Tommasi: “I Friedkin? Ne ho parlato con Fienga, vogliono fare le cose sul serio”

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AS ROMA NEWS – Damiano Tommasi, ex centrocampista giallorosso che con la Roma vince l’ultimo scudetto della storia del club capitolino, parla oggi in un’intervista rilasciata a Il Romanista (D. Lo Monaco).

Allenare? Per farlo dovrei smettere di giocare, e io non ho intenzione di farlo. La domenica ho da fare. Che tipo di tecnico sarei? Non un grande allenatore“, afferma Tommasi con la solita modestia. Sulla possibilità di lavorare con Daniele De Rossi, che invece l’allenatore ha intenzione di farlo davvero: “E’ come se mi avessero chiesto di giocare con Maradona. Certo, ma mi accontenterei di uscirci a prendere una birra”. 

Sulla Roma dei Friedkin e sulle impressione che ne ha avuto: “Non ho avuto nessun contatto con loro. Ne ho parlato una sola volta con Fienga, ma ci eravamo sentiti per altre cose, non per parlare del mio futuro. Da quello che ho capito, i Friedkin vogliono fare le cose sul serio“. 

Fonte: Il Romanista

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20 Commenti

  1. Mi ricordo che l’anno dello scudetto ebbi l’occasione di passare qualche giorno d’estate a pescare trote a Kapfenberg, se non ricordo male, allora sede del ritiro della Roma di Capello. Andai ad assistere ad un paio di allenamenti dei futuri campioni d’Italia e ricordo che ogni volta, mentre la squadra raggiungeva il terreno di allenamento in bus, Tommasi era l’unico che veniva e ripartiva a piedi, da solo. Il fatto mi colpí.
    Quest’uomo ha intrapreso fin da giovane un percorso introspettivo e spirituale che anche io, in quanto ateo, ammiro ed apprezzo e che penso lo abbiano fatto diventare la persona seria e modesta che è oggi.
    Sarebbe bello avere in società persone del genere in alcuni ruoli, anche se no penso che lui abbia voglia di immergersi di nuovo nel fango del sistema calcio attuale. Peccato.

    • condivido tutto, ma non capisco l’ultima frase dove dici che non pensi che voglia immergersi nel fango del sistema calcio. damiani è presidente dell’associazione nazionale calciatori , non è presidente dell’associazione pescatori di tonno, nel calcio ci è dentro più di ogni altro

    • Tonino, Tommasi ha lasciato la presidenza dell’AIC quasi un anno fa. Ricordo che nel 2018 si candidó alla presidenza della FIGC; ovviamente una persona apparentemente integra come lui in quel coacervo di traffichini c’entrava come i cavoli a merenda ed infatti non venne eletto, ennesima occasione di ripulisti gettata alle ortiche. Fu anche consigliere federale, ruolo ora coperto da Dal Pino, Lotito e Marotta, il che conferma come di cavoli a merenda, da quelle parti, non ne vogliano proprio sentir parlare.
      Al momento, per quello che ne sappia, non ricopre alcun ruolo istituzionale.
      Per quanto concerne il ruolo di presidente dell’Associazione Italiana Pescatori di Tonno, spero proprio che non si presenti poiché ho già inviato la mia candidatura.

  2. Guarda caso proprio l’ opposta opinione che hanno da tempo i soliti noti giornalisti/commentatori. Damiano persona seria la vedrei bene si in FIGC/Coni o As ROMA. 💛 ❤️ 🇮🇹

  3. Damiano ti concilia con le cose sane e pure della vita.
    È una ventata di freschezza dello spirito .
    L’Anima Candida che ha trovato un ruolo onesto e pulito anche nel calcio di oggi.
    Se venisse alla ROMA, egoisticamente mi sentirei immensamente felice, ma a lui non converrebbe, perché verrebbe risucchiato nel vortice dell’affossamento che Lega e stampa han deciso di fare.
    E Tommaso “non deve essere toccato”.
    Grazie per quello che sei e grazie di averci onorato ed amato.
    ROMA è casa tua.
    FORZA ROMA

  4. Premetto che hostima infinita per i Friedkin, sembrano persone serie.
    Avremo la conferma quest’estate, vediamo se investiranno o no.
    Per lo Stadio, FONDAMENTALE, aspetto le loro dichiarazioni, uno stadio da 40.000 posti, significa che non si pensa in grande, anche perché se la Roma diventa competitiva, 60mila non bastano.
    TV, covid, prezzi, non incidono, in Inghilterra, Spagna o Germania sono sempre PIENI…

  5. Tommasi, tra tutti gli ex Roma che ogni tanto spuntano come idea per occupare un posto in società, é (con Francesco fuori concorso) quello che mi piace di più.

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