Vai Roma, l’Europa è ancora roba tua

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AS ROMA NEWS – Al Brighton non bastano i regali confezionati dall’inguardabile arbitro Zwayer per sognare la clamorosa rimonta e la storica qualificazione ai quarti di finale di Europa League. A proseguire il sogno della finalissima di Dublino è sempre la Roma, ormai arrivata a un livello di maturità internazionale di tutto rispetto.

All’Almex Stadium la qualificazione non è stata poi così sofferta nonostante i tanti cambi operati da De Rossi e le sfuriate dei ragazzi di De Zerbi. E poteva esserlo ancora meno se il fischietto tedesco non si fosse inventato un grottesco gioco pericoloso di Azmoun in occasione del gol, splendido, dell’iraniano che avrebbe tagliato le gambe degli inglesi e chiuso il discorso qualificazione dopo appena 23 minuti di match.

Come se non bastasse, l’improponibile Zweyer decideva di dispensare cartellini gialli a tutto spiano, ammonendo la coppia di centrali (Mancini dopo appena 13 minuti, Ndicka al 36′, salterà l’andata dei quarti) con sanzioni a dir poco discutibili. Persino De Rossi, sempre impeccabile con gli arbitri, finisce per beccarsi un giallo per proteste.

La Roma incassa il gol dell’immeritato svantaggio poco prima dell’intervallo dopo un bel destro a giro di Wellbeck su cui Svilar (tra i migliori anche ieri) non poteva nulla. La squadra giallorossa però non si innervosisce, e nella ripresa comincia la frazione tenendo palla e allentando la pressione degli inglesi. Passano i minuti, e il Brighton ci crede sempre meno. L’unica vera palla gol creata dagli inglesi è un colpo di testa a botta sicura di Adingra (non perfetto nell’occasione) sui cui Svilar è reattivo.

E’ la Roma, pur contenendo, a costruire a conti fatti le occasioni migliori, prima con Spinazzola che coglie il palo esterno dopo uno splendido assolo, e poi con Azmoun nel finale, ma l’iraniano arriva stanco all’appuntamento col pallone. Poco male, perchè la Roma passa lo stesso ai quarti di finale ed è ancora una volta tra le prime otto squadre di Europa League. Un risultato di grande pregio per il club.

Per lo spocchioso De Zerbi c’è la magra consolazione di una vittoria davanti al proprio pubblico, viziata però, ed è giusto ribadirlo, da una svista grossolana dell’arbitro. A passare il turno è la squadra più forte, che ha giocato meglio in questo doppio confronto, e che ha fatto pesare la maggiore esperienza in campo internazionale. Bravo e coraggioso De Rossi a dimostrare che la sua Roma può giocare a calcio mantenendo un certo standard anche senza Dybala e Lukaku.

Ora gli occhi sono tutti puntati sull’urna di Nyon: le avversarie rimaste in corsa per la conquista della coppa sono tutte di grande livello e la strada per Dublino sarà decisamente tortuosa. Ma questa Roma formato europeo può giocarsi le sue carte. Sempre a patto che la Uefa e suoi designatori arbitrali la smettano di metterle i bastoni fra le ruote con designazioni inadeguate.

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

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