NOTIZIE AS ROMA – Un’altra direzione di gara destinata a far discutere. Luca Pairetto è stato protagonista di un arbitraggio non privo di polemiche nella sfida tra Roma e Como, con alcune decisioni contestate e una gestione dei cartellini che ha lasciato perplessi.
Il primo episodio che ha acceso il dibattito arriva al 12’ del primo tempo, quando Dybala cade in area dopo un contatto con Goldaniga. Il difensore del Como, nel tentativo di frapporsi tra l’argentino e la porta, allarga il corpo, impedendone la progressione. Una dinamica che, se fosse avvenuta a centrocampo, sarebbe stata punita con un fallo, ma che in area di rigore non ha convinto Pairetto a fischiare il penalty. Decisione che trova sponde discordanti tra i media: mentre alcuni ritengono corretto lasciar proseguire, altri sostengono che l’ostruzione fosse irregolare.
Più netta invece l’interpretazione di un altro episodio chiave. Smolcic, ammonito già nel primo tempo, entra in ritardo su El Shaarawy con un intervento a forbice. Un secondo giallo evidente, ma l’arbitro lascia correre, scatenando le proteste dei giocatori e dello staff giallorosso. Di lì a poco, invece, arriva l’espulsione di Kempf, giudicata corretta da tutti: il centrale del Como, già ammonito, si lascia sfuggire un imprendibile Dybala e lo ferma fallosamente, meritandosi il secondo giallo e la conseguente espulsione.
Non è stato l’unico episodio a creare tensione. Al 24’ della ripresa, Celik resta a terra dopo un colpo alla testa, ma Pairetto non ferma il gioco e il Como segna con Diao. Il gol viene annullato per fuorigioco, ma resta il dubbio sulla mancata interruzione del match in presenza di un possibile infortunio alla testa, come previsto dal regolamento. Il bilancio finale è quello di una direzione di gara decisamente controversa: Pairetto ha lasciato giocare molto in avvio, salvo poi distribuire dieci cartellini, dando la sensazione di un arbitraggio poco lineare nelle decisioni. Errori e interpretazioni discutibili per il fischietto di Torino, bocciato dai quotidiani per l’arbitraggio di ieri.
Fonti: Corriere dello Sport / Gazzetta dello Sport / Il Tempo / Il Romanista
vergognoso il gesto di Pairetto che dopo la testata tra celik e un giocatore del Como sta per fischiare per fermare il gioco ma vedendo che il Como sta per segnare abbassa il braccio e lascia proseguire
mai visto un gesto più brutto in vita mia
oltretutto lo scontro è stato piuttosto violento
veramente riprovevole
Acceso la TV a inizio partita, è comparso Pairetto, me so fatto la croce co’ la sinistra. Le mie due figlie mi fanno, dài, papà, questo non è pelato, forse funziona, io j’ho detto: ao’, è Pairetto, mo’ ve ne accorgete.
Anfatti…
Pairetto…talis pater, talis filius. Un giorno lavorerà anche lui per la Juventus, che schifo!
Rod che dice? I sostenitori degl’arbitraggi contro sotto sti post spariscono tutti
ahahah Idi bella questa 😀
Il rigore è netto , perché Goldaniga si disinteressa della palla e , impedisce a Dybala che , già lo aveva saltato , di andare in porta . Perché non si menziona anche che , nell’ ‘ occasione dell ‘ espulsione , Dovbik stava andando da solo davanti al portiere , si doveva lasciar proseguire l ‘ azione poi espellere il giocatore . Scusate ma , io in questo vedo malafede e, la vedo anche in chi tace su queste cose . Prepariamoci perché , più ci avviciniamo alle zone alte della classifica e più frequenti saranno certo arbitraggi. Spero solo di sbagliarmi.
Mario13
non ti sbagli purtroppo
Bisognerebbe spiegare agli espertoni che fanno finta di non capire, anche in tv, che contatto “spalla a spalla” definisce il prevalere fisico di un giocatore che, correndo parallelamente, o quasi, ad un altro nella contesa di un pallone, riesce ad avere la meglio e conquistarlo.
CORRENDO PARALLELAMENTE O QUASI.
Non puoi arrivare PERPENDICOLARE alla linea di corsa del giocatore in possesso di palla e rimbalzarlo a cinque metri in area quando a pochi metri dalla porta e dal concludere.
Quella e’ una spallata fallosa, non diversa da una spinta o un calcio.
Se uno pensa a quanto guadagnano sti soggetti in 90minuti + recupero c’è veramente da indignarsi. Incapaci, boriosi, non applicano mai il Regolamento come si deve. Falsificano i Campionati a loro piacimento, avvantaggiando chi gli garba Ma non è solo un difetto tutto italiano Anche in Europa non è che siano messi meglio. Chi sostiene che l’arbitraggio non conta nulla è solo che in malafede. I primi a rimetterci sono gli scommettitori, che si ritrovano defraudati a causa di risultati pilotati. Quello che stupisce, è che ci sia ancora chi difende una categoria così disastrata e disonesta neanche ci guadagnassero
Qui in Germania è più facile: ci sta l’ arbitro che dirige le partite del B Monaco, e poi ci sono le altre partite. Da altre parti è molto più complicato: in Spagna, in Portogallo, in Inghilterra ci sono come “categorie di aventi diritto a “favori” degli arbitri, o speciali classifiche di chi merita di essere affossato dai medesimi direttori di gara tramite decisioni palesemente ingiuste. Questo ultimo punto appare particolarmente evidente come influenza proprio in Italia. Cci loro.
FR
ricordatevi le parole di Dino viola quando la Roma stava 10decima 15cesima tutti amici quando la Roma comincia ad essere seconda ho terza tutti nemici ti guardano tutti storto ma poi di che cosa vogliamo parlare di pairetto ricordatevi di chi è figlio per non parlare degli sbiaditi rigore al 92 93 esimo come volevasi dimostrare
rigore al 98esimo tuffo in piscina per gli sbiaditi
Non credo che Pairetto sia un venduto, ma è un arbitro scarsissimo che ha dimostrato moltissime volte di non essere adatto alla Serie A. Probabilmente ci resta grazie al passato del padre (che peraltro fu coinvolto nello scandalo calciopoli) e relative raccomandazioni.
Quindi degli incapaci arrivano ad arbitrare in serie A.
Come si fa? Che voglio farlo anche io .
Quella di ieri sera e ‘ malafede , tutti gli episodi sono stati valutati contro di noi , tranne l’espulsione , giusta sia chiaro , ma visto l’andazzo secondo me non ha potuto fare a meno, perché sarebbe stato uno schifo totale.
cioè uno figlio di corrotto e accomodato con le giuste raccomandazioni, cosa ti dovrebbe far.pensare che possa essere venduto? è, giustamente, solo scarso…. ce ne vole de distopia assimilata
Pairetto, figlio d…. ‘arte!
Con la mancata espulsione di Smolčić di ieri salgono a 14 le partite di campionato in cui sono stati commessi errori arbitrali “fondanti”, cioè che avrebbero o potuto cambiare direttamente il risultato, o che avrebbero comunque influito pesantemente sull’andamento della partita.
In quelle 14 partite gli episodi sfavorevoli sono in schiacciante maggioranza, più dell’83%.
In alcuni casi l’errore è stato “compensato” dal fatto che abbiamo segnato subito dopo (Roma-Genoa per ben 2 volte) o dal fatto che poi è stato applicato lo stesso metro a nostro favore (alcune mancate ammonizioni), ma sempre di errori si tratta, e come detto li ho annotati sia se a sfavore che se a favore.
6 episodi sono rigori lapalissiani non datici (in 2 occasioni come detto per fortuna abbiamo segnato subito dopo).
In 2 di quelle 14 partite, Roma-Empoli e Genoa-Roma, c’era ancora DDR in panca; si sarebbe trattato, con buona probabilità, di 3 punti in più solo in quelle due partite. Questo non per dire che DDR avrebbe sicuramente finito la stagione in panchina, ma per dire che oltre a quei 3 punti in più molto probabilmente non ci sarebbe mai stata la parentesi Juric.
C’è pure qualcuno che fa la figura del pagliaccio sostenendo che vengano ammoniti troppi giocatori per fallo su Dybala.
Per carità, parliamo di un laziale, però…
Considera che se non ricordo male ieri in cronaca hanno detto che fino al calcio di inizio di Roma-Como, nella classifica di “procuratori di gialli” al primo posto c’era Zaccagni… i laziesi che recriminano su queste cose sono davvero molto teneri.
l’aver vinto con questo arbitraggio ieri è un merito in più.
Ieri hanno mandato il solito killer in campo e il solito killer al VAR. Pairetto figlio di ex designatore (si diventa arbitri per discendenza) e fratello di un dirigente delle rubentus e Chiffi già dichiarato inabile da Mourinho. Che coppia, neanche a Tor di Valle o a Capanelle una coppia più forte. Il primo giudica non rigore l’intervento su Dybala ed il secondo non lo richiama al VAR. Durante l’azione del 2 gol del Como, regolarmente annullato per nettissimo fuorigioco, il pairetto ha lasciato giocare mentre nell’azione del fallo su Dybala, che ha portato all’espulsione il fallosissimo giocatore del Como, non ha lasciato giocare con Dobik praticamente solo in corsa verso il portiere. Sul secondo fallaccio su El Sharawi, da ammonizione che avrebbe comportato il rosso al giocatore del Como, Chiffi l’inadatto non ha richiamato l’arbitro al VAR. Quindi dei Killer inviati apposta per fermare la Roma. Aspettiamoci di peggio ad ogni partita!
Il palazzo marcio del calcio italiano ci è contro.
Si sa da una settantina di anni. Stamattina ti sei svegliato e l’hai scoperto pure te.
difficile non pensare che gli arbitri non facciano parte di cordate e correnti, come avviene per tutte le categorie del calcio e non solo, così come è impossibile non pensare che abbiano metodi ed escamotage per indirizzare una partita dove vogliono e quando vogliono, secondo certe direttive…
Pairetto dovrebbe trovarsi un lavoro. Scarso, arrogante e brutto da vedersi con quella mimica facciale da faccia da schiaffi. Di padre di figlio….
C’ha provato ma non l’ha voluto nessuno. Per questo ora fa l’arbitro in serie A 😀
Pairetto pessimo ,non ha mai favorito la Roma ma non gli ha dato nemmeno ciò che si è guadagnata ,quelle poche scelte in favore della Roma non poteva fare a meno di farle ,sarebbero state clamorose ,insomma come sempre dobbiamo meritare 150 per avere 100 dagli arbitri . INCAPACE ?? Troppi indizi fanno una prova e poi c’ era quello che diceva ” a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca ” FORZA ROMA
Le anmonizioni date erano sacrosante!
Anzi no, quella di Mancini, CAPITANO, per giuste proteste no!
Mancano tanti gialli in più al Como, che ad un certo punto ricorreva al fallo sistematico, quindi, tattico.
E mancano almeno, almeno un altro rosso ai danni del Como!!!
Detto ciò, meno male si sia vinto!
La vittoria è staro tanto meritata quanto sofferta, quindi più che legittima!
A maggior ragione che ci si era messo di traverso sto 🤘!!!
FORZA ROMA
Allora, per quanto mi riguarda l’errore da bollino blu è uno e riguarda la mancata espulsione di Smolcic per doppio giallo su un fallo talmente chiaro da non lasciare spazio a interpretazioni di sorta.
Addirittura più sacrosanta di quella avvenuta successivamente che pure è indiscutibile.
Il presunto fallo da rigore è 50/50 per me, anzi 49/51 e se avessi arbitrato io non l’avrei dato.
Però vedo anche interpretazioni abbastanza discutibili sui contatti tra portieri e attaccanti, come in occasione del rigore assegnato ai formellesi.
Ormai all’attaccante basta toccare il pallone un centesimo di secondo prima e poi si lascia andare tranquillamente sull’estremo difensore anche se non ha alcuna chance di riprenderlo e questo finirebbe evidentemente la sua corsa a fondo campo.
Tecnicamente parlando, finché il pallone è in gioco, non importa dove, è fallo, però mi sembra troppo palese la “voglia” di farsi stendere, spesso si allarga la gambetta furbescamente per offrire al povero portiere più superficie da colpire, come accaduto a San Siro.
Secondo me qui c’è qualcosa da rivedere per rendere più equo il regolamento.
In quanto alla capocciata di Celik sono più laico perché vi chiedo come vi sentireste voi se vi fermassero il gioco mentre stai andando in porta, non credo la prendereste bene.
In fondo due o tre secondi in più non sono la fine del mondo, a meno di non vedere uno o due giocatori completamente esanimi a terra.
però quando ha fischiato il fallo su Dybala c’era Dobik lanciato a rete dallo stesso Dybala e senza più difensori davanti l’arbitro si è guardato bene da non lasciare finire l’azione… e che quando si fosse esaurita avrebbe potuto espellere dopo il giocatore del Como
e come ti spieghi il fischio di pairetto che nn dà la regola del vantaggio a dovbik, per espellere Kempf ? li era palese che la roma ha subito un torto da regolamento, nn poteva aspettare due o tre secondi in più?
Per sicurezza sono andato a riguardarmi l’episodio, se volete fatelo anche voi e vedrete che Dybala era già caduto a terra dopo il fallo e solo da lì tira la zampata verso Dovbyk con Pairetto che a quel punto aveva già fischiato e difficilmente avrebbe potutto immaginare che Paulo sarebbe ancora riuscito a calciare quella palla.
In ogni caso Dovbyk sarebbe partito poco oltre la sua metà campo ed era tutto da vedere dove e come sarebbe arrivato, sempre che fosse riuscito ad agganciare quella palla che non era certo sui suoi piedi.
Non si possono oggettivamente paragonare i due episodi, con l’attaccante del Como che era praticamente davanti a Svilar 1 secondo dopo la zuccata.
Vi invito ad andare a rivedere attentamente entrambi gli episodi.
L’episodio di Celik non è interpretabile va fischiato lo stop immediatamente questo dice il regolamento e se rivedi l’azione noterai che non solo pairetto vede benissimo la dinamica ma si mette anche il fischietto in bocca salvo poi lasciar proseguire l’azione con ampi gesti dopo aver visto il pallone in possesso del Como
Cacia’…e io ti ripeto, se quella fosse stata un’azione della Roma, come l’avresti presa?
Pairetto si mette il fischietto in bocca, l’ho notato anche io, poi vede il giocatore davanti al portiere e secondo me interpreta giustamente la situazione, nel senso lo lascia concludere e fischia.
Due secondi in più, come in effetti sono stati, non avrebbe cambiato nulla per i giocatori a terra. E non è sicuramente la prima volta nella quale vedo passare qualche secondo prima dell’interruzione dopo una zuccata, anche in occasioni meno eclatanti come quella avuta dal Como (per fortuna in fuorigioco).
dura lex sed lex…
Si e’ visto dall’ ingresso delle squadre da come ha fatto prendere il pallone al ragazzino era nervosissimo neanche un sorriso dal sottopasso fino all’ inizio della partita neanche Chiffi il Manga arbitrale che non sorride quasi mai si e’ presentato cosi’. E’ che non piace l’ Olimpico giallorosso sono sicuro prevenuti me sa che non se possono vedere pure tra loro…ma chi ci rimette e’ il calcio e la Roma in particolare adesso vorrei sapere se Rocchi dice qualcosa su questo ma ormai come nella politica io so io voi….siete…niente. Fortuna abbiamo vinto. daje per Giovedi’.
Amici miei , gli arbitri sono una casta e per giunta , molto potente . Hanno però una carriera breve e , dopo essere stati per anni in quel mondo dorato , non vogliono uscirne . Essersi fatti ” amici ” certi club gli permette di fare carriera e restare in quel mondo. Vedi Rocchi o Rosetti , così , solo per fare un esempio. Poi ci sono tutti quelli riciclati nelle TV oltre al numero spropositato di quelli al var e quelli in campo. In quanto a Pairetto io credo tanto alla malafede , troppo facile giustificarlo con l ‘ etichetta di arbitro scarso. Purtroppo , la nostra società non ha potere in quelli che ,vengono definiti ” palazzi ” e , questo fa parte della nostra storia . Neanche la stampa locale è dalla nostra parte.
A pairetto basta guradarlo in faccia per capire tutto. A volte non c’e’ bisogno d’altro, malgrado i soliti buonisti d’accatto blaterino del contrario.
Mi viene in mente la telefonata di Cossiga su Palamara…
Ecco, ripeto, a pairetto basta guardarlo in faccia.
Il volto dell’infamia e della malafede.
Fischietto di… Torino… Chiuso il discorso…
riporto pari pari il titolo dell’articolo con una aggiunta: “Pairetto sotto accusa: troppi errori, pesa il mancato rosso a Smolcic” per manifesta malafede. Punto. Niente altro da aggiungere.
Pairetto è un raccomandato con evidenti limiti.