NOTIZIE AS ROMA – Jeremy Menez sta vivendo una seconda giovinezza alla Reggina, dove è già diventato protagonista con due gol in due partite giocate. L’attaccante francese, 33 anni, ha raccontato alla Gazzetta dello Sport oggi in edicola il suo passato alla Roma e il suo rapporto tormentato con una parte del tifoso giallorosso.
Si è lasciato male con i tifosi della Roma?
“Diciamo che alla fine c’erano problemi con una parte di loro. Un’esperienza bellissima”.
Ha detto di sentirsi un po’ Totti e un po’ Pippo Inzaghi…
“Più il primo in realtà, a me non basta segnare. Conta di più fare un assist o essere utile per la squadra”.
Il tecnico che le ha insegnato di più?
“Tutti, da Mihajlovic a Spalletti, a Pippo Inzaghi”.
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Scena deprecabile quando gli lanciarono una pietra dallentrata di un tunnel in pieno centro.
Venne contestato in maniera spudorata, un talento enorme solo perché discontinuo e messo alla berlina da qualche maiale col microfono.
Pellegrini oggi viene osannato avendo la.metá del rendimento e talento di Menez, poiché romano e romanista…
Solite storie tutte romane.
Maiale con il microfono è l’immagine piu bella e poetica che De Rossi poteva regalarci. in 4 parole la spiegazione di tutta la melma che gira intorno alla ROMA, che si porta dietro giornalisti frustrati poco capaci e legati ad interessi economici. Leggitimi ma con pudore caxxo!!!!!!!!!!!!!
Quando si parla di ambiente marcio, faceva bene Capello a non parlare con le radio del raccordo annullare, Menez sappiamo tutti che se n’è dovuto andare perché ad un certo punto l’ambiente aveva deciso così, ambiente che esalta Annoni e fa mandare in antipatia un talento cristallino come Menez,la forza delle radio raccordo annullare
Sembra che la tifoseria violenta sia solo a Roma, non è così le frange di tifosi violenti sono anche nelle squadre dei piccoli centri, abbiamo visto che a torino sponda juve i tifosi ricattavano un presidente che ha vinto 8 scudetti consecutivi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.
Ma di cosa stiamo parlando menez giocava 5 minuti a partita, evanescente al massimo, parla la sua carriera non ha mai militato in squadre importanti, ha giocato con psg e milan ma quando erano squadre senza pretese.
Credete a ciò che la stampa vi propina, e poi parlate della radio, servite dalla stampa ad hoc per giustificare i fallimenti societari.
le radio stanno avunque ed i tifosi violenti pure, ma in altri posti non impediscono di vincere (liverpool in testa).
Sveglia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dispiace … però talento inespresso … è la colpa non è certo dei tifosi
Quasi tutti quelli che non si chiamano Totti alla fine hanno problemi con i tifosi a Roma.
Giacatore dal grande talento fatto vedere solo a sprazzi. Avrebbe potuto avere una carriera differente e competere con i migliori al mondo per le sue potenzialità, di quella generazione francese in molti si sono persi da ben arfa a nasri l’unico che ha continuato a fare la differenza è benzema
E quando il talento lo dimostri, raggiungendo livelli medio alti così come fece Amantino Mancini, e arriva il momento del rinnovo, niente aumenti non sei romano devi andare via, e ti ricordano come mercenario. Come dice lorysan, storie romane, di idolatra zavorrante romana.
Jeremy Menezzzzz
Bellissimo da vedere, nei numeri da circo era superbo, peccato che al momento di concludere, falliva sempre la finalizzazione o il passaggio decisivo. Lui e Vucinic nell’ultima stagione erano da prendere a schiaffi-non potevano non essere ceduti-ma almeno il montenegrino, diverse volte è stato un calciatore davvero decisivo, soprattutto nell’anno dello scudetto sfiorato.