AS ROMA NEWS – Sebino Nela, ex terzino giallorosso, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport oggi in edicola per commentare la corsa Champions in questo finale di stagione. Queste le sue parole riguardo alla Roma:
“Come vedo il futuro giallorosso? Occorre sintonia tra l’allenatore e un d.s. che non pensi solo alle plusvalenze, ma a fare acquisti funzionali a un progetto tecnico. Vanno bene giovani come Villar, Ibanez o Mancini, perché non è detto che alla piazza bisogna per forza dare dei “nomi” importanti se non sono necessari. Anche qui l’Atalanta, spendendo decine di milioni meno delle altre, riesce a fare meglio. E ha portato a casa anche il nuovo stadio”.
Ma se il progetto dovesse essere affidato a Nela, Sebino quale scelte farebbe per rilanciare la Roma? “Prendo il migliore tecnico in circolazione: Gasperini? Guardiola? Chi si ritiene giusto. E poi si spiega chiaramente ai tifosi che si comincia un progetto destinato a durare nel tempo e in cui occorrerà anche fare dei sacrifici per investire e avere un impianto di proprietà“.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La fiera dell ovvio
Sarà pure la fiera dell’ovvio, ma alla Roma in questi dieci anni non ci sono arrivati…
per niente ovvio. per un progetto come l’atalanta serve pazienza e tanti anni e questo a Roma non è possibile.
Nartro dinosauro che spara a vuoto….
No, sono semplicemente le cose giuste da fare..
Solo che a Roma non vengono fatte per interessi di parte.
Perché prendere giocatori come Pastore, Shick, Pau Lopez, ecc.. con ingaggi di tale portata. vuole dire anche conseguenti commissioni elevate per gli agenti che li portano (e per chi li aiuta).. insomma serve a fare girare il mondo (di mezzo)..
Non è colpa dell’ambiente della Roma o dei suoi ottusi tifosi che vogliono vincere subito non mi pare che li avete ascoltati tanto questi tifosi da diversi anni).
Quindi l’ovvio di Nela si chiama “trasparenza” e “coerenza” nelle politiche societarie.
Tonino Cerezo, con pallotta non avete aspettato dieci anni? A sto punto, meglio un presidente che parla chiaro subito.
E lo hanno fatto, solo che spesso le persone preferiscono ricamare piuttosto che accettare una poco piacevole realtà. “La nostra visione condivisa per il club e la squadra è quella di privilegiare un approccio di investimento sostenibile e a lungo termine piuttosto che soluzioni rapide di dubbia durata”. 17.8.2020
Quindi, giovani di prospettiva, e che magari non saranno (s)venduti.
Aspetto un allenatore che dia un gioco, e soprattutto una preparazione fisica degna di nota – l’identikit mi sembra quello di Sarri.
Eravamo partiti pe’ fa er proGGetto barça, semo iti a sbatte a la talanta. So’ contento…
É quello che la Roma avrebbe dovuto fare da anni, visto che non c’erano tanti soldi da spendere.Non andare in cerca di allenatori esotici con la mentalità del gioco super offensivo, difesa alta ecc. visto che non aveva i giocatori adatti a fare quel tipo di gioco.I soli allenatori che hanno fatto bene sono stati Spalletti, Ranieri e in parte Garcia.Con umiltá e poco a poco, comprare giovani per formare una squadra competitiva non smantellandola come si faceva prima.A che é servito contrattare Pinto? Non era meglio un dirigente italiano che conosce bene il calcio?
Veramente l’Atalanta ha venduto chiunque negli ultimi anni:
Mancini, Barrow, Ibanez, KULUSEVSKI, Gomez, Kessie, Cristante, Petagna, Bastoni, Conti, Gagliardini, Caldara, Castagne, Traorè…
Al solito il problema non è chi vendi, ma chi compri.
Sebino hai ragione, ma poi vallo a spiegare a quelli che al primo pareggio, “VIA TUTTI”, noi semo il Real Madrid amo vinto tutto!
Quando ha detto prendere Guardiola ho smesso di leggere. A questo punto la potrebbero affidare anche a me la gestione.
Quello che dice Nela può essere giusto, solo che servirebbe anche un’ambiente tipo Atalanta, un’ambiente disposto a aspettare e non a reclamare subito dei risultati e a contestare giocatori e allenatore ai primi risultati deludenti. L’Atalanta e’la squadra di oggi, dopo 4 anni in cui e’stata forgiata e assemblata dal suo allenatore, non e’nata certo quesr’anno.. Comunque mi sembra che i Friedkin vogliano intraprendere proprio questo tipo di percorso, si vedra’…
Stiamo solo paragonando Bergamo (120.000 abitanti) a Roma (circa 3 milioni), me pare giusto. Volendo c’è pure la Ternana che sta a fa un gran campionato di Lega Pro, oppure si accende il cervello e si fanno le dovute valutazioni paragonando, realtà che hanno delle similitudini e per le quali modelli simili possono avere un senso. L’Atalanta sta facendo benissimo, ma non ha la forza e la struttura per fare più di un exploit in un ciclo virtuoso, come fu in passato per realtà come Parma o Samp, o magari l’Udinese. Roma e la Roma necessariamente devono ambire a imitare modelli di squadre storicamente di vertice, perchè un ciclo di 4-5 anni come quello di Gasperini a Bergamo, costruendo una squadra partendo da emeriti sconosciuti, qua non è neanche lontanamente immaginabile.
La Sampdoria dopo lo scudetto e’arrivata in finale di Coppa Campioni.Quella vera. Quella che dovevi vincere lo scudo se no manco partecipavi.
L’atalanta se lo sogna tutte e due.
Certo che è immaginabile.
Già stiamo a 2 anni col mister e guarda i giovinotti nostra 😉…
Vero che l’ Atlanta non è la Samp di Mancini e vialli ma senza dire in 3 anni arriverà il primo titolo e con un monte ingaggi più basso del nostro, sono invece 3 anni che ci arriva sopra… senza contare che negli ultimi 7 incontri ci ha battuto 4 volte e 3 sono stati i pareggi.
Spostato il mirino dall’ Inter all’ Atalanta perché i nerazzurri stanno vincendo lo scudo nonostante per qualcuno Conte fosse un fallito!?
@David One, altri 6 mesi come questi ultimi due e Fonseca lo vedemo come Lino Banfi in “Vieni avanti cretino” nella scena “La sua soddisfazione è il nostro miglior premio” 😉
Conte è un fallito! Il parrucchino ha un gran cuxbo.
Che nickname me metto stamattina? “Cataldo” so’ già un po’ de giorni che lo uso, “Antonio” nun me fa’ impazzì, ma famme mette quello de Toto’ U’ Curdo va’, che è un pò che nun lo uso…
Io sposto il mirino.
Sei proprio un Padre Ralph. Vedi assasini ovunque.
Tu spari a salve, L’ Inter ti ha sbranato.
Meglio padre ralph che don abbondio.
Il progetto Atalanta ha un nome e cognome : Giampiero Gasperini… Se hai un grande tecnico che ti fa andare oltre le reali potenzialità della rosa, stai già a metà dell’opera.
Gasperini volevano cacciarlo a calci. Dopo le 7 sconfitte in 7 partite.
Gasperini ha rifiutato la Roma per restare a Bergamo e qua ci si sono fatti grasse risate perché L ‘ Atalanta doveva essere un fuoco di paglia… e invece…
Ah caro Sebino, ti voglio bene e ti stimo ma questo film lo abbiamo già visto, o meglio intravisto, quando arrivarono gli americani prima edizione, il tutto è durato da Natale a S. Stefano, dopo il primo anno di chiaro assestamento dove non si poteva pretendere nulla abbiamo buttato tutto a mare, abbiamo trovato il “colpevole” in Luigi Enrico e lo abbiamo giubilato, il risultato nel non “saper aspettare e costruire” è cosa nota noi abbiamo continuato a non vincere una ceppa e Luigi Enrico ha raccolto i frutti (notevoli) altrove, e il bello è che non abbiamo imparato dai nostri errori e li continuiamo a fare in una ambiente che tu lo sia bene è assolutamente “provinciale” …” noi siamo noi e gli altri non sono un c@@@o” questo è il motto dell’ambiente e infatti gli altri vincono e noi non vinciamo mai un c@@@o!!
La cosa bella è che parlano di progetto. Poi quando l’allenatore scelto fa dei brutti risultati sono i primi a dire che l’allenatore e’ inadeguato e va sostituito. Parlano di progetto ma non sanno neanche che vuol dire. Poi mi piace che parlano dell’Atalanta quando l’unica cosa che rende competitivo il loro progetto è il reparto medico. ed io, onestamente, per come intendo lo sport, preferisco arrivare settimo che vedere stran pozioni rendere i miei giocatori Usain Bolt.
Forza Roma, ancora con queste storielle…. Ma perché tu queste strane pozioni le hai viste?
Gasperini è un fenomeno! Quelli che parlano de farmaci e reparti medici fanno pena
Lo sapete quale losca figura Danese sta nello staff medico dell’Atalanta? evidentmente no.
Ma quale Atalanta! Servono i portoghesi. Mi tengo stretti Pinto e Fonseca
Il progetto atalanta è quello che gia si sta facendo cioè quello di investire nei settori giovanili. L’unica differenza è l’abbisso sull’importanza e la differenza delle due piazze, roma é la capitale, bergamo provincia e quindi loro fino ad ora hanno potuto lanciare più giivani perché non c’era la pretesa di risultati che nei bergamaschi sono arrivati un po per caso, hanno preso gli scarti delle altre squadre zapata(napoli, udinese, sampdoria) muriel(udinese, samp, siviglia, fiorentina) toloi(roma) ilicic(palermo, fiorentina) papu(catania, russia) pasalic(chelsea, milan) e un grande allenatore che fa rendere al meglio i giocatori a disposizione vedi sopratutto ilicic e muriel che hanno sempre avuto lampi di talento e con questo allenatore si sono trasformati diventando anche continui. adesso l’atalanta ha iniziato a fare un grande lavoro facendo pochi acquisti ma mirati che stanno confermando i risultati, ok hanno lo stadio di proprietà ma stanno continuando a non investire molti soldi sul mercato ma continuano con la filosofia dello scouting i vari pessina(tornato dal prestito a verona) o myrasciuk(miglior calciatore russo preso a due spicci)
Ti voglio bene, ma già se scrivi “prendo il miglior allenatore in circolazione… E inizio un progetto”, vivi nel mondo delle fiabe.
Dovrebbe essere la norma scegliere un allenatore e costruire una squadra con giocatori complementari e funzionai ad un progetto tecnico e non fare un mercato con le occasioni o in ottica plusvalenze perchè così non solo non ottieni risultati,ma neanche valorizzi al meglio i giocatori. Quando i giocatori sono funzionali ad un progetto tecnico anche quelli non eccelsi si valorizzano nel giusto contesto e puoi venderli andando a rinforzarti senza per forza vendere i top.L’esempio è la Juve che per permettersi CR7 non ha potuto costruire un centrocampo con scelte mirate,ma ha fatto come la Roma a livelli più alti e CR7 te lo dai in faccia,non solo non sono andati neanche lontanamente vicini a vincere la CL,ma adesso non vincono neanche lo scudetto. L’esempio Atalanta,invece,lascia il tempo che trova,se si trasferisse lo stesso modello a Roma,ma anche a Milano o Torino i risultati non sarebbero gli stessi,ma è sicuramente una realtà che ha lavorato bene con gente competente,un presidente che sa di calcio,che ha soldi,che conosce ed è calato perfettamente in quella realtà ed un allenatore che da un possibile esonero è riuscito a trovare una quadra e ha portato una grande crescita. Da quel momento sono stati bravi a mantenere e migliorare una rosa adatta all’allenatore. Se la Roma del primo Spalletti avesse potuto investire anche un po’ avrebbe potuto fare miracoli. Per questo dico sempre che se non puoi fare scelte sul mercato,se devi affidarti ad occasioni e scambi,allora non parti dall’allenatore e per di più giochista ,ma fai la squadra e prendi un tecnico che sa fare la minestra con quello che ha.
Bel commento Monika: da incorniciare, appendere al muro e rileggere prima di venire a scrivere di certi argomenti qui sul forum. E, magari, anche da inviare a Pinto; benchè la sua discrezione ed il suo basso profilo mi facciano pensare che forse non è proprio lo sprovveduto che alcuni già ritengono. Vedremo.
Sebiii a noi nun ce vonno ascolta… Dijelo te ch€ er Miste ha da rimanè!
Certo che deve rimanere, se vengono ceduti Fazio e Pastore o JJ, si liberano a Trigoria dei posti da Giardiniere….
Bravo Sebastiano ha ragione, l’Atalanta è un modello a cui ispirarsi.
Grande settore giovanile, quindi Trigoria sempre più potenziata ed è quello che mi sembra stanno facendo e poi come l’Atalanta avere tanti giocatori sotto controllo sparsi nel mondo perché tu l’Holland della situazione non te lo deve andare a comprare quando costa 80 milioni, perché questo significherebbe squilibrere tutto il bilancio della società, ma te lo devi creare attraverso una struttura e una strategia Roma
Non ha ragione nela lui e’ fuori dalla societa’ non conosce Tiago Pinto come dice Sabatini non e’ un suo collega non parla di progetti ma sicuro che prenderanno tutti talenti giovani questo e’ certo non c’e’ da copiare niente questi so arrivati da 6 mesi e volete vince il mondo dai… siamo la Roma americana di oggi a Differenza di Pallotta, non parla con nessuno. visto Fienga sparito parla troppo ed a questi non gli va stop finito piaccia o no loro so i proprietari ed a me piacciono i fatti vediamo a fine anno prossimo che succede per me questi da qui a 5 anni faranno stadio riporteranno i tifosi veri allo stadio speriamo che glielo fanno fare,appunto Arbitri lega federazione queste so battaglie da fare in silenzio
Ilicic non vivrà per sempre…
Parlano tutti…ho rispetto per sebino…ma il silenzio no?! O un forza Roma e basta
L’unica cosa che voglio dal futuro e’ non sentire MAI piu’ la parola “progetto”.
A noi sta parola ci ha ROVINATI.
sì poi?
sorpresa del campionato col monte ingaggio terzo in Italia.
Mi sembra troppo poco per essere una sorpresa, dobbiamo essere una certezza!
Progetto Atalanta. Come se Roma fosse uguale a Bergamo. E poi il tanto decantato progetto Atalanta qnti trofei ha portato al sor Gasp? Nada de Nada. Gran bel progetto. Bel gioco. Tanti complimenti dagli addetti ai lavori ma i trofei li alzano quell altri! Semo messi bene se pensiamo di imitare L Atalanta.
ma nessuno l’ha capito che la forza dell’atalanta sono i suoi preparatori e lo staff? L’inter quest’anno è riuscita a strappare al real il suo preparatore ed è sempre stata sul pezzo senza i classici cali che aveva a gennaio, De Lurentis quest’anno ha avuto l’idea geniale di non rinnovare il contratto al medico sociale perchè chiedeva troppo e quest’anno ha avuto il quadruplo degli infortunati. Pupoi avere i migliori giocatori al mondo ed anche il migliore allenatore ma se non puoi mai schierare la formazione tipo non vai da nessuna parte
Non possiamo cmq accollare ai Friedkin i fallimenti passati loro non hanno ancora avuto la possibilità
Di costruire la squadra vediamo a giugno e poi parliamo
Unico progetto…
Vincere giovedì
Forza grande Roma
Fesserie,caro Sebino lo dissi anche tu in una tua vecchia intervista quando si parlava di cosa servisse alla Roma per vincere e perchè l’ambiente romano è cosi difficile. Tu risposi,sono tutte cazzate, a Roma si vince come si vince altrove,servono solo i campioni che le squadre che hanno è perchè hanno investito per vincere,la Roma no. Il modello Atalanta è un progetto affascinante per chi vuole galleggiare tra il 3/4 posto e per squadre come Atalanta è un grande risultato ma ciò non può essere lo stesso per la Roma. La Roma è una grande squadra e deve comportarsi da grande per vincere,se si parla di progetto si deve parlare di quello della Juventus nei nove anni o quello dell’inter. Allenatore vincente possibilmente italiano visto che la nostra storia dice che i migliori successi li abbiamo avuti con una panchina italiana e come dissi tu “Campioni in rosa”.
Bisogna cominciare da allenatori nirnali(basta profeti), d d’italiano e in sintonia con il mister. Soaljetti e Ranieri gli unici competenti! Allora sr non vogliamo il pelato, nettiamo De Rossi con accanto Ranieri che e’ un maestro di sport e di vita!
Se dobbiamo emulare il progetto Atalanta il primo acquisto da fare è quello di Bangsbo e del suo armadietto di “integratori”.