Il TAR accoglie il ricorso, i tifosi della Roma potranno andare in trasferta a Udine

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AS ROMA NEWS – Buone notizie per i tifosi della Roma: il ricorso presentato al TAR, sostenuto dal club giallorosso “ad adiuvandum“, ha dato i frutti sperati.

Il tribunale ha infatti accolto le richieste dei romanisti, che volevano poter seguire la squadra giallorossa nella trasferta di Udine. I tifosi residenti nel Lazio potranno dunque acquistare i biglietti per la partita in programma domenica prossima, ore 15, al Bluenergy Stadium.

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22 Commenti

  1. in cuxo a chi ha fatto del tutto per impedire la trasferta……Ogni tanto la giustizia trionfa per la Roma,o meglio,i romanisti….

  2. Notizia positiva anche per il semplice fatto che i rapporti tra le due tifoserie sono molto buoni e pensare ad eventuali problemi di ordine pubblico era solo nel fantasia di chi osteggia i sostenitori delle squadre. Ci possono anche essere trasferte a rischio ma non è certo quella di Udine una di queste. Almeno prima di prendere decisioni si vadano ad informare. Il Tar ha solo messo le cose a posto anche se ad Udine la Roma sarebbe stata comunque sostenuta dai tanti tifosi friulani e del nord.

  3. Aveva ragione l’Avv. Contucci: “Non si poteva pretendere il ritiro dei tagliandi già venduti a causa di alcuni imbecilli. Quella del Casms era una posizione iniqua e ingiusta che avrebbe recato danni non solo finanziari ma anche d’immagine”. Giusto cosi’! Mi auguro solo che adesso fili tutto liscio, altrimenti chi ha tentato di bloccare le trasferte ne approfitterà al volo

    • in realtà i tagliandi già venduti per Bologna sono stati annullati,e nel mio caso aspetto ancora il rimborso

  4. …il TAR è tribunale civile e no penale. Davanti alla giustizia civile la giustizia sportiva sparisce. Se la Figc non fosse coperta dalla clausola compromissoria (che permette alla Roma, a qualunque club solo di intervenire in giudizio “affiancando” una causa promossa da non tesserati) il “lavoro arbitrale” sarebbe in tribunale da un pezzo. Ma purtroppo non si può, per ora, portarli in giudizio.

    • Veramente si parla di giustizia amministrativa e, immagino, sia stata accolta l’inibitoria in via d’urgenza perchè per il merito ci vorrebbero anni. Sarei curioso di vedere il provvedimento (motivazione e dispositivo) anche per capire se sono state liquidate le spese.

    • …certo Stardust 🙋🏻‍♂️🙋🏻‍♂️🙋🏻‍♂️…. certamente no sportiva.
      Le società per rivolgersi fuori Lega devono avere un’autorizzazione che non ricordo se e quando l’ho vista.

  5. fosse stato Milan Roma, avrebbero fatto la stessa cosa?
    La risposta si sa ma ogni tanto ricordarlo non è male.
    lo dico dalla notte dei tempi: io la Roma la iscriverei nel campionato giapponese, preferisco arrivare dietro il Kashima per 10 anni che stare in questa fogna di Serie A

  6. Lo dico con rammarico,ma secondo me la vicenda giudiziaria non finisce qui.
    Ci sarà un ricorso d’urgenza al Consiglio di Stato oppure un’ordinanza del Ministero degli Interni per motivi di ordine pubblico(?).

    • …non mi meraviglierei tu abbia ragione. Però resta oggi una breccia aperta nel consueto fardase autoritario e (qui) immorale, nessun problema particolare si è verificato nel derby da dover prendere questi provvedimenti penso… della “giustizia” sportiva. E dove si apre una crepa… me ne aspetto altre.

  7. Certo che vietate una trasferta a due tifoserie gemellate ce ne voleva proprio!!!
    Solo il pensarlo appariva blasfemo…..
    Grazie Roma.
    FORZA ROMA

  8. Ancora non si capisce o non si vuol capire che quelli che fanno casino sfasciano, fanno le risse, non sono tifosi, ma teppisti, feccia. Ci sono le leggi per quei tipi di reati. Le società di calcio sono state obbligate a investire milioni per telecamere, tornelli, sistemi informatici ecc.. lasciare cuscinetti di vuoto (posti senza introiti)…e chi ne paga le conseguenze? il 99,5% dei tifosi che vogliono semplicemente andare a vedere la partita in pace pagando, anche a causa di questo, biglietti/abbonamenti sempre + alti.
    Ormai abbiamo preso sta piega che sgara 1 e pagano tutti…perchè chi sta lassù non è capace (o appositamente non vuole) risolvere il problema garantendo a quel 99,5% dei tifosi la libertà di andare semplicemente allo stadio con i propri figli senza dover andare in guerra.

  9. Frankblues scusa, quale guerra? Incidenti “come si deve” a Roma non me li ricordo da anni.
    Anche al derby non mi sembra sia successo nulla di eclatante, a parte qualche petardo.
    Forse sei giovane, ma io ricordo quando le trasferte si dividevano tra “tranquille” e “da coltello”, in trasferta si andava con i treni speciali, se andavi in macchina a Pescara o ad Avellino, dovevi lasciare l’auto all’autogrill per avere speranza di rivederla intatta a fine partita e il numero dei feriti era sempre superiore a quello dichiarato perchè molti non si facevano medicare in ospedale per paura di essere identificati.
    Sei sicuro che i provvedimenti di oggi siano giustificati e non siano invece semplice propaganda?
    Se volessero veramente ripulire l’ambiente del tifo, basterebbe che la polizia si facesse una passeggiata nei bagni delle curve (sud e nord). Solo con le denunce per spaccio e sfruttamento della prostituzione terrebbero occupata la Procura per un pezzo.
    Se proprio volessero

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