AS ROMA CALCIOMERCATO – Roma all’assalto di Jerome Boateng. Lo scrivono questa mattina sia Il Messaggero (S. Carina) che la Gazzetta dello Sport (A. Pugliese).
Nonostante le smentite arrivate nei giorni scorsi da Trigoria, la Roma resta forte sul difensore tedesco che si è liberato a parametro zero dal Bayern Monaco. Mourinho si sta spendendo in prima persona per convincerlo ad accettare la proposta della Roma, l’altro club col Monaco ad aver avanzato un’offerta concreta al centrale 32enne.
Anche la Lazio si è fatta avanti con il suo agente, Fali Ramadani, nei colloqui che sta avendo nell’ambito dei contatti per Sarri. Ma al momento la corsa sembra essere a due: Roma, che gli ha offerto un biennale, e Monaco, che può garantirgli di giocarsi la Champions (sempre che i francesi superino i preliminari).
Il calciatore ha chiesto tempo per riflettere e decidere il da farsi. La Roma però resta fortemente in corsa per l’esperto difensore tedesco, che col Bayern Monaco ha vinto tutto.
Fonti: Il Messaggero / Gazzetta dello Sport
Boateng a buronia…ma fatela finita
Forza grande Roma
Non credo, alla formellese, credo al Monaco…
Ma anche no……
If he want’s time to think, we should turn to other options. “Time to think” only means ” I want to see if better offer will come” ….. Who are we? Sassuollo? Genoa?? Enough… spend money on Ake or Rüdiger and let him think all he wants…. to play for Roma is a priviledge..not option B…. If WE ( CLUB) don’t start thinking like that, neither will players 😉
“Be the change”
Dear Roma supporter’s friend, unfortunately we are not yet in a position to be able to dictate conditions to all players …
we hope to be soon …
Daje boateng scegli noi ti troverai bene e poi ricordati ce un certo mouruhno
Non serve..
E comunque notizia stile wijnaldum..
Dico RÜDIGER!… Fà anche l’esterno
33 anni a Settembre.
Mi fermo qui.
La Procura ha inoltre aperto un’inchiesta nei suoi confronti per la morte della sua ex, una giovane modella di 25 anni, che si sarebbe suicidata lo scorso febbraio. Probabilmente lui è totalmente estraneo ai fatti ma si tratta in ogni caso di una storia torbida che potrebbe avere conseguenze sul suo rendimento. Il Bayern Monaco lo ha di fatto allontanato…
Lasciamo che decida il mister, cosa serve e cosa no, perchè probabilmente è il miglior al mondo e qualcosina più di voi 2(e anche più dell’improvvisato tecnico che avevamo prima) di calcio ne capisce, senza offesa per entrambi sia chiaro.
Portiere, centrocampista e attaccante.
Se si gioca a 4 dietro via Spinazzola (che ti gioca 15/20 partite l’anno se ti dice bene) e dentro un terzino sano.
Ha fatto vedere più giocate di classe Spinazzola in 3 mesi che ElShaarawy, Perotti e Under messi insieme…
Può tranquillamente fare l’ala sinistra e ti darebbe tanto equilibio.
Cederlo è da matti!
Spina si porterà dietro la fama di giocatore fragile per tutta la vita. Meno male che l’Inter ci ha ripensato ed è rimasto da noi.
Comunque ha giocato 39 partite, sbagliandone pochissime, fra i migliori della Roma.
In molti proprio non le guardate le partite
Nonostante le smentite da trigoria…. come dire …scrivo tanto per scrivere ..tengo famiglia
Se prende tempo, per quanto possa essere forte, non lo vogliamo. Solo giocatori entusiasti! (ammesso che la notizia sia veritiera, cosa moolto difficile)
FRS
Basta , se il Bayern non gli ha rinnovato il contratto , perche’ a 32 anni ce lo dobbiamo accollare noi? E poi, quanto chiederebbe? A sto punto meglio Rudiger.
È campione d’Europa…..
Costa
Anche io lo preferirei.
Bisogna ripartire da giovani di valore.
Non lattanti o promesse ma giocatori affidabili che hanno alle spalle almeno 2 campionati ad alti livelli e che possibilmente non viaggino verso i 30.
Nella fascia di età prossima ai 30 a seguire c’è una possibilità altissima di prendere fregature. Per uno Dzeko ed un Kolarov che ti fanno stagioni ad alti livelli trovi una moltitudine di N’ZONZI, Pastore, Cole, Pedro, Moreno e Marcano che invece finiscono per deludere.
Ma quante fregature dobbiamo prendere ancora per capirlo?
Come mai il Chelsea non acquista più da anni giocatori over 27?
Ieri i blues hanno dimostrato che con questa politica si vince la Champions.
Se invece finiremo per prendere Boateng, Rui Patricio e Xhaka avremo risparmiato nell’immediato in cartellini ma in mano tra 1-2 anni non avremo nulla, altro che trentenni succhiastipendi.
Sabatini ha indicato in passato la strada maestra andando a prendere Alisson, Salah, Strootman, Pjanic, Naingollan, Benatia, Rudiger, Manolas, Lamela …..
All’epoca spendemmo cifre importanti per assicurarceli, ma ne è valsa la pena.
Boateng, Rui Patricio, Matic , Xhaka ….. sono scorciatoie per avere un’instante team che se va male ci ritroviamo con un nutrito gruppetto di casi “Pastore” in rosa.
Investire in giovani è meno rischioso e noi lo sappiamo bene visto che anche col pacco più grande che ci siamo presi (Schick) alla fine ci abbiamo fatto plusvalenza.
Il Chelsea però prende quelli buoni, e li paga settanta milioni minimo…
Fino a qualche anno fa le società che non avevano enormi disponibilità finanziarie potevano ovviare alla mancanza di campioni affermati o investendo nel vivaio o ingaggiando giovani promesse a costi quasi “accessibili”. In questo secondo caso, bastava che società come l’As Roma (e purtroppo anche la lazie…) investissero su Ds e validi talent scout per allestire rose minimamente competitive contro lo strapotere delle ricchissime.
In questi ultimi anni, la musica però sembra essere cambiata nuovamente poiché le interessanti realtà calcistiche (Atalanta ad esempio) che aspirano a diventare grandi tramite le suddette scorciatoie cozzano contro un muro di fuoco eretto dalla solita ventina di società leader in Europa. Alle potenti infatti, per mantenere il proprio status quo nel firmamento di un calcio esclusivo, sleale e quindi irraggiungibile, è stato concesso di stravolgere (e forse per sempre…) le regole dell’ingaggio nel mondo del calciomercato. La pazzesca e irricevibile trattativa di Neymar al PSG, conclusasi pochi anni fa, fu la chiave di volta consegnata dalla UEFA, complice di uno dei più grandi inganni perpetrati a danno di milioni di appassionati di calcio. L’insulsa manovra avvenne con il placet di una UEFA più criminosa di un’associazione a delinquere. Un’organizzazione complice di una tirannia finanziaria imposta dalle società più potenti del “sistema” e che paradossalmente fa scontare milioni di multe a club dalla storia e dalle casse finanziarie meno roboanti per innocui vizi di forma occorsi nel ridicolo sistema del fair play finanziario. Un’indegna UEFA di cui si è ancora tutti basiti della mancata radiazione dalla CL e EL delle ideatrici e partecipanti alla Super Lega. Proprio ieri, una di queste società a cui dovrebbe essere esclusa la partecipazione a qualsiasi competizione ufficiale, ha innalzato la coppa dalle grandi orecchie con mio enorme stupore… e spero con quello di milioni e milioni di sportivi indignati come me.
Non c’è soluzione: o entriamo a far parte della loro “setta” (e non specifico di che genere è!) spendendo e imponendo prezzi impensabili (almeno 70 milioni a calciatore come scrive giustamente Zerocomico) o ne siamo definitivamente fuori senza poter competere.
Mi piacerebbe esserne fuori per un calcio accessibile a chiunque (come quello pulito della coppa dei campioni alzata dalla provinciale Nottingham Forest)… ma le competizioni UEFA funzionano (ahimè!) esattamente come una Super League a delinquere… e quindi o competi lì accettando la politica dei suoi prezzi super lievitati e sperando di vincere prima o poi… o sta pur tranquillo che all’idea di una Minor League di chi GIUSTAMENTE ritiene che si possa vincere lealmente con calciatori in squadra da 20 milioni massimo, le indegne UEFA e Federazioni nazionali ci farebbero pagare le conseguenze molto è molto amaramente.
Un caro saluto.
La politica dei “giovani”, da Monchi a Fienga passando per Petrachi, è fallita clamorosamente. Schik, Under, Pellegrini, Mancini, Ibanez, Cristante, Coric, Bianda, Kluivert, Carles Perez, Villar, Reynolds, Kumbulla, Diawara… Spero di non averne scordato nessuno. Quanto sono costati tutti insieme, questi… fenomeni? Quanto pesano a bilancio? Quanti di questi potranno essere rivenduti a più di quel che li abbiamo pagati (chi spenderebbe 25 o 30 milioni per Cristante, Mancini, Pellegrini, Kluivert, Diawara, Kumbulla, o 10-15 per Coric, Bianda?), tranne forse Ibanez e Villar, pagati poco? E, soprattutto, quanto hanno reso SUL CAMPO? L’unico giocatore giovane di livello superiore che è stato preso, quasi per sbaglio peraltro, è stato Zaniolo, che pure ha avuto problemi fisici notevoli. I conti della Roma sono in sofferenza non perché abbiamo toppato un paio di vecchietti (Pastore e Nzonzi e mettiamoci pure Pedro, ma non Smalling e Miki, che pur tra alti e bassi non possiamo ritenere bidoni) ma perché ci siamo riempiti la rosa di giovani strapagati e dal futuro… sicuro. Che, però, rendono pochino o niente e non sappiamo come rivendere per non rimetterci. Si cita Sabatini, DS senz’altro più preparato di quelli venuti dopo di lui, ma Sabatini comprava giovani (non a peso d’oro, però, e non quando le loro quotazioni erano al top: su tutti Manolas, Allison, ma anche Salah) perché la Roma di Pallotta doveva fondamentalmente rivenderli a peso d’oro e plusvalenzare. E basta. E infatti anche con Sabatini non si è vinto un tubo. I Friedkin, dopo un anno di purgatorio, hanno capito che anche quell’approccio è improponibile e che così non si vincerà mai nulla. La scelta di Mou questo significa: allestire una squadra competitiva anche prima di subito. Prendere, a cifre under 20 milioni, giocatori pronti ed esperti di 28 o 27 anni e, magari, non svenarsi con 40 e più milioni per il “giovane” dal “sicuro” futuro, la trovo una scelta saggia e oculata, che ci consente di avere giocatori pronti, non pischelli di cui poi più della metà fa ridere o quasi, e senza spendere la tombola che, invece, abbiamo speso proprio per i famosi “giovani”. Di cui infatti abbiamo piena, tuttora, la plancia. E a 30 anni, se è buono e integro fisicamente, uno Xhaka, un Veretout, uno Spinazzola o un Belotti te li rivendi eccome. Bravi Friedkin e bravo Pinto, quindi per me!
Dandalo mi fa piacere che tu sia diventato l’avvocato difensore di Pinto ma i tuoi ragionamenti li trovo un po’ confusi.
Prima di tutto Pinto lo possiamo giudicare dal suo curriculum e basta visto che ha fatto ben poco finora.
Sulla base di quella che è la sua esperienza per me è un grande rischio.
Detto questo non so cosa possa aver capito Pinto o possano aver capito i Friedkin da questo loro primo anno.
Di sicuro hanno capito che confermare Fonseca è stato un’errore.
E lo sprofondo del 7 posto con relativa delusione della tifoseria è stato tamponato da una mossa molto intelligente dei Friedkins come quella di Mou.
Sulla tipologia di acquisti giusti o sbagliati è chiaro che l’età conta ma di più la qualità.
L’errore di Monchi è stato quello di non riuscire a sostituire i partenti con elementi di pari valore.
Ha sostituito Salah con Schick, Strootman con NZonzi, Nainggolan con Pastore, Alisson con Olsen…….
Quando Sabatini vendeva Marquinos poi prendeva Benatia, quando vendeva Benatia prendeva Manolas e poi è arrivato pure Rudiger.
Insomma la qualità conta.
E all’epoca di Sabatini questi step erano possibili solo perché i giocatori in questione erano ancora giovani, avevano ingaggi ancora contenuti e quindi erano appetibili sul mercato.
Mi dirai, non abbiamo vinto nulla con quei giocatori!
Si, ma almeno non siamo falliti.
Anzi di anno in anno la qualità si elevava.
Io temo che fare un’instant team di 28-30enni sia un grande rischio se non si riesce poi a vincere.
E quando Mou sarà in altri lidi mi dici tu tra 2-3 anni quale mercato potrà avere Xhaka? Nullo!
Investire tanti soldi in giocatori prossimi ai 30 non lo fanno più nemmeno le inglesi.
Sabatini non l’ha mai fatto a parte Dzeko, ma trattavasi di campione.
Invece in seguito acquistare cariatidi è diventato una nostra costante.
Concorderai che buttare nel cesso 60 ml per Pastore e NZonzi con relativi ingaggi non è stato proprio indolore.
E alla fine anche l’acquisto di Smalling ha fatto emergere il problema di questi giocatori non più giovanissimi, ovvero la tendenza ad infortunarsi.
Io sono convinto di una cosa.. A tutti piace avere una rosa di giovani calciatori..
Ma calciatori giovani e forti..
Il problema è che non si vince con tutti giovani.
Lo stesso Chelsea ha un età media di di quasi 28 anni.. Quindi si c’è il giovanissimo Havertz.. Ma c’è anche Azpilicueta ( o come si scrive)
E chi fa la grande differenza è il 30 Kante..
Questo per dire che si, bisogna avere una base di giovani.. Ma in mezzo a questi serve anche l’esperienza..
Serve il giusto mix..
Mix di caratteristiche..
Di età
E quindi di esperienza..
Pensare dì costruire una squadra con età media 24 anni ti lascia lacune e mancanze.. Almeno nell’80 % dei casi
Quindi per me..
Comprare il 20 enne va bene
Il 22 enne
Il 24 enne
Ma è una scelta saggia aggiungere anche il 28 enne.. Il 29 enne.. Il 30 enne..
Discorso diverso quando si parla di giocatori che vengono da problemi fisici importanti.. (tipo Pastore)
Insomma.. Per me bisogna bilanciare le cose…
Ragionare solo in un modo secondo me è sempre sbagliato.
Forzato Roma.
Vegemite, il mio è un ragionamento lineare. Ti ho citato vagonate di giovani, inutili o quasi, prese negli ultimi tre quattro anni. Se con Pastore e Nzonzi abbiamo buttato a mare 60 milioni, con gli altri (i famosi “giovani”) ne abbiamo buttati a mare più di 150… La pretesa di imporre le tue fisime al di là della logica e della… matematica, la trovo francamente stucchevole. La politica dei “giovani” è fallita, miserevolmente, appresso agli Under, ai Kluivert, agli Schik, ai Cristante, ai Pellegrini, ai Kumbulla e ad altre pippe simili o peggiori, perfino. Ci è costata un botto ed ha prodotto figuracce e basta. Salvo Zaniolo da tale debacle e, forse, Mancini, che pure abbiamo pagato uno sproposito. Il resto è monnezza, ancorché “giovane”: sempre monnezza resta e la smaltisci male ugualmente. Xhaka o Belotti, invece, che monnezza non sono, non hanno 75 anni ma 28 e 27, se fra due tre anni volessimo venderli, dopo magari aver vinto qualcosa e non avendo speso 30 o 40 milioni, ma poniamo meno di 20, lo faremo tranquillamente e senza patemi d’animo. Così come Smalling e Mkytharian hanno avuto mercato dopo i trent’anni, senza problemi. Svenarsi invece per Cristante o Kumbulla, non ha senso, perché non potrai mai venderli a più di 21 milioni o di 15, neanche fra dieci anni. Quindi te li devi sorbire e “rilanciare”… in eterno. Basta, per pietà!
Sabatini, invece. Comprava bene, perché sapeva di dover rivendere uno o due anni dopo al doppio o al triplo. Era ” bravo”, sì, e abbiamo galleggiato, con lui, ma Sabatini era il DS perfetto per una proprietà che non aveva alcuna ambizione sportiva, se non quella di galleggiare, appunto, in attesa (eterna) dello stadio. Non a caso la Roma di Sabatini nulla ha vinto. Lo ringrazio, ma non me lo rimpiango, perché era il DS di una Roma-supermarket, che comprava solo per rivendere, non per costruire e per vincere. Oggi non avrebbe senso, coi Friedkin.
Pinto, infine. Insisto, Vegemite: tu giudichi Pinto prima di vedere concretamente cosa farà. Si chiama pregiudizio. Non mi piace, è un discorso irrazionale e davvero “confuso”. Il curriculum di Pinto dice Benfica, peraltro, non Carrarese… È sicuramente migliore di quello di Petrachi. E quello di Monchi, peraltro, era ottimo, stando al solo “curriculum”… Via, su, il ” curriculum “! Ma chi sei poi tu, od io, figurati, per giudicare il curriculum di Pinto? Che pretese! Ma anche questa cosa che dici dei Friedkin, che pare che sono sempre sbarcati l’altro giorno e vagolano confusi per l’Urbe… Ma pensi davvero che Mourinho è arrivato per caso? Che Pinto nulla c’entra? Che i Friedkin c’hanno sbattuto contro per caso? Ma come puoi dirlo? Sulla base di cosa? È come se dicessimo che Sabatini ha preso Dzeko e Salah… per caso! Ti chiedi: cosa hanno capito i Friedkin e Pinto dopo questo primo anno? Risposta facile, tre lettere, due vocali: Mou. Mi sembra chiaro cosa ci… aspetta. Io sono contento o comunque fiducioso, mi dispiace invece che tu sia arrabbiato, e per motivi che non condivido minimamente.
Che la Lazio si è fatta avanti per Boateng,fa veramente ridere come notizia
Anche solo “la Lazio….”
È un chiaro errore di battitura in cui si è verificata un’infelicissima inversione di addendi…
È Boateng che si è fatto avanti per comprare in blocco la lazie da regalare al nipote per il suo compleanno.
Comunque manco le smentite da Trigoria servono ad impedire il florilegio di news giornaliere. Perché la ROMA dovrebbe perdere ancora tempo a rincorrere i cazzari di professione? Dal loro punto di vista (dei media) poi, ovviamente :la gente DEVE sapere!
Sì, sì… scrivete, scrivete… cari pennivendoli.
“Levandowsky, Ronaldo, la socia di minoranza Walton (con un patrimonio da 64 miliardi di $, io la vorrei di “maggioranza”, guarda un po’!!!) Belotti”, Messi, Cotechino e l’allenatore nel pallone…
Le solite congetture dei giornalai.
Questa nuova proprietà mi ha insegnato a fidarmi SOLO dei comunicati ufficiali dell’As Roma.
Questo non mi convince proprio. Alla sua età con il suo fisico sarebbe un infortunio dietro l’altro.
Infortunio alla capsula articolare e Rottura della fibra muscolare negli ultimi periodi… Per me, può anche curarsi da solo, invece di andare a scroccare visite e interventi gratuiti al primo Club “POLLO” che ci casca… Per me è un NO PIENO
Ma scusate, i difensori che abbiamo già vi fanno schifo? Oltre a Mancini che è stato un muro in questa stagione abbiamo Smalling che alla prima stagione a Roma ti teneva tutta la difesa, oggi sembra un clone di Pastore perché semplicemente non ha fatto la preparazione estiva, ora che è con noi ha tutta l’estate per riprendere la forma migliore come tanti giocatori che vengono da infortuni gravi o mancate preparazioni come Zaniolo, Veretout, Spinazzola e El Shaarawy, e poi Ibanez e Kumbulla che sono due giocatori giovani validissimi che se li vendiamo ora ed esplodono lontano da Roma restiamo col cerino in mano e li rimpiangeremo come abbiamo rimpianto adesso Rudiger per dirne uno. Quindi già in partenza non serve cercare un centrale di difesa, serve investire più su un portiere, un mediano e una punta.