ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Giovedì l’esordio contro il Manchester United, ieri anche il debutto in Serie A contro il Crotone: Nicola Zalewski, classe 2002 della Roma, dice di vivere “un sogno. Quello che ho coltivato fin da bambino, sta diventando realtà”, nell’intervista concessa al portale sportivo “Grandhotelcalciomercato.com”.
“Non è che me lo aspettavo, ma ci speravo – racconta -. L’andata contro il Manchester era stata condizionata dagli infortuni e da un risultato, purtroppo, molto pesante. E sul 2-2 al ritorno, con la qualificazione ormai molto lontana, ecco, lì ho sperato che il mister mi chiamasse per entrare. Il gol? Purtroppo non me lo hanno assegnato, ma sono stato felicissimo di aver contribuito alla vittoria sia contro lo United che contro il Crotone”. “Chi ringrazio? Uno è sicuramente Bruno Conti che mi ha scelto. È lui che mi ha portato a Trigoria da bambino facendomi realizzare il sogno che avevo fin da piccolo.
L’altro è mister Fonseca che questo sogno me lo sta facendo vivere ogni giorno. Mettermi in campo in una semifinale di Europa League non è semplice e non capita tutti i giorni. Ma mi ha dato fiducia e sa che posso fare bene e crede in me. Il salto in Prima Squadra è grande, ma ogni ragazzo della Primavera viene trattato come un calciatore vero“, aggiunge.
“La Roma fin da piccolo ti insegna ad avere determinati comportamenti. Personalmente non c’è stato un momento in cui mi sono sentito più calciatore che ragazzo delle giovanili. Ovviamente l’esordio porta emozioni particolari ma la testa, l’attitudine cambia da quando entri a Trigoria – continua -. La Roma negli ultimi mesi, con me e con tutti i miei compagni ha curato molto la nostra crescita mettendoci a disposizione tantissime professionalità. Preparatori atletici che si dedicano solo a noi, un nutrizionista che controlla la nostra alimentazione, anche un tutor che ci spiega come utilizzare al meglio la comunicazione personale attraverso i social network”.
E il cammino parte da lontano, “dalla casa di Poli praticamente affacciata sul campo di calcio. Andrea Bernardini – il primo allenatore che lo scoprì – a lui devo tanto. Il giorno del provino con la Roma venne in motorino da Zagarolo a Trigoria solo per vedere l’allenamento. Era in tribuna insieme a papà e al padre di Calafiori. Io e Riccardo siamo entrati insieme nella Roma. Con il mister ci sentiamo tuttora, tra noi è rimasto un ottimo rapporto”. Su Pellegrini, invece: “Lorenzo lo conosco bene da tre anni, avendo la stessa agenzia che ci segue (la GP Soccer and Management, ndr). È quello con cui ho il rapporto più stretto, è il capitano della squadra. Lo stimo sotto tutti i punti di vista”.
E su José Mourinho, prossimo allenatore della Roma, dice: “Attualmente non ci pensiamo, vogliamo finire al meglio questa stagione. Abbiamo partite importanti come il derby. È un discorso futuro che affronteremo dalla fine di questo campionato, soprattutto per rispetto di Paulo Fonseca. Mourinho è un grande allenatore che si è guadagnato il rispetto di tutto il mondo del calcio. Se mi immagino allenato da lui la prossima stagione? Beh, lo spero“.
Per Zalewski è arrivato nei mesi scorsi il rinnovo contrattuale: “Novembre è stato un mese strano. Con emozioni contrastanti nel giro di pochi giorni. Prima la brutta notizia della positività al Covid (durata tre settimane, ndr), subito dopo quella bellissima del rinnovo di contratto”.
E infine sulla Polonia: “La prima convocazione è arrivata dalla loro. Poi è arrivato anche l’interessamento dell’Italia. Ma per adesso io vorrei arrivare fino in fondo al mio percorso con la Nazionale polacca perché fin da piccolo hanno mostrato fiducia in me. È un grande orgoglio per me rappresentare il mio Paese (dice proprio così, ndr) ed è anche un modo per ringraziare i miei genitori per tutto quello che mi hanno dato”. “Futuro in azzurro? In questo momento non cambierei, poi vediamo. Ma comunque la scelta principale sarebbe per la Polonia“, conclude.
Fonte: grandhotelcalciomercato.com

E certo, ve? Adesso fanno la fila
I calciatori sono come le donne. Dicono che credono all’amore, ai sentimenti etc.. ma quando scoprono quello con il Mercedes si dimenticano tutto.
La fila l’ hanno fatta pe Ricciardi….
Sulla nazionale capisco: immagino quanto sarebbero orgogliosi i genitori di vederlo rappresentare i colori della loro Nazione.
In bocca al lupo giovine!
Ma che capelli c’ha in testa
Il tipico taglio a cacata-di-mucca che va di moda tra i 20enni, nulla di strano.
Boomer🤣🤣🤣
Voglia, tecnica e determinazione, non è facile abbinare tutto ciò… Bravo veramente bravo, lui e Dabroe, ce li godiamo questi gioiellini, fare una semifinale europea e segnare, contro il Manchester poi… Una grande soddisfazione, lavoro, sudore e umiltà pagano sempre.
Bardzo dobrze!!!!!
ASROMA i Rapreszentacij Polski!!!!!
Che bravo questo ragazzo la tecnica è sopraffina, potrebbe diventare un vero campione.
Ma poi questi giovani, che si affacciano nel mondo del professionismo, come sono cambiati rispetto a quelli di 20/30 anni fa,Nicola Zalewski, ragiona già come un persona matura, sono molto più preparati sotto tutti i punti di vista
io farei una squadra con solo 15-16 titolari magari di qualità eccelsa e 9-10 ragazzi come lui , darboe , milanese , tripi ecc…..ogni 2-3 anni chi è veramente forte e merita di stare tra i 16 titolari rimane e gli altri li vendo facendo enormi plusvalenze a ciclo continuo .
meglio che avere 25 giocatori di medio-basso livello
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.