Tommasi: “Mou spinge i giocatori oltre le proprie forze. Abraham? Il rischio è che si immalinconisca. Forse alla Roma manca un leader”

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NOTIZIE ROMA CALCIO – Damiano Tommasi, ex giocatore della Roma, è stato intervistato dall’edizione odierna de Il Messaggero (A. Angeloni) per parlare dei giallorossi e dell’effetto Mourinho sulla squadra. Ecco le sue dichiarazioni:

Le è piaciuta la Roma contro la Fiorentina?
Si, soprattutto nel risultato. I tre punti non sono male, i valori di questa squadra anche.

Possibile che quei vadano bene solo allenatori di questo tipo?
Non credo sia così. Garcia non è andato male, così come Di Francesco. Pure Spalletti aggiungerei, se non fosse che il suo lavoro sia stato offuscato dalla vicenda Totti. Se poi il riferimento è al curriculum di Capello e Mourinho, allora il discorso cambia.

Diciamo che personaggi del genere eliminano certe fragilità di squadra?
Beh, Mourinho è uno che si fa raccontare, è bello averlo, è il sale. E’ uno che fa parlare di sé, non solo attraverso il campo. Forse non ti consente di superare quelle fragilità ma di sicuro spinge i giocatori ad andare oltre le proprie forze.

Questa squadra ha il carattere della Roma dello scudetto?
Noi avevano almeno cinque leader veri, questa è diversa. Ha calciatori con grandi motivazioni, che vuole andare al Mondiale, chi ha bisogno di fare un salto. Questo è importante, è una spinta in più. Nel tipo di gioco un po’ si somigliano. La Roma darà fastidio a tutte.

Serve un regista di personalità…
Quelle sono caratteristiche che magari servono più fuori dal campo che in campo. Magari c’è bisogno di un leader nello spogliatoio, questo non posso saperlo. Da quello che vedo, il centrocampo della Roma ha gente duttile, tanti calciatori che sanno fare molte cose.

Cristante è un Tommasi?
E’ quel tipo di calciatore che copre metri di campo e gli allenatori difficilmente ci rinunciano. Poi non rubano l’occhio e la gente non va certo allo stadio – diceva Cassano – per vedere Tommasi. Aveva ragione.

Le piace Abraham?
Ha avuto un grande impatto. E’ un giocatore di talento. Sarà importante la tenuta mentale.

Ovvero?
Venendo da un campionato importante come la Premier, rischia di farsi prendere dalla nostalgia e voler tornare lì, perchè il calcio che si gioca in Italia non è al livello di quello inglese. Dovrà essere brava la Roma a metterlo nelle condizioni di innamorarsi di questo calcio e creare i presupposti per trattenerlo.

Dzeko via. Giusto?
Una decisione figlia degli accordi della passata stagione.

Fonte: Il Messaggero

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28 Commenti

  1. La tristezza si chiama Damiano! Allontanarsi dalla Roma voi e il vostro pessimismo può fare solo bene alla squadra. Intanto me do na grattata! Mamma mia che depressione!

    • Ma hai letto almeno l’ articolo? Rileggi, pensa, poi te ne accorgi che hai toppato… ❤️💛

    • sciacquati la bocca prima di parlare di uno che ha voluto solo il bene della nostra Roma, l’ unico ad accettare il minimo salariale pur di non pesare sulla società.

      Quello che dice lui riguardo l immalinconimento l avevo ipotizzato anche io, e credo sia qualcosa che vada sempre preso in considerazione quando si parla di profili di questo tipo, che avevano offerte anche in premier, ma che alla fine accettano di giocare in un campionato e i una squadra minore.

  2. Sempre sante parole da il grande Damiano…..a quando Dirigente? Mi diverto solo se, solo se gioca Tommasi………..

  3. BRAVO DAMIANO 👏👏👏👏👏

    Il LEADER non è il ragazzo con la fascia! Non può essere capitano!!!!

    Il LEADER in campo non può esser Abraham!!!
    Ne Zakaria ne Koopmainers….

    PAHLINHA!
    PAHLINHA!
    PAHLINHA!!!!!!!

    • Ma a parte per destrutturarci gli zebedei perché ripeti con cadenza regolare il nome di un acquisto. Pensi che Pinto guardi qui e prima o poi tragga ispirazione da te? Abbiamo capito il concetto, no? Così sembri ZiBah2

    • Sarebbe un onore essere ZiBah2 XD

      Spero che ci guardi qui sopra perché ci sono taaaante idee interessanti!

  4. Al netto delle critiche degli immancabili scontenti, significherà pur qualcosa che quando Tommasi giocava nella Roma la sua maglia era la più gettonata dopo quella di Totti. E’ stato un ottimo giocatore, visto che ha calcato anche il palcoscenico della Nazionale, certo non un top nel suo ruolo. Ma i tifosi giallorossi l’hanno apprezzato, a parte per il suo lavoro un po’ oscuro sul campo, anche per l’intelligenza e la serietà. Un tipo mai banale, sempre equilibrato, Damiano da Negrar (come il mio amico che vive alle Canarie, e non l’aveva mai sentito nominare!!!???), che anche a me piacerebbe rivedere nell’organico dirigenziale.
    Ricordo che mi colpì tantissimo un episodio: in una partita di Coppa si fece espellere per doppia ammonizione, forse l’unica espulsione in carriera. Prima di uscire dal campo andò a stringere la mano all’arbitro (non polemicamente, però, come Pellegrini). Perché la correttezza e l’educazione venivano prima di tutto il resto.
    Da Tommasi a Tammy: mi sembra un po’ presto preoccuparsi della ‘saudade’ del nostro centravanti, e comunque ritengo che Abraham al contrario possa esaltarsi nel campionato italiano per la sua maggior ‘facilità’ rispetto a quello inglese, che può consentirgli di raggiungere risultati inusitati. D’altra parte, a Londra era uno dei tanti attaccanti, e nemmeno il prediletto; qui già all’esordio ha scavalcato tutti, e non solo per il maggior valore venale del suo cartellino. Ha impressionato per un approccio potentemente utile alla causa (infatti è entrato in quasi tutti gli episodi determinanti della gara), meritando la standing ovation. Che abbia ringraziato i tifosi per cortesia, perché è un tipo freddo, o perché a sua volta è rimasto impressionato, lo sapremo nel prosieguo. Un fatto per me è però certo: il coinvolgimento mentale è un elemento importantissimo nel credo di Mourinho, e non solo per i giocatori, anche per l’allenatore stesso (che parla spesso di presenza del pubblico, di inno della squadra, etc.). Mou sa che occorre legare Tammy all’idea della Roma, per vincolarlo indissolubilmente. Credo che per convincerlo gli abbia detto non solo che sarebbe stato la prima scelta, ma anche che per la storia della Società avrebbe potuto diventarne un simbolo. E per fortuna Tammy ha accettato.

  5. … A, cioè, da noi solo si dovrebbero amalinconire?…
    Ooo magari tommasi da ex Roma non credo (voglio sperare di no) ma sembra che quest’anno hanno tutti più bruciori degli altri anni. Abbiamo avuto la partita più difficile della prima giornata, per poco ci azzoppano già Abraham la prima giornata, i goals tutti e due regolari (una volta tanto hanno fatto il loro dovere nei nostri confronti), eppure ne ho sentite di cotte e di crude nei nostri confronti. Sarà un annata piacevolissima per noi e (continuo a dirlo) se arriva un mediano forte so c@@@i per tutte!

  6. Tommasi è sempre stato strano.
    Non capisco questa riflessione del cavolo che fa su Abraham.
    Qui più che deprimersi si esaltera’ a livelli esponenziali.
    La standing ovazione che gli fa l’olimpico quando esce , non lo lascia mica indifferente.
    Poi voglio vedere, quando inizierà a bucare le porte con tutto lo stadio che canterà il suo nome, se si esalta o si deprime.
    Si andasse a fa frate Tommasi che è meglio

  7. Faccio i miei più sinceri complimenti a tommasi perchè la dichiarazione che ha fatto su abraham sul fatto che possa avere nostalgia del calcio inglese è la stessa considerazione che ho fatto io a mio padre…queste considerazioni le fanno veramente in pochi perchè veramente in pochi capiscono il calcio seriamente e sfido chiunque a dire che il campionato italiano sia più importante e spettacolare di quello inglese.
    Se la roma gioca in questo modo, abraham non si innamorerà mai della roma, pertanto, se il chelsea dovesse esercitare la recompra non penso potremmo sfruttare la sua volontà nel riprenderlo…Non so se ci avete fatto caso, ma abraham continuava a ripetere ai suoi ” playing ” ovvero ” giochiamo ” e la roma ha fatto tutto tranne che giocare…certo, ora siamo tutti contenti per i tre punti ma non penso che un giocatore come abraham, che proveniva da una squadra con un certo livello di giocatori e che giocavano un certo tipo di calcio, possa essere contento di questa prestazione…i pochi palloni che ha toccato sono stati oro colato per la roma ma è proprio questo il punto, ne ha giocati pochi, ma non per demerito suo ma per colpa dei suoi compagni che l’hanno saputo servire in maniera decente pochissime volte all’interno della gara…per fortuna nenache a mourinho è piaciuta la prestazione dei suoi nonostante il risultato e questo mi rassicura profondamente.
    Faccio di nuovo i miei complimenti a tommasi, sbeffeggiato da chi solamente capisce di calcio come malgioglio di donne!

    • Io non so cosa pensare voi.. dopo mezza partita già avete paura di perderlo tra 2 anni.. i giocatori passano la Roma resta.. questo non cambierà mai e poi mai.
      Io da abraham mi aspetto professionalità,ne amore ne promesse strane,lui è pagato per essere la punta della Roma,una volta fatto quello,io gliene sarò grato e se dovesse tornare al Chelsea tra 2 anni,addio,seppur a malincuore,ROMA RESTA!!!!

    • axeL ” dopo mezza partita ” ? ma tu l’hai mai visto giocare abraham? io sono tifoso del chelsea…l’ho visto giocare con lampard e ti posso assicurare che difficilmente riesci a trovare una punta di questo livello, anche con gli 80 milioni di recompra…poi sono d’accordo con quello che dici però non facciamo gli schizzinosi di fronte ad un giocatore del genere qualora dovessimo perderlo…perchè poi magari siete gli stessi che considerate cristante un incedibile…e dai!!
      Una volta c’erano grandissimi attaccanti in giro…adesso è il ruolo dove c’è più carenza in assoluto

  8. Che tempi con tommasi ,cassetti tonetto e perrotta, giocatori non sempre visibli ma tignosi ,déterminanti in tante partite

  9. Tommasi è una persona seria e molto intelligente.
    Il rischio Abraham di malinconia è lo stesso che ha preso Lukaku che ha fatto un anno in Italia, ha vinto lo scudetto ed è tornato in Premiere.
    Però Tommasi dimentica che per evitare questa malinconia Chelsea e la Roma hanno previsto il diritto di ricompre pertanto Abraham gioca per noi per due anni (come se fosse in prestito) e se mostrerà il suo talento il Chelsea lo riprenderà.
    E’ una formula per dare i tuoi giovani in prestito e garantirti che la società cui li presti li faccia giocare (a differenza del Real Madrid che ci ha dato Majoral dandoci il diritto di riscatto e l’abbiamo fatto giocare poco ed ora lo restituiamo senza che sia stato adeguatamente valorizzato).
    Intanto noi ci godiamo per questi due anni Abraham..

  10. Ragazzi, DIRITTO di recompra vuol dire che ,se lo vendessimo,il Chelsea ha la prelazione,non si sta parlando,come molti sembrano aver capito,di un prestito.

  11. TOMMASI é stato (é ancora?) per molto tempo il sindacalista principe dei calciatori. Questo significa che perlomeno é giusto ascoltarlo con molta attenzione e dare il giusto peso alle sue riflessioni…
    Credo abbia ragione nel dire che in questa ROMA manca un leader riconosciuto dalla squadra. Non dico 4/5 come nella sua ROMA, ma almeno 1.
    Non é MIKY, caratterialmente, nonostante età ed esperienza. No PELLEGRINI (ancora, col tempo forse) no MANCINI, deve mangiare parecchio pane, potrebbe diventarlo… no SMALLING, troppi dentro e fuori, e di carattere non mi sembra…
    CRISTANTE può diventarlo anche lui, secondo me…
    Neanche RUI oggi, appena arrivato…
    Però, intanto, un leader vero c’è in panchina, Damiano. E, per come “gioca” la partita, é quasi pure in campo e nello spogliatoio.
    Per adesso possiamo sicuramente farcelo bastare.

    • Perfettamente d’accordo! Il nostro leader è Mou. Sarà lui a scegliere il suo vice in campo.

  12. Caro Tommasi alla Roma esite già un Leader nello spogliatoio e si chima Morinho!!!
    Lui mette d’accordo tutti o si fa come dice lui oppure siedi in tribuna è quello che serve alla nostra Roma carattere imposizione delle regole e ricordare hai giocatori che i soldoni che prendono se li devono guadagnare che nulla è gratis tanto meno la fatica e la forza di volontà.
    Per Aabraham penso che se ha scelto la Roma sa quello che vuole e la nostalgia per me non la sentirà perchè la serie A non è meno degli altri campionati europei visto che il compionato europeo lo abbiamo vinto noi e non l’Inghiterra.
    Abraham può solo crescere nel nostro campionato sia tatticamente che fisicamente visto che con Mourinho ha la possibilità di mettere n mostra le sue qualità.
    Saluti a tutti e Forza Roma

  13. Ha espresso civilmente e non con rancore,
    una serie di concetti sulla Roma.
    Pacato, mai astioso.
    Ha dato l’anima per la Roma.
    E se la gente (come scritto sopra)
    comprava innumerevoli sue Maglie,
    un motivo ci sarà.

    Sempre Grande Rispetto per l’uomo,
    ancor prima del giocatore.

    FRS

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