VILLAR: “Io un po’ Iniesta e un po’ Busquets. La Roma è speciale, il mio futuro è qui”

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NOTIZIE AS ROMA – Martedì ha compiuto 23 anni e ieri ha debuttato con la Spagna nell’europeo Under 21 con un gol nel 3 a 0 di Maribor ai padroni di casa sloveni. Oggi Gonzalo Villar ha parlato alla Gazzetta dello Sport (F. M. Ricci), cominciando proprio dalla bella prestazione di ieri con la maglia delle Furie Rosse: “Sono contento per la vittoria e per il gol,  ho visto che l’Italia ha pareggiato ora con noi sabato dovranno dare tutto sarà come una finale per me è una partita decisamente speciale”.

Era nella B spagnola, sorpreso per la sua che è stata una corsa inarrestabile?
“E’ stato un anno davvero speciale si pandemia a parte non posso davvero lamentarmi difficile chiedere di meglio”.

Sperava di adattarsi tanto rapidamente?
“Non è mai facile ma credevo in me quando ho preso la decisione di fare il salto da un club di seconda divisione a una squadra di élite come la Roma, mi sentivo preparato, pensavo di avere le qualità necessarie volevo dimostrarlo. Sorpreso però ho avuto anche la fortuna di arrivare in un club molto familiare dove tutti aiutano tutti”.

A lei è andata molto bene, alla Roma meno. Alti e bassi e tante critiche per Fonseca.
“Siamo in un mondo che vive i risultati e spesso solo dell’ultimo. C’è la tendenza a dimenticare il lavoro fatto. Capisco che per il tifoso sia dura vedere che nelle partite importanti per un motivo per l’altro la propria squadra non riesce a vincere, però noi lavoriamo ogni giorno di più per riuscire a vincere sempre”.

La Roma è l’unica squadra italiana rimasta nelle coppe.
“Sì, e ho ‘impressione che la cosa venga poco considerata. Abbiamo una gran voglia di eliminare l’Ajax e proseguire il nostro cammino”.

Guardava Iniesta ma spesso gioca come Busquets
“Vero, però anche Busquets. mi piaceva moltissimo, è uno dei migliori della storia in quel ruolo di regista basso. L’idea è di fare un mix tra i due a seconda delle esigenze della squadra”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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21 Commenti

  1. Daie Ispanico la vs nzzonale ha i nostri stessi colori giiallo e rossi t’zspettamo nella nostra nzzionale giallorossa con il simbolo della lupa

    • Magari vederlo in gol con noi, è utopia… Con il gioco del grande allenatore Fonseca, è difficile che accada, il suo gioco è : DI SALTARE DUE UOMINI A CENTROCAMPO, FERMARSI E PASSARE INDIETRO….❤️🧡💛

    • bravo giocatore ma ancora deve crescere. Inesta segnava e faceva assist. Per il momento non ti allargare quelli hanno vinto tutto.

  2. Ancora deve migliorare molto per essere decisivo negli incontri al vertice, specialmente con squadre italiane, che gli francobollano un marcatore e non gli fanno capire più niente.
    Deve farsi più smaliziato e migliorare le sue capacità in incursione e conclusione.
    D’altra parte spesso si trova a giocare in un centrocampo tatticamente e numericamente insufficiente, che non valorizza pienamente le sue doti e gli riduce le opzioni di gioco.
    A mio parere Gonzalo può esprimersi al meglio come vertice basso in un centrocampo a rombo (difesa a quattro, ovviamente), Veretout e un altro incontrista di livello ai due lati e Pellegrini vertice alto; in avanti una vera prima punta da area di rigore e una seconda punta o un altro tre-quartista in appoggio.

  3. del resto perché fare nuovi acquisti a centrocampo? A seconda della partita, possiamo farti entrare versione Iniesta, o modalità Busquets… 😉

    • Leggi bene,Bambolo…Villar ha detto che lui può giocare come Iniesta o Busquets a seconda di come si mette la partita…oggi come oggi,a parer mio, Villar è un misto fra Bastos e Gago.

    • @Zeno’, ha detto che l’idea è di mischiare lo stile di gioco dei due. Non penso proprio che Villar si metterebbe a dire che gioca come quei due, tantomeno un giorno dopo la convocazione in nazionale spagnola.

    • #Luciano…. agli Abbocconi fa comodo accettare la tua versione…se Villar fosse quello che dite voi,la Roma non starebbe in classifica dove purtroppo sta… 🙀

    • No no, figurati, ancora sto gioendo per la scomparsa di Pallotta ma se aggiungi alla mancanza di cassa dovuta al covid e alla possibile mancata qualificazione alla Champions, qualcuno potrebbe partire. Mi auguro di no, figurati, ma il trand degli ultimi anni è questo. Devo rimanere fiducioso? Preferisco rimanere in piedi. Sono più di dieci anni che vedo le cose “evolversi” su se stesse.Poi Max, non ho legami affettivi con nessuno dei proprietari, nutro rispetto e riconoscenza per l’ingegnere Viola e per il dr Sensi.
      Certo, idealizzando la mia passione per la Roma, mi auguro che arrivi quarta e vinca la EL

  4. …che dite, riusciamo a leggere quelle poche righe dell’intervista, senza fermarci ai titoli? Daje… 🍀💛❤💛❤💛❤

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