0-3 a tavolino, la Roma fa ricorso ma le possibilità di successo sono quasi nulle

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – La Roma, come previsto, farà ricorso contro la sconfitta a tavolino decisa dal Giudice sportivo dopo la svista del club che ha mandato in campo Diawara nel match pareggiato contro il Verona, quando il giocatore per errore non era stato inserito nella lista.

Le possibilità però che il ricorso possa andare a buon fine, e che quindi venga ribaltata la sentenza dello 0-3 e riassegnato il punto ottenuto al Bentegodi, sono minime. Lo riferisce l’edizione odierna de Il Messaggero (S. Carina). Ancora più pessimista La Repubblica (M. Pinci) che parla di “zero speranze” di successo. 

La Roma quindi sembra destinata a partire con l’handicap questa stagione già abbastanza complicata. Domenica sera arriva un avversario scomodissimo, il peggiore: la Juventus, dominatrice assoluta degli ultimi nove campionati. Per Fonseca e i suoi ragazzi non sarà facile muovere la classifica, che attualmente vede i giallorossi a zero punti.

Fonte: Il Messaggero

 

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25 Commenti

  1. Partenza della nuova proprietà a dir poco imbarazzante, non solo abbiamo giocato a Verona senza una punta centrale (mercato fermo), ma addirittura siamo riusciti a perdere a tavolino con un pesantissimo 3 0 ,molto deluso fin ora.

  2. Non commento le regole, ma se non c’è stato dolo dovrebbero limitarsi ad una semplice multa. Il 03 a tavolino sembra esagerato. Questo caso sarà l’occasione per capire il valore della Roma per le istituzioni del calcio. In breve, per juve Inter milan napoli e lazio ci sarebbe stata solo una sanzione.
    Forza Roma

    • Esatto. La regola dovrebbe essere riscritta, in modo da distinguere il dolo dalla dabbenaggine.

    • Le regole posso piacere oppure no, ma vanno rispettate. Errore in buona fede o altro, sempre di errore si tratta, quindi secondo me, anche se a malincuore, la sconfitta a tavolino ci sta tutta. Imparare dagli errori per non commetterne più, in fin dei conti si tratta di dirigenti che percepiscono decine di migliaia di € e non uno stipendio da metal meccanico.

  3. A mio parere il ricorso va impostato sull’influenza pari a zero della comunicazione del nome del giocatore essendo la sua posizione comunque regolarissima ed essendo egli regolarmente tesserato- Una formalità non può incidere cosi pesantemente come ha deciso il giudice sportivo perché palesemente iniqua.

    • concordo in pèieno ma non gli pareva vero ai due dementi scrivere qualcosa sulla roma con altro mer..da tirata a secchi vedrei che se poi non gli danno la partita persa 3a0 non leggerai una riga di questi due soggetti e qua sarebbe ora che la nuova proprieta inizi a tirare qualche calcio sul sedere perche come ho detto da un altra parte è ora di finirla con as.roma = cesso di italia

  4. Per me doveva essere la federazione ad spostare nella lista appena compiuti gli anni in automatico, è come quando diventi maggiorenne, nessuno di noi chiede allo stato di inserire il tuo nome nella lista dei votanti, ci va in automatico. Vai ti vedono il documento e voti, è la federazione in difetto. Come hanno fatto a vedere che non era nella lista?

    • Non era compito loro. Sono i destinatari della comunicazione ed inoltre il sistema ha anche segnalato alla Roma la presenza di un errore, via PEC. Se poi nessun addetto è capace di calcolare gli anni dei giocatori non vedo con chi prendersela fuorché con lo stesso autore del pasticcio.

  5. Vittoria in appello al 99%, con lieve multa per l’errore formale. Diawara, in ogni caso, poteva giocare, e l’errore non ha creato né un vantaggio alla Roma né un danno al Verona.

  6. Nel caso del sassuolo tutti gli slot erano occupati praticamente il giocatore non era in lista! Nel nostro caso si! E c’erano anche slot non occupati solo che diawara e’stato inserito in uno sbagliato. Nessuna differenza?

    • per Carina e Pinci no pero se lo capisce mia nipote e non lo capiscono sti due una domanda sarebbe da farsela e magari togliergli tutti gli accrediti per l as roma sarebbe corretto , come vorrei ci fosse il nuovo stadio vedrei quante cose cambierebbero sta gente la mettono a vende i biglietti

  7. Immaginiamo se invece di succedere alla prima giornata ,fosse successo un tale fatto,verso la fine del campionato con la squadra in piena lotta per un traguardo importante, o in uno scontro diretto decisivo,quali conseguenze avrebbe causato una superficialita del genere…..

    • Beh, sarebbe stato quasi impossibile, considerando che le liste sono bloccate, salvo che per le finestre del mercato. E’ possibile solo una modifica nell’intero anno.

  8. Il mancato accoglimento del ricorso porrebbe sullo stesso piano l’utilizzo doloso e fraudolento di un calciatore che NON avrebbe potuto giocare, così alterando oggettivamente la regolarità del campionato, con una semplice disattenzione, colpevole ma pur sempre disattenzione, del tutto ininfluente sulla regolarità del campionato, visto che l’addebito consiste SOLO nel non aver spostato un atleta da un elenco all’altro (dove c’era abbondanza di posti disponibili). Insomma verrebbe completamente ignorato il principio della valutazione della proporzionalità del dolo e della colpa in un caso di specie oggetto di giudizio. Se esiste una giustizia vera mi auguro che non venga disattesa dagli stessi Giudici che devono difenderla ed applicarla, sottraendola agli interessi di Palazzo.

    • …il tuo ragionamento giuridicamente non fa una piega. Mi chiedo invece come si faccia a scrivere degli articoli con una presa di posizione così nettamente contraria al ricorso della Roma, non lasciano neanche un minimo di ragionevole dubbio…per me si tratta di malafede o gretta ignoranza!

    • Il suo ragionamento è proprio giuridicamente che è debole. Come scritto sopra l’elemento soggettivo non rileva in questa fattispecie.
      Il ricorso della Roma si baserà, credo, su altri presupposti.

    • Gennaro, hai ragione. Però ci sono due problemi:
      – la regola non sembra suscettibile di interpretazione sulla volontarietà o meno dell’errore; è fatta male, perché altro è violarla per trarne indebito vantaggio ed altro è violarla per negligenza; ma finché è formulata in questi termini, va applicata;
      – non sappiamo se a livello di calcio minore qualche squadra non sia stata sanzionata allo stesso modo per una vicenda analoga; è chiaro che di fronte alla regola tutti sono uguali, non è possibile alcuna disparità di trattamento.
      Guarda, arrivo a dire che se c’è la cavassimo con una multa agli occhi degli altri saremmo “i protetti”… E questo personalmente mi darebbe molto fastidio.
      D’altra parte, una punizione ce la “meritiamo”, perché abbiamo commesso un errore stupido ed evitabilissimo, per giunta con la presunzione di disattendere lo warning della FIGC.

  9. Ciao Lupino, quindi tu ritieni che la valutazione dell’elemento soggettivo non rileva e che il comportamento della Roma, ancorché palesemente involontario, è censurabile alla stessa stregua di un comportamento invece doloso e fraudolento? Per me questo è palesemente ingiusto ed antigiuridico. Lo 0-3 a tavolino a mio avviso sarebbe giustificabile solo nel caso in cui la norma violata contenesse una previsione aggravata, in forza della quale nel caso di comportamento doloso magari fosse prevista una penalizzazione più grave. In mancanza di ciò, come fai a mettere sullo stesso piano due fattispecie comportamentali diverse? Un saluto e… Forza Roma!

    • Non sono io che lo ritengo. È la norma che lo prevede. E le due fattispecie vengono sussunte in quest’unica previsione di legge. Questo è il ragionamento giuridico.

      Se poi vuoi parlare di quello che secondo me e secondo te sarebbe giusto sono disponibile.

  10. Ci avevano anche avvisato con l’sms allert della figc. Fare ricorso per farci ridere dietro? Ma siamo seri una volta tanto e imparismo dagli errori invece di cercare improbabili cavilli giudiziari e di fare vittimismo gratuito.

  11. A Lupino e Hic sunt leones, che peraltro hanno bene argomentato i loro interventi, dico però che è proprio il fatto che le due diverse fattispecie comportamentali siano sussunte nella medesima previsione punitiva che non mi fa escludere la eventualità che il Giudice ne rilevi l’anomalia ai fini della decisione ed applichi nella formulazione della stessa il criterio della propria interpretazione. Certo, questo potrebbe non accadere, ma non mi sento affatto di escluderlo. Staremo a vedere.

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