculazione”
Brutta gente
…a casa! Questa gentaglia ha già fatto enormi danni alla città…è ora di dire basta!!!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.