NOTIZIE ROMA CALCIO – Walter Samuel, detto “The Wall” ai tempi del suo arrivo alla Roma, parla oggi di quel magico periodo dalle pagine del Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo).
Il difensore racconta le gioie di quello scudetto ma anche i rimpianti di alcune sue decisioni, che oggi non rifarebbe più: “A Roma ero appena arrivato, non avrei mai immaginato di vincere al primo anno, non me l’aspettavo, perché non conoscevo il calcio italiano. Oggi a distanza di quasi vent’anni mi rendo conto dell’impresa che abbiamo centrato. Essere uno dei giocatori che ha vinto uno dei tre scudetti della storia del club è motivo di orgoglio. Ho il rimpianto di non aver vinto più, perché potevamo farlo ancora, soprattutto l’anno successivo, avevamo una squadra fortissima. E oggi mi pento di essere andato via due giorni dopo il trionfo finale. Ero giovane, non mi rendevo conto. Mi sono perso la festa al Circo Massimo, è stata straordinaria”.
Su Capello: “Mi ha dato tantissimo, gli devo molto. Mi faceva sentire importante. Era un allenatore di polso, penso sia stato determinante per la vittoria di quello scudetto“. Infine il un pensiero su Franco Sensi: “Ho un bellissimo ricordo. È stato straordinario quello che è riuscito a fare a Roma, non lo dimenticherà nessuno.”
Fonte: Corriere dello Sport

Un solo commento: caro The Wall, quanto ci mancano giocatori come te… 🙁
Ha ragione Franco Sensi è stato un grandissimo Presidente, ma Presidenti così a Roma non se ne trovano più, se c’è n’è qualcuno fatemi un nome.
Ecco perché le proprietà straniere in questo momento sono l’unica soluzione è chiaro non sono il massimo mancheranno sempre di qualcosa, non saranno mai Franco Sensi, ma ditemi voi quale è l’altra soluzione, c’è a Roma qualcuno all’altezza di Franco Sensi?
Anche Walter Samuel ascolta Marione.
Te lo faccio io un nome: James Joseph Pallotta.
Scherzo, ovviamente.
E’ triste pensare che Viola e Sensi c’hanno messo 30 anni (e tanti soldi…)per costruire una forte immagine della Roma e che questo scellerato speculatore c’ha messo un lustro per rovinarla.
Da romanista, credo che la più grande vittoria di Franco Sensi sia stata quella di mandare la Juve in B: vincere uno scudetto è stata dura, ne avevamo già vinti due. Ma vincere contro la Juventus, quella Juventus, di cui tutti sapevamo, sospettavamo…quella è stata la sua grande vittoria. E sono contento che l’abbia potuta vedere. E mi viene il vomito nel pensare che Pallotta li abbia fatti entrare a trigoria.
Possiamo aspettarci
Adoravo l’atteggiamento di Samuel : di poche parole,in campo sguardo truce e non si passava
Caro Luca, il presidente padrone è la soluzione più comoda, non l’unica.
Per il resto, ammetto che proprietà emotivamente coinvolte oggi non se ne trovino, ma onestamente faccio fatica a credere alla narrazione mitizzata secondo cui Sensi si sia addirittura rovinato con la Roma: nessun miliardario butta soldi in club sportivo e infatti il suo declino ha ben altri motivi.
Vedrete che anche Pallotta farà una cosa straordinaria….. Se ne andrà, e tutta Roma festeggerà!…
3 giocatori come te e sarebbe sistemata la roma,,grandissimo…
Parma-Roma stagione 2000-01 minuto 72′ o 73′ me pare….cmnqe Roma che si dispiega in fase d’attacco, avanza centralmente Walter Samuel oltre la linea di centrocampo palla al piede, lascia partire di sinistro un lancio lungo in verticale a scavalcare la trequarti, palla che spiove poco dentro il limite dell’aria, dove irrompe Batistuta che coglie di sorpresa la difesa avversaria e al volo di piatto destro incrocia sull’altro palo battendo l’incolpevole buffon che fino ad allora(limortaxxi sua) aveva parato pure le mosche è 1-1. Qualche minuto dopo è Aldair che dal vertice dell’aria di rigore sul lato sinistro del fronte d’attaco, crossa al centro, palla che scavalca l’intera difesa parmense, irrompe nuovamente Batistuta che al volo di piatto destro incrocia come prima sull’altro palo e aggiunge “buffon parame questo” è 2-1. È quel giorno tanti gufi se sò attaccati arcaxxo. Da li al ritorno dentro al pullman la gente c’ha iniziato a crede per davvero. Grazie a quelli che però in campo c’erano da protagonisti e a chi quella squadra l’aveva messa in piedi, pezzo dopo pezzo.
Ho amato pochi giocatori quanto te!!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.